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Autore: TheUtopia    06/04/2012    0 recensioni
Era seduta nel suo angolino
Cantando a se stessa una canzone ben nota,fin troppo,per addormentarsi,per nascondersi in quel luogo dove pareva soffrire meno
Ripensava a tutte le promesse che si erano fatti,tutti i piani che avevano tirato su
Ma tutto era andato a farsi fottere nel giro di un minuto.
Nessuno manteneva le promesse fatte,ormai lo doveva sapere,ma da lui proprio non se lo aspettava
Il suo cervello sembrava un diario aperto che,al soffio del vento,apriva le proprie pagine dolorose,lasciando andare tutto la sofferenza raccolta lì dentro.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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'Till everything burns

 

Correva per la strada. 
Correva nonostante il respiro le bruciasse i polmoni e l'incendiasse.
Correva,sotto la pioggia incessante.
I piedi incontravano spesso delle pozzanghere,calpestandole e bagnando le scarpe della ragazza.

Ma a lei non importava.

Le persone si sarebbero scansate.
I polmoni avrebbero smesso di bruciare,prima o poi.
La pioggia sarebbe cessata. E se avesse continuato a diluviare,non gliene fregava assolutamente.
L'acqua nelle scarpe non la preoccupava,prima o poi si sarebbero asciugate.
In quel momento la preoccupava soltanto il taglio sanguinante che le spaccava il cuore in due.

Il ricordo faceva male,squarciava in due anima e corpo.

Era seduta nel suo angolino
Cantando a se stessa una canzone ben nota,fin troppo,per addormentarsi,per nascondersi in quel luogo dove pareva soffrire meno
Ripensava a tutte le promesse che si erano fatti,tutti i piani che avevano tirato su
Ma tutto era andato a farsi fottere nel giro di un minuto.

Nessuno manteneva le promesse fatte,ormai lo doveva sapere,ma da lui proprio non se lo aspettava

Il suo cervello sembrava un diario aperto che,al soffio del vento,apriva le proprie pagine dolorose,lasciando andare tutto la sofferenza raccolta lì dentro.
Aveva sentito il leggero scricchiolio della porta,e una figura che avrebbe riconosciuto ovunque entrò nella stanza,chiamandola sottovoce.
Lucie smise di cantare,e il ragazzo la notò e le si avvicinò.

-Lu,io voglio parlarti.- il ragazzo voleva sembrare sicuro,ma la sua voce tremava,come se avesse realizzato pure essa che quella sarebbe stata l'ultima occasione per poter riavere la ragazza.
-Hai già detto tutto,Louis. I fatti parlano meglio delle parole.- la ragazza alzò lo sguardo,incontrando quello del ragazzo.
-Quella non è la verità. Ascoltami,ascoltami ti prego.- Il ragazzo si era inginocchiato di fronte a lei,quasi a volerla pregare di rimanere. Al contrario,ella si alzò lentamente,tenendosi alla maniglia dell'armadio che fino a poco tempo prima le sosteneva la schiena.
-Vuoi che ti ascolti,Louis? Da quando ti importa così tanto di me?- Non lo guardava neanche negli occhi,evitava semplicemente il contatto con lui.
-Mi è sempre importato di te,lo dovresti sapere Lu.- Anche il ragazzo si alzò,e cercò di avvicinarla,ma ella si scansò,come se il ragazzo potesse in qualche modo farla a pezzi solo col contatto di una mano.
-Non dire stronzate,Louis. Ero solo il ripiego quando non avevi niente di meglio da fare. Ero la bambolina,la salvietta usa e getta. -lei lo fissava,ora,dritto negli occhi profondi,davanti ai quali si era sempre sentita piccola,indifesa e una completa nullità.
-Non dare retta a quel coglione di Charles,tu sei sempre stata la prima scelta.- Il ragazzo riprovò a riavvicinarsi,ma ottenendo il solito risultato di prima.
-Certo,infatti quando è tornata la tua ex l'hai mandata via,no? Louis,per favore,esci di qui e finiamola. Non puoi riparare un vetro che è stato rotto troppe volte e riparato in maniera sbagliata.- Non voleva mandarlo via,era l'ultima cosa che avrebbe fatto se la situazione non fosse stata così grave. Le proprie parole erano un pugno dritto nello stomaco,e la sconquassavano sempre più.
-Lucie..- il ragazzo era senza parole,non era semplice chiudere qui la loro storia.- Possiamo rimediare,possiamo cambiare il finale. Dammi un'altra chance,ti supplico.-
-Da questo capisco che non te ne vuoi andare. Bene,me ne vado io. Addio Lou,auguro il meglio a voi due.- il cuore le sanguinava,si stava autodistruggendo,lentamente e il tutto non prevedeva una via di ritorno. La ragazza,con gli occhi umidi,passò una mano sulla guancia del ragazzo,lentamente,come a voler imprimere le sue fattezze nella propria mente. Fece scendere la mano sul cuore,e lo sentì battere forte,più forte di tutte quelle volte che aveva baciato il ragazzo,più forte di tutte quelle volte che avevano fatto l'amore.

Si staccò da Louis e scese le scale in fretta,sentendo che le guance già si iniziavano a bagnare. Uscì fuori in strada,stava facendo buio e pioveva.

Lucie si fermò,sentendo il cuore diventare pesante. Tutti i ricordi si affollarono lì,rendendo impossibile la circolazione di altri pensieri.
Si mise una mano sul cuore e si sorprese di non trovare del sangue quando se la portò davanti al viso.

Tremava,la ragazza. Tremava ma non di freddo.
Aveva chiuso,chiuso.
Con lui. con l'amore. Con la vita. Perchè lui era la sua vita,il suo centro del mondo,il luogo da dove proveniva ogni cosa.

Cominciò a singhiozzare rumorosamente,inondando il proprio corpo di onde che la spezzavano.
Stava realizzando cosa aveva fatto.
Urlò,un urlo prolungato,pieno di dolore,sofferenza,rassegnazione e ancora dolore. Il silenzio si spezzò,nell'aria si sentiva solo il dolore della ragazza.

Poi due braccia forti la strinsero da dietro. Poteva essere un malvivente,non le fregava più niente. Poteva prendere la sua vita,non ne aveva più una da quando era scappata da casa sua,da lui.

-Io ti amo.- La dolce voce che le inondò le orecchie la scosse. L'avrebbe riconosciuta ovunque. Si girò,tremando ancora più forte,guardando il viso del ragazzo che le aveva preso la vita e che l'aveva elevata al settimo cielo,che l'aveva resa una persona migliore,che l'aveva fatta sentire il centro del mondo,che l'aveva fatta sentire veramente donna.
-L-louis..- per tutta risposta il ragazzo la strinse forte a se,quasi a volerla far diventare un tutt'uno con lui. -Lucie,io ti amo,capisci,TI AMO! Te lo posso scrivere a caratteri cubitali,in corsivo,in stampatello,in Times New Roman,te lo posso scrivere sui muri,su Facebook,Twitter,Myspace,in un sms,in una canzone,te lo posso mettere come titolo di un album. Fatto sta che io ti amo,ti amo davvero. Con tutto il mio cuore e la mia anima. Ho trovato con te la felicità. Non sono stato in grado di mostrarti i miei sentimenti ma ora sono qui,con l'anima e il cuore nudi,e ti prego di ascoltarli. Non c'è nessun altra,ci sei solo tu.-la guancia del ragazzo si bagnò.
La ragazza gli carezzò la guancia,portando via la lacrima con il proprio pollice. -I’ll be here, by your side,no more fears,no more crying. But if you walk away,I know,I'll fade. Cause there is nobody else..-la ragazza si mise a cantare sottovoce. -Dovresti conoscerla bene,Lou.-
-Devi essere tu. Solo tu. Proviamo a prendere un vetro nuovo,senza graffi,senza crepe. Ripartiamo da capo,te ne prego.-
-Ti amo anche io,Louis Tomlinson- la ragazza sorrise. Un sorriso nuovo,carico di speranza,carico di voglia di vivere,carico di amore.


Fatemi sapere cosa ne pensate,cari!

TheUtopia.

  
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