La danza

Spalla contro spalla danziamo tra i lampi di luce colorata attorno a noi. Il sudore mi imperla la fronte,inizio a essere stanca ma continuo a danzare. Anche tu
lo sei,posso distinguere chiaramente il tuo respiro ormai più pesante ,ma continuiamo.

Tu,la grifond’oro testarda e impulsiva. Io ,la corvonera posata e riflessiva. Cosi diverse eppure assieme inarrestabili, coordinate come due mani dello stesso corpo. Danziamo sorella mia, danziamo per la vita,per tutto ciò in cui crediamo,per il nostro futuro.

Incantesimo dopo incantesimo mi faccio strada,il mio nemico è forte ma posso farcela. Continuo a scagliargli incantesimi e a schivare i suoi in una danza sempre più vorticosa e delirante.

Non ti sento alle mie spalle,siamo separate ora. Continuo a danzare. Un lampo di luce mi sfiora ma non me ne curo,mi avrebbe uccisa probabilmente ma non importa,continuo.

Il mio nemico ride,mi insulta ma nemmeno lo sento. Un sentimento di inquietudine mi pervade,devo concludere,mia sorella è sola.  

Finalmente un urlo strozzato e un tonfo. Il mio nemico è a terra. Ho giocato alla danza mortale e ho vinto. Il mio cuore esulta per un attimo ma non c’è tempo. Mi volto a cercarti col cuore in gola e finalmente ti vedo.

 Stai combattendo.

Danzi pure tu e sei bellissima,perfetta. Non hai paura,ti si legge in faccia,sei decisa e determinata e proprio quella è la tua bellezza.

Il tuo nemico crolla ai tuoi piedi. Ti volti verso di me e mi sorridi trionfante. Rispondo al tuo sorriso. Ti stai avvicinando a me, ma qualcosa  non va.

Alle tue spalle qualcuno urla e qualcosa si muove velocemente, tu non sembri essertene accorta. Poi lo vedo. Un lupo mannaro,lo stesso che aveva azzannato Laveender ora correva verso di te. MI sembra di vedere tutto al rallentatore.

 Voltati sorella! Perché non ti volti? Scappa!

 Ma tutto questo non riesco a urlarlo. La mia lingua è come incollata al palato e intanto continua ad avvicinarsi sempre di più.

Corro verso di te.

 Poi improvvisamente il tempo sembra riprendere il suo normale corso. Ti sposto e faccio appena in tempo a voltarmi.

Mi sento schiacciare per terra. Un peso sul mio petto e un dolore lancinante alla gola poi tutto rosso.

Ti sento urlare qualcosa ma la tua voce mi sembra cosi lontana,cosi fredda. Tutto mi sembra freddo. Il peso sul mio petto sparisce.

Lo hai abbattuto, brava sorellina. Il dolore però continua a torturarmi incessantemente,come se avessi delle lame conficcate in gola. Non riesco a respirare,mi sento sempre piu debole,sempre piu lontana da te che sei rannicchiata accanto a me.

 Mi scuoti,mi sussurri qualcosa che non riesco a sentire.

Doveva andare così probabilmente,era già scritto nel grande libro del destino.

 Sai cali,dopotutto sono felice. Sono felice di essere qui stesa a terra perché tu continui a vivere. So che non mi deluderai mai,so che porterai avanti i nostri progetti assieme,che andrai avanti perché so che sei la persona piu forte e testarda che abbia mai conosciuto.

Realizza i tuoi sogni per me,diventa auror come hai sempre sognato. Sono fiera di te Vati,vorrei solo potertelo dire ora.

Sento le mie energie andarsene per sempre, le sento scivolare via,lasciando  vuoto il mio corpo ormai spezzato.

Alzo la mia mano tremante verso di te.

E’ tutta insanguinata ma non mi importa,c’è un ultima cosa che devo fare prima di andarmene.

Ti accarezzo.

Stai piangendo e stringi la mia mano.

Non devi avere paura sorellina,io sarò sempre accanto a te,non ti abbandonerò mai te lo prometto.

<< ti voglio bene vati… >>.

Sussurro quelle quattro parole a fatica e sorrido. Ora tutto è fatto.
I nostri occhi si incrociano,entrambe sappiamo che è l’ultima volta. Addio sorellina. Ti sorrido poi..il buio.