Note:
Come nel
capitolo precedente, ci tengo a precisare che so che non si mette l’articolo
determinativo davanti al nome proprio di una persona ma, dato che io e le mie
amiche lo facciamo spesso, ho deciso d’inserire quest’abitudine nel
racconto: chiudete un occhio, e pure tutti e due (;
The Girls are not Very Alright
Girls just wanna have fun
-Dici che si stia
svegliando?-
-Non so, meglio controllare…- disse il ragazzo, allungando una mano
verso il petto della ragazza per sentire
la frequenza cardiaca.
Il suo gesto, però, venne
giustamente frainteso dalla ragazza al suo fianco, che gli assestò una
bella manata sul coppino.
-Paolo, ti sembrano cose da
fare?! Sei un fottuto Pedobear anche tu!-
-Qualcuno mi ha chiamato?-
Tutti gli astanti si
voltarono in direzione della porta dove, con un sorrisino sulle labbra, se ne
stava Jimmy Page.
-No, tornatene a Pedolandia!- lo azzittì la Penny, tornando a
concentrarsi sull’amica svenuta e sul suo pseudo-fidanzato
dal testosterone e dall’occhiolino facile.
-Anzi, vattene a fanculo!- una Carmen sbucata dal nulla rincarò la
dose, beccandosi uno sguardo truce e un -Traditrice- dal chitarrista che, dopo
aver rivolto un’occhiataccia al ragazzo di fianco alla suddetta, se ne
ritornò da dov’era venuto. (DOPPIO SENSO CASUALE, I SWEAR)
-Mitch, non lo segui?-
Una ragazza dagli occhi a
mandorla sospirò dal divano su cui era stravaccata: -Nah,
ci siamo lasciati.-
-Ancora?! Ma sarà la
ventesima volta in due mesi e mezzo che state insieme!- sbottò la Jules,
intenta a scarabocchiare qualcosa sul proprio blocco da disegno.
-Che vuoi che ti dica! Gran
poche ragazze sono fortunate a trovare un ragazzo così dolce e fedele
come il mio Musty!- sospirò nuovamente la Ziggy, con un tono talmente dolciastro che tutti quanti
potevano giurare di aver visto zuccherini uscirle dalla bocca.
-Sì, peccato che
questo lo pensi solo lei…- sussurrò la Cam a Nat, che nel frattempo
scuoteva la testa rassegnata.
-Jules, cosa stai combinando?- continuò
quest’ultima, sporgendosi verso l’amica.
-Ta-daaan!- esclamò quella, esibendo il
ritratto di una Sara priva di sensi riversa sul pavimento -Natura morta!-
A quelle parole qualcuno si
esibì nel migliore *facepalm* di cui poteva disporre, mentre altri si
sbellicarono dalle risate: una sola, però, restò impassibile,
mentre la vena le pulsava visibilmente sulla tempia.
-Sentite, io mi sono rotta
le palle di star qui a fare da servetta: Nat, ho
capito che hai il terrore di queste cose, ma non sono mica Madre Teresa di
Calcutta, eccheccazzo!- esclamò furiosa la
Penny, guadagnandosi un sorrisetto irrisorio da parte della Charlie, spuntata
anche lei da chissà dove.
-Sei tu che hai la sindrome
da Crocerossina, eh!- intervenne l’ennesima svitata, tale Cecilia, appena
entrata in quello che una volta era l’appartamento di Sara e Nat, e che in quel momento sembrava più un
dormitorio o un canile, come più preferite.
-Willie, chi è il sacco di merd-ehm, patate
che ti stai trascinando appresso?- chiese curiosa Mitch,
avvicinandosi all’amica e all’oggetto non identificato.
-Ha fatto bisboccia e ne sta
pagando le conseguenze!- sentenziò sorridente quella, scaricandolo per
terra con la stessa grazia di un camion che trasporta sacchi d’immondizia
fino all’inceneritore.
-San Dave
Grohl, ma questo è Roger Fottuto Taylor!-
esclamò sognante la Jules, cercando di ricomporsi il più in
fretta possibile per non deteriorare ulteriormente la sua dignità
già altamente messa a dura prova.
-Willie, sul serio vuoi farci credere che non
avete fatto bisboccia together?-
la stuzzicò Carmen con un filo neanche tanto velato di malizia, una
malizia che si trascinava appresso per via della penuria di fanfiction
dal rating rosso che fossero di suo gradimento.
A quelle parole le guance
della ragazza si colorarono di un rosso acceso: -Sapevo che portarlo qui
avrebbe provocato solo casini, ma dovete sapere che nella vita c’è
ben altro oltre che il sesso, che vi credete!- affermò quindi con tono
sicuro e un po’ infervorato.
-Certo… il sesso sulla lavatrice, per esempio?-
la canzonò Anna, scuotendo la chioma riccia e scambiandosi un cinque con
l’alleata Carmen.
Nel frattempo Cam era impegnata a chiacchierare con la Nat, ma si ricordò di qualcosa (o meglio, qualcuno) che aveva spedito qualche
minuto prima in cucina.
-Nikkiiii, tesoroooo, la
birra c’è in frigo o me la stai fabbricando tu? Così,
giusto per sapere!- gli urlò dietro e, tempo neanche trenta secondi, il
bassista dei Crüe se ne tornò di fianco
alla propria dolce metà, brindando con lei e le due bionde fresche di
frigo che aveva portato con sé.
-Mi sono perso qualcosa?-
chiese invece Stradlin, accomodandosi di fianco alla Nat col suo solito fare distratto, quasi da alieno.
-Niente di che… Credo che lo spettacolo stia per cominciare
ora.- lo rassicurò lei, indicandogli Sara e Roger per terra, mentre
Cecilia, Penny e le altre vaneggiavano intorno a loro.
-Willie, mi spiace deluderti ma il tuo protetto
puzza di morto… Credo che per lui non ci sia
più nulla da fare.- sogghignò la Penny, mentre l’amica
saltò addosso al batterista e incominciò a mollargli sberle
più o meno affettuose per farlo rinsavire.
-L’amore non è
bello se non è litigarello!- disse la Ziggy con fare serio, mentre la Jules si era già
messa a ritrarre quella scenetta che sapeva più di commedia che di
tragedia greca.
-Penz, oggi sei proprio bbbbrudal.-
osservò la Cam con fare distratto, e la
diretta interessata non poté non concordare con lei.
Ma, tra tutto quel
trambusto, una voce dall’oltretomba si stagliò prepotentemente:
-Porca puttana, da quando in qua in casa mia si istituiscono baccanali senza
che io ne sia a conoscenza?-
Tutti i presenti si
girarono verso Sara, che si stava alzando a fatica dal pavimento: inutile dirvi
che le amiche le saltarono tutte addosso, facendola spiaccicare nuovamente al
suolo.
-Lo dicevo io che il succo
alla mela non serviva a niente!- esclamò trionfante Mitch,
mentre Sara balzò immediatamente in piedi, scrollandosi di dosso tutte
quante.
-Cristo di Dio, non mi
avrete innaffiato con quel liquido infame lì, spero?!-
-No, l’abbiamo
bloccata prima che potesse avvicinarsi al frigo.- la rassicurò Charlie,
sistemandosi gli occhiali e soffiandosi sulle unghie con nonchalance.
Sara sospirò di
sollievo, ma quando vide il ragazzo che stava di fianco alla Carmen
sbiancò: -Carmen, che cazzo ci fa Alexander
Arnold a casa mia?!-
L’amica
sbiancò a sua volta: nel trambusto aveva dimenticato di nasconderlo…
-Ehm, Fonzie,
ecco… Non t’agitare, però, vedi… Io e lui stiamo insieme, ecco.-
-… COSA?!- Sara e Nat
si ritrovarono ad urlare insieme, ma la seconda dovette frenare tutto il
proprio disappunto perché Stradlin aveva
incominciato a tossicchiare per ricordarle che lei era già impegnata.
-Ascoltami, volevo dirtelo
proprio oggi, solo che sei svenuta e quind-
-Mioddio, che traditrice…-
mormorò l’amica, sospirando tristemente.
-Ok, gente, lo so che
c’è in corso una tragedia degna delle migliori puntate di Beautiful, però ‘sto
coglione m’ha scambiato per un peluche! Aiutatemi, merdaa!-
L’attenzione di tutti
ora si era focalizzata sulla Willie e sul suo
protetto, che le si era avvinghiato peggio di una piovra.
-Più che un peluche,
mi sa che pensa che tu sia un bottiglione di gin tonic…-
osservò Nikki, mentre la Charlie si ritrovò a completare la sua
affermazione con un -… oppure semplicemente
un’Alfa Romeo.-
Le amiche le si avvicinarono
per staccarle di dosso quell’impiastro, mentre Sara fischiettava un
motivetto che aveva tutta l’aria di essere I’m In Love With My
Car.
La quiete pubblica venne
però interrotta da un urlo straziante che non prometteva nulla di buono
per il resto della giornata.
-Il mio braccio, arrrrrrrrrrrgh!-
Questa
cosa non ha senso. (cit.)
Sì,
più vado avanti e più ‘sta cosa degenera LOL
Mi scuso
con chi è comparso poco o per nulla in questi capitoli: cercherò
di darvi più spazio nei prossimi, promesso <33
Grazie di
esserci, svitate :’D
Dazed;