Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Segui la storia  |       
Autore: kasumi    06/04/2012    1 recensioni
Cosa succederebbe se Kaori, dopo essere stata licenziata da Ryo nel vol. 18, se ne andasse e iniziasse una nuova vita? Riuscirà a star fuori dal mondo di City Hunter? E Ryo, come reagirebbe?
Genere: Azione, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Reika Nogami, Ryo Saeba/Hunter, Saeko Nogami/Selene, Umibozu/Falco
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 13 – SPERANZE PER IL FUTURO

 

Due giorni dopo…

Ryo strisciava per terra a pancia in giù, agonizzante, lasciandosi alle spalle una scia di sangue. Dopo qualche attimo crollò a terra e chiuse gli occhi.

Falco si avvicinò al corpo di Ryo e gli diede un leggero calcio sul fianco, per vedere se reagiva. L’uomo giaceva in una pozza di sangue. La luce della luna entrava dal foro della finestra e si rifletteva sul liquido rossastro.

«E’ morto, capo.» Confermò uno scagnozzo della mafia.

«Ci penso io. » Aggiunse Falco.

L’omone si caricò in spalla il corpo esanime e sparì attraverso i corridoi dell’edificio abbandonato.

Tetsuya armeggiò con una scatoletta di alluminio e ne estrasse un pregiato sigaro. Ne annusò il profumo e lo portò alla bocca. Era il sigaro delle grandi occasioni. Bisognava festeggiare, perché aveva finalmente tolto di mezzo City Hunter e ora poteva gestire i suoi affari in santa pace.

William lo guardò in silenzio.

Tetsuya lo guardò con la strafottenza tipica di un capo della mafia.

«Molto bene William, puoi andare.»

«Ho fatto quello che mi aveva chiesto. Ora mi lascerà in pace?»

«Siamo d’accordo.»

Tetsuya era un uomo di poche parole. Poche ma significative. William girò sui tacchi e sparì dalla vista dell’uomo.

---

La mattina seguente si era presentata soleggiata e calda e Kaori era al settimo cielo per la visita che aspettava nel primo pomeriggio. Era la tipica giornata che mette di buon umore. Si può dire che da quando si frequentava con William, la ragazza era tornata a sorridere. Il campanello suonò e si precipitò ad aprire la porta.

«Yumiko, che gioia rivederti!»

Kaori abbracciò l’amica, che era venuta a trovarla nel nuovo appartamento che divideva con Reika. Quest’ultima arrivò poco dopo e vennero fatte le presentazioni. Poi le ragazze si trasferirono in salotto e Kaori servì degli stuzzichini che aveva preparato nelle ore precedenti con molta cura e fantasia.

«Ti vedo molto bene, carissima!»

«Tutto merito del suo fidanzato!» Spifferò Reika.

«Uffa, sono invidiosa! Dai, racconta!» L’apostrofò Yumiko.

La prima parte del pomeriggio trascorse piacevolmente tra le chiacchiere, poi le ragazze decisero di fare una passeggiata nel centro città. Fu mentre stavano mangiando un gelato e guardando le vetrine, che suonarono entrambi i cercapersone delle detective. Saeko le pregava di raggiungerla alla centrale di polizia al più presto. Kaori dovette salutare l’amica malvolentieri e si avviò con Reika.

---

Nella stanza della centrale della polizia regnava un silenzio surreale. Saeko scrutava i volti sconvolti di Reika e Kaori. La poliziotta aveva convocato le ragazze d’urgenza e le aveva appena aggiornate sugli avvenimenti del giorno precedente e sulla sorte toccata a Ryo. Reika muoveva le mani convulsamente, in cerca di qualcosa da afferrare e gettare per terra dal nervosismo, ma presto cedette all’istinto di rifugiarsi tra le braccia della sorella e sfogare le sue emozioni con un lungo pianto sonoro. Kaori era invasa dai brividi, che arrivavano a ondate e la facevano tremare. Il cervello le era andato in tilt. Abituata a non avere una spalla su cui piangere, decise di sfogare il suo dolore in silenzio. Desiderò ardentemente di potersi chiudere in una piccola stanza di vetro per poter urlare, non udita. Vedere la reazione di Reika la faceva stare più male. Le ricordava che la morte di Ryo era la cruda realtà, se mai la sua mente avesse cercato di rifugiarsi in una verità parallela. Saeko invece viveva la notizia in modo più distaccato e questo la irritava moltissimo. Sembrava in rassegnata e passiva accettazione del fatto, come se se lo aspettasse da un momento all’altro. Forse aveva finito le lacrime quando era morto Hideyuki, collega e oggetto d’amore della poliziotta.

« Non ci posso credere... Sembrava un uomo indistruttibile…» Sussurrò Reika tra un singhiozzo e l’altro, ancora avvinghiata al corpo della sorella.

« Era un essere umano anche lui.» Sottolineò Saeko.

« Scusatemi..» Disse Kaori con un filo di voce, e scappò letteralmente da quell’atmosfera straziante.

Kaori camminava nervosamente e non trovava pace. Il suo corpo si insinuava fra la folla di gente a piedi nell’ora di punta, ma la sua mente vagava da un’altra parte. Voleva piangere e urlare, prendere a calci il pupazzo del vecchio collega. Perché ti sei fatto sconfiggere, Ryo? Perché hai perso la voglia di combattere? Era troppo facile cadere nella trappola del destino già scritto, accettare la sua fine perché così doveva essere. No. Ognuno decide il proprio destino ogni giorno, con le sue scelte. Provava una marea di emozioni contrastanti e non riusciva a far tacere il suo cuore. Per un momento pensò addirittura che se lo fosse meritato, per come l’aveva trattata, o che l’avesse fatto per dispetto per farla soffrire. Ma subito dopo si vergognò di aver formulato quei pensieri crudeli.

Niente poteva rendere la sua morte più dolce o accettabile, nemmeno una serata tra le braccia di William. Si stupì di non desiderare la sua presenza in quel momento. Era come se la sfera di sentimenti che riguardava Ryo fosse in contrasto con quella che riguardava William e quindi non potessero entrare in contatto. Una escludeva l’altra. Inoltre non aveva senso andare a piangere tra le braccia del biondo inglese per un altro uomo. Avrebbe sofferto nel vederla soffrire, amplificato dal fatto che soffriva per un altro uomo. Era come se una sua ex fosse mancata in un incidente e lui fosse corso a piangere tra le sue braccia. Non che volesse mandarle una maledizione, accidenti! Non era il caso, semplicemente. E poi non lo riguardava.

Svoltò in un vicolo. Era stufa di continuare a urtare le persone e di sentirsi dire che era una maleducata e un’idiota. Iniziò a prendere a pugni un bidone della spazzatura, spaventando due gatti che stavano dormendo nelle vicinanze. Gli occhi le si riempirono di lacrime e violenti singhiozzi la scossero. Urlò il nome dell’uomo.

«Ryo!!! Hai sempre pensato egoisticamente che tutto quello che ti riguardava non avesse ripercussioni sulle persone che ti stavano vicine! Stronzo!!!» Poi continuò sottovoce «Invece le persone a te vicine non dimenticano e non smettono di volerti bene. Imparano solamente a vivere senza di te... ».

Il bidone delle immondizie giaceva rovesciato e sconfitto. Il suo contenuto ricopriva il suolo del vicolo. Kaori provò a raccogliere qualcosa e a rigettarla dentro, ma c’era troppo sudiciume. Una sensazione sgradevole di voler mettere le cose a posto, ma di non poterlo fare a mani nude. C’era anche uno specchio rotto. La ragazza lo prese e vide il suo volto riflesso spezzettato, come era il suo cuore. Si guardò negli occhi, come se la ragazza riflessa le potesse dire cosa doveva fare ora. Ma lo sguardo era vuoto e spento. Porca vacca, qualche ora prima aveva promesso a Yumiko che le avrebbe telefonato appena arrivata a casa e che si sarebbero reincontrate la sera. Doveva avvisarla che aveva cambiato idea, che stava poco bene e voleva stare da sola. Ma Yumiko avrebbe sentito immediatamente dalla voce che era in una situazione pietosa. Si strofinò le mani sul viso. «Avanti Kaori, reagisci..» si disse. Dopotutto un viso amico le avrebbe giovato.

---

William guardava rapito le foto di Kaori che teneva nel bustone sopra l’armadio della camera da letto. Gli dispiaceva che le uniche foto che aveva di lei, gli fossero pervenute in un modo poco piacevole. Spostò il dito sulla carta lucida, nel gesto di accarezzarle il viso. Lui, Saeko e Falcon erano gli unici a sapere la verità. Quella sera Saeko si sarebbe incontrata con Falcon e gli avrebbe consegnato una busta con dei documenti falsi, che avrebbero permesso a Ryo di espatriare. La morte di Ryo era stata una messinscena per imbrogliare il nemico e poter lasciare il paese, e William era d’accordo con lui in questa recita. Riteneva doloroso ma essenziale che Kaori e Reika lo credessero morto. Sperava che Kaori cambiasse lavoro, davanti all’evidenza dei suoi rischi. Non poteva sopportare l’idea che rischiasse la vita in quel modo. Era un lavoro da uomini duri, con la pellaccia spessa. Uomini come Ryo. Se persino Ryo era arrivato al punto di non ritorno, di dover lasciare il paese e ricominciare un’altra vita, cosa ne sarebbe stato delle due ragazze?

Quella notte Ryo si imbarcò sulla nave e, col vento che gli scompigliava i capelli neri, si girò verso il porto. Un terribile senso di malinconia lo sopraffece.

«Sayonara.» Disse al vento, e si avviò verso la sua cabina.

 

***  FINE ***

 

Non arrabbiatevi se alla fine Ryo e Kaori non stanno insieme!Ero stufa delle solite storie con sposi e marmocchi e volevo immaginare qualcosa di diverso!:P Questa è una storia di addii, di separazioni, quindi è giusto che finisca così. Il finale è in sospeso, come rimane aperta la frattura tra gli sweeper. Però ho già molte idee per il seguito.

Per ogni sfogo, contestazione, correzioni o complimenti ^_^, la mia e-mail è momieale@libero.it

Mi permetto di consigliare la lettura della FF di phoenix_esmeralda 'Addio a Kaori'; iniziata contemporaneamente alla mia (ma finita molto prima^^) e ugualmente ispirata dallo stesso episodio del manga.

Ringrazio Annalisa per le sue importanti correzioni ed impressioni e tutti quelli che leggeranno e commenteranno la mia storia. Ringrazio anche Daniela k66 perché è solo dopo aver letto due sue fan-fiction (il seguito di “what man want” e l’alternative universe con “un amore di testimone”) che mi è venuta voglia di riprendere in mano questa storia!

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: kasumi