Non so spiegare com'era successo, da un po' di tempo lei era sempre nei miei pensieri, ripeto, nei miei pensieri. Pensieri di un principe, del principe delle serpi per essere percisi, e io non la potevo pensare, non era quella giusta per me, lei regina dei grifoni ed io principe delle serpi, appartenenti a due mondi totalmente diversi. Io mago purosangue e lei mezzosangue, io futuro mangiamorte e lei migliore amica di Harry Potter pronta a rischiare la vita per salvare il mondo magico, non potremmo mai andare daccordo, due caratteri troppo contrastanti. Lei fiera e coraggiosa ed io subdolo e meschino, disposto anche a lanciarle un imperio pur di far sì che per almeno una volta sia mia, ma non lo farò, no, non lo posso fare perchè diventerebbe una droga per me, e so che non la potrei avere accanto per tutta la vita. A dire il vero non so neanche quanto durerà la mia vita, chissà che fine farò quando la guerra sarà finita, chi vincerà, che ne sarà di lei, sposerà Potter o Lenticchia? Me non di certo, noi non siamo destinati a stare insieme, il mio destino è totalmente contrapposto al suo. Siamo su due strade diverse, sarò costretto a combattere contro di lei, anche se questo non è il mio volere ma quello di mio padre, ma purtroppo se voglio salvare la vita di mia madre dovrò andare contro la mia volontà. Sono arrivato ad un punto della mia vita che sinceramente non so più chi sono, mi sono sempre state imposte le cose in maniera forzata che non so se sarò mai in grado di prendere delle decisioni, fino ad ora questa non è stata la mia vita, ma la vita di mio padre. Forse è anche per questo che penso sempre a lei, sapere di amarla, sognare di poterla abbracciare o baciare mi fa assaporare il gusto del proibito, pensare anche solamente di andare contro il volere di mio padre mi manda su di giri, ma queste sono tutte fantasie perchè finchè vivrà mio padre mi userà sempre per i suoi subdoli scopi e non potrò mai fuggire. Sono le tre di notte ed io invece che essere nel mio dormitorio sono nella torre di astronomia che penso ancora a te, guardo il cielo, gli astri ed ogni singola cosa mi ricorda te, persino le stelle mi sorridono come fai tu, non di certo a me, io non mi merito i tuoi sorrisi,ma ti vedo quando sei con i tuoi amici e sorridi felice e spensierata senza pensare troppo alla guerra che verrà, che mi separerà da te, che mi metterà contro di te, ma ti posso assicurare che non permetterò a nessuno di farti male, la mia vita non vale niente in confronto della tua e cercherò di proteggerti in tutti i modi. Sento delle voci in lontananza, forse è meglio se me ne torno nel mio dormitorio. Chiunque mi trovasse penserebbe che sto tramando qualcosa, nessuno nella scuola si fida più di me, si è sparsa la voce che sarò marchiato e tutti si sono allontanati da me. Le voci si avvicinano, stanno venendo proprio qui, che qualcuno sappia dove sono?  Non posso starmene nemmeno più in pace con i miei pensieri, con i miei problemi che non si addicono ad un diciassettenne, anche se credo di non avere mai avuto la mia vera età, mi sono sempre stati affidati dei compiti più grandi di me e li ho sempre dovuti portare a termine le bene e nel male. Vedo sbucare dalla porta una chioma rossa, no, non è possibile, vengo qui per starmene un po' in pace e chi mi viene a disturbare, la Weasley! E' entrata di spalle e non mi ha visto, non è possibile che non posso avere neanche un attimo di tranquillità! Ma aspetta un attimo, sento ridere alle sue spalle, con chi è venuta? La porta si apre e dietro la rossa c'è Lei, la mia droga, la mia fissazione, la persona per cui passo le notti insonni, e per cui le passerei per tutta la vita. Mi guardano sorprese, non si aspettavano certo di trovarmi qui, come non me lo sarei mai aspettato io, ma aspetta un attimo, ero venuto qua per vedere qualcosa.... Già, la cometa! Me ne ero completamente dimenticato! Come ho fatto a non pensarci prima, un evento come questo era logico che non se lo sarebbe perso nemmeno lei, come ho fatto a non pensarci prima, evidentemente il mio cervello non funziona più come dovrebbe. Bene mi sa che è giunto il momento che me ne torni nel mio dormitorio, chissà se tra dieci anni quando la cometa sarà di nuovo visibile riuscirò a vederla, chissà se tra dieci anni avrò la possibilità di vedere ancora lei. Mentre mi incammino verso la porta perso nei miei pensieri sento una voce che mi chiama, che chiama me per nome "Draco, aspetta", mi giro sbigottito e la guardo, è lei che mi chiama per nome. Credo di sorridere perchè la Wesley mi guarda come se stesse vedendo suo fratello e Potter che si baciano, io non sorrido mai. "Draco aspetta, so che sei qui per la cometa e di sicuro non puoi perdertela visto che porta il tuo nome, se vuoi ce ne andiamo noi" mi dice lei, "No, non ve ne andate, state con me! Guardare la cometa in compagnia mi farà sentire meno solo!". Per questa sera non ci saranno altre parole, ma hai volutomche restassi qui, e dai tuoi sguardi dolci nei miei confronti ho capito che la speranza non muore mai, e sarà quella speranza che mi darà la forza di combattere contro mio padre. Perchè io sono l'unico che può illuminare e tracciare la strada che mi permetterà di proseguire il cammino della mia vita nel migliore dei modi.