04/04/2012
4 recensioniin uno sperduto villaggio tra le montagne di Forks, un mostruoso ibrido, metà vampiro e metà licantropo.
Il suo nome era Edward Anthony Jacob Cullen Raymundo Black .
Il mostro (di quasi diciassette anni) spaventava le povere fanciulle del villaggio cercando di corteggiarle ballando quello che sembrava un incrocio tra il tuca tuca e Party Rock Anthem/I’m sexy and I know it (non si è ancora capito bene quale delle due).
Ma non solo rubava agli LMAFO le canzoni, ma pure gli rubava lo stile, indossando improponibili canotte e altrettanto improponibili leggins leopardate-colorate, portando truzzissimi occhiali da vista stile finto secchione e si faceva la permanente ai capelli tutti i giorni per cercare di assomigliare a Redfoo.
Gli abitanti del villaggio erano disperati, ogni sera Anthony cantava per tutta la notte Baby, Never say never, somebody to love e molte altre canzoni di Biber con un mash up sulla falsa riga di Glee, spaventando così ancor di più quelle povere ragazza già segnate a vita dai suoi balletti.
Ma come è già noto ai più di voi, anche i più terrificanti mostri hanno dei segreti , e quelli del nostro caro Anthony sono più che oscuri…
Infatti, non si sa ne come ne il perché, il fratello maggiore di Anthony altro non era altro che il celeberrimo attore Zac Efron, noto per i film: High School Shit 1-2 e 3 e 17 again - la vendetta dei brufoli.
Il ragazzo si vergognava molto di avere un fratello così sfigato e poco alla moda, e non diceva a nessuno che fosse suo parente. Insomma, possiamo comprenderlo… Chi mai vorrebbe un fratello che fa film cretini con ambientazioni liceali e musical su temi letteralmente di merda?
Il secondo segreto di questo orripilante protagonista, era forse quello di cui si vergognava meno (non si sa come facesse a non vergognarsene molto, ma oltre ad avere dei geni che gli sballavano completamente l’aspetto, pure i neuroni dovevano essere sballati di brutto) era un tatuaggio a destra proprio sopra il quore del viso di Justin Biber! Un ritratto completo articolato fin nei minimi particolari.
Ci risulta che mentre lo faceva, il tatuatore pregava Gesù Cristo, la Vergine Maria e tutti i Santi, che non lo mandassero all’inferno per come si stava prestando ad una tale azione abominevole.
E ora ci siamo arrivati, sì. Perché stiamo per scoprire il peggiore di tutti i suoi segreti.
Vi starete chiedendo “come può esserci di peggio? Un fratello canterino, un tatuaggio di Biber, sicuramente ci sta prendendo in giro, e non ci sarà nient’altro!” Ma, ne siete sicuri? Ci mettereste una mano sul fuoco?
L’unica cosa che non avrebbe mai e poi mai detto a voce alta nemmeno sotto tortura era che..
“Don't stop, thinking about tomorrow”
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“Don't stop, it'll soon be here”
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…la chioma nera e lucente che tanto curava, che tanto lodava e di cui tanto si vantava, in realtà non era nient’altro che una parrucca!
Sì, perché i suoi veri capelli erano di un slavato arancione carota che tanto stonava con la sua carnagione scura.
Infatti senza quei capelli sintetici sembrava un incrocio genetico riuscito male tra Taylor Laurtner (prima dei venti kili di muscoli) e Hayley Williams. È vero, non tutti siamo perfetti, ma il povero Anthony ci batte tutti…
Una sera, mentre passeggiava sconsolato per il bosco, il nostro mostruoso eroe incontrò una creatura ancora più orribile e vomitevole di lui: Hana Putana!
Il ragazzo restò incantato da cotanta schifezza, racchiusa in una singola ragazza (se così si poteva chiamare).
Quella che si trovo davanti, infatti, era una scherzo della natura, un essere ancora più abominevole di lui!
Sembrava un incrocio tra una Bratz e Snookie, la testa era abnorme, come un palloncino gonfiato troppo, il fisico sembrava quello di una undicenne senza curve, senza niente, e quello che doveva essere il seno, era costituito in maggior parte da kleenex (non si sa che sporchi o puliti..) E la voce… La sua voce! Uguale, UGUALE sputata a quella di Cristina D’Avena!
Il nostro Anthony fu subito rapito da così tanta orripilanza che subito le si avvicinò e ascoltò la canzone che stava cantando:
“Qui nella nostra classe abbiamo un gruppo di ragazzi
che trattan gli insegnanti come fossero pupazzi
Ragazze state buone altrimenti la pagate
perché a noi piace far così perciò non v’impicciate
Ogni giorno è sempre peggio con quei ragazzacci
Che durante le lezioni ci disturbano
Sono rozzi ed impertinenti, proprio dei maschiacci
Ma cosa possiamo fare se non cambiano
Rossana dai pensaci un po’ tu
Perché così non se ne può più
Sappiamo che non ti arrendi mai
E provi e riprovi finché ce la fai
Rossana il tuo cuore palpita
Ma la tua coscienza scalpita
Con tutta la tua vitalità
Rossana sei proprio una piccola star
(Oooh una star… oooooh, oooh)”
Appena la “ragazza” scorse Anthony dall’altra parte della radura in cui entrambi si trovavano lanciò un urlo e scappò via dall’altra parte del bosco rispetto a quella da dove era venuto il nostro ibriducolo.
Anthony cercò di correrle dietro e fermarla, ma la ragazza era già scomparsa, veloce come una cerbiatta.
Il ragazzo piombò nella disperazione più totale.
Finalmente aveva trovato qualcuno che forse avrebbe potuto comprenderlo, e se l’era fatto sfuggire così, da quelle sue mani pelose…
Tornò a casa sconsolato, il povero Anthony, pensando a quell’immonda cosa, a lui non importava nulla del suo aspetto, e anche se lei era evidentemente troppo brutta per un figo come lui, e anche se il suo fidanzamento avrebbe spezzato il cuore a migliaia di ragazze (ahahah a par vera!) lui doveva trovarla, sposarla e vivere il resto della sua vita insieme a lei!
Non si dava per vinto Anthony. L’avrebbe trovata, e poi quello che sarebbe successo, si sarebbe visto…
[to be continued…]
Holaa! Allora, spiego un paio di cosette.
Questa storia è nata per prendere in giro un mio compagno di classe (E’èèèèèèènthony-Amnoty <3)
e delle mie amiche (Anna e Roby, grazie) mi hanno gentilmente aiutata a trovare fuori delle situazioni impensabili!
Come potete notare ho storpiato un paio di cose J cuore, è scritto intenzionalmente con la q, e il tatuaggio è a destra “sul” cuore (lo so che è a sinistra non sono così stupida) ultima cosa, la canzone che canticchia la “ragazza” è la sigla di Rossana, cantone che ho adorato e adoro tutt’ora! (questo era dedicato soprattutto a te Claudia)
Bene, ho concluso!
Kisss!