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Autore: Callidora    06/04/2012    0 recensioni
Allora, questa è una storiella abbastanza lunga, ed ogni giorno si narra la vita di Callidora, all'inizio Valentina, nella sua vita ad Hogwarts. All'inizio è tutto abbastanza monotono, si scoprono cose del suo passato, ma pian piano la storia si evolverà e la vita della giovane anche.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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01/09

Caro diario, 

SONO SUL TRENO! Sono sola nello scompartimento perciò mi sono messa a scrivere. Per arrivare al binario nove e tre quarti devi passare attraverso una colonna, fra il binario nove e dieci e magicamente davanti a te apparirà un treno a vapore rosso. Un treno stupendo. Ho conosciuto due gemelli: Fred e George Weasley e devo dire che Fred è bello come il sole.. Con quelle braccia forti e occhi blu mare. L'ho saputo subito riconoscere per il suo modo di guardarmi. Sembrava quasi che gli piacevo come lui piaceva a me. Mi ha messo sul treno il baule ed Edvige, un ultimo sguardo ed è scomparso. E un'ora dopo ecco che la porta dello scompartimento si apre, ed eccolo lì. Stupendo come sempre.

-Ehi, Vale!- dice con un sorriso stupendo sulle labbra e con quel suo sguardo dolce e speranzoso.

-Fred! Ti.. Stavo aspettando.. Mi sentivo sola-

-Scusa se ti ho fatto aspettare tanto..-

-Non preoccuparti.. Dai, vieni vicino a me!-

-Grazie.. Ehm.. Senti.. Posso.. Chiederti una c-cosa..?-

-Si, certo, dimmi tutto!-

-Ti va di iniziare a sentirci? Nel senso.. Conoscerci per diventare qualcosa di più..-

-Si, Fred si!- E' il giorno più bello di tutta la mia vita, pensai.

E poi, senza preavviso, Fred mi prese fra le sue braccia forti.

-Mettiti il mantello piccola, siamo arrivati.-

-Sarai con me?-

-Ti aspetterò nella Sala Grande nella speranza che tu sia una Grifondoro-

E se ne andò.

Ora caro Diario vado, ci sentiamo dopo cena nella sala comune, speriamo di Grifondoro.

 

Eccomi qua! Ti racconto tutto caro Diario:

Appena scesa da treno mi recai verso Hagrid, ma oltre a lui riconobbi anche un'altra persona.. Jessica.

-Jessica!- urlai immediatamente, in preda all'emozione, e anche Jessica, visto che era lì per piangere.

-Vale! Amore! Anche tu!-

-Si! Non posso crederci!-

-In che casa vuoi stare?- 

-Grifondoro, per un certo motivo..-

-Quale?-

-Fred Weasley.-

-Ehi, mio fratello!- Disse un ragazzo con i capelli rossi e pieno di lentiggini. -Sono Ron Weasley!-

-Piacere! Valentina Red!- risposi.

-E io sono Harry Potter- disse un ragazzino con i capelli neri senza un verso.

-Piacere anche a te, Bambino che è Sopravvissuto!- gli dissi e lui rispose con un enorme sorriso.

Dopo mezzo secondo Hagrid tuonò che dovevamo andare e fummo costretti a seguirlo.

Salimmo in delle barchette che si muovevano da sole da una costa all'altra del lago. Appena vidi il castello era enorme e bellissimo. Le barchette approdarono con dolcezza alla sponda e Hagrid ci condusse all'interno del castello. Da dentro era ancora più bello che dall'esterno, e soprattutto era enorme. Dopo una rampa di scale una donna dall'aspetto severo ci attendeva. Si schiarì la voce e continuò.

-Buonasera, sono la professoressa McGranitt: insegnante di Trasfigurazione e vice preside, accanto al professor Silente. Tra poco avrà inizio la cerimonia dello Smistamento. Le quattro case sono Grifondoro, Corvonero, Tassorosso e Serpeverde. Ora, se non vi dispiace, seguitemi.-

Ci fece entrare in un enorme sala, il cielo incantato proteggeva quattro grandi tavoli. Scorsi Fred, che mi fece l'occhiolino e io gli sorrisi. Era sempre bello quel ragazzo. La McGranitt iniziò l'appello e il Cappello Parlante urlava i nomi delle case.

-Harry Potter-

-GRIFONDORO!-

-Ron Weasley-

-GRIFONDORO!-

-Draco Malfoy-

-SERPEVERDE!-

-Jessica Gray-

-GRIFONDORO-

-Valentina Red-

Lentamente mi diressi in direzione della McGranitt, mi mise il cappello e immediatamente urlò:

-GRIFONDORO!-

E un boatò attraverso il tavolo dei Grifondoro: Jessica piangeva, Fred era in piedi sul tavolo, Harry e Ron mi abbracciavano.  Era tutto bellissimo. Arrivata al tavolo presi posto vicino a Fred che mi diede un bacio sulla guancia. Dopo che il preside Silente battè una volta le mani e un enorme buffet si riverlò hai miei occhi. C'era di tutto. Presi una manciata di patatine fritte e di ali di pollo e iniziai a mangiare. Era tutto buonissimo.

Rivolsi lo sguardo a Fred, che mi sorrise. E quando riportai lo sguardo sul tavolo erano apparsi i dolci e avevo occhi solo per quella magnifica torta al cioccolato davanti a me. Ne presi un pezzo enorme e lo assaggiai. Era la cosa più squisita avessi mai assaggiato. La finii in un baleno, ma non solo il mio pezzo. Tutta la torta. Fred aveva gli occhi di fuori. Dopo il preside fece due ultimi annunci che non sentii perché ero occupata a fissare Fred, che faceva altrettanto, interrompendosi soltanto per mandarmi un bigliettino. Lo presi e iniziai a leggere: "Alla Torre di Grifondoro ti ci porto io. Appena Percy ti chiama seguimi." Gli feci un cenno con la testa e cinque minuti dopo vagavamo per un passaggio segreto. Per tutto il tempo era stato in silenzio e non faceva altro che camminare, io mi limitavo a fare lo stesso stringendogli la mano. A un certo punto si fermo e mi guardò negli occhi.

-Promettimi che non dirai a nessuno di questo passaggio e che lo userai solo con me.- 

-Promesso Fred.-

Appena un secondo dopo ero stretta a lui, mi diede un bacio sulla fronte, mi riprese la mano e cominciò a correre. Si fermò soltanto davanti a un quadro che ritraeva una grassa signora.

-Caput Draconis- disse Fred al quadro, che come per magia (cosa che non mi stupì affatto) si aprì -Eccoci nella Torre di Grifondoro, piccola.- 

Entrammo in una stanza circolare, piena di arazzi rossi e gialli, con un caminetto e tante poltrone. Si sedette su una poltrona e mi fece accomodare su di lui. Dopo un lungo e dolcissimo abbraccio. Poi mi chiese:

-Vuoi tu, bellissima Valentina, di diventare per sempre la mia ragazza?-

-Si Fred, lo voglio-

E mi baciò. Un bacio lungo, dolce appassionato, pieno d'amore. "Lo amo" pensai. 

Continuammo a baciarci e ogni volta che mi allontanavo anche solo di un millimetro mi stringeva di più a lui e riprendeva a baciarmi. Poi, cinque minuti dopo, sentii la voce di Jessica:

-Di già!?-

-Ciao Jess- risposi io -Fred, buonanotte, domani svegliami prima di scendere in Sala Grande, almeno non mi perdo.

-'Notte piccola- Un altro bacio e me ne andai.

E lì Jessica mi abbracciò.

-Ti ama, glielo si legge negli occhi! oh, sono così contenta per te amore! Però anche io devo dirti una cosa. Mi sono baciata con Harry.

-Ma Jess è fantastico! Oh, congratulazioni! Comunque, dove dormo?-

-Oh, sì certo. Nel letto accanto a me, seguimi!-

Entrammo nel dormitorio delle ragazze e altre tre stavano parlando.

-Vale quelle sono Lavanda, Calì e Padma!- disse Jessica.

-Piacere a tutte- dissi io e loro, con immenso piacere, mi raggiunsero e mi abbracciarono!

-Benvenuta nelle Grifondoro! Wooow! - disse Lavanda.

-Ora però andiamo a dormire- intervenne Calì - A domani, ragazze!- 

-Buonanotte- dimmo tutte all'unisono. 

  
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