06/04/2012
1 recensioni«Ricorda di metterti la mantella prima di scendere dall’aereo, a Londra pioverà a dirotto!». “E’ la sesta volta che lo ripete, mi crede una stupida?! Ci manca solo che adesso mi dica di aprire l’ombrello quando piove!” dopotutto dovrei capirla, sono sempre stata con lei in questi diciotto anni, è normale che sia triste e preoccupata per il mio trasferimento nella grande Londra. Fin da piccola ho sempre sognato di andarci a vivere e finalmente questo sogno si è avverato. Sono all’aereoporto di Milano Malpensa in attesa di salire sul volo che mi porterà nel paese delle meraviglie. Tra meno di 2 ore sarò in un posto bellissimo, completamente diverso, e con la mia migliore amica Rachel.
Continuo a pensare a Nicholas e a quanto mi mancherà, anche se in fondo lo odio. Manco mi è venuto a salutare. Si è giustificato dicendo che aveva un impegno. I maschi a volte chi li capisce?
Mia madre aveva ragione, piove tantissimo e fa freddissimo anche se eravamo a fine settembre. Menomale che sono attrezzata. Appena entrai in casa, bagnata dalla testa ai piedi, non credetti ai miei occhi. Era la villa più grossa che abbia mai visto, con piscina, vasca idromassaggio e un giardino che sarà stato sei volte quello di casa mia che di certo piccolo non era. Rachel mi mostrò la mia camera, era grandissima, con un terrazzo enorme pieno di fiori e un letto matrimoniale tutto per me. Sembrava il paradiso.
«Elis domani hai il primo giorno di lavoro! Devi presentarti alle nove e mezza, mi raccomando, cerca di non arrivare in ritardo almeno il primo giorno!» urlò la mamma di Rachel.
«Si stai tranquilla. Ho messo la sveglia alle otto, arriverò in negozio in tempo. E un’altra cosa.. grazie, non so come ringraziarti per ospitarmi qui».
«Tranquilla, mi fa solo che piacere, per noi non sei assolutamente un problema, anzi.. adesso però vai a letto che domani ti aspetta una giornata faticosa».
Entrai in camera mia. Controllai il telefonino, nessun messaggio o chiamata da Nicholas. Io non lo posso chiamare. E’ lui quello che deve chiamarmi per primo! Dopo qualche minuti con la sguardo fisso nel vuoto, immersa nei miei pensieri, mi addormentai.
Spazio all'autrice
Questo capitolo è cortissimo.. Ed è da tantissimo che non aggiorno.. Non uccidetemi D: Spero che vi piaccia!
Ciao carotee <3