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Autore: Sunishere    06/04/2012    10 recensioni
Dal quinto capitolo:
«Eri talmente ubriaca che mi hai baciato, tira le tue conclusioni.» scherzò Harry.
«Non c'è bisogno di essere ubriachi per volerti baciare, te lo assicuro.»
Il ragazzo si voltò a guardarla nei profondi occhi neri, le prese una ciocca di capelli e gliela posò dietro l'orecchio, attirandola lentamente a sé per baciarla dolcemente.
Dal quinto capitolo:
Ad un certo punto senza accorgersene appoggiò la testa sulla spalla di Zayn, che le mise una mano sulla gamba.
Lei sollevò la testa per guardarlo, lui fece lo stesso. Erano a cinque centimetri, e la distanza continuava a diminuire e lo stomaco di Allison cominciò ad arrotolarsi, fare capriole, salti mortali e altre cose degne di un circo.
Zayn le prese il viso con le mani e le loro labbra finalmente si incontrarono, facendole letteralmente andare in tilt sia stomaco che cervello, per non parlare del cuore.
Dal quinto capitolo:
Tutto si fermò, e Liam sembrò volerla incenerire con lo sguardo. «Mi hai sporcato di gelato? Sul serio?»
Deborah annuì, scoppiando a ridere.
«Okay, l'hai voluto tu.» disse lui, sporcandola a sua volta di gelato e facendola urlare mentre i passanti li guardavano male.
«Liam, Liam, fermo!» quasi piangevano dal ridere. «Okay, okay, basta ti prego!» lo implorò.
Il ragazzo smise di ridere, cercando di riprendere fiato. «Dai, andiamo a ripulirci a quella fontanella.»
«Dio, guarda come mi hai conciata!» disse, indicando i capelli con una faccia di rimprovero.
«Ti stanno bene, lo giuro.» la prese in giro, e lei per tutta risposta cercò di dargli uno schiaffo, ma lui le bloccò la mano e la attirò
a sé per baciarla.
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Bene, questa è la storia di tre ragazze: Allison, Samantha e Deborah.
Sono tre coinquiline di vent'anni, che grazie alla più 'vivace' del gruppo, Sammi, conosceranno dei nuovi ragazzi.
Come avrete capito ci saranno delle storie d'amore, ma anche storie di gelosia, di vecchi amori che tornano, colpi di scena e quant'altro.
Questo era tanto per dire la trama, se vi va passate e recensite:)
Con amore, Becks.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Secondo capitolo: so what we get drunk?

"So what we get drunk? so what we smoke weed?
we're just havin' fun, we don't care who sees!
so what we go out? that's how it's supposed to be,
living young and wild and free!"
wiz khalifa, snoop dogg - young, wild and free;

Venerdì sera;
- Che è successo? - la voce roca di Sammi distrasse i ragazzi da quel che aveva appena detto Liam. 
- Oh, menomale che ti sei svegliata! Sei svenuta, credo tu abbia bevuto troppo. - la informò Harry, correndo a sedersi vicino a lei. 
- Mi spiace, vi ho rovinato la serata. Devo tornare a casa... - Sam cercò di alzarsi, ma il riccio la fece sedere nuovamente. 
- Stai tranquilla, - le disse - il mio amico ha già chiamato una certa Debs per dirle di venire a prenderti.
Samantha si massaggiò la fronte. - Mi ammazzeranno, cazzo. - sussurrò. 
- Cosa? - chiese Harry, ancora preoccupato.
- Niente, niente, parlavo da sola. - si sentì un rumore di ruote sulla strada sterrata che portava al locale, e Sam sperava fossero 
le sue amiche. - Ho fatto qualcosa di stupido? - chiese, sperando in una risposta negativa. 

Harry si grattò la testa. - Niente di grave.. 
- Oh, dio, cos'ho fatto?
- Mi hai, ehm..baciato. E subito dopo sei svenuta. - lo disse con una risatina imbarazzata. 

Samantha rimase a fissarlo, perplessa e in imbarazzo. Era davvero bello, doveva ammetterlo. Aveva un sacco di riccioli neri, 
occhi verdi e una bocca che sembrava scolpita. 
- Mi spiace un sacco, davvero! - si scusò, di nuovo.

Harry annuì, poi si girò verso il parcheggio, dove due ragazze stavano correndo e urlando. 
- Sammi, Sammi, sei viva! - urlò Deborah, correndole incontro. 
- Debs, così la ammazzi! - rispose Allison, cercando di strappare l'amica che si era aggrappata a Sam. 
- Sono viva, sì, ma portatemi a casa adesso. 
Allison si girò verso i ragazzi. - Cos'è successo? 
- Ha bevuto troppo ed è svenuta, niente di che. Sta bene, ora. - rispose Liam. 
- Grazie per averla aiutata, davvero. 
Nel frattempo Sammi e Deborah si erano, seppur a fatica, alzate. 
- Grazie e scusate per stasera. - si scusò Samantha. 
- Niente, vai a casa e riposati. - sorrise Niall. 
Le ragazze sorrisero e si diressero alla macchina, ma il golfino di Sam cadde dalle mani di Allison, che non se ne accorse. 
- Ehi, ti è caduto questo. - le disse Zayn, rincorrendola. 
La ragazza si girò, e i sui grandi occhi verdi incontrarono quelli di lui, che erano di un castano scuro, quasi neri, profondi 
come un precipizio. - Grazie mille. - si girò ed entrò in macchina, con dei brividi che l'avevano percorsa dalla testa ai piedi. 


***

Zayn rimase a guardare la ragazza che entrava in macchina, per poi scomparire nel buio.
- Zayn, muoviti, stiamo andando a salutare Dawson. - era Liam che lo stava chiamando.
Il moro rimase ancora per pochi secondi a guardare la strada che poco prima avevano imboccato le tre ragazze, poi si girò e 
raggiunse gli altri. 
Tornarono nel locale e si fecero dare da Gwen la chiave per l'ufficio di Dawson, il proprietario.
- Gwen, sei tu? - chiese il ragazzo da dentro la stanza.
- Sì, amore, sono io! - urlò Louis, cercando di imitare la voce della barista.
I ragazzi entrarono, e la faccia di Dawson passò da corrucciata a sorpresa. - Ragazzi, ma dov'eravate finiti?! - esclamò alzandosi e 
abbracciandoli uno per uno.
Anche Dawson aveva vent'anni, era piuttosto alto ed era un bel ragazzo moro, con pelle leggermente scura e occhi blu. 
Era molto quotato facendo il deejay nel suo stesso locale, ragione per la quale non gli mancavano mai le ragazze.
- No, davvero, dov'eravate finiti? E' da un sacco che non venite qui! - disse, tornando a sedersi dietro la sua scrivania.
- Abbiamo avuto dei problemi, una lunga storia. - rispose Harry, scuotendo la chioma di capelli neri che gli contornavano il viso.
- Che tipo di problemi, ragazzi? Volete una mano? 
- No, no, ormai è passato, era solo un periodo un po' così, tranquillo. - stavolta fu Niall a rispondere, mentre allungava la mano per 
prendere una caramella dalla scrivania di Dawson.
Liam si infilò la giacca. - Noi adesso andiamo, un giorno di questi organizziamo per berci qualcosa. Ti va?
- Certamente, fatemi sapere! - li salutò, tornando a leggere un articolo di giornale mentre i ragazzi uscivano dall'ufficio, diretti alla macchina.
- Potremmo andare in piscina, questa settimana danno bel tempo! - propose Niall, esaltato.
Harry annuì. - Non è una brutta idea..bravo Niall, ti meriteresti un bocconcino! - lo prese in giro, accarezzandolo come se fosse un cucciolo.
Il biondo si mise a ridere e di conseguenza anche gli altri, quindi si infilarono in macchina, esausti dopo quella nottata movimentata.


***

Sabato mattina;
"Si prevede cielo sereno per tutta la settimana, con temperature tra i venti e i venticinque gradi. Godetevi questa settimana di sole perché 
poi torneranno le nuvole."
 il meteo prometteva bene, quella mattina, mentre le ragazze erano sedute al tavolo per fare colazione.
- Ha ragione la tizia del meteo, dovremmo fare qualcosa. - disse Deborah, prima di ingoiare una cucchiaiata di latte e cereali.
Sammi ingerì il suo yogurt. - Illuminaci, Debs. Cosa vorresti fare?
La ragazza ci pensò su, poi ebbe un'idea. - Dato che è luglio e non sono per niente abbronzata potremmo andare al mare!
Allison quasi si strozzò. - Scusami, hai detto al mare? Okay, basta che guidi tu. - disse, addentando la sua mela rossa.
Deborah rimase perplessa. - Ehm, che ne dite della piscina? - propose ridendo.
- Ecco, meglio. - bofonchiò Allison.
Samantha ripose la tazza nel lavello. - Quando volete andare? 
- Questo pomeriggio, oppure domani, no?
- Meglio domani, c'è più gente.
Deborah rivolse un'occhiataccia alla mora. - Vedi di non combinare altri casini, Sammi.
- Sì, ragazze, starò attenta. Mi fa ancora male la testa e credo che stasera non uscirò.
Allison e Deborah si guardarono con aria sorpresa. - Devi aver preso una bella botta ieri sera, eh?
- Taci, ho fatto una pessima figura con il ricciolino! - rise Samantha.
- Che hai combinato?
- L'ho baciato, e poi son svenuta.
Le due amiche la fissarono, poi scoppiarono a ridere. - Non puoi averlo fatto! - esclamò Deborah, ridendo.
- Lo so, lo so, ma che importa? Probabilmente non lo incontrerò più.
Allison buttò il torsolo della mela. - Probabile. Dai, andiamo in centro a fare un po' di shopping. 
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Spazio autrice:
Graaaazie mille alle dieci ragazze che hanno recensito 
e a quelle che hanno messo 
questa storia tra le seguite, ricordate 
e preferite, sappiate che vi amo tanto :3

Spero che anche questo capitolo vi piaccia, ho già iniziato
a scrivere anche il terzo, e di sicuro avrete già 
capito cosa succederà, non è vero? c:
Grazie mille ancora! Tanto amore, Becks.
  
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