Stai inseguendo qualcosa o qualcuno quando a un certo punto i ruoli si capovolgono.
Quel qualcosa o quel qualcuno sta inseguendo te. La cosa ti risulta strana, non capisci come sia possibile. Stavi sempre correndo in avanti per la tua strada, per la loro strada e vedevi tutto. Vedevi tutto chiaramente e non hai il ricordo del buio, non hai un ricordo mancato. È tutto così lucido e chiaro quasi da far paura.
Che fare allora? Anche se ti giri dietro non vedi più nessuno, come non vedi niente neanche davanti a te.
Sei solo? Forse.
Quindi ora puoi smettere di inseguire o di essere seguito? Non lo so, lui non lo sa, nessuno lo sa.
Se uno ci pensa al rimanere da solo allora le cose si fanno più serie e più spaventose. Ma non capisco perché la solitudine debba spaventare.
Abbiamo paura di noi stessi? Il confronto con noi stessi ci spaventa così tanto da ricercare qualcosa di meno pauroso negli altri. Chissà se è realmente un bene questa ricerca... per alcuni si per altri no. Alcuni cercano talmente tanto gli altri che non vedono loro stessi. Dall'altra parte c'è chi si guarda troppo dentro e inizia a scavarsi e a corrodersi.
La soluzione allora è nella via di mezzo? Chissà se esiste. L'uomo non è fatto per le vie di mezzo. Certo ci sono le eccezioni, ma queste non fanno il popolo che abita la terra.
E allora? Non c'è speranza? Si,c'è sempre. Ora però... è meglio fuggire. È meglio prendere il volo e fare ritorno in un secondo momento.

Il secondo diverrà il tuo numero, il primo non lo è mai stato.