Serie TV > Bones
Segui la storia  |       
Autore: GWatcher    05/04/2012    2 recensioni
La mia prima fic nella sezione di Bones.
Ambientata dopo la 1x21, questa storia ha l'intento di raccontare una personale continuazione della prima stagione.
Dopo aver visto quest'episodio, ho assimilato senza più dubbi che Bones non è un telefilm qualsiasi, e che rientra senz'altro tra i miei preferiti.
Da qui l'ispirazione mi ha folgorato.
Questa fic parla di Booth, il mio preferito, e del suo burrascoso passato da soldato, che si ritrova nuovamente ad affrontare. Se Tempe fosse stata vicina a lui in questo particolare momento della sua vita? E se questo avvicinamento avesse confermato l'attrazione che entrambi provano l'uno per l'altra?
In tutto ciò, si avverte una certa attrazione anche tra Angela e Hodgins... Buona lettura!
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Angela Montenegro, Jack Hodgins, Seeley Booth, Temperance Brennan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A






3

 

La macchina di Tempe percorreva velocemente il tragitto che la separava da Booth. Ad ogni chilometro percorso, si chiedeva se era giusto o no ciò che stava facendo. Anzitutto, non era da lei fare una cosa del genere.

Andare a casa del tuo partner solo per stargli vicino? Perché non si può essere vicini ad una persona anche con il solo pensiero o con una telefonata?

Scaccia via questi pensieri, antropologa molesta!

Lo stava facendo di nuovo: tirarsi indietro, scappare. Tutta colpa di Angela! Se non le avesse sbattuto in faccia quelle maledette verità, non avrebbe avuto tutti questi problemi morali. Sarebbe rimasta a risolvere crimini, indagando sui resti pervenuti allo Jeffersonian. Almeno lì sarebbe stata così presa dalle indagini da non dar peso ai suoi stupidi pensieri personali.

Adesso ti stai dando della stupida?

Nulla era razionale in quel momento. Niente. Ad ogni occasione era tentata di spingere la scarpa sul freno e fare retromarcia. Ma ad ogni intenzione non lo faceva. E continuava a torturarsi con ogni pensiero più strano che le potesse venire in mente in quel momento: cosa dirò quando sarò lì? E se non mi vorrà?

Ancora si incolpava per essere così indecisa, e dovette sorbire anche un:

“Guarda dove guidi, imbecille!”.

Sì, era proprio un pericolo su quella strada! Ma cosa poteva fare? I gesti che compiamo riflettono noi stessi, come siamo, e in quel momento lei era alquanto nervosa.

Nel frattempo la meta era sempre più vicina…

Ma Booth è un uomo forte! Continuava a ripetersi nella speranza di trovare una qualsiasi motivazione per tornare indietro. E’ sola e terribilmente spaventata. Aprirsi con qualcun altro…. Di cui potrebbe provare attrazione.

Merda: l’aveva ammesso! Potrebbe essere innamorata di Booth. Potrebbe desiderarlo, volerlo suo. Ecco perché voleva tanto andare da lui, ecco perché era tanto indecisa!

Trovò il posto di blocco più vicino e si fermò accostando la macchina.

E’ sbagliato stare qui solo per problemi strettamente personali. Probabilmente qualcuno avrà  bisogno realmente di una sosta, perciò devo sbrigarmi.

Istintivamente prese il cellulare per chiamare Angela… riattaccò, pessima idea! Inutile chiederle qualcosa che sapeva già. Allora era vero? Con ogni probabilità era attratta da lui?

Alcolici, alcolici… no stava guidando!

Mancavano pochi metri all’abitazione dell’uomo. Doveva decidere una volta per tutte: andarci o rinunciare. Era tardissimo, quasi la mezzanotte.

Il punto era che aveva così paura di deluderlo… forse era meglio non provarci nemmeno. Come aveva sempre fatto fin’ora.

No, è questo il punto! Tirarsi indietro! Come sempre!

Nel trambusto del traffico, il caos dei pensieri e la ribalta dei sentimenti, non sapeva proprio come uscirne fuori. Menomale che a volte è il destino a darci una mano. Anche più di una, in verità. Il cellulare squillò e sul led comparve il nome di Booth.

“Bones… per favore, se non sei impegnata, puoi venire da me? E’ importante”.

 

Angela gliel’aveva detto, la sua coscienza gliel’aveva detto, lui gliel’aveva detto, il destino gliel’aveva detto!

“Io non posso assolutamente… rifiutare. Dammi dieci minuti”.

Risalì in macchina. Finalmente, con qualche certezza in più.


  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Bones / Vai alla pagina dell'autore: GWatcher