Ero ampiamente stravaccata su quella specie di banco che chiamavano 'dell'isolamento', un simpatico epiteto per intendere 'banco dove ti mettono se ridi troppo', e quello era il mio caso. Ma non era colpa mia se quel cretino di Ralfesburg si era messo le dita nel naso e continuava a imitare un pollo! Insomma dai, tutti sanno che ho la risarella facile! Comunque in questo mio 'esame di coscienza' devo parlare con te, mia subdola coscienza! Ti immaginavo più come un grillo, o un topo o una fatina; no aspetta, mi sbaglio con i denti. Comunque mi presento, mi chiamo...non importa, ho un nome così osceno da non potertelo rivelare, chiamami Apply. -Applejuice Dantel! Smettila di parlare da sola!- Te lo avevo detto che avevo un nome osceno. Tornai al mio dormiveglia, probabilmente avevo anche la bavina alla bocca, e iniziai a immergermi nei miei soliti sogni con cavallucci marini assassini e draghi teneri. Fatto stà che a un certo punto bussarono alla porta della classe ma non avevo la forza di alzare la testa, sarà stato uno dei soliti primini che aveva confuso il bagno con l'aula, anche se di differenza ce ne era poca effettivamente. Sentii Mrs Bouler imprecare per l'interruzione seguita da una serie di scuse provenienti da una voce decisamente più soave. Mi intrigava quella voce, così alzaii lo sguardo e... addio cuore. Addio cervello. Addio tutto, anche il sonnellino. Si girò, cavolo sì girò dalla mia parte! No momento si girò verso Hannah. Bene ero ufficialmente senza speranza.