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Autore: BlackStar_    07/04/2012    0 recensioni
Mi chiamo Stefania e ho 16 anni. Ho i capelli mori,lunghi,mossi e occhi verdi smeraldo.
Sono alta e snella. Vivo in Italia con mio padre e mia madre.
Sono femminista e amo le feste,la musica,la danza e sognare.
Faccio casini e mi metto nei casini. Dico parolacce e non seguo (quasi) mai le regole.
Ora mi trovo in un college di Londra,perché i miei genitori erano stufi di pagare per i miei sbagli.
Pensavano che avrei messo la “testa apposto”,ma di solito il lupo perde il pelo, non il vizio e infatti riesco a fare danni anche in un college prestigioso.
Però i miei genitori non vogliono farmi tornare in Italia,perciò Londra è la mia “nuova casa”.
Okay,ritorniamo alle origini,cioè il mio ultimo “casino” in Italia.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era sabato sera e avevo casa libera,dato che i miei genitori erano andati fuori città per il weekend.
Presi il mio I-Phone  e chiamai la mia migliore amica.

-Ehy Ash,questa sera ho casa libera, chiama un po’ di gente che facciamo festa.-dissi euforica.
-Okay,dieci minuti e sarò li con un bordello di persone.- rispose.
-Ti voglio bene.- dissi.
-Anche io.- rispose Ash.

Riattaccai il telefono e lo misi nella tasca posteriore dei pantaloni.
Andai a prendere dei cd ed attaccai lo stereo alla televisione, presi dell’alcol e lo portai in cucina.
Andai al piano superiore,nella mia camera, per cambiarmi.
Indossai dei pantaloni corti neri, una maglietta senza maniche blu e dei scarponcini neri con un po’ di tacco.
Presi una collana con la croce,un anello a forma di cuore e dei braccialetti bianchi.
Stavo scendendo le scale quando il campanello suonò,andai verso la porta e l’aprii.

-Ehy,ho trovato un po’ di gente. Dai ragazzi salutate.- gridò Ash entusiasta.

In meno di un minuto la mia casa era piena di persone che non avevo mai visto in vita mia.
Presi Ash per il polso e la portai in cucina.

-Sei grande,dove diavolo hai trovato tutte queste persone?!-dissi.
- Lo so, sono un genio. Comunque è una lunga storia. Ora possiamo divertirci?!- disse prendendomi per il polso e portandomi in mezzo al salotto a ballare.

C’erano persone che bevevano,altre che ballavano e altre che facevano cazzate fuori.
Iniziai a bere,bere,bere…
 
-Mattino Seguente-

-Ehy,Stef svegliati. Dai svegliati dobbiamo riordinare prima che i tuoi genitori ritornino.- disse Ash.
-Ancora cinque minuti,ti prego.-risposi,girandomi sull’altro lato.
-No,tu ti alzi adesso! Guarda che ti butto un bicchiere d' acqua in faccia.-disse ridendo.
-Non ne avresti il coraggio.- dissi.
-Ha,davvero?!- disse lanciandomi dell’acqua in faccia.

Mi alzai e iniziai  ad urlare.

-Stronza,io un giorno di questi ti faccio il cu..- non riuscii a finire la frase.
-Tesoro siamo a casa,dove sei?-urlò mia mamma dalla cucina.
-Sono di sopra arrivo subito.- dissi urlando.

Io ed Ash scendemmo le scale e andammo in cucina.
Vidi i miei genitori seduti attorno al tavolo.

-Ashley puoi tornare a casa tua.- disse mio padre fulminandola.
-Okay,ci sentiamo dopo. Ti voglio bene.- mi disse abbracciandomi.
-Bene,ora ci spieghi quello che è successo qui.- disse mia madre urlando.
-Ma niente di che,ho dato una festa.- dissi sorridendo.

Mio padre si alzò e si avvicinò a me con delle carte in mano.

-Ecco tieni,hai voluto fare la “figa”?! Bene, adesso andrai in un college a Londra.- disse tornando da mia madre.
Girai i fogli per leggerli.

-Devo partire domani mattina?! Neanche per sogno resto qui,non potete portarmi con la forza.- dissi sbuffando.
-Siamo stufi di pagare per i tuoi disastri.
Hai fatto allagare la casa dei Rosso, hai quasi spaccato la macchina del tuo preside con un sasso,hai rotto le finestre dei vicini con un pallone, hai distrutto un mini-golf e hai bruciato i capelli alla tua professoressa di chimica...Devo contunuare?!-
disse mia madre alzandosi dalla sedia.
-E voi, pensate che mandarmi in un college mi aiuterà a migliorare e tutte cazzate del genere?!-dissi ridendo.
-Forse. Però noi siamo stufi perciò domani mattina parti senza fare storie.- disse mio papà.

Andai in camera e chiusi la porta a chiave. Presi il telefono e chiamai Ash per spiegarle.
Dopo mezz’ora riattaccai e iniziai a preparare le valigie.
Passai tutto il pomeriggio in camera a sistemare le mie cose.
Ad ora di cena scesi in cucina per mangiare,non dissi niente ai miei genitori.

Finita la cena,ritornai in camera e mi buttai sul letto,m'immersi nei miei pensieri.
-Londra, peraprati al peggio.- pensai soddisfatta.
Appoggiai la testa sul cuscino,presi l'mp3 e misi le cuffie nelle orecchie.
In meno di un'ora mi addormentai pensando a Londra.

Occhi a me u.u
Spero vi sia piaciuta,
scriverò la prossima parte in questi giorni.
I prossimi capitoli saranno più belli,
promesso.
In questo primo capitolo i One Direction non ci sono,
ma nel prossimo
ci saranno.
Grazie a tutti :D

Stefania

  
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