Dopo circa 4 mesi la relazione tra Bulma e Vegeta si era sviluppata andando di benino in benissimo: ormai la camera di Vegeta era completamente inutilizzata, dato che il Sayan, dal giorno in cui Sora gli aveva fatto capire tutto, dormiva sempre con la sua metà. Insomma, per Vegeta era una favola. Adorava anche guardare con sguardo quasi divertito Yamco, a cui mancava da morire Bulma, ormai troppo innamorata del principe. E anche quelli dovevano essere normali, normalissimi giorni. Invece qualcosa volle che accadesse... quello che accadde, insomma. La ragazza ormai erano giorni che non si sentiva bene, e dopo mille ripensamenti, decise di fare il test... Sì, il test di gravidanza... "Allora... Un limone... non sono incinta... e così con le mele e le banane... o è al contrario?... no, aspetta forse erano le pere... o... AL DIAVOLO!", si irritò Bulma smanettando, finendo per colpire la scatoletta del test dalla quale fuoriuscirono le tanto agonate istruzioni. Sospirando si piegò per prenderle e... dopo aver capito fece un urlo degno di una cantante lirica al livello di Pavarotti. Vegeta arrivò di gran carriera dal piano di sotto e entrò come una furia:"Che succede????". La compagna nascose la stecchettina nei pantaloni e disse: "Ehm, cosa?" "Come cosa? Hai urlato come una pazza! Ti avranno sentito in tutta la città!" "Uh, beh... Io, ecco... ho... ho... quasi fatto finire un importante gioiello dentro il lavandino! Ho... preso un grande spavento! Scusa, forse... forse non dovevo urlare tanto in quella maniera..." "Oook...", fece l'altro accarezzandole una guancia e facendo per andarsene. Bulma quasi sospirò di sollievo ma non fece in tempo perchè il Sayan si rigirò nuovamente verso di lei aggiungendo "Sai, per un momento ho pensato tu fossi incinta!" "... NNNNOOOOO, ma cosa dici!" "Vabbè!", finì lui, andandosene definitivamente e lasciando Bulma tranquilla. "Mamma. Come faccio? Come diavolo faccio a dirglielo? Come minimo mi pianta in asso senza nemmeno stare a pensarci. Figlio = Abbandono. Dannazionedannazionedannazionedannazione!", continuò a sbraitare mentalmente. "Devo andare da Sora!", balzò subito in piedi, "è un medico. è un bravissimo medico specializzato anche in ostetrica. E cosa più importante è vicinissimo a Vegeta. Certo, sono parenti. Cugini. Entrambi di sangue reale. Sìsì, è la miglior persona a cui posso rivolgermi. VEGETA, IO ESCO! NON MI ASPETTARE PER CENA, NON SO SE RIUSCIRO' A TORNARE IN TEMPO!" "Ma dove vai??" "Devo uscire." "Devi proprio?", fece lui avvicinandosi. "Eh, sì!" "Sicura?", continuò lui, alzandola per i fianchi. "Dai, mettimi giù!", rise lei. "Non ne ho voglia." "Dai, seriamente, devo uscire. Ci vediamo stasera, ok?" "... Stasera?" "Provo a tornare prima che posso, promesso! Ciao!", disse la ragazza baciandolo prima di uscire definitivamente. Arrivò molto prima del previsto alle isole del destino, la dimora di Sora. "Ehi Bulma!", sorrise Kairi quando ella arrivò sulla porta dell'enorme casa. "Kairi, ciao! Cercavo Sora!" "Oh, sì! E' fuori con i ragazzi ma... dovrebbero già essere a casa da qualche minuto, sicchè non dovresti attendere molto! Accomodati!" "Grazie mille... Accidenti, ve l'ho mai detto che avete una casa stupenda???" "No, e ti ringrazio", continuò a sorridere l'altra. In quel momento, rientrarono gli altri tre, con tanto di almeno una ventina di pesci in mano a ciascuno. "Beh, vedo che la pesca è andata a buon fine. Credo che se tutto va bene con quelli ce la facciamo cena!" "Già! Ciao Bulma! A cosa dobbiamo la tua visita?", fece Sora affacciandosi dalla cucina "Ecco... io..." "Ragazzi, andate a mettere i pesci fuori?" "Ssssìììì!", urlarono loro uscendo. "Vai.", sorrise Sora, mentre andava incontro alla moglie per abbracciarla da dietro e darle un tenero bacio nella guancia. "Oh sì... ecco... beh... diciamo che ho un problema... cioè, per me non è un problema, è una fortuna, però... diciamo... che ho paura sia un problema per gli altri... e... insomma..." "Facendola breve?" "Sono incinta." "Ohssignore, è fantastico! E' di Vegeta, suppongo, no?" "E' quello il problema..." "Cosa? Non lo ami più, e hai paura di dirglielo???" "No... certo che no... io lo amo ancora più di prima... e anche lui me lo sta dimostrando... è che ho paura che dicendoglielo lui si spaventi ancora come 4 mesi fa e mi abbandoni... e io non voglio... lui è l'unica persona che mi fa stare bene..." "Lui non ti abbandonerà, Bulma.", sorrise semplicemente Sora. "... sì?" "Sì!" "Guarda che se avevo ragione io vengo qui e ti pesto!" "Fidati di me, come hai sempre fatto e come hai fatto adesso venendo a cercare me.", le fece il ragazzo, "e ne sono onorato." "Sora...", Bulma lo abbracciò, "Ti voglio tanto tanto tanto bene. Ne ho sempre voluto a te ed a tuo fratello. Ovunque sia." "Anche io Bulma. Ora vai!", le sorrise Sora. La donna sorrise di rimando correndo verso la porta. Arrivata a casa si bloccò al campanello. Era talmente agitata che quasi si dimenticò come si suonava. Il compagno le andò ad aprire e cominciò a baciarla dopo aver detto: "Effettivamente hai fatto presto!" "Aspetta un secondo Vegeta." "Perchè dovrei?" "Aspetta un attimo ti dico." L'uomo la guardò fissa negli occhi. "Sono seria." "Cos'è successo?" "Ho un problema. Anzi, abbiamo un problema." "Si tratta di Yamco? Giuro che se ci ha riprovato con te, io..." "No, non c'entra nessuno. Sto parlando di... noi." "Non capisco di cosa possa trattarsi, allora.", fece Vegeta sedendosi nel divano. "Dammi il tempo di dirtelo, no?" "Ti ascolto." "Io... ecco... io... sono incinta...", fece lei. L'altro sollevò la testa e le fece cenno di avvicinarsi. Quando le fu accanto, la fece mettere a sedere nelle sue gambe e cominciò a guardarla. Lo facevano spesso, ma quel giorno Bulma era preoccupata e non capiva quello che passava nella testa al suo uomo. "Oddio Vegeta parla. Fammi capire che aveva ragione Sora. Ti prego." "Cosa c'entra Sora, scusa?" "Ho chiesto aiuto a lui. Non sapevo come fare per dirtelo." "E lui cosa ti ha detto?" "Di tornare immediatamente qui e fartelo sapere." "Lui si che mi conosce.", sorrise il compagno. "Avevo paura tu mi avresti abbandonato..." "Non lo farei mai. Mi stai dando un erede. Almeno morirò con la consapevolezza che la razza Sayan continuerà a vivere e..." Bulma non lo fece finire, iniziò a baciarlo, tanto era contenta di quello che le stava dicendo... TO BE CONTINUED...