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Autore: ThisIsCo    06/04/2012    2 recensioni
I cambiamenti non sono sempre portatori di felicità. Quello che può renderti migliore farà del male a chi ti sta intorno.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Negli ultimi mesi il mio ragazzo era sempre a casa, cosa strana per chi ha come fidanzato un membro della band più famosa del momento; avevano vinto un brit, erano il primo gruppo inglese ad aver venduto più copie in america con il loro album d’esordio e  molti paesi si contendevano i loro concerti, erano un vero successo vivente.
Io ero assolutamente felice della loro fama, ma mi mancava stare le ore al parco con Zayn.
Durante quei mesi lui e gli altri erano quasi sempre a Londra, non che tutta la popolarità fosse svanita di colpo, c’era solo qualcosa che non andava all’interno del gruppo e Gerry Brayan, il discografico sembrava averlo notato, stabilendo un periodo di pausa.
Zayn non mi aveva ancora parlato di quello che stava succedendo, doveva essere qualcosa di grosso data tanta riservatezza, mi aveva solo detto che avrebbe potuto cambiare il suo destino e quello dell’intera band.
Io mi ero fatta le più disparate idee, un cambio improvviso di stile che secondo i discografici avrebbe causato un crollo delle vendite, o perfino la loro separazione. Rabbrividii al solo pensiero
Comunque morivo dalla voglia di saperlo.
Quella mattina accompagnai Zayn alla Sony, a quanto avevo capito c’era un importante incontro con tutti i membri della band e della casa discografica. Scese di macchina ed antrò.
Restai lí dentro ad aspettarlo. Dopo neanche due minuti vidi Liam e Niall varcare la soglia del solito portone in vetro, a seguito arrivò anche Louis; mi resi conto che Harry non c'era ancora, strano pensai, di solito era sempre il primo.
Magri aveva la febbre o non gli era suonata la sveglia. Chissà.
Non passarono poco più di due ore che il mio ragazzo era di nuovo nella mia auto, accesi il motore e partii per riportarlo a casa.
La prima cosa che feci fu domandargli perché Harry non era con loro, mi aspettavo una risposta banale con una mia reazione altrettanto banale e invece l’unica cosa che mi venne da fare fu quella istintiva di frenare ed urlare «Cosa?!? Harry che?!? Ma è assurdo, ma adesso è già…insomma hai capito Zayn»
Per la prima volta nella mia vita non sapevo cosa dire, era la situazione più strana che avessi mai sentito.
Zayn annuì e mi disse anche che entro oggi avrebbero dovuto decidere se continuare “in una sola direzione” o prendere strade diverse, a seconda di quello che ognuno dei componenti avrebbe deciso si sarebbe studiato il da farsi.
«Ma Harry vi ha motivato la sua decisione?» dissi con un tono molto più calmo e rilassato, nonostante fossi ancora stupefatta della sua decisione.
«Era una cosa premeditata, si sentiva dal tono di voce e dalle sue parole doveva aver provato quel discorso mille e mille volte, insomma non è cosa facile da dire che vuoi cambiare sesso quando hai miliardi di ragazzine urlanti ai tuoi piedi, deve averci sofferto tanto prima di prendere una decisione così drastica.» Vidi i suoi occhi farsi un po' lucidi ma fece un sospiro e continuò «Ci ha detto che era arrivato a tal punto di amare le donne da volerlo essere a sua volta. »
Ero frastornata da quella notizia perché dopotutto era anche amico mio. Il resto del tragitto lo passammo in silenzio.
Riflettei e mi sentii in dovere di restarne fuori, in fondo non erano affari miei quelli della band.
Appena arrivati alla casa di Zayn, accostai per farlo scendere, lui mi diede un bacio e andò.
Mi preoccupava la sua faccia, oramai lo conoscevo e voleva bene a tutti i ragazzi, era felice se loro erano felici, ma quella volta credevo davvero che la sua voglia di successo e fama potesse fargli prendere la “direzione sbagliata”.
Harry era ancora lui, cioè era diventato Harriet, ma era sempre la stessa persona, almeno pensavo.
Intanto ero arrivata a casa, posai il mio giacchetto in pelle sul divano che occupava la maggior parte del salotto, e andai al telefono per vedere se qualcuno avesse per caso chiamato; vidi che c’era un messaggio di Zayn, lo aprii; sentii la sua voce mi chiedeva di passarlo a prendere alle otto quella sera per portarlo alla riunione. Mi venne spontaneo rispondere alla voce registrata che appariva anche un po’ più metallica con un «Più che la tua ragazza sembro il tuo autista»
Comunque gli inviai un messaggio con scritto di farsi trovare pronto al cancello, perché lui era sempre in ritardo, sembrava quasi una donna. Stetti due secondi ripensando alla cosa che avevo detto e un brivido mi percorse la schiena, ne avevo già fin sopra i capelli di uomini che volevano sembrare o addirittura trasformarsi in donne, scoppiai in una fragorosa risata.
Mentre facevo pranzo accesi il televisore e vidi che la notizia del cambiamento di Harry era già ovunque, alla faccia della riservatezza pensai. presi il pc per vedere la reazione delle fan e davvero non mi sarei aspettata tutto quell'amore nei confronti di Hazza, tutti twittavano che non aveva importanza, l’unica cosa che contava era la felicità di quel ragzzo riccio, comunque l'operazione era già stata fatta e qualcuno su twitter aveva postato le foto del nuovo Harry, si era trasformata in una ragazza con i capelli ricci e lunghi fin sotto il petto, che non era più pieno dei suoi caratteristici addominali, aveva anche la mascella molto meno pronunciata e non avessi saputo dell’intervento l’avrei sicuramente scambiata per una donna qualsiasi, in più era bellissima con quelle fossette che per fortuna non erano sparite.
Mi venne spontaneo pensare a Louis che era sempre stato affascinato da Harry adesso se ne sarebbe innamorato a prima vista, poi pensai alla band a che fine avrebbero fatto, sicuramente anche la voce sarebbe cambiata.
Il tempo sembrò volare quel pomeriggio, ero talmente presa dal fare delle previsioni su quella sera che si fecero le sette e mezzo, l’orario giusto per andare a casa di Zayn.
Fu strano vederlo lì impettito con lo sguardo perso nel vuoto, sembrava come fuori dal mondo, non si accorse neanche che lo stavo per investire, mi fermai proprio davanti a lui, entrò in macchina con un volto funereo, giusto il tempo di un breve saluto ed era già con le cuffie ascoltando il suo amatissimo Chris Brown, avevo capito che non voleva parlarne perciò evitai l’argomento, o meglio evitai proprio argomenti in generale.
Appena arrivati scese di macchina come un fulmine, nemmeno mi salutò, ma io lo capivo, quella sera avrebbe potuto perdere tutto.
Restai ancora una volta in macchina sotto la casa discografica per aspettarlo, restai a fissare la porta e come la mattina vidi arrivare Niall, Liam e Louis; dopo qualche minuto anche una ragazza entró, aspetta ma quello, insomma quella era Harry, era davvero splendida, non avevo parole.
Chissà cosa sarebbe successo.
Mi ero quasi addormentata quando sentii un rumore, sembrava un vetro rotto, poi un altro ancora ma più sordo del primo, quel macello fu concluso dall’uscita dei cinque ragazzi urlanti per strada.
Vidi Harry in lacrime scappare via, Louis che urlava contro gli altri tre, partirono insulti pesanti, non riuscii però a capire bene cosa si stessero dicendo, capii solo che i tre non avevano accettato il “nuovo” Harry, sentii Niall urlare che sarebbero andati avanti anche senza Harry e Louis, sentii quest’ultimo dire che avrebbero potuto trovare un’altra armonia per l’imminente cambiamento della voce di Harry, diceva che avrebbero trovato una soluzione tutti insieme, ma no niente da fare, gli altri non volevano saperne di continuare insieme.
Era uno spettacolo straziante vedere cinque amici uniti dallo sogno, sciogliersi.
Louis si arrese, corse in direzione di Harry e fuggì. Zayn corse verso la mia macchina in lacrime, gli altri due si allontanarono nella direzione opposta.
 

Nei due anni successivi Niall, Zayn e Liam provarono a diventare un gruppo indipendante ma come pensavo non funzionarono, tutti gli dicevano che mancava qualcosa, nel profondo lo sapevano che si trattava di Louis e Harry.
Io dissi svariate volte a Zayn che aveva fatto il piú grosso errore della sua vita nonostante lo avessi mollato la sera stessa in cui il gruppo si sciolse, provai a dirgli che la fama lo aveva accecato, che nessun premio avrebbe potuto rimpiazzare l’amico perso, che fare musica serviva per stare bene e sentirsi accettati non per fare soldi, ma tutto questo inutilmente. 
Forse se avessi avuto il coraggio di guardare in faccia la realtà avrei capito le motivazioni del mio ragazzo e probabilmente adesso ci starei ancora insieme.Cosa ci incastrava una donna in una boyband? Assurdo no?
Negli ultimi tempi ero riuscita a rintracciare i due fuggitivi, erano scappati nell'Ohaio, mi raccontarono che nessuno lí giudicava il cambiamento di Harry e che loro due continuavano a fare musica esibendosi nei pub locali.
 Mi dissero anche che quella volta erano ritornati in Inghilterra, erano passati non solo a salutare me ma anche gli altri membri della vecchia band, con il risultato di essersi riappacificati dopo non poco sforzo ma anche con la consapevolezza di non poter tornare piú insieme.
Niente mi fece piú felice del fatto che si fossero chiariti e niente mi rese più triste del aftto che non sarebbero mai tornati insieme.
Alla fine di quella faccenda capii che probabilmente l’ amicizia va al di sopra di qualunque cambiamento fisico, perché quella vera viene da dentro.
 
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PEACE AND CARROTS
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