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Autore: orphan_account    06/04/2012    16 recensioni
Dal primo capitolo:
Mi chiamo Alexandra, ma potete chiamarmi Alex. Ho quindici anni e una lista di cose che voglio fare prima di morire. Su un totale di più o meno 50, per ora ne ho completate sei. Quindi, vi chiederete, dov'è il problema? Ecco, è che questo non rientrava nella lista...
Dal tredicesimo capitolo:
Mi chiedo dove sarei ora se non mi avessero costretta a venire qui. Sicuramente mi sarei persa tutto questo, e non li avrei mai incontrati. Ho idea che insultare... lui... sia stata una delle migliori idee del secolo.
Però un po' mi dispiace...
[...]
"Stai scherzando." gli dissi con voce atona. La sua risata riempì la stanza.
"Decisamente no, sono serissimo." disse lui scompigliandomi i capelli.
Questa era una follia, pura e semplice: "Ma questa da dove l'hai tirata fuori?"
Mi prese la mano. Era calda e sicura: "Vedrai."
Si sentì un urletto: "Posso venire con voi? Ti prego Zayn, ti prego!"
"Uhm, come vuoi Louis."
STORIA IN REVISIONE
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Seduta di fianco a Niall, sul suo letto, aspettavo poco pazientemente che Styles uscisse dal bagno.

Erano già passati venti minuti, cominciavo a pensare che fosse caduto nel water.

Già che la mia pazienza non era tanta nei giorni buoni, ma ora ero al limite di rottura. Stavo per spezzarmi e uccidere tutti. Possibilmente con un fucile, perché a mani nude mi si sarebbe spezzata un'unghia. Certo, come no, perché a me importava molto delle mie unghie...

Datti una mossa!” urlai contro la porta chiusa, quasi riuscivo a vedere il fumo uscire dalle mie orecchie.

Arrivo, arrivo.” si sentì Styles rispondere da dietro la porta. La chiave girò nella toppa, e lui uscì.

Oh, grazie al cielo sei uscito!” ringraziò Zayn, dirigendosi a sua volta verso il bagno.

Io quel momento probabilmente la parte normale di me morì, quando lui si girò, tranquillamente in boxer. Il suo lato B era quasi meglio dei suoi addominali. Quasi però, il suo lato A non lo batteva nessuno. Si muové sinuosamente verso il bagno, e io non potei fare altro che fissarlo fino a quando non si chiuse la porta alle spalle.

Harry mi sventolò una mano davanti alla faccia con un sorrisetto acuto. Aveva ancora i capelli umidicci per la doccia che si era fatto.

I suoi riccioli, da bagnati, sembravano molto più lunghi, e non avevano tutto quel volume, ma ricadevano intorno alla sua testa in boccoli separati.

Sembrava un angioletto, con quel sorriso tutto fossette. Gli mancava solo l'aureola.

E poi il mio sguardo cadde sulla rivista che ancora stringevo in mano. Sbuffai, altro che angioletto, la sua mossa molto intelligente mi avrebbe rovinato la vita.

Me lo sentivo, se fossi andata a vedere i commenti su una di quelle foto, sarebbero state piene di 'oddio che brutta' e 'Harry ti meriti di meglio'.

Non avevo bisogno di altre demoralizzazioni.

Harry si sedette di fianco a me, stringendomi in un abbraccio appiccicoso per lo strato di umidità che lo ricopriva. E bagnandomi il collo con l'acqua impregnata nei suoi capelli.

Ce ne hai messo ti tempo.” borbottai, trucidandolo con uno sguardo.

Lui ridacchiò: “Sono una star, ho bisogno di curare il mio aspetto esteriore.” disse, facendo finta di gonfiarsi con orgoglio.

Lo guardai per un secondo: era completamente serio. Un angolo della mia bocca si torse verso l'alto.

Lui. Una star. Sì, come no. Scoppiai a ridere, non riuscendo più a trattenermi. Cercai di recuperare il fiato per rispondergli.

Ci misi un po', ma alla fine riuscii a riprendermi, lanciandogli un'occhiata divertita: “Lo sai vero che tutto il vostro successo è dovuto alle vostre belle faccine?” puntai le facce dei Motionless in White sulla mia maglietta, “Loro sono star, i Black Sabbath sono star, gli Asking Alexandria sono star. Voi? Siete al livello di Justin Bieber.”

Niall mi guardò con quei suoi occhioni giganti, mettendomi in soggezione: “Cos'ha Justin che non va? È un cantante così bravo!”

Dietro a Niall, Liam stava scuotendo la testa energeticamente, facendomi segno di stare zitta.

Corrugai le sopracciglia. Oggi non ero per niente in vena di essere ordinata in giro come un cagnolino. Oggi le cose si facevano a modo mio.

E poi le parole di Niall si registrarono nel mio cervellino atrofizzato: “T-ti piace Justin Bieber?”

li guardai tutti, uno alla volta, “Cavolo, già era chiaro prima, ma ora ne ho finalmente la conferma.”

Io lo sapevo.

Di cosa stai parlando?” mi chiese Harry, intento a far pensare il suo unico neurone ad una risposta.

Fate i cantanti, vi piace Justin Bieber, vi vestite come tali, ormai è sicuro, siete tutti gay.”

Tutti ci rimasero di sasso.

Mi mossi, a disagio. Questa non era certo la reazione che volevo.

Come hai detto, scusa?” chiese Liam, guardandomi con la bocca socchiusa.

Pure sordi erano?

Ho detto che siete gay.” ripetei, aspettando che uno dei cinque smentisse.

Niente, continuavano solo a fissarmi con quegli sguardi stupiti. Tutti tranne Niall, che mi guardava con le lacrime agli occhi. Ma cosa avevo detto di tanto sconvolgente?

E poi Louis e Harry si scambiarono un'occhiata, sorridendo.

C-cosa?” gli chiesi, vedendo Louis alzarsi e venire verso di me.

Si sedette di fianco a me, mettendomi un braccio attorno alla vita, e Harry fece lo stesso dalla parte opposta.

Louis mi sorrise, divertimento puro nel suo sguardo: “Uno.”

Uno cosa?” chiesi, guardando la faccia complice di Harry.

Due” disse quest'ultimo, facendomi la linguaccia.

E per fortuna che questi erano pure adulti e tutto. O, per lo meno, maggiorenni...

Tre!”

Cominciarono a farmi il solletico. L'ho già detto che soffro il solletico da morire?

Cominciai a cercare di divincolarmi a destra e a manca, cercando di allontanarmi dalle loro dita malefiche.

Cominciai a ridere fino a farmi venire le lacrime agli occhi.

B-b-basta!” continuavo a ridere come una pazza.

Anche Louis e Harry stavano ridendo, divertendosi come bambini davanti ad un giocattolo nuovo.

Harry si fermò per un secondo: “Allora? Non hai niente da dire?”

Cercai di stabilizzare il mio respiro, ma con Louis che continuava a torturarmi era impossibile.

No, io” Harry si riunì a Louis nel farmi il solletico, “No, basta, scusa!”

Mi fermarono all'improvviso.

Il mio respiro accelerato cominciò a calmarsi, mentre io cominciavo a srotolarmi dalla posizione contorta in cui ero finita.

Cavolo, ma cosa vi prende?” gli domandai, facendo una smorfia.

Loro due si limitarono a ridere. Ma la loro risata si spense subito, quando lanciarono un'occhiata verso i loro compagni.

Mi girai anch'io. E sentii una stretta allo stomaco a quella vista. Era strano pensare come potessi passate dalle risate al sentirmi uno schifo per quello che avevo fatto.

Lentamente, quasi esitante, feci un passo avanti, verso di lui.

Niall...” non sapevo cosa digli, ma il sorriso incoraggiante di Liam mi fece avvicinare ai due.

Niall era disteso a pancia in giù sul letto, con la testa sotterrata nel cuscino. Le sue spalle scuotevano impercettibilmente. Liam era seduto di fianco a lui, sussurrando qualcosa nel suo orecchio.

Stavo sperando ardentemente che non fosse in quello stato per le mie parole di prima.

Mi sedetti di fianco a Liam, chiedendogli silenziosamente delle spiegazioni.

Lui si passò una mano tra i capelli, puntandomi con l'indice.

Io. Ero io che l'avevo messo in quello stato.

Ora sì che mi sentivo in colpa. Sensi di colpa schiaccianti, che sembravano volermi soffocare.

Uscite, tutti e tre.” mimai con le labbra, per non farmi sentire da Niall.

Liam mi guardò, dubbioso, ma non mi contestò.

Harry invece aveva le sue obbiezioni da fare: “E dove andiamo?”

Ci pensai su un secondo, prima di decidere che a Marianna non sarebbe dispiaciuto un risveglio con i suoi idoli attorno. Diedi a Liam le chiavi di camera nostra.

Velocemente, e senza fare confusione, uscirono tutti, chiudendo la porta con un piccolo scatto che, ne ero certa, Niall aveva sentito.

L'unico rumore nella stanza erano i nostri respiri e lo scroscio dell'acqua della doccia che Zayn stava usando.

Niall.” sussurrai di nuovo, toccandogli una spalla leggermente.

Il suo respiro si fermò un istante prima di riprendere il suo corso: “Cosa vuoi ancora?” mi chiese, brusco.

Tolsi la mano della sua spalla: “Niall, ascoltami.” gli ordinai, cercando di sembrare più sicura di quello che in realtà non fossi.

La sua testa bionda si girò leggermente verso di me, ma non riuscivo ancora a vederlo in faccia.

Le sue spalle ebbero un altro singulto. Lo conoscevo da meno di dodici ore, ma vederlo in quello stato mi stava uccidendo. Com'era possibile che il suo dolore mi facesse questo effetto?

Dai, Niall, fammi un po' di posto, se no cado giù dal letto.” tentai di alleggerire la situazione.

Lo spinsi in modo sia da riuscire a distendermi accanto a lui sia a vederlo in faccia.

Eravamo a meno di cinque centimetri di distanza, i nostri nasi praticamente si toccavano.

Aveva quegli stupendi occhioni azzurri leggermente arrossati per il pianto e i capelli spettinati.

Lentamente, per non spaventarlo, spostai i suoi capelli da davanti alla fronte: “Sai che non penso veramente quello che ho detto, ero solo arrabbiata.”

Ok, non era vero, pensavo veramente che un ragazzo che ascoltava Bieber era gay, ma non sarei certo andata a dirglielo.

Una risata amara uscì dalla sua bocca. Non gli si addiceva per niente, lui era più da sorrisi dolci e risate cristalline.

Tutto quel risentimento sembrava uno sconosciuto sul suo volto: “Non è vero.” disse semplicemente, senza inutili giri di parole.

Ecco, io non ero brava in questo genere di cose: “Niall... senti, io... vedi-oh, al diavolo. Ascoltami bene, Niall, ti dirò tutto quello che penso su di questa storia: la musica Justin Bieber non mi piace, quella di voi cinque non mi piace. Io ascolto altra musica, ma ciò non significa che non mi possiate piacere caratterialmente, no? E, sì, penso che se un ragazzo ascolta Bieber è gay. Ma se tu mi dici che non lo sei, allora non lo sei. Punto, fine.”

I suoi occhi giganti si fissarono dentro i miei, facendo perdere coerenza ai miei pensieri: “Non era questo il problema. O almeno, non il centro del problema.”

No? E cosa allora?” la direzione presa dalla conversazione mi stava confondendo.

Lacrime fresche tornarono sul suo viso: “Io... Sono la pecora nera del gruppo.” ammise, la sua voce spezzata.

Quella fu una specie di botta in testa: “In che senso?” chiesi cautamente. Ero sicura di essermi cacciata in un guaio più grande di me.

Le fan dicono che rovino il gruppo. Ho i denti storti e non ho lo stesso fisico degli altri ragazzi. Io canto male, non mi merito nemmeno di essere nel gruppo.” la sua voce si ruppe alla fine e una lacrima solitaria scese lungo la sua guancia.

Era una scena a dir poco surreale: io, una quindicenne leucemica, stavo consolando una popstar diciannovenne che pensava di non saper cantare.

Non sapevo come rispondergli, perché lo vedevo dannatissimamente bene anch'io che i suoi denti non erano proprio perfetti.

Alla fine optai per la dura verità: “Niall. Un problema alla volta. Hai i denti storti? Anch'io ce li avevo, poi ho messo l'apparecchio per un anno e ora sono dritti. E anche se sono storti, a chi dovrebbe importare? Poi, se davvero ci tieni così tanto all'impressione che dai, allora vai in palestra una volta alla settimana e vedrai che il tuo fisico diventerà anche meglio di quelli di Liam e Zayn messi insieme. Personalmente, a me non importa, e non dovrebbe importare neanche alle fan, visto che comprano i vostri dischi per sentirvi cantare, non per vedervi fare lo spogliarello, no? Il che ci porta al terzo problema...” sospirai, guardando la sua faccia un po' più luminosa.

Canta.” gli ordinai a bruciapelo, avendo trovato il metodo giusto per affrontare le sue paure.

I suoi occhi si allargarono e scosse flebilmente la testa. Aprì la bocca per dire qualcosa, con ogni probabilità una scusa per non farlo.

Gli tappai velocemente la bocca con la mano: “No, tu ora canti.” gli dissi di nuovo, “Qual'è la tua tua canzone preferita del vostro disco?”

Lui sorrise, “More Than This.”

Bene, allora mi canti un pezzo di questa.”

Lui restò zitto, guardandomi. Lo presi mentalmente a sberle e addolcii il mio tono: “Niall, io ti voglio aiutare. Ma io ha quindici anni, tu ne hai diciannove. Chi credi che dovrebbe avere dei problemi tra noi due? Certo, tu hai la pressione dei media, ma che cavolo! Io ho la leucemia! Io sto per morire e tu ti preoccupi di avere i denti storti?”

Lui abbassò lo sguardo, dalla tinta rossa delle sue guance capii che doveva essere imbarazzato: “Io... mi dispiace. Posso fare qualcosa per aiutarti?”

Gli sorrisi gentilmente. Certo che la sua presenza mi stava davvero trasformando in una specie di personcina tutta peace and love.

Sì, puoi cantare quando ti dico di farlo. E per aiutarmi potresti anche credere di più in te stesso.”

La sua faccia da cucciolo si rischiarò, facendomi intravedere il cielo nei suoi occhi. Si mise seduto, preparandosi a cantare. Lo guardai attentamente, e appena cominciò notai che la sua faccia aveva cambiato espressione. Da triste era passato ad uno stato di felicità completa, come se cantare potesse risolvere tutti i suoi problemi.

If I'm louder, would you see me? Would you lay down in my arms and rescue me? 'Cause we are the same, you save me, when you leave it's gone again. And then I see you on the street, in his arms, I get weak, my body fails, I'm on my knees praying.”

Alzai una mano per fermarlo.

Per accertarmi di un rumore che avevo sentito mentre cantava, mi girai verso la porta del bagno. E sorrisi furbescamente. Zayn era appoggiato con una spalla sullo stipite della porta e un sorriso sincero sul viso.

Forse la prima volta che gli vedevo addosso un'emozione sentita.

Allora, è stato così terribile?” mi chiese, cercando di usare un tono leggero, ma mi accorsi che in realtà era preoccupato perché si stava mordicchiando il labbro inferiore.

No, Niall, la tua voce è stupenda, per non dire che quel tuo accento mi fa sciogliere. Ora vediamo come se la cava Zayn.” dissi ridacchiando.

Niall aggrattò la fronte: “Ma Zayn è in-” si girò a guardare il bagno, ritrovandosi davanti il suo amico.

Zayn mi lanciò un'occhiataccia, prima di sospirare rumorosamente e venire verso di noi.

Cos'è che devo fare?” chiese in tono spazientito.

Cantare.” dissi in coro con Niall, ghignando quando inarcò un sopracciglio per la sorpresa.

Poi sorrise a sua volta: “Ieri non ti è bastato?”

Canta e basta.” sbuffai.

Lui scosse la testa. Com'era questa cosa? Erano cantanti eppure entrambi andavano pregati se volevi farli cantare.

Ti rifiuti?” gli chiesi, ghiacciandolo con il mio tono minaccioso.

Niall scoppiò a ridere.

Oh, no. Dico solo che non faccio nulla senza un compenso.”

Senza volerlo emisi un suono sibilante che sembrava quello di una vipera arrabbiata.

E questo cosa vorrebbe dire?” gli domandai, facendo appello a tutto il mio autocontrollo per non urlargli contro.

Lui si picchiettò le labbra increspate con il dito indice: Voglio un bacio.”

Lo guardai inorridita: “Che schifo, no! È quasi pedofilia, pervertito!” le mie parole provocarono un altro giro di risate da parte di Niall.

La sua faccia non cambiò espressione, ma si accese uno scintillio di divertimento nel suo sguardo.

Sospirai drammaticamente: “E ora, Niall? Come faremo senza l'aiuto del prode Zayn?”

La risata esplosiva di Niall contagiò anche me, e mentre ridevamo sentimmo il materasso sprofondare vicino a noi, segno che Zayn era venuto a sedersi sul letto con noi.

Sai, dovresti ridere di più: hai una bella risata.” mi fece notare Zayn.

Rimasi muta come un pesce, boccheggiando mentre lo guardavo.

Il che portò Niall a ridere fino alle lacrime.

Zayn mi fece l'occhiolino, facendo perdere un paio di battiti al mio povero cuore.

Non fraintendete, non provavo niente per quel ragazzo. E come potevo provare qualcosa per una persona che conoscevo da meno di dodici ora? Non era possibile.

Ma l'attrazione fisica c'era eccome!

Cavoli, quel ragazzo era a dir poco perfetto.

Si avvicinò al mio orecchio, mentre il mio cuore si faceva così rumoroso che anche lui lo poté sentire tranquillamente.

Uno a zero per me.” mi sussurrò.

Senza perdere tempo, alzai gli occhi al cielo e gli mostrai chiaramente il terzo dito.

Girai la testa di scatto quandola porta si aprì.

Gli altri tre membri dei One Direction entrarono nella stanza, con un Harry che reggeva un quaderno dall'aria familiare.

Alex!” urlò Louis buttandosi addosso a me.

Ehm, ciao anche a te Louis.” dissi mentre cercavo di divincolarmi dalla sua presa.

Tua cugina è uscita, Alex.” mi informò Liam andandosi a sedere sulla sedia di fronte al letto dov'eravamo tutti schiacciati.

Sbuffai: “Perfetto, un'altra giornata molto emozionante.”

Harry sollevò in aria il quaderno: “E invece no! Ci ha chiesto di tenerti compagnia, ed eccoci qua, cinque buffoni di corte tutti per te.” disse, scoccandomi un sorriso a 32 denti.

E quello cos'è?” chiesi, puntando il quaderno che ora stava leggendo attentamente.

Lui mi ignorò del tutto.

Louis!” urlò poi il riccio, correndo verso il suo compagno. E cadendo su di me nel processo.

Lo spintonai lontano da me, rotolando contro qualcun altro.

Certo che in cinque su un letto solo non ci stavamo mica tutti.

Due braccia calde si avvolsero attorno al mio stomaco, spaventandomi.

Buttai la tasta all'indietro e, vedendo Niall e non quel maniaco sessuale di Zayn, mi permisi di rilassarmi, appoggiando la mia testa contro il suo petto.

Niall era davvero comodo.

Mi girai per guardare Harry, che stava parlando fitto fitto con Louis e Zayn. Quest'ultimo stava annuendo, ridacchiando piano.

Alex...” cominciò Harry lentamente.

Che c'è?” chiesi, chiudendo gli occhi e mettendomi più comodamente su Niall.

Cosa ne dici di fare un giretto con Zayn più tardi?”

Aprii gli occhi, guardandoli tutti e due: “E dove andiamo di bello?”

Harry scambiò un'occhiata complice con Zayn: “Beh, pensavamo che magari avevi voglia di farti un tatuaggio.”

Rimasi ferma e immobile per qualche istante: “Non capis...”

La mia mente collegò tutti gli avvenimenti insieme: “Styles, io prego per te che quello che hai in mano non sia il mio quaderno.” dissi tranquillamente.

Lui lo strinse, protettivo, ma non mi rispose.

Tanto la risposta la sapevamo tutti: “Styles, io non so più cosa fare con te.”

Lui mi lanciò un altro dei suoi sorrisi abbaglianti, prendendo la mia frase come un complimento.

Mi alzai in piedi, stiracchiandomi e strappando dalle mani di Harry il mio quaderno e le chiavi della mia stanza: “Io vado in camera mia, tu leggi la rivista che ho lasciato qua, credo che ci siano un paio di cosette che ti potrebbero interessare.”

Mi avvicinai alla porta, aprendola sotto gli sguardi stupiti dei ragazzi. Quattro ragazzi. E Liam dov'era? Magari era andato dalla sua ragazza, avevo capito che ne aveva una.

Stavo per chiudermi la porta alle spalle: “Addio.” dissi a voce abbastanza alta per potermi sentire.

Camminai velocemente fino alla mia stanza, aprendo la porta e assaporando il silenzio piacevole.

Mi girai e guardai verso il mio letto.

Ecco, in un certo senso me l'aspettavo. Un paio di occhi nocciola si puntarono nei miei.

Ciao Alex.” disse con un sorriso calmo.

Lasciai cadere il mio quaderno con la lista di cose da fare prima di morire sul letto rifatto di mia cugina, andandomi a sedere di fianco all'intruso.

Ciao Liam.”

 

N.d.A. Ok, qua la tirerò per le lunghe, siete avvertite :) Prima di tutto, vi ho detto una bugia. Pensavo di riuscire a farci stare tutto in capitolo, e invece ho dovuto spezzare anche questo, se no non finiva mai... Ma tutto sommato non mi sembra così male, pur essendo un capitolo di intermezzo. No, non è vero, è proprio brutto.

Ok, volevo ringraziare cinque persone molto speciali: Emme653, KagamineTwins, MeriLife1D, MsStylinson e SerenaZM. Perché, a mia grandissima sorpresa, mi hanno messo tra gli autori preferiti. Grazie!! :) Mi ha fatto davvero tanto piacere XD

Bando alle ciance (?) oggi volevo proporvi una piccola cosetta che ho trovato l'altro giorno mentre non avevo niente da fare. È un pezzo di un twit di una directioner, che tratta delle reazioni che hanno le altre fan alla notizia che uno dei cinque si è fidanzato. Leggetelo, fa morire :') oltre che essere (purtroppo) vero.

 

-Zayn frequenta una tipa: non fa niente, non sono fidanzati, stanno solo uscendo assieme.
(salto Niall perchè ovviamente a voi sta bene se si mette con qualcuno perchè lo trattate come il deforme infelice del gruppo)

-Liam è fidanzato: oddio quant'è bella Danielle, è stupenda, ha quei capelli bellissimi(come se non aveste mai visto una donna coi capelli ricci), balla benissimo(non ci credo che voi in un video musicale vi mettete a guardare i ballerini), ha un corpo perfetto, è adorabile e gentile(vi ricordo di "bitches", okay)
-Louis è fidanzato: (dato che avete scarsa fantasia, ripeto le stesse cose di Danielle) oddio ma è stupenda, ha dei vestiti bellissimi (ma wtf?!), ha un sorriso bellissimo, ha delle gambe da favola (ma vi piacesse la ciuca?), è adorabile e gentile (no, è che lei non è tanto stupida da offenderci in pubblico come l'amica sua).
-Harry è fidanzato: ZAN ZAN ZAN ZAAAAAAAAAAAAAN.
PER CARITA' DI DIO! HARRY NON SI PUO' FIDANZARE!
HARRY NON PUO' TOCCARE NESSUNO. HARRY NON PUO' DIRE CHE UNA RAGAZZA è "nice" tanto meno "pretty" ma secondo me manco "normal"...
CRISTO PIETA', HARRY E' CIECO, NON PUO' MANCO GUARDARLE LE RAGAZZE.
Se Harry si fidanza, la sua ragazza è A PRESCINDERE: una troia, puttana, cessa dentro e fuori, lo sfrutta, lo usa, lo illude e chi più ne ha più ne metta.
Preferenze? Fate voi. Io vi ho solo mostrato la realtà dei fatti.

 

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