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Autore: A Midsummer Night_s Dream    05/04/2012    7 recensioni
Perché quando perdi una persona per te molto importante, dentro di te rimane soltanto il vuoto.
Ti senti svuotata di ogni emozione, sentimento.
Tutto.
Dal capitolo:
La tua è stata una delusione che non riuscirò a scacciare via tanto facilmente, Alice.
Perché adesso non riesco più a fidarmi delle persone.
A credere nelle loro parole, nei loro gesti.
Faccio fatica a tirar fuori quella che sono davvero, preferendo
chiudermi nel silenzio della mia camera che stare in compagnia delle persone.
Sola nel mio dolore.
E pensare che avrei così tanto da dare...
Sola nella mia solitudine.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon
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Buon pomeriggio a tutti, eccomi di nuovo su questo fandom con una nuova storia.
Come mi è capitato già di dire altre volte, tutte le mie storie racchiudono una parte di me. Oggi mi sono ritrovata a pensare ad un'amiciza per me molto importante, ma che purtroppo è finita. E quale miglior modo di sfogarmi se non con la scrittura?
Ho provato a trascrivere su carta ciò che ho provato, a farlo vivere attraverso Bella ed Alice.
Perchè, in fondo, chi di noi non ha mai provato almeno una volta una delusione in amicizia?
Buona lettura,
M.! 



 

Vi consiglio di ascoltare questa canzone in sottofondo:
  http://www.youtube.com/watch?v=Y72_b3iMyoQ  

 

 


 




 

 “Tu mi hai deluso, hai lacerato l’ultimo brandello di speranza che avevo nel cuore, hai strappato le mie lacrime dagli occhi.
Soffrirò ancora per un po’, lo so, poi però, quando sarà il momento, risorgerò dalle ceneri della mia stessa delusione, più forte di prima, pronta a riconquistarmi tutta la felicità che merito. Sarò fragile e forte della mia stessa sensibilità, perchè io sono viva!”
Stephen Littleword

 



 
 
 
 


”Sei come una sorella per me, Bella.”

“Ti voglio tanto bene, Bells!”

“Non ci separeremo, mai!”



 

Parole che silenziose bussano alla mente.

Ricordi indelebili che bruciano sulla pelle, dolorosi.

Immobile fisso l’orizzonte dinanzi a me. Osservo il mare, la sabbia, le onde.

E ogni cosa mi conduce a pensare a te.
Di come le cose più belle e naturali del mondo possano cambiare all'improvviso, con un soffio di vento.
 
Che cosa ne è stato di tutte le tue parole, Alice?

Sono sparite nel nulla, così come te.
Sei sparita da un giorno all’altro senza una vera spiegazione, mi hai abbandonata quando avevo più bisogno di te.

Scomparsa nel nulla.

Di solito eri tu a consolarmi quando ero triste.
Ed ora che sto davvero male, sei stata proprio tu a farmi soffrire.

Perché accettare il suo abbandono mi ha distrutto, Alice.
Mi ha squarciato in due, creando una voragine che difficilmente riuscirò a chiudere.

Ma tu… Tu, Alice, sei riuscita a mandare in frantumi tutto ciò che restava di me.
Perché io mi fidavo di te. E tu non hai esitato a tradirmi, così come lui.

Scomparsa nel nulla.

Per l'ennesima volta, lacrime salate solcano il mio volto.

E mi sento una stupida.

Stupida nel pensare ancora ad una persona che molto probabilmente non mi ha mai voluta bene.

Stupida per aver dato fiducia ad una persona che alla prima occasione non ha esitato a votarmi le spalle.

Stupida per queste lacrime che incessanti scivolano dai miei occhi e che tu non vedrai mai.

Perché tu non sei più accanto a me.

Scomparsa nel nulla.

La tua è stata una delusione che non riuscirò a scacciare via tanto facilmente, Alice.

Perché adesso non riesco più a fidarmi delle persone.

A credere nelle loro parole, nei loro gesti.

Faccio fatica a tirar fuori quella che sono davvero, preferendo chiudermi nel silenzio della mia camera che stare in compagnia delle persone.

Sola nel mio dolore.

E pensare che avrei così tanto da dare...

Sola nella mia solitudine.

Sola in questo luogo dove do libero sfogo a tutta la mia sofferenza.

Urlo il tuo nome, sperando che il mio grido di dolore arrivi fino a te, scaldi il tuo cuore e ti riporti da me.

Piango, pensando che l’unica persona che potrebbe mai consolarmi è quella per la quale sto soffrendo.

Mi dispero, in nome di un’amicizia a cui avevo creduto con tutta me stessa.

Mi accascio al suolo ormai inerme, esausta, svuotata di ogni emozione, sentimento.

Una bambola priva di vita.

Ecco cosa sono diventata.

E vorrei odiarti, disprezzarti per tutto il male che mi stai causando, ma non ci riesco.
Non ce la faccio.
Perché le nostre risate divertite continuano a risuonare nella mia mente.

La mia pelle si riscalda al solo ricordo delle tue fredde ed esili braccia stringermi in un abbraccio accogliente.

Il tuo sguardo dorato sprizzante di vita, gioia, divertimento.

Chiudo gli occhi, immaginando la tua figura al mio fianco.

La tua voce sussurrare al mio orecchio parole di conforto.

La tua piccola mano scivolare leggera sul mio capo, in una carezza delicata, cercando di lenire il mio dolore.

Un sorriso amaro affiora sulle mie labbra, quando aprendo i miei occhi osservo lo spazio accanto a me vuoto.

Tu non ci sei.

Sei scomparsa nel nulla.

Vorrei che la nostra amicizia non fosse mai finita, ma è andata così.
Non stiamo a cercare un colpevole, nessuno, in fondo, lo è.
Una parte di me ti vorrà sempre bene, vivrà nel tuo ricordo, penserà a te con una malinconia infinita, ma l'altra saprà continuare e ridere anche senza di te.







 
   
 
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