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Autore: AliceRossano    07/04/2012    1 recensioni
Mi chiamo Alice ed ho 17 anni. Ho sempre creduto nell'amicizia tra maschio e femmina, credendo che non potesse mai diventare qualcosa di più. E se invece mi fossi sempre sbagliata? Se all'improvviso mi ritrovassi a chiamare il mio migliore amico 'Amore'
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2
La mattina, quando mi sveglia, quasi non potevo crederci di essere a Londra, così mi tirai un pizzicotto per vedere se non stessi sognando. Non stavo sognando, però mi feci male con quel pizzicotto. Mi lavai e indossai un paio di pantaloncini e una maglietta con un paio di ballerine, mi misi un filo di trucco e scesi a fare colazione.
Erano tutti e tre lì che facevano già colazione così dissi:” Buongiorno mattinieri”
“Buongiorno, hai dormito bene? “ mi chiese la mamma di Cami.
“Sisi” risposi e mi sedetti per fare colazione.
Dopo 5 secondi Cami cominciò a raccontare ciò che avremmo fatto oggi e appena ebbe finito mi prese la mano e mi trascinò fuori dalla porta.
Mi trovai davanti 5 ragazzi bellissimi, così mi girai verso Cami e la guardai con una faccia che diceva” Sono loro, gli One Direction? Oh cavolo, ma sono davvero bellli!! “
Lei si mise a ridere  “Loro sono gli One direction: Harry, Louis, Liam, Niall e il mio Zayn” disse indicandoli “Lei è Alice la mia migliore amica di cui vi ho parlato tanto.”
“Piacere di conoscerti Alice” risposero in coro.
“Via su andiamo, Alice deve ancora visitare tutta Londra” disse il ricciolo di nome Harry.
Salimmo su una macchina con Louis alla guida e ci dirigemmo verso il centro. Mi portarono in tantissimi posti, chiacchierai un po’ con tutti, ma soprattutto con Harry. Era simpaticissimo, ogni volta che apriva bocca mi faceva ridere come una matta. Era quasi l’una che Niall cominciò a lamentarsi e a dire che aveva fame. Così entrammo in un ristorante e ordinammo qualcosa da mangiare. Quando toccò ad ordinare a Niall rimasi a bocca aperta da quante cose avesse ordinato, Harry mi vidi, scoppiò a ridere e mi disse “Cara Ali, mi sa che ti dovrai abituare alla fame di Niall, solo a pranzo mangia più di quanto tu possa mangiare in una settimana! “ E così tutti scoppiammo a ridere.
Visitammo Londra per tutto il pomeriggio e poi tornammo a casa. Verso le sette arrivò un messaggio a Cami da Zayn con scritto: Amore stasera c’è una festa. Ti passiamo a prendere alle 10, cerca di non essere in ritardo come al solito. Chiedi alla tua amica se vuole venire <3.
Cami mi disse del messaggio e cominciammo a prepararci. Puntualissimi,alle 10, i ragazzi erano sotto casa.

Questi erano i vestiti che indossavamo:

http://www.facebook.com/photo.php?fbid=385011731510872&set=a.385002101511835.99343.155223181156396&type=3&theater (Ali)
http://www.facebook.com/photo.php?fbid=385006698178042&set=a.385002101511835.99343.155223181156396&type=3&theater (Cami)

Arrivati in questa discoteca ci sparpagliammo tutti. Cami e Zayn si sedetto su delle poltroncine a parlare e baciarsi, Louis e Harry si buttarono in pista e cominciarono a provarci con tutte le ragazze mentre io, Niall e Liam ci sedemmo al bancone a prendere qualcosa da bere e a chiacchierare. Dopo un po’ andammo a ballare anche noi. Passammo una serata davvero divertente, ma io e Cami troppo stanche per tornare a casa, rimanemmo a dormire a casa dei ragazzi.

La mattina mi svegliai per prima e non sapendo cosa fare comincia a gironzolare per quella casa enorme. Entrai nella camera di ognuno dei ragazzi; Niall dormiva con un panino in mano, Liam dormiva sdraiato per terra, Zayn dormiva abbracciato a Cami (com’erano dolci ), poi c’erano le stanze di Harry e Louis che erano chiuse e ben presto capii il perché. Fin dalla sera precedente avevo capito che tipo di ragazzi erano: si portavano a letto una ragazza diversa ogni giorno. Infatti aprii la camera di Louis e sul letto vidi una ragazza, sicuramente non era la sua fidanzata. Richiusi la porta di fretta senza farmi sentire e andai verso la camera di Harry.
Volevo capire se anche lui era, come Louis, un ragazzo “da una botta e via”, così aprii lentamente la porta attenta a non fare nessun rumore, mi affacciai alla porta e pian piano entrai. La camera era in completo silenzio, non volava una mosca ed Harry era da solo nel letto. Ero quasi stupita ad averlo trovato solo, così mi girai per uscire dalla camera, quando all’improvviso mi sentii chiamare, mi girai e c’era Harry che mi guardava. “Che ci fai qui?” Mi chiese.
“Ecco.. Vedi … Beh… Io ero … ero qui perché non sapevo che fare… e … per vedere.. se … se eri solo” Appena finii la frase uscì dal bagno della camera di Harry una ragazza, alta, bionda e molto carina, che si girò verso Harry e disse:”Facciamo finta che non sia successo nulla stanotte, ok? “
“Certo, per me è perfetto “ rispose Harry.
Ed uscì senza dire altro.
Io osservai la scena stupefatta, solo per un attimo avevo pensato che Harry fosse diverso, ma infondo era come mi aspettavo. Mi guardò e si misi a ridere e io non riuscii a trattenere la mia risata. Cominciammo a parlare del più e del meno fino a quando non decidemmo di andare a fare colazione.
In cucina trovammo Louis e io subito acida chiesi:” Louis sei da solo?”
“Certo, con chi dovrei essere?!”
“Boh, non so, forse con una certa ragazza che stamani era con te nel tuo letto?!”
Harry mi guardò e scoppiò a ridere.
“Beh, abbiamo passato una notte da sballo, ora se né andata”.
Io e Harry cominciammo a dargli noia e poi ci mettemmo sul divano a guardare la TV. Scherzavamo e ridevamo sempre, eravamo davvero ottimi amici.
Intanto anche gli altri si erano svegliati ed erano andati a fare colazione.
Era già passata più di una settimana da quando ero arrivata a Londra, così decisi di chiamare mia mamma che ormai era un po’ che non sentivo. Composi i numero, ma dopo alcuni squilli nessuno mi rispondeva. Provai a chiamare papà ma neanche lui rispose. Allora chiamai Edoardo, mio fratello maggiore. Finalmente qualcuno che mi rispondeva.
“Pronto?”
“Ehi fratellino, com’è? E’ tanto che non ci sentiamo, come stanno gli altri? Perché la mamma e papà non mi rispondevano?”
“Ali è successa una cosa brutta, mamma e papà non vogliono dirtela perché non vogliono rovinarti l’estate. Io però non posso mentirti; il nonno è morto.”
Ci fu un attimo di silenzio, poi comincia a piangere. Singhiozzando chiesi cosa gli fosse successo e mi disse che aveva avuto un infarto.Il funerale ci sarebbe stato il giorno seguente e quindi che sarebbe stato inutile tornare in Italia solo per il funerale. Io però gli dissi che volevo venire lo stesso per stare un po’ vicino a loro. Attaccai e comincia a piangere ancora più disperatamente.
Mi sentii abbracciare dal dietro e qualcuno mi chiese cosa fosse successo ma io non riuscivo a parlare da quanto piangevo, così questa persona mi abbracciò ancora più forte e mi disse”Non ti preoccupare, ci sono io”
Riconobbi la voce di Harry e lo abbraccia forte anch’ io.
Dopo una mezz’oretta avevo smesso di piangere e raccontai a Harry cosa mi aveva detto mio fratello. Gli dissi che il giorno dopo sarei tornata in Italia e sarei rimasta per due o tre giorni lì, lui si offrì di accompagnarmi.
Non sapevo che dire, era così gentile con me così accettai. Mentre lui prenotava il volo, io preparavo le valigie. Appena dissi ciò che era successo a Cami anche lei si offrì di accompagnarmi, ma le dissi che non c’era bisogno e che mi avrebbe accompagnato Harry.





Ecco il secondo capitolo
Cosa ne pensate? vi piace?
Lasciate un commento così vedrò
in cosa devo migliorare
e se vi piace <3

 

  
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