Film > Il pianeta del tesoro
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Autore: _Hiria_    07/04/2012    2 recensioni
Ciao a tutti!Questa è la mia terza fanfiction.
Da piccola amavo ''il pianeta del tesoro'' e lo amo tutt'ora,è il mio disney preferito e ho deciso di scriverci una fanfiction.
Jim Hawkins ha diciassette anni e vive con la mamma Sarah a Montressor,il padre di Jim è scappato via, mentre Jim si comporta indisciplinatamente cacciandosi spesso nei guai con i Robo Poliziotti,che
al prossimo reato che Jim commetterà,finirà in riformatrio.
Poco dopo atterra una navicella,dove Billy Bones consegna un globo metallico a Jim e gli chiede di proteggerlo dal Cyborg.
Doppler e Jim si dirigono verso la loro nave: è la R.L.S. Legacy,dove Jim conoscerà Mary.
Mary è una ragazza di sedici anni,che vive con il fratello maggiore non avendo più ne un padre ne una madre.
Amelia,il capitano della nave affiderà Mary e Jim a Silver,il cuoco della nave.
Jim si affezionerà molto alla ragazza,e presto si innamorerà di lei.
Spero che la storia vi piaccia :)
Buona lettura da _Hiria_ :*
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*Angolo Autrice*Ciao carissimi lettori e lettrici! :D questo capitolo è un po' differente dai miei soliti...Spero solamente che vi piaccia! :33 E inoltre volevo ringraziare tutta la brava gente che ha gradito e soprattutto recensito la mia storiella <3
Baci _Hiria_ :**
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Paradise City

 

Capitolo 24:Urla.


Far entrare il cane in casa era come un premio,un'eccezione,suo fratello odiava farlo entrare in casa dato che sporcava sempre tutto oppure si metteva a mordicchiare il tappeto.
Mary:Amorino della mamma,prova a mordere il tappeto sennò....Come non detto.
Mary non fece in tempo a finire la frase che il cane si era accucciato felicemente  a mordicchiare il tappeto,lei sorrise,che ci doveva fare?Era un megabestione bianco e nero dagli occhi azzurri cristallini e profondi più di un'intero oceano,era meglio non levarglielo il tappeto,chissà come avrebbe reagito,allora Mary si sedette accanto al cane e iniziò ad accarezzargli le morbide orecchie e tutto il resto dell'allegro musetto del cane.
Il cane mollò la presa e spalancò la bocca,iniziando ad alitare gioiosamente e a scodinzolare,quando Mary gli grattava le orecchie era felicissimo.
Mary:Ciccino il mio cane...Andiamo a ninna?
Il cane la guardò un secondo male,era un'essere veramente geniale,l'unico problema era che gli mancava la parola altrimenti sarebbe stato veramente un'essere umano,abbaiò due o tre volte,come per far cenno a Mary di continuare ad accarezzarlo,che essere affettuoso.
Mary:Va bene,la smetto di parlare come una cretina però seriamente,andiamo a dormire?
Il cane questa volta sembrò ignorarla,era troppo concentrato sulle carezze che si stava prendendo per far caso a quello che diceva un'umana.
Mary:Stò diventando pazza,mò mi metto pure a parlare con il mio cane!-Disse lei alzandosi in piedi, salendo le scale e dirigendosi in camera sua,alla ricerca del suo vecchio pigiama.
Mary:Eccolo quà!-Disse lei con gli occhi che luccicavano,le era proprio mancato quel suo pigiamino infantile rosso con la cerniera a lampo e un'orsacchiotto color vaniglia in basso a sinistra.
Stava ancora sotto il cuscino del suo letto,dove lo aveva lasciato prima di partire,dove lo aveva messo apposto suo fratello maggiore,Mary si limitò a prenderselo sotto il braccio e andò verso il bagno a lavarsi per poi andarsene a dormire.
---------------------Nel frattempo----------------------------
"Fiamme,gente che urlava,bambini con le proprie madri massacrate  che cercavano di scappare via,uomini con il sangue che scendeva velocemente da ogni parte del loro corpo:Labbra,bracia,gambe,occhi.
C'era Jake,steso a terra che stava sanguinando,la carne delle sue braccia era totalmente lacerata e dalla sua gamba destra,dove aveva un tatuaggio nero,incolore che rappresentava il creanio di un teschio con delle piccole crepe,era come se si stesse spaccando a metà,si vedeva un pezzo di nervo penzolante.
-Non andare,ma salvala....-Sussurrò Jake a Jim,mentre tossiva sangue.
Jim:Jake?Cazzo,che cazzo significa???Jake!-Urlò lui disperato,pur non andandogli a genio,Jake era comunque una persona, e dalle sue condizioni non si trovava di certo bene,probabilmente era già morto,ma di sicuro non era una  bella morte quella.
Un'urlo femminile interruppe i pensieri di Jim,proveniva da uno stradello in mezzo a una foresta,il cielo era rossastro,il sole stava per tramontare,anche il sole sembrava rosso,insanguinato spaccato a metà o semplicemente distrutto.
Non ci pensò due volte e corse verso quel sentiero,c'erano cadaveri massacrati sparsi ovunque,ed erano anche peggio di quello di Jake,era uno spettacolo orribile:C'erano bambini stesi a terra,uomini e donne addirittura spezzati a metà,era come se fosse arrivata una mandria di lupi inferociti e avessero divorato tutto e tutti,lasciando solamente sangue e pezzi di corpi sparsi quà e là.
Alla fine del sentireo si intravedeva un po' di luce,forse in quel punto quei nuvoloni neri che avvolgevano il sole che stava per tramontare,non erano arrivati e lì in lontanaza si sentivano urla,urla e urla.
Bambini,donne,uomini,ragazzi e ragazze.
Tutti morti erano.
C'era una casa e non c'era dubbio era quella di Mary,da lì provenivano urla,urla di una voce familiare sicuramente,la casa crollava a pezzi ed era incendiata,il tetto,il bellissimo giardino...Tutto stava andando a fuoco e quando il vento tirava dagli alberi si staccavano piccole scagliette di cenere ancora ardente che presto si spegnevano.
Jim cercò di farsi strada ovunque e alla fine riuscì ad entrare dove il cancello era caduto.
Non'appena entrò trovò il cane squartato a metà morto sul tappeto,senza alcuni organi interni, c'era sangue sparso dappertutto,Jim si avvicinò al camino e trovò le foto di Mary e suo fratello cadute atterra con i pezzi di vetro rotti e con una grandissima striscia di sangue che andava verso le scale.
Le urla si facevano sempre più forti e allora Jim iniziò a salire freneticamente le scale,con il fiatone e l'adrenalina a mille,il suo cuore stava per scoppiare,a lui piaceva rischiare ma non rischiare la sua vita in quel modo,non gli piaceva affatto e se poi a quello gli veniva l'idea di perdere Mary gli si accapponava la pelle,e un'enorme brivido gli percorse la schiena quando sentì un'urlo ancora più grande e lungo di tutti,era un'urlo acuto,inquietante,come se qualcuno stasse graffiando le unghie sulla lavagna.
A quel punto corse ancora più velocemente e iniziò ad aprire tutte le porte del piano superiore finchè non si trovò sulla camera di Mary.
Lei c'era eccome se c'era,era tra le braccia di un ragazzo dai lunghi capelli biondi,e dagli occhi celesti, i capelli gli si erano macchiati di sangue e l'occhio sinistro di questo uomo sanguinava.
Jim:Chi cazzo sei tu?-Urlò lui spaventato,rimanendo difronte a questo uomo,ma a una certa distanza di sicurezza,anche Jim era un'umano quandi anche lui provava dei sentimenti:Amore,odio,Paura...
L'uomo non rispose e lasciò cadere Mary sul freddo pavimento,il corpo della ragazza era bianco e senza vita,i corti capelli erano tirati all'indietro e erano fradici di sangue,la mglietta era squarciata e il suo ventre era completamente apetro,Jim spalancò gli occhi,da cui scese una lacrima.
Si avvicinò al corpo senza vita della ragazza,prendendola per il braccio,la mano era quasi del tutto staccata dal braccio,c'era solamente l'osso che la reggeva e lo stesso era per l'altra mano e per i piedi,nel lato sinistro della sua faccia c'era un marchio,intagliato precisamente con un coltello.
Quando gli occhi di Jim si posarono sul ventre della ragazza iniziò a tremare,aveva paura,come tutti gli esseri umani.
Mary aprì di scatto gli occhi,facendo stolsare Jim,era una cosa troppo irreale,era morta lei.
Mary:S-salvami...-Disse lei emettendo un'ultimo respiro prima di morire,era come se il suo cuore avesse reiniziato a battere solamente per dire quella cosa a Jim.
L'uomo si stava lentamente avvicinando e Jim se ne accorse,emmettendo un urlo fortissimo,cercando di scappare via.
-Tu non puoi scapparmi,non puoi...-Ringhiò la voce del biondo.''
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!-Urlò Jim sobbalzando dal letto,svegliandosi tutto sudato e fissando l'ora:Erano le due e venti del mattino e Jim si alzò dal letto per bere un bicchiere d'acqua.
-Era solo un'incubo,uno schifoso incubo,tutte quelle cose sono irreali non succederanno mai,è totalmente impossibile fare così tanti morti in una sola volta,nemmeno un fottuto professionista ne sarebbe ingrado...Era solo un sogno fine.-Pensò Jim preoccupato,mentre si ributtò sul suo letto a peso morto per dormire.
  
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