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Autore: xdreamscometrue    06/04/2012    2 recensioni
-Sarà destino?- incrociai i suoi occhi e non riuscì a resistere a quel colore di una bellezza impressionante, così sussurai di rimando un -può darsi- biascicato mordendomi il labbro inferiore.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Harry, muovi quel culo porca miseria!- gridò Louis dal piano di sotto. Ma cos'aveva da urlare così tanto?! Si va bene, eravamo in ritardo, stavamo per perdere l'aereo, ma i miei capelli vanno sistemati, in somma, sono famoso per quello e poi, io sono Harry Styles.
[...]
Sbuffai infastidito da quella situazione. Mi avevano dato tanta fretta per niente? Sbuffai ancora una volta, più rumorosamente e quando feci per aprire bocca venni interrotto.
-Sta' zitto, almeno non abbiamo perso l'aereo!- la richiusi immediatamente. Ma qual'era il senso di non perderlo se tanto arrivava in ritardo di un'ora? Mi misi a braccia conserte e sprofondai ancora di più nella sedia. Eravamo in un silenzio piuttosto inquietante, devo ammetterlo, rotto soltando dal canticchio leggero di Liam e dal russare non costante di Niall.
-L'aereo A751 è pronto all'imbarcazione, preghiamo i gentili passeggeri di dirigersi verso il gate 08.-  mi alzai di scatto senza neanche dare il tempo a quell'altoparlare di continuare a parlare nelle altre lingue, esultai un: ''Era ora!'' scocciato, afferrai con foga il mio borsone e senza neanche aver aspettato gli altri, mi diressi verso il gate, non sapendo neanche dove si trovasse di preciso. 
[...]
Camminavamo tranquilli, in un reparto collegante all'uscita dall'edificio, per potersi imbarcare sull'aereo, in un silenzio tranquillo , con tutti che ammiravano lo spettacolo presentatasi a noi attraverso quella vetrata, e Zayn che ammirava se stesso nello grande specchio parallelo alla parete. A interrompere quel silenzio tanto piacevole, furono delle voci altrui e delle lamentele, ovviamente tutto questo praticamente urlando.
[...]
Ellen.
-Ellen, muoviti cazzo!-
-Si El, muoviti!-gridarono all'unisono quelle due squinternate. 
Ma con chi ero finita? 
-EEEHHHH, MI STO MUOVENDO!- gridai di rimando, ormai esasperata. In somma, io non so come loro facciano a correre così, ma è assolutamente normale che sia indietro, ho un borsone che pesa il doppio di me, porca trota.
Ma che c'entra la trota?!
Attraversammo quelle porte automatiche che per poco non mi ammazzavano e ci trovammo in un corridoio con una vetrata a sinistra ed uno specchio sulla parete da destra..e cinque tizi alti come grattacieli che se la prendevano con calma ed osservavano il 'magnifico paesaggio'.
Ah no, uno di loro osservava se stesso. Bà, montato.
- ELLEN, TI VUOI MUOVERE?!- l'urlo selvaggio di Megan mi distolse dalle mie acute osservazioni da detective Konan. Non diedi risposta, sbuffai come se fosse la prima volta della giornata ed accellerai il passo. 
Mentre loro con fretta e furia li avevano già sorpassati, io cercando di imitarle, avevo superato il primo. Arrivata all'ultimo mi ritrovai davanti un'ammasso di ricci, e quando feci per sorpassarlo si voltò verso di me e con quei due smeraldi, (smeraldi?!) al posto di occhi cominciò a scrutarmi da testa a piedi con in faccia un'espressione come se si stesse chiedendo se fossi uno  scimpanzè o un'opossum. Lo guardai male e lui in piena risposta dipinse un sorriso chilometrico sul viso. 
Ma che ha al posto del cervello, noccioline?
Accellerai ancora di più il passo ed arrivata alle scale, le scesi due a due cercando di raggiungere le mie amiche.
[...]
Harry.
Dio, quella ragazza.
Dio, quei occhi.
Dio, quel sorriso.
Harry, che cazzo stai dicendo?
[...]
Eravamo finalmente riusciti a salire su quel pulmino, che ci avrebbe portati all'aereo, e trovato un posto per sedersi, ma di lei nessuna traccia.
Ma che paranoie mi faccio?! Io sono pazzo.
Scacciai quei stupidi pensieri e cominciai a discutere con Liam su quale fosse stata la prossima tappa.
-Ma come andiamo a Bradfort e non mi avvisate?!- aveva gridato di punto in bianco Zayn, quando probabilmente, si era accorto di essere quasi in aereo.  Come sempre,  scoppiarono tutti a ridere, ma le mie risate furono interrotte da delle risate altrui, femminili. Vagai con lo sguardo per il pulmino e notai lei.
I capelli biondo scuro le ricadevano delicatamente sulla schiena e ondeggiavano di quà e di là ogni volta che il pulmino ralentasse bruscamente, fino a quando l'autista frenò troppo bruscamente e la ragazza sconosciuta finì per schiantarsi contro il palo vicino a me.
Colmo dei colmi?
M'aveva praticamente piazzato il culo in faccia.
Oh, quel culo.
Non che mi dispiacesse, ma insoma, io dovevo astenermi dal sesso ed arriva lei con quel pezzo di fondoschiena? Questo è fatto apposta. 
Zayn, che probabilmente aveva notato che non staccavo gli occhi da quella 'meraviglia' mi tirò una gomitata, che finì dritta nelle costole. Emanai un lamento di dolore soffocato che  provocò il gigno divertito di Zayn.
[...]
Eravamo in volo già da due ore e fra una mezz'ora saremmo atterrati, ma le lagne dei bambini dinanzi a me e le lamentele del thè troppo caldo del vecchio dietro di me, stavano diventando insopportabili. Spronai con forza il Louis addormentato che avevo vicino, con la scusa che volevo avvertirlo che saremmo atterrati fra pochi minuti, anche se, era per noia, visto che non avrei avuto problemi a lasciarlo lì, insomma, è così tenero quando dorme.
Sì Harry, la nuova scusa dell'anno.
[...]
Ellen.
 
-Come hanno potuto perdere la mia borsa?!- urlai stridula in pieno panico. Insomma, c'era tutto, i miei vestiti e tutto il resto! Come mi sarei vestita, con un giornale a modi barbone? Figo.
Mentre Megan intercettava qualche funzionario da attaccare e Allison era in crisi panicale con me, io continuavo a girare in tondo a quel coso che tanto mi stava antipatico, incredula, fino a quando non scorsi la mia borsa uscirsene da sola dalla sala.
COSA!?
Corsi dietro alla così detta, 'borsa fantasma' e quando fui dietro 'all'agressore' della mia borsa, glie la sfilai di mano, 'brutalmente', ma quando si voltò verso di me rimasi impietrita e senza pensare attaccai a parlare.
-Ma che diavolo hai nel cervello, caramelle gommose? Cosa cazzo mi prendi la borsa, ah? Rispondi!- 
Niente. Zitto. Morto.
Ma è cretino forte, oh.
Lasciai la borsa cadere al mio fianco e cominciai a spintonarlo con in mezzo a ogni parola uno spintone.
-Ma. che. sei. imbecil..- Non so come, perchè, quando e non so spiegare l'accaduto,  ma senza neanche arrivarci al cervello, quel opossum in calore mi aveva afferrata per i polsi e mi aveva letteralmente 'spiattellato' contro il suo corpo da tronco di quercia ed attaccato le sue labbra alle mie. Inutile dire che sembravo un gatto che non vuole entrare in una baccinella  d'acqua, ma quel tizio lì, era più alto delle torri gemelle messe insieme. Mi arresi e pensai che quando si sarebbe staccato, gli avrei spaccato i denti con una padella.
Si allontanò delicatamente, finalmente, dal mio viso, e ad un centimetro dalle mie labbra sussurrò:
-Sarà destino?- incrociai i suoi occhi e non riuscì a resistere a quel colore di una bellezza impressionante, così sussurai di rimando un -può darsi- biascicato mordendomi il labbro inferiore.
Sì, il destino fa brutti scherzi.




 
SBEEEEEEEEEEEEEEM! 
Cioè, seriamente, non so da dove mi sia uscita questa merda.
Mi è venuta in mente mentre stavo 'studiando' storia, bè ed è uscita così (?)
Anyway, se ci sono errori di grammatica, di battitura, o di senso (?) scusate, sono una ragazza diversamente abile, capitemi.
TATATATATAAAAN! (?)
Bè, credo di aver finito di rompere le palle come sempre C:
BADAPUUUUM! 

#patri
  
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