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Autore: Enkai D Higan    07/04/2012    10 recensioni
< NO! LASCIAMI IN PACE! NON MI TOCCARE! >
< Sta un po' zitta terrestre! > Ordinò l'omone, per farla gridare di più. Infatti aveva mentito, le urla delle sue vittime lo eccitavano solo di più.
< VA BENE! VERRO' CON TE! MA TI PREGO AIUTAMI! >
FF SOSPESA *** PER IL MOMENTO*** MI SCUSO PER IL DISAGIO***
Genere: Drammatico, Erotico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Freezer, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'VegetaXBulma '
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:D Ciao ^^ Si lo so di essere una ritardataria ç_ç Come del resto anche a scuola, arrivo sempre quaranta minuti dopo inventandomi scusa assurde...va bene. In questo capitolo si scatenerà tutta la mia perversione!!!:3 Rating del capitolo:***
ROSSO
 
 
Io vi lascio ù.ù Ciao!
 
 
 
Fulvo. Amaranto. Vischioso. Brillante. Caldo. Denso e Liquido.
Così maledettamente... Rosso... Così... Sadico.
Frutto del dolore che poteva attrarre solo la sua crudele e perversa mente.
Strangolava, massacrava, torturava, suppliziava. Lui, causa della morte del suo stesso nome sulle labbra invocanti pietà. 
Il suo desiderio, il suo impulso irrefrenabile. La sua voglia, il suo gioco, perverso e maledettamente selvaggio.
Scaraventava la felicità e la tranquillità delle vittime nel più profondo, buio e oscuro oblio. Senza via d'uscita, di ritorno.
Spezzava ossa, bruciava carne viva, strappava capelli.
Immaginava che la malcapitata vittima fosse quella presuntuosa e viziata scienziata. Quella che aveva voluto risparmiare.
Quella che avrebbe voluto violentare, smembrare, spezzare e  torturare.
La stessa che voleva studiare e osservare.
 
In preda alla rabbia aveva sterminato tutto il Pianeta. In meno di una cinquantina di ore. Altro che tre giorni.
Poteva benissimo fare ritorno al Pianeta di quella lucertola albina, verso la quale provava un rancore e una rabbia immensi. Aveva osato distruggere il suo Pianeta e estinguere il suo popolo.
 
Decise di riflettere e calmare la sua mente.
 
Pensò ad una strategia probabilmente ancora inutile, per uccidere nel modo più lento, violento, angosciante, sadico e perverso quella lucertola.
Il suo unico problema era che non pensava in modo lucido. Aveva in testa la terrestre. Il suo corpo, le sue forme, i suoi occhi e quei capelli dallo strano colore.
Il Principe, che non doveva provare nulla verso di lei, al di fuori di rabbia e vendetta, non rimase impassibile. Senti una fitta al ventre, dolorosa ma piacevole.
La desiderava.
La voleva.
Tentava invano di scacciarla dai suoi pensieri.
Ci aveva provato per ore. Ma si rese conto dell'inutilità dei suoi mezzi. Non poteva togliersela dalla testa solamente non pensandoci.
 
Poi riflette. Lui la voleva. Era uno sfizio da togliersi. Perché non prendersela? Se la sarebbe tolta dalla testa.
Fece un patto con sé stesso: l'avrebbe avuta, l'avrebbe posseduta, l'avrebbe fatta sua, ma subito dopo la sua mente doveva essere libera di utilizzare lucidamente quell'intelligenza  di cui era dotato.
 
Si sistemò nella navicella, programmando il viaggio verso il Pianeta Freezer.
 
Voleva arrivare il prima possibile.
 
 
 
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Bulma. In quella reggia, indifesa e spaesata.
Uscita un'unica volta per cercare da bere, appena sveglia. Sotto lo sguardo famelico, ma terrorizzato delle guardie.
Non si sarebbero mai permessi di toccarla, in quanto proprietà del Principe Vegeta. Difatti la voce si era sparsa.
Avevano tutti paura di lui, meno che Freezer, i leccapiedi e la squadra Ginew.
 
Era tornata in stanza, ove si era spogliata, era entrata nell'anticamera della toilette,e aveva preso da una capsula un asciugamano, delle ciabatte da camera lilla, e una crema per il corpo, profumata al glicine.
 
Entrò nella doccia, alquanto spartana, avente solo il soffione immobile. Si rinfrescò e fece scivolare via dal suo corpo tutta la tensione e la stanchezza.
 
Uscì dal box e si asciugò alla peggio i capelli, strofinandoli e scompigliandoli con l'asciugamano. Si asciugò il viso e si coprì il seno e l'intimità con il telo, a mo di vestitino.
 
 
 
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"...Destino volle che nel medesimo momento, il Principe entrava e la terrestre si alzava nuda, dal capezzale del letto.
Lui dapprima sorpreso, poi malizioso. Lei pietrificata e imbarazzata.
Fece due passi verso di lei, ma poi non seppe e non volle più controllarsi.
Con la velocità supersonica, le si posizionò proprio davanti.
Con quel dannato ghigno (nda: ALQUANTO SEXY *Q*) aveva tirato i capelli della terrestre indietro, facendole inarcare il collo e la testa. Lei tremava, ma non aveva avuto il coraggio di ribattere...O forse non voleva...
Iniziò a tracciare scie di fuoco con la lingua, su tutto il collo, per poi scendere alla clavicola. Lì si soffermò parecchio, e, alla fine, decise di inciderla con i canini.
La ragazza ebbe un sussulto, misto a spasmi di piacere, eccitazione e dolore. Era ancora rigida, e non si rilassava.
Il Principe succhiò tutto il sangue, leccandosi poi le labbra.
Continuò a segnare la pelle nivea e liscia di lei, iniziando a scendere al seno. Bulma iniziava a cedere, difatti i suoi sussulti si fecero sempre più ansimanti e frequenti.
Le abbassò il telo, scoprendo il seno. Lo osservò, per istanti interminabili. Poi iniziò a mordicchiarne e suggerne un' estremità, già turgida. 
Risalì, fino ad impossessarsi della sua bocca in modo selvaggio e violento, ma passionale allo stesso tempo.
Lei era in visibilio e non rispondeva a quel bacio.
Ma al tocco del mercenario, che stava sfiorando nuovamente le sue areole e i suoi capezzoli, uscì dallo stato di trance e si riprese. 
Si strinse di più a lui, intrecciando la sua lingua con quella del guerriero, e facendogli sentire la pienezza e la turgidità dei suoi seni sul suo petto marmoreo.
Si avvicinarono all'alcova, fino a ricadere sul letto. Lui sopra, lei sotto.
Gli tolse la corazza della battle suite, che ingombrava i movimenti, e non poté non notare i lineamenti e i muscoli che gli caratterizzavano gli addominali e i pettorali, enfatizzati dalla tuta blu attillata.
Lui tornò a suppliziarle i seni, di una tortura piacevole.
Intanto faceva pressione sulla femminilità di lei, facendole percepire il turgore del suo membro.
La scoprì del tutto, strappandole il telo da dosso, che celava la sua intimità.
Si impossessò nuovamente delle sue labbra, e in contemporanea, la ragazza lo spronava a togliersi la parte superiore della battle suite.
Rimossa anche quella, la terrestre cominciò a sfiorare e accarezzare quel petto marmoreo, in preda ad ansimi e gemiti. Venne penetrata dal dito del Principe, che stava andando fuori di testa per l'eccitazione alquanto palpabile che andava a bagnare la sua femminilità.
 
Vegeta sfilò anche i pantaloncini, rimanendo completamente nudo. (NDA: *Q* :Q__________) Stava per entrare in lei, ma di colpo lo fermò, capovolgendo la situazione.
 
< Adesso tocca a me, Principe. > 
 
Aveva sussurrato, suadente. Si era abbassata, fino al basso ventre del guerriero, e aveva iniziato ad assaggiare la sua virilità. 
La leccò per tutta la sua lunghezza lentamente.
Questo fece finire in un piacevolissimo panico il Principe, che non la credeva capace di simili atteggiamenti.
Poi prese a succhiare, prima piano, poi aumentando velocemente il ritmo.
Il Saiyan gettò la testa all'indietro per pochissimi istanti, poi l'afferrò per i capelli e la trascinò nuovamente sul letto, sotto di lui.
La terrestre si leccò le labbra più e più volte, gesti che fecero ghignare il mercenario.
Poi divaricò le sue cosce e si sistemò tra esse.
Entrò in lei, con decisione, causandole un poco di dolore, che gli umori minimizzarono al massimo.
Vegeta si muoveva in modo fluido e veloce.
Bulma si contorceva dal piacere, afferrava e stringeva il lenzuolo rosso, gemeva, urlava.
Senza nemmeno accorgersene aveva circondato la vita del mercenario con le sue gambe, affusolate e lisce.
Il culmine del loro piacere arrivò in contemporanea, accompagnato dal grido di lei, che continuava a contorcersi.
Il Principe si limitò a gettare la testa all'indietro.
 
< Non fermarti, ti prego! > Urlò lei, in preda agli spasmi e all'orgasmo... "

 
Mi sembra ovvio che continui :DD Spero vi sia piaciuto a presto :DD
   
 
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