***********************************************************************
Il mio nome è Dafne Butler,sono nata a Toronto il primo marzo del 1995. Già, ho solo 17 anni, ma ogni passo della mia vita è stato estremamente duo da compiere, sono successi eventi terribili che mi hanno cambiata. Subito dopo avermi partorito, mia madre morì e mio padre per disperazione di siede all’alcol e alla droga. Morì un anno dopo e io mi ritrovai completamente
Il suo nome era Ryan, Ryan Butler. Era di un anno più grande di me, il mio fratellone, quel bimbo che era poco più alto di me, quel bimbo che mi aveva aiutato a superare la perdita della mia mamma, ma che poi era stato preso da mia zia e non avevo più avuto l’occasione di vederlo.
#FLASHBACK
-Dafne, c’è una persona che vuole vederti.- Disse una ragazza che lavorava al college
Mi alzai e andai all’entrata. Vidi un bellissimo ragazzo dagli occhi chiari e dai capelli biondi cercarmi con gli occhi. Mi avvicinai a questo ragazzo.
-Sei tu che mi cerchi?- Dissi insicura
-Ti chiami Dafne Butler?- Chiese lui con sguardo speranzoso
-E’ quello che mi rimane dei miei genitori, già, sono Dafne Butler.- Dissi fiera.
Mi tese la mano e la afferrai.
-Piacere, Ryan Butler, tuo fratello.-
D’istinto gli saltai in braccio e mi portò nella mia nuova casa, a vivere con mia zia, Zendy.
#FINE FLASHBACK
***********************************************************************
A distogliere i miei pensieri fu la suoneria del mio bel Iphone 4, regalo del mio fratellone al mio compleanno.
-Daffy, ma dove sei finita? Ti ho cercato ovunque!- Era Ryan che si preoccupava per me.
-Tranquillo Ry, sono al parco, volevo stare un po’ sola a pensare ad alcune cose.-
-Daffy, torna a casa, zia ha detto che la devi aiutare a preparare, verrà per cena Justin, il mio amico, con sua madre Pattie.
-Ok Ry arrivo subito.- Dissi attancando la chiamata.
Mi alzai e andai a casa.
Vivevo in una villa a due piani poiché mia zia Zendy era una donna benestante. Le camere erano al piano superiore. La mia era vicino a quella del mio fratellone. Era sulle tonalità dell’azzurro e del blu, il mio colore preferito e avevo un lettone morbido e grande. La mia scrivania era di cristallo placcata di bianco e la sedia era blu notte. Amavo la mia casa e amavo mia zia, perché mi aveva salvato dalla povertà e da mille imprevisti che c’erano nella mia vita.
Arrivai al cancello della villa e presi le miei chiavi. Aprii la porta di casa e mi affrettai ad andare in cucina per aiutare mia zia. Erano passate quasi due ore e noi avevamo preparato quasi tutto. Salii in fretta le scale e mi diedi una sistemata aggiustandomi trucco e acconciatura. Dopo quanche minuto suonarono al campanello e mi diressi nel piano terra per andare ad aprire porta e cancello.
- My space -
E' una storia che ho
sognato di scrivere
e mi sono impegnata
molto per esprimere al
meglio il mio sogno.
Definirei questo capitolo
leggermente noioso anche
perchè siamo solo all'inizio.
Una recensione mi farebbe
molto piacere :)