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Autore: LonDoNfLorEnCEFirES    06/04/2012    0 recensioni
Elisabeth è una ragazza come tutte le altre solo che.. Nel momento della sua dichiarazione sbaglia qualcosa! Si dichiara a un altro! Uno sconosciuto!
Per di più figlio di un pezzo grosso della piccola cittadina in cui vive! Tra fraintendimenti, frivolezze e nuovi amori, Beth aprirà gli occhi e si renderà conto delle proprie possibilità e dei suoi sentimenti!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Le mie labbra toccano le sue, mi afferra le gambe e mi trascina a se sopra le sue. Come trascinata lo assecondo mettendoci un po' del mio. Le nostre lingue si fondono. Perdiamo l'equilibrio e finiamo a baciarci per terra, Con me sotto e lui sopra al mio corpo. Nell'intrigo delle nostre lingue sento una pallina molto dura e fredda, un pircing, Continuo però abbagliata, non ricordo niente so solo che siamo io e lui e le nostre lingue. Mi tocca e una tetra e sobbalzo inorridita lo allontano <: Wow:> esclama entusiasta e mi trascina nuovamente a se, salvata dal ritorno di felpa grigia che ci guarda malissimo. Siamo ancora seduti a terra, punk si alza e mi aiuta ad alzarmi, quando sono in piedi i nostri corpi si sfiorano, provo una grande attrazione a stento mi trattengo dal salterelli addosso nuovamente. Poi lentigino rosse torna carico di libri. Lascio la mano di punk e mi siedo, anzi mi precipito sulla sedia girevole che per lo sforzo fa un tonfo sordo. Inizio a digitare a caso sulla tastiera, Poi Marco fa capolinea sulla porta pieno anche lui di libri, li appoggia delicatamente sopra al tavolo. Non oso guardarlo. Mortificata, non so come comportarmi, non provo un grande senso di vergogna, anzi mi è piaciuto un sacco quel bacio rubato, sarei stata lì stesa per ore a farmi baciare. Marco all'altro capo della stanza mi guardava speranzoso e gioioso. Sorrisi un po' a fatica, ora per me non c'era che punk. Non lo avevo mai notato, ma se togliesse un paio dei suoi orribili pircing dalla faccia sarebbe bellissimo, la mascella perfetta gli donava un'aspetto regale, la clavicola ben accenta mi face trasalire dalla passione che esplodeva in me al pensiero di baciarla, i capelli colorati di un rosso acceso, magenta gli donavano tantissimo. Il fisico da urlo diceva tutto, non un filo di grasso, la voce sensuale a tratti roca mi avvolgeva, i jeans neri tutti strappati la maglietta bianca che faceva intravedere i pettorali favolosi e la giacca in pelle, di punk oggi c'era solo i capelli, gli occhi di un azzurro intenso, ma la sua lingua! Ci volevo affogare prima, stupefatta, il bacio più bello della mia vita, mi stavo innamorato, ma mi dimenticavo di qualcosa, qualcuno. Fortunatamente la giornata fini in fretta e per avere un'altro solo bacio lasciai andare Marco ad accendere la macchina e aspettai e poi presi per le mani punk e ci baciammo in preda alla passione, tolse gli oggetti dal banco li butto a terra e mi buttò sopra, le nostre bocche si fusero, un vero e proprio tormento, una cosa talmente viscerale quanto piacevole. In preda al piacere gli morsi un labbro e stridemmo entrambi ma il mio cellulare squillò. Marco mi stava aspettando, riattaccai, presi per mano punk, mi alzai in punta di piedi e lo baciai, un piccolo bacio per concludere la giornata. Ma poi ripensai a miei obblighi e alla mia relazione, un senso di colpa mi attraverso il corpo, troppo persa dal piacere e dalla passione da accorgermi di chi ero veramente innamorata, Marco o almeno così credevo, in preda ai dubbi mi appoggiai alla parete e sopraffatta da mille emozione piansi disperata. Le lacrime scendevano lente rendendomi cieca per un momento, ma un ombra si meterializò davanti e mi abbracciò fortemente >: Non ti preoccupare non lo dirò a nessuno:> disse dolcemente punk e in preda ai singhiozzi mi divincolai dalla presa. E piangente entrai in macchina. Marco ammutolito mi guardò seriamente preoccupato <: Cos'è successo?:> il mio corpo fu scosso da numerosi singhiozzi >: Ho parlato al tizio punk se realmente torturi ava che i mie testi, articoli e ricerche erano davvero belli come diceva lui:> riuscì a rendere compressibile a Marco >: Allora?:> distrutta disse :< Che in realtà fanno pena e che dice così perché ho delle belle gambe e delle ottime tette!:> dopo questa ultima idiozia detta, mi accascia a terra sopraffate da un rimorso tale da uccidermi. E Marco accese la macchina giurando odio verso punk e che primo o poi gli avrebbe fatto pagare il torto dato alla sua fidanzata. Ciò sarebbe successo molto in fretta. Ma io non ci stavo pensando minimamente, combattuta tra la passione snervante di punk e l'innocente amore puro che provavo per Marco. Mi piegai in due dal dolore. Marco accosto e mi abbraccio così dolcemente da farmi sperare di morire presto per il grave torto appena subito. Da oggi in poi cambieranno molte cose pensai tristemente, mentre guardavo fuori dal finestrino lo sguardo a tratti vacuo di Marco e triste allo stesso tempo. Chiusi gli occhi e sperai che tale giornata non fosse mai avvenuta…. Mi stavo illudendo per niente!!
   
 
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