Keep it in a hidden place.
— atto unico — 

Il vento fresco di settembre gli scompiglia giocoso i capelli, e Zayn si passa una mano sul ciuffo nonostante sappia perfettamente che senza il Gel Magico non staranno mai in piedi da soli.

Si dirige a passo svelto verso la foresta, é già in ritardo per Cura delle Creature Magiche e non vuole iniziare male l'anno.

«Scusa, mi sapresti dire come raggiungere la casa di Hagrid da qui? Penso di essermi perso.»

Zayn si gira confuso, e si trova davanti il ragazzo col sorriso più timido che abbia mai visto, un biondino alto pressapoco come lui che lo guarda insicuro.

«Dici a me?» risponde indeciso.

«Si, dico a te! É la mia prima lezione di Cura delle Creature Magiche e non so come arrivarci» riprende senza togliersi di dosso quel sorriso così penetrante. Zayn vorrebbe trovarlo irritante, ma non ci riesce.

«É sempre dritto costeggiando la foresta, poi ad un certo punto dovresti vederla. Oppure fatti guidare dagli ululati di Thor, non puoi sbagliare.»

«Ci stai andando anche tu?» insiste. Zayn annuisce poco convinto.

«Perfetto! Ti va di accompagnarmi? Non vorrei perdermi di nuovo! Comunque piacere, io sono Liam, Tassorosso.»

Non smette un attimo di parlare, si dice il Corvonero.

«Zayn» risponde cauto.

«Ecco dove ti ho già visto! Fai parte del club dei duellanti, vero? Io no, ma il mio amico Niall si, ed é anche bravo.» prosegue con una punta di orgoglio.

Zayn si ricorda di Liam. Facevano Incantesimi insieme al secondo anno, e doveva essere anche bravo, perché una volta Vitious gli aveva detto di farsi aiutare da lui. Incantesimi non é mai stato il suo forte.

Liam continua a sorridergli, bambino come solo un Tassorosso può essere, e gli viene voglia di rispondere al sorriso.

Ma dannazione, é un Tassorosso, non ci sta provando, é solo un ingenuo ragazzino, e Zayn deve smetterla di fantasticare su ogni essere maschile che incontra.

Intanto, Liam l'ha già superato di qualche passo in vista della capanna e il Corvonero passa tutta la lezione a guardarlo.

Guarda il modo in cui prende assiduamente appunti cercando di non far cadere i fogli disordinati, guarda il modo in cui le sue labbra si curvano deliziosamente mentre il suo amico Niall gli parla, guarda il modo in cui i suoi capelli ricci al vento sembrano ancora più belli.

Deve ancora decidere se morirebbe pur di avere quei capelli o pur di avere il proprietario.

-

Gli spalti del campo di Quiddich sono gremiti di folla, e Zayn riesce a sentire le urla degli spettatori anche dal castello, dove si é puntualmente ritirato per evitare una sicura emicrania e qualche livido.

Non é che il Quiddich non gli piaccia, é solo che assistere all'ennesima rissa post-partita tra Tomlinson e Styles - due del quinto che secondo lui farebbero meglio ad usare quell'energia in altri modi piuttosto che per azzuffarsi ovunque - non gli va per niente.

Si accende una sigaretta babbana che si é portato da Londra, ultimo ricordo di un'estate babbana a casa dei suoi, e si accorge che é il pacchetto sta per finire e che per un anno intero dovrà farne a meno.

Aspira il fumo con lentezza, godendosi ogni respiro, fino a quando non sente la porta dell'aula vuota che ha trovato aprisi.

Il sangue gli si gela nelle vene, se lo beccano é fottuto.

«Sai, non si dovrebbe fumare a scuola.»

Zayn si volta con una lentezza estenuante, e il suo cuore perde un battito quando capisce che si tratta di Liam.

«Tu dovresti essere alla partita.» dice, ignorando quello che ha detto l'altro. In fondo, é abbastanza certo che Liam sia un cacciatore della sua squadra, e non capisce la sua assenza dagli spalti.

Liam fa uno strano gesto con la mano come se stesse cercando di scacciare via qualcosa.

«Nah, non mi andava di vedere le solite cento ragazzine sbavare dietro a Louis e Harry, quando é palese che quei due sbavino l'uno per l'altro.» rispondere, lo stesso sorriso dell'altra volta stampato in faccia.

«E non é un problema per te, vero?» Non si sa mai che pur essendo Tassorosso sia cresciuto in una famiglia omofoba e razzista, magari con genitori Serpeverde.

No Zayn, non lo stai chiedendo per tastare il terreno, figurati, gli dice una vocina nella sua testa.

Liam arrossisce di colpo, colto alla sprovvista dalla domanda.

«N-no, certo che no, voglio dire, i-io sono gay, quindi non dovrebbe darmi fastidio l'idea.» mormora a voce davvero bassa, come se lo stesse dicendo a sé stesso.

Ora, Zayn si é sempre considerato un Corvonero perfetto. Ha sempre amato la sua casa, nella quale ritrova ogni aspetto del suo carattere composto e attento, e ha sempre avuto un particolare astio verso i Grifondoro.

La loro impulsività, il loro non pensare prima di agire l'hanno sempre spiazzato.

Ma in quel momento, in quell'unico, brevissimo istante il suo cervello si spegne e diventa un po' rosso-oro anche lui: con uno sforzo minimo si sbilancia verso Liam e preme le labbra sulle sue goffamente, e senza andare oltre si stacca quasi scottato.

Liam é rimasto immobile ed é rosso come gli striscioni che volano intorno al castello perché Grifondoro ha vinto ancora, ma qualcosa dentro di lui sembra prendere vita quando allunga tentativamente la mano verso il viso di Zayn, delineando i contorni della mascella del Corvonero con la punta delle dita.

Zayn capisce che lo sta studiando, che sta pensando indeciso alla prossima mossa, e quando la mano che ancora gli accarezza la guancia si sposta dietro il collo e lo tira a sé impulsivamente si sente così felice che potrebbe gridare più forte della squadra che ha vinto la partita.

Mentre bacia Liam gli sembra di tenere tra le braccia qualcosa di delicato e fragile e ha paura di fargli male con un movimento brusco; Liam però non é di porcellana e non é un bambino, e glielo dimostra piegando la testa di lato e approfondendo il bacio per primo, appoggiandogli con forse troppa forza un braccio intorno ai fianchi.

Ma in fondo, chi é Zayn per lamentarsi?

-

L'ultima sigaretta di Zayn brucia ancora appoggiata su un banco e forse Hogwarts sta per bruciare per questo, e Zayn non sa che tra qualche ora rischierà il crollo nervoso per il pacchetto vuoto.

Liam gli ha già giurato che gli darà dieci baci ogni volta che sentirà il bisogno di fumare.

Zayn ha già deciso che avrà bisogno di una sigaretta molto più spesso di quanto non abbia mai fatto.

Io non ho proprio voglia di scrivere delle note molto lunghe stasera (notte, ehm) però sappiate che voi, mie girls del gruppo, siete coloro che hanno ispirato tutto questo. Sappiate che questa é per voi (e per Acidia, sappilo).

Vi voglio molto, molto bene.
Ultima cosa veloce veloce: qui ci sono twitter e tumblr e livejournal per contattarmi in allegria. Yeeh!