Ricordo
come se fosse ieri la prima volta che ti conobbi.
Eri
un tappetto, come me d'altronde, con dei capelli neri come la pece tutti
scompigliati, e due
enormi
e vivaci occhi color nocciola circondati da sottili occhiali da vista.
Eravamo
entrambi, come anche altri milioni di ragazzi, sull'Espresso diretto alla
prestigiosa Hogwarts.
Tutti
gli scompartimenti erano pieni o quasi, e io girovagavo da solo per i piccoli
corridoi del treno. Certo, potevo stare nello scompartimento assieme alle mie
cugine, ma loro erano impegnate col loro incarico di Prefetto. E poi non volevo
stare ad ascoltare i loro sciocchi discorsi sul potere e sulla nobiltà, o su
quanto era carino quello del Quinto anno di Corvonero, o stare con quei
narcisisti egocentrici di Lestrange e Malfoy. Non mi andava di certo.
Camminavo,
finchè poi non giunsi dinanzi allo scompartimento 55: quello dove eri tu. Ma
questo non potevo saperlo.
Bussai
per l'ennesima volta in quella giornata alla piccola porta di legno di
ciliegio, ed udii un gioviale "Avanti". Entrai, e ti vidi. Eri seduto
sul divanetto al lato, e sgranocchiavi voracemente qualche Cioccorana.
-Ciao...
Scusa, sai, ma non c'è più nessun posto... E mi chiedevo se magari posso st...-
Ma non
mi
lasciasti finire. Ti alzasti velocemente dal divanetto, e mi corresti incontro.
-Oh,
finalmente qualcuno di affidabile! Sai, non facevano altro che bussare dei
gradassi e degli scimmioni più grandi che volevano sedersi con me! Ma io li ho
sempre cacciati, e volevano picchiarmi!! Per fortuna però non mi hanno fatto
nulla! Stavo pensando di chiudermi a chiave qui, ma sai com'è... Tu invece
sembri un tipo apposto! Certo che puoi stare! Vieni qui con me, ... Ehm, non ho
afferrato il nome...- Mi dicesti tutto così velocemente che faticai a capire
ogni minima parola.
Però
eri simpatico. Facevi ridere!
Infatti
scoppiai a riderti in faccia.
Mi
guardasti confuso, ma poi cominciasti anche tu a ridere.
-Scusami,
sai, ma parlo sempre! Comunque piacere, io sono James Potter!- mi dicesti, con
la tua strana vocina infantile, sorridente, e porgendomi la tua scheletrica
mano.
Io
sorrisi, e la strinsi.
-Piacere
mio, James. Io sono Sirius Black-
Non
potrò mai scordare l'espressione che facesti quando scopristi in quella
situazione che ero un membro della Casata dei Black.
Spalancasti
occhi e bocca, e facesti una faccia davvero buffa.
-T-tu s-sei un B-Black??!!- balbettasti.
Io
scoppiai in una fragorosa risata.
-Si,
ma non preoccuparti! Non mordo mica! (Non ancora...!! Capita l'ironia??!! Ih ih ih!! Scusate,
la
smetto... -__-''''' ndsweet_girl)- dissi, continuando a sghignazzare.
Ti
ricomponesti.
-Oh,
si certo... scusami... Dai, Sirius, sediamoci!- Così ci sedemmo assieme, e
cominciammo a parlare un po' di noi. Mi raccontasti che vivevi con i tuoi
genitori, entrambi Maghi.
E
io ti raccontai della mia vita a Grimmauld Place, della mia famiglia a di
quant’altro.
Fu
subito amicizia fra noi. Ci trovavamo a nostro agio, e personalmente sentivo
come un senso di felicità e calore pervadermi il corpo e il cuore.
Poi
udimmo qualcuno bussare alla porta del nostro scompartimento.
Invitammo
l'ospite (o gli ospiti) ad entrare.
Fecero
il loro ingresso due ragazzini. Uno era abbastanza alto, dall'aria malaticcia e
sempre stanca, molto magro e con due occhi color ambra a far contrasto coi
capelli biondo scuro.
L'altro
era un po' più basso e più paffuto, dall'aria vivace ma coi risvolti timidi e
vergognosi e due occhi color dell'oceano, e i capelli castano chiaro.
Remus
J. Lupin e Peter Pettigrew.
Ci
chiesero se fossero potuti restare con noi. Io e te acconsentimmo subito.
Sembravano essere due tipi simpatici. E infatti lo erano. Si presentarono, e
poi cominciammo a parlare, ridere e scherzare assieme.
Subito
si creò come un'intesa speciale tra noi quattro. Un legame indissolubile e
indelebile.
Quando
ero con voi mi trovavo bene e mi sentivo realmente a casa, di certo non come a
Grimmauld Place.
La
cosa particolarmente strana e commovente era il fatto che quattro tipi diversi
come noi si trovassero così bene.
Tu
James, simpatico, sempre allegro, coraggioso, arrogante e presuntuoso, ma
socievole.
Io,
col carattere simile al tuo, burbero, sprezzante, sempre con la battuta pronta,
presuntuoso ma leale.
Remus,
sofisticato e tranquillo, riservato e diligente, calmo e rispettoso delle
regole e della disciplina.
Peter,
timido e impacciato, allegro e solare, vergognoso e buffo, simpatico e leale.
Tutti
e quattro legati da qualcosa di forte e di inequivocabilmente raro: l'amicizia.
Eravamo
famosi a scuola anche per questa nostra unione.
Ci volevamo così bene che, quando scoprimmo della natura di Lupo Mannaro di Remus, ci facemmo in quattro per diventare Animaghi, per essere come lui. E ci riuscimmo.
Diventammo
Prongs, Padfoot, Wormtail e Moony. i quattro Marauders.
Nessuno
sapeva di questo nostro segreto. Ci chiamavano solamente i Marauders. E tutto
il resto era mistero.
Ne
abbiamo passate tante assieme, noi quattro... Ricordi amico mio?
Quando
facevamo impazzire Gazza, quando facevamo scherzi ai primini, quando uscivamo
di nascosto dal Castello per la trasformazione di Remus, quando ci
introfulavamo nelle cucine, quando perseguitavamo Snivellus, e tanto tanto
altro ancora... Che begli anni ho passato con voi... I più indimenticabili di
tutta la mia vita...
Ma
soprattutto non scorderò mai quando, al Quarto anno, corresti da me, Peter e
Remus e ci desti la fatidica notizia.
-Ragazzi...
Credo di essermi innamorato-
Quelle
poche parole mi colpirono dritto al cuore.
Insomma,
io e te avevamo abbastanza (diciamo pure moltissima) fama tra le ragazze... Ce
le facevamo, e poi finiva lì. Ma non potevi esserti realmente innamorato!
Insomma, innamorarsi era da persone deboli!
Fu
quando Remus ti chiese quale fosse il nome della ragazza che fui colpito per la
seconda volta.
-Lily
Evans...- mormorasti, abbassando il capo.
Merlino,
era dal Secondo anno che correvi dietro a quella sciocca ragazzina! Certo, ti
piaceva, ma mai avrei potuto immaginare che ti saresti innamorato di lei!
Irritato,
me ne andai. Non ti rivolsi la parola per diversi giorni. Questo perchè ero geloso.
Geloso di quella stupida ragazzina che ti avrebbe sicuramente portato via da
me, da noi, dalla nostra amicizia. Purtroppo fu realmente così. Anche se non fu
colpa sua, ti portò via da noi non solo mentalmente... Ma anche fisicamente…
Vi
metteste insieme alla fine del Sesto anno.
E
poi, finiti gli studi ad Hogwarts, cominciaste a convivere.
L'anno
dopo vi sposaste. E poi aveste un figlio: Harry, di cu fui il Padrino.
Quanto
adoravo quel bambino, James... Non puoi minimamente immaginarlo.
Tutto
sembrava andare al meglio, nonostante il Signore Oscuro a cui la mia famiglia
era tanto devota stesse arrivando pian piano al potere.
Ma
poi la catastrofe.
Quella
notte... Dopo che nominaste Peter Custode Segreto della vostra abitazione...
Lui
andò a riferire tutto a Voldemort... Ed egli venne da voi, e... Vi uccise. Ti
uccise.
Solo
Harry riuscì a sopravvivere, non so neanche io come.
Quando
seppi della tua morte, mi chiusi in me stesso. Ero tristissimo.
La
rabbia e la sofferenza erano padroni di me.
E
tutta colpa di Peter... Del suo sporco tradimento...
Andai
a cercarlo. Volevo fargliela pagare in qualche modo, anche se un po’ mi
dispiacesse. Era pur sempre stato il mio migliore amico.
Ma
lui fu più furbo di me. Quando gli fui di fronte, simulò un duello, si tagliò
il dito mignolo e lo lasciò sul terreno,
poi si trasformò in topo, e corse via. Tutti crederono che io l'avessi
ucciso, e che in più vi avessi tradito.
E
tutti lo credono tuttora. Anche adesso che sono chiuso qui, in questa sporca e
buia cella ad Azkaban. Tutti mi reputano un terribile criminale. Ma non lo
sono, dannazione. Non lo sono!
Qui
sto per impazzire, James. Sono circondato da sofferenza, e da un nauseabondo
odore di morte.
Non
c'è felicità, nè gioia, nè tantomeno allegria.
Solo
tristezza e malinconia.
Ma
sono i ricordi che ho di voi amici che mi tengono in vita, in felicità.
Ora
ho in mano la nostra foto. Quella che facemmo quando andammo ad Hogsmead. Tutti
e quattro, felici e contenti, abbracciati e sorridenti.
Ma
ora nulla sarà più come prima. Non siamo più inseparabili. Non siamo più
insieme.
Perchè
uno ha tradito, uno è in galera, uno non si sa dove, e uno non c'è più.
E
tutto perchè hai sposato Evans.
Te
lo dicevo io che non era affidabile, che portava solamente guai. Magari, se non
vi foste sposati, ora staremmo tutti e quattro assieme, a bere una Burrobirra
da Madama Rosmerta.
So
anche, però, che tutto questo contorto ragionamento è sbagliato. Tu e Lily
stavate benissimo assieme, e state tuttora, adesso che siete in cielo.
Mi
manchi, James. Più di qualunque altra cosa al mondo. Sei sempre stato il mio
migliore amico.
Ne
abbiamo combinate tantissime. E un senso di tristezza mi pervade quando penso
che non potremo più vivere quei momenti, che non staremo mai più assieme e che
la felicità che a volte mi pervade al tuo ricordo è tutta un’ illusione. E
quando mi torna alla mente la tua tomba, con la tua immagine e il tuo nome
scritto sopra, mi sento morire.
Desidero
solamente che sia tutto un sogno, un brutto sogno. Ma poi mi rendo conto che mi
risulta difficile e impossibile svegliarmi, perchè quel terribile sogno che mi
perseguita altri non è che la vita.
Sospiro,
e metto nella veste sporca la fotografia.
Sento
un alone di tristezza e sofferenza raggiungermi. Sono i Dissennatori.
Chissà
cosa vorranno farmi oggi. Tentano ormai da tempo a risucchiare la mia felicità,
ma non capiscono che non ci riusciranno mai, perchè finchè resterà vivo il tuo
ricordo, e quello di Peter e Remus, resterà sempre un barlume di gioia e
felicità in me, una luce che non si spegnerà mai del tutto. Magari potrà
alleviarsi, ma mai scomparire.
Addio,
James. sappi che mi manchi, e che mi mancherai per sempre.
Ti
ho voluto bene e ti voglio ancora bene... E te ne vorrò per sempre, anche ora
che non possiamo
vederci.
E anche quando, nel momento in cui scapperò di qui (perchè scapperò, stanne
certo)
rientrando
in casa non ti vedrò, ma saprò che sei comunque presente. Non scordarlo mai.
Sperando
che un giorno ci rincontreremo tutti insieme, lì nell'Aldilà.
Ti
voglio bene, Prongs.
Tuo, Sirius Black.
+++++++
Ciao
a tutti!!! Mi sono cimentata in una ff abbastanza triste... Sigh sigh!! ç________ç No, vabbè,
a
parte tutto... ecco oggi pomeriggio, mentre leggevo una ff, mi è venuta in
mente questa ideuzza...
E
allora mi sono messa a scrivere ed ecco che è uscita questa schifezza!!
Nota
importante: come pochi di voi, a me piace molto il personaggio di Peter
Pettigrew (o Minus).
Anzi,
spero proprio che nel settimo libro anche lui abbia un risvolto positivo, e che
faccia
vedere
chi è realmente.
Vabbè,
che ve ne pare di questa one-shot?? Vi piace??
Io
spero di sì, anche se so che fa un po' pietà....!!!!
Vabbè,
io spero comunque che a qualcuno sia piaciuta!!
Spero
di ricevere molte recensioni!! ^_______________^
Commentino...???!!!
Un
bacione a tutti!!!!!
Yours, sweet_girl ^^