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Autore: Bekii    04/04/2012    6 recensioni
Avete presente quel terribile momento quando siete al ristorante e vedete arrivare il vostro cameriere con il vostro ordine ma esso vi supera per portarlo ad un altro cliente? Ecco cosa è accaduto quando è successo a Bekii, la nostra protagonista. "Grazie a dio vedo arrivare il cameriere armato della mia pizza. Cavoli, stavo proprio morendo di fame. Pochi istanti e la mia pizza sarebbe finita dritta nelle mie cosce.
3,2,1...EHI! Perchè il cameriere la sta portando al ragazzo vicino a noi? QUESTA È PAZZIA. Il ruba-pizze è un ragazzo biondiccio dall'aria da semplicciotto in compagnia dei suoi genitori.L'osservo con insistenza, forse anche troppa visto che quest'ultimo si gira verso di me. Mai ruba-pizze fu più bello. Occhi di un azzurro cielo indescrivibile, capelli biondi leggermente sparati che ti fanno venire voglia di passare la giornata ad accarezzarli." Il nome del ragazzo? Semplice, Niall Horan.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Un amore al sapore di pizza.

 

 

 

Il sole che accarezza delicato il mio corpo. Il rumore del mare che scroscia a qualche metro da me. La sabbia morbida e comoda.
La voce dei miei cantanti preferite nelle orecchie. Questa è pace.
"Bekii gioca con me!" urla la mia sorellina.

FOTTUTA BAMBINA DI CACCA.

Non bastava il fatto che fossi stata costretta ad andare in vacanza con la mia famiglia invece che con i miei amici, dovevo anche sorbirmi quella mocciosa di mia sorella.

“No Amy, non voglio giocare con te” le dico mentre stringo i denti. La mia pace è volata via.

“La Mamma ha detto che se mi picchi non ti darà la paghetta”
“Ma io non ti sto picc-” Non riesco a finire la frase perchè quell'”angioletto” di mia sorella incomincia ad urlare piangendo.
“TU,BRUTTA MOCCIOSA RICATTATRICE” urlo minacciosamente.
“Ehi! Piano con le parole, ho solo 8 anni. Ora ti è venuta voglia di giocare con me?”
Ed ecco la mia graziosa sorellina. Un metro e 30 di pura cattiveria ed astuzia. Il suo unico scopo nella vita? Rovinare la mia.
“Sai Amy? Sono su un isola senza i miei amici, che me ne faccio della paghetta?” le dico mentre l'afferro con agilità decisa a scaraventarla in mare.
Pochi istanti e la mia seccatura avrebbe tormentato i pesci e non me.
“Bekiiiiii! Aaaaamyy!! Smettetela di litigare e vestitevi! Dobbiamo andare, la zia ci ha invitato a mangiare la pizza” urla mia madre dall'altra parte della spiaggia.

Peccato, la mia vendetta è rimandata. Con malavoglia poso “delicatamente” mia sorella per terra.
Corro a prendere la mia roba, non bisogna mai fare aspettare mia madre.

Indosso il mio vestitino senza spalline bianco a righe blu e le ballerine nere. Pettino con le dita i miei lunghi capelli rossi. Sotterro la bambola di mia sorella. Okay, sono pronta.

 

 

“Mamma ma lo sai che odio queste cose, è imbarazzante andare al ristorante con voi!” dico mentre mi butto in macchina.
Mio padre mi guarda con l'espressione “Ti capisco ma lo sai, è la mamma che decide queste cose”
Faccio il più lungo sospiro del mondo. Odio (ma ODIO) cenare in pubblico con la mia famiglia, specialmente se ad essa si aggiungono anche zii e cuginetti.
È scientificamente provato che quando esci con i tuoi parenti essi ti faranno imbarazzare in modi inauditi.
La pizzeria scelta da mia zia dista pochi minuti di macchina dalla spiaggia, pare un edificio pericolante ma,ehi, per della buona pizza sono disposta anche ad andare a mangiarla dentro ad un vulcano.
Ci precipitiamo in un tavolo per sei persone sulla terrazza all'aperto.

Ordiniamo le pizze (la mia è una pizza gorgonzola e salsiccia, la migliore.) e incominciamo a chiaccherare.
“Oh! Bekii come sei cresciuta, che scuola frequenti?” mi chiede mia zia.
“Sono in seconda al liceo artistico!” le rispondo cortesemente, devo essere gentile con lei visto che ci ospita a casa sua all'Elba.

“Ma come vola il tempo! E il fidanzatino?” ed ecco la solita terribile domanda.

Ma perchè i parenti si divertono a fare questa domanda? Se avessi avuto il “fidanzatino” ora non mi troverei qui a discuterne ma sarei in qualche angolo a pomiciare.
Grazie a dio vedo arrivare il cameriere armato della mia pizza. Cavoli, stavo proprio morendo di fame. Pochi istanti e la mia pizza sarebbe finita dritta nelle mie cosce.

 

3,2,1...EHI! Perchè il cameriere la sta portando al ragazzo vicino a noi? QUESTA È PAZZIA.
Il ruba-pizze è un ragazzo biondiccio dall'aria da semplicciotto in compagnia dei suoi genitori.
L'osservo con insistenza, forse anche troppa visto che quest'ultimo si gira verso di me.
Ci guardiamo negli occhi.
OH MIO DIO. Mai ruba-pizze fu più bello. Occhi di un azzurro cielo indescrivibile, capelli biondi leggermente sparati che ti fanno venire voglia di passare la giornata ad accarezzarli. Ci continuiamo a guardare negli occhi, uno rapito dall'altro. Sul suo volto spunta un sorriso. Oh miseriaccia! Il mio cuore non può sopportare altro.
Mi alzo di botto come spinta da una molla, con la mia solita goffaggine scontro il tavolo facendo cadere la coca-cola proprio sul mio adorato vestitino. Sono viola in viso e farfugliando un “Ohmiodio” corro in bagno. Tento d'asciugarmi con un pezzo di carta ma so che oramai il danno e fatto. Esco dal bagno e mi ritrovo davanti al ragazzo sonounfigobiondo.
“Ehm, ciao” mi dice mentre lo vedo diventare dello stesso colore dei miei cap  elli. “Ecco, mi presento. Mi chiamo Niall, Niall Horan. Tu?”
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