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Autore: Meldon    03/11/2006    1 recensioni
Chi un giorno ti a chiesto per favore muori! oggi darebbe l'anima perchè tu ritornassi..è da umani sbagliarsi e chiedere perdono, anche se a volte fa più male accetarlo! pero credo che io ho commesso il mio peggior errore...paghero goccia a goccia del mio sangue ogni errore che mi consuma perchè nulla si crea, Nulla si distrugge Inizio e fine sono l'origine...ora abbia inizio la FINE!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un ritorno inaspettato

Un  ritorno inaspettato

sei cresciuta molto …mi sono perso la parte migliore della tua vita

 

Un angelo correva verso la Sala riunione, gira l’angolo è si scontra contro un altro angelo, un angelo che però viene subito riconosciuto è Hariel che subito dice: ma non guardi dove vai angelo?

Angelo: mi dispiace principe ma devo dare un informazione importante a vostro padre

Hariel lo fissa: dilla a me

L’angelo lo guarda è dice: Misato Katsuragi è stata aggredita è i suoi accompagnatori sono stati ritrovati in un sonno profondo nel zona ristretta è uno di questi è Haziel

Hariel: va bene angelo…ma perché correvi ? non potevi presentarti nella sala degli arcangeli?

L’angelo: eh?

Hariel: oh è vero scusa domanda al quanto stupida …voi angeli non potete entrare senza permesso ..altrimenti l’anima di un arcangelo è in grado di spazzarvi è poi se c’è ne sono tutti …in quella sala

Angelo: posso andare?

Hariel: si  puoi andare …

 

Giardino della vita

 

Angelo: vieni fuori demone oscuro o la tua codardia ti invade il cuore? Fatti sotto!

D’improvviso un voce dall’alto, l’angelo guarda verso l’alto è spicca il volo l’essere si lancia in picchiata l’angelo con la spada che punta verso il nemico viene deviata con l’ala dall’essere che afferra la testa dell’angelo è lo porta giù in picchiata lo schianto è violento la angelo muore all’impatto con il terreno, l’essere tiene la mano ancora sopra testa ormai deformata dall’impatto si alza le gocce di sangue percorrono le sue dita, d’improvviso un raggio luminoso da dietro le sue spalle lo colpisce in pieno dopo aver fatto un volo in avanti si alza guarda verso il punto da cui proveniva il raggio è vede un unicorno con un criniera gialla oro come il suo corno.

L’essere lo guarda i suoi occhi verdi fiammanti mostrano una rabbia che anche se non è possibile distinguere bene è chiara perché subito tutto ciò che è intorno a lui inizia a decomporsi quasi le piante venissero uccise il terreno da verde  diventa arido gli alberi marciscono le foglie si decompongono al contatto con l’aria; l’unicorno emanava un luce tenua, l’essere disse: così tu sei l’unicorno che protegge il giardino della vita…sembri forte?

L’unicorno attraverso la mente disse: è tu sei colui che governa una volta la linfa vitale degli uomini ..non posso credere che tu ancora sia vivo?..

L’essere disse:non me ne sono mai andato..avanti dammi il corno!

Unicorno : vuoi il mio corno…non credo tu possa averlo … mi fu donato da Meldon… è solo un altro essere puro come lui può prenderlo…è quell’essere non sei tu!

L’essere: …non mi lasci scelta ti devo uccidere..anche se era gia nei miei piani!

L’essere si lancia contro ma un altro raggio lo colpisce in pieno, questo lo trattiene è lo devia a fatica : non sei stato creato dal Dio Celeste!?

Unicorno: come lo sai! ..nessuno sa questo? Tu come fai a saperlo!

L’essere: conosco molte verità…è tu sei una di quelle …tu sei stato creato da Meldon!

Unicorno: ..si..ma chi ti a detto questo..nessuno oltre a me è a lui lo sappiamo ..a parte il Dio Celeste ma tu?

L’essere: io ..non importa come lo so …dovresti invece preoccuparti delle conseguenze a chi donerai il tuo corno il giorno per te destinato?

Unicorno: …a chi ne sarà degno…

L’essere: …allora dallo a me quel corno deve ritornare a chi lo a fatto!!

L’essere con velocità estrasse la spada e con la stessa velocità e abilità la lancio contro l’unicorno ma la spada colpi un muro invisibile, l’at-field  dell’animale, la spada cercava di penetrare il campo ma nulla  l’essere allora disse: Nemico del mio Nemico..ti conviene darmi il corno   se non vuoi perire

L’unicorno : sarai tu a perire codardo che attacchi a chi non a armi!

L’essere continua a far pressione sul campo at-field

L’unicorno allora disse: se vuoi questo corno allora …dovrai ricostruirlo

L’animale mise il corno davanti alla spada dell’essere e disse: la tua spada e così potente non per la tua forza ma perché è stata fatta da un altro …che io conosco molto bene e sono che se il mio corno si distrugge egli non avrà fine …

L’essere disse: la fine ci sarà con o senza il tuo corno!!

Unicorno : addio ..nemico del mio amico

Stava per rilasciare il at-field, quando il suo corpo venne bloccato e il suo collo sollevato in su

Unicorno: perché!!
una voce risuono nella mente dell’animale “ è il destino di tutti …devi accettarlo sei il mio fedele servitore”

Unicorno: non posso ciò che volete ..è ingiusto

“ allora mi dispiace tanto dovrai morire!!

l’at-field spari è la spada trafisse l’animale, il corpo cadette a terra l’essere dagli occhi fiammanti si avvicino stava per toccare il corno quando “ non farlo! Verrò io stesso a prenderlo lascialo lì ..è torna da me …che un battaglia ti attende”

 

Nella capitale Terrestre

Una ragazza camminava nelle vie della capitale terrestre, osservava gli altri è le vetrine.

 

Ah non so che scegliere! Devo comprare il regalo per Katerin…sono qui sulla terra dalle nove o girato almeno metà dei negozi  è non ho trovato nulla…Katerin a di tutto!

 

D’improvviso un suono assordante, la ragazza guardo subito e vede un mezzo pubblico fermo è il corpo di un giovane sulla strada.

-         ma che cosa è successo?

Qualcuno grido subito: una ambulanza!!!presto!!!

Subito la gente vicino fecce un cerchio intorno al corpo del giovane.

Una signora disse: ma come è successo?

Un uomo rispose: è apparso all’improvviso …che strano guardate i vestiti,

la signora: è un selvaggio guardatelo e tutto sporco

il conducente del mezzo si avvicino al corpo e disse: non c’è molto sangue? ..che sia vivo?

Un altro uomo: ehi guardate! La parte del mezzo che a colpito è tutta sfondata!

Il conducente: cosa! non può essere!?

La signora: guarda oltre ad aver causato tutto questo …ha anche rovinato un mezzo pubblico…

Un uomo di alta statura bello una postura da nobile si avvicino al giovane poi guardo tutti e tutti guardarono lui, e disse: non pensavo che i Lilims potessero essere così forti?

Signora: non lo tocchi può essere …malato!

L’uomo la guardo e disse: come tu Lilim puoi giudicare un altro tuo pari senza nemmeno conoscerlo?

La signora: cosa? di cosa sta parlando? Non vede quel ragazzo non sa vivere è guardatelo è uno straccione sarebbe meglio per lui se morisse..

L’uomo si alzo in piede e disse: Lilim tu allora non vuoi capire che il giudizio non ti è stato mai dato!

Dalle spalle dell’ uomo spuntarono due ali bianche, la gente indietreggio  e l’angelo che si era mostrato disse: Io sono Vasariah angelo della Bonta e Compassione!

Un at-field spinse tutti i presenti indietro la signora disse: io ..io ..perdonatemi..

Vasariah: il mio perdono lo avete ma non per salvarvi dai gironi infernali ma perché ti compatisco…

La signora rimasse zitta, l’angelo si giro verso il corpo del ragazzo si inginocchio e appoggio la mano  sulla schiena del ragazzo non passarono ne tre secondi che l’angelo lancio un grido subito si allontano da questo estrasse la spada, sta per portarla giù quando la at-field di un altro angelo lo fermo subito Vasariah vide chi era : Nataly…voi ?

Nataly aveva le ali nere è il suo at-field si spandeva fino ad annullare quello di Vasariah.

Nataly: Vasariah  dei Dominante posate quella spada…

Vasariah: questo non è un Lilim è un demone!

Nataly: non esistono demoni che possano superare i confini dei Lilims

L’angelo abbasso l’arma nataly si avvicino al corpo lo guardo  avrà sui 25 anni …massimo ..che strano …mi sembra di conoscerlo…

Vasariah: tutto bene?

Nataly: si Vasariah …portiamolo in un altro posto qui è troppo affollato..

Vasariah: come volete voi

Nataly appoggio la mano sulla testa e disse: non è successo nulla vedete è solo un lilim un po’ sporco…

Vasariah: non credo …è diverso da un lilim

Nataly: dove lo portiamo?

Vasariah:c’è un parco qui vicino credo lì vada bene ..

I due sparirono con il corpo del giovane è apparirono nel parco dove sdraiarono il giovane su una panchina.

Vasariah: cosa facciamo?

Nataly si strappo un pezzo del vestito e disse: beh iniziamo prima a pulirle il volto e capire se a qualche frattura!

Vasariah: credo di dovere delle scuse a voi

Nataly: quali? Voi avete solo cerca di proteggere gli altri in quel momento

Vasariah. Questo è vero ma se non è un demone allora che cos’è? Ho  visto una immagine tanto chiara in cui questo ragazzo uccideva tempo fa un uomo con il solo sguardo degli occhi…

Nataly: uccidere con gli occhi? Nessuno demone o angelo che io sappia possiede un potere simile

Vasariah: infatti…è diverso

Nataly: a che tempo si riferisce l’immagine che avete visto?

Vasariah: a molto prima che io venisse creato ..

Nataly: un tempo a noi sconosciuto…

Vasariah: si …è di origine antiche ..credo

Nataly lo guarda e poi dice: non per offendervi ma credo che dobbiate delle scuse hai lilims che vi hanno visto ..

Vasariah: si ..avete ragione …ma non solo scuse oggi io darò ma anche una lezione di vita è d’altruismo…

Nataly: andate io mi occuperò di questo ragazzo

Vasariah: mi ritiro …Nataly se dovesse avere bisogno di me mi chiami

Nataly: certo ora andate che è meglio

L’angelo sparisce e nataly prima di passare il pezzo strappato sul volto del giovane lo bagno con l’acqua di una fontana vicina, con dolcezza lo passa dopo un po’ quando il volto e pulito nota .

Nataly: che strano ..questo ragazzo a lo stesso naso…è anche il colore dei miei capelli…

Ripasso lo straccio sugli occhi è gli occhi del ragazzo si aprirono mostrando degli occhi gialli quasi fossero fatti di fuoco sembravano bruciare, Nataly di spavento cadette all’indietro il ragazzo si tolse il panno da volto si sedette sulla panchina è  guardo Nataly.

Nataly dopo essersi ripresa disse: chi sei?

Il ragazzo rispose: chi sei tu?

Nataly: io sono Nataly

Il ragazzo allora le sorrise

Nataly: eh? perché sorridi? Ehi! Dovresti sdraiarti potresti avere qualche frattura! È poi chi sei? Non lo sai che le strade non si attraversano come hai fatto tu!

Il ragazzo la fissava soltanto e Nataly disse: che cosa hai da guardare?

Il ragazzo rispose: le tue ali …sei figlia di Kiyomi vero?

Nataly con stupore disse: si come lo sai?

Il ragazzo: conoscevo tua madre tempo fa… dimmi perché mi aiuti?

Nataly: rispondi prima alle mie domande!

Il ragazzo: credo tu non voglia sentire le solite risposte infatti so che adesso ti stai chiedendo chi  sono è da dove vengo ma so che una delle domande che ti piacerebbe tanto scoprire e di che stirpe sei..

Nataly si alzo in piede e disse: tu chi sei in realtà?

Il ragazzo disse: nataly tu chi sei in realtà?

Nataly: io sono Nataly figlia di Kiyomi e di un padre che non ho mai conosciuto

Il ragazzo: lo odi?

Nataly: no..ma perché mi fai queste domande è poi chi ti a dato tanta confidenza!?

Il ragazzo allora disse: è questo il bentornato?

Nataly: ma che cosa sei?

Il ragazzo: credo questa domanda sia per te..

Nataly: io te lo gia detto

Il ragazzo disse: tu appartieni alla stirpe più temuta di tutti i Regni, la più intelligente, la più nobile, la più abile …quella stirpe che a un unico scopo ..ma tu non sei destinata a quello scopo

Nataly: che cosa? ma si può sapere di cosa stai parlando! La stirpe più temuta è quella dei Figli di Dio è io non appartengo a quella non vedi le mie ali?

Il ragazzo si alza in piede davanti a Nataly è dalle sue spalle crescono due ali nere che sono grandi come quelle di un arcangelo e disse: è tu guarda le mie ali sono forse diverse dalle tue?

Nataly rimase stupita mai prima d’ora oltre a lei aveva visto due ali nere come le sue : chi sei???

Il ragazzo si avvicino e le disse appoggiando la mano sulla guancia della ragazza: io sono …io sono l’arcangelo Meldon signore dei Sacrificali…la stirpe a cui tu appartieni perché tu sei mia figlia…dopo tanto tempo finalmente io posso vederti è toccarti …

Nataly al sentire quelle parole rimase bloccata poi disse: tu? Come è possibile che tu sia mio padre?

Meldon : lo sono, ti sei mai chiesta perché i tuoi occhi siano rossi?

Nataly: si

Meldon: lo sono perché sei legata a tua madre non che mia compagna tempo fa …

Nataly: la mamma?

Meldon: mia bambina …tu sei la principessa dei Sacrificali quella stirpe tanto potente che Dio stesso temeva perché io sono il loro signore è sono anche un Dio …

Nataly: cosa?! no! tu non sei mio padre! Mio padre è era un angelo è non un arcangelo mia madre lo a detto!

Meldon: io dissi a tutti di non dirti nulla di me di inventarsi un storia

Nataly: perché?

Meldon: perché volevo essere ricordato come un eroe… almeno hai tuoi occhi

Nataly: non lo sei? Cioè mio papa lo è hai miei occhi…

Meldon: te lo spiegheremmo tutti dopo aver parlato …sei cresciuta molto …mi sono perso la parte migliore della tua vita

Nataly: eh?

Meldon: si quella di vederti crescere è vederti diventare una donna …ricordo… ti vidi una sola volta …..un anno dopo la guerra ..

Nataly: guerra?

Meldon: volevo dire ..dopo la tua nascita…dopo successero tante cose che non potetti più tornare da voi…

Nataly oramai piangeva ma fissava quei occhi gialli poi si allontano e disse: non sei mio padre!! Mia madre mi disse che mio padre aveva gli occhi identici hai miei!! Rossi!!

Meldon la guardo stupito chiuse gli occhi:  ecco bambina mia  solo l’occhio sinistro è rosso perché io sono per metà un Dio

Nataly osservo attenta mente l’occhio sinistro e dopo si butto tra le braccia del ragazzo dicendo: padre quanto ho desiderato questo momento

Meldon: anch’io ..anch’io bambina mia

Erano abbracciati, lei con gli occhi chiusi lui invece chiuse gli occhi per un attimo e li riapri mostrando di nuovo gli occhi gialli per entrambi gli occhi.

Nataly: dove sei stato papa? Perché non sei tornato!

Meldon: tu a suo tempo ..fammi sentire con il tuo abbraccio ogni momento perso della tua vita fino ad ora..

Nataly strinse di più l’abbraccio e  piangeva non di tristezza ma di Giogia.

Meldon: su non piangere  sono di nuovo qui è non vi lascerò …

Nataly lo guardo in viso ma prima che lo guardassi Meldon chiuse gli occhi e riapparve un rosso e un giallo poi disse: papa oggi è il giorno più felice della mia vita..

Meldon: oggi ..per me è solo l’inizio bambina mia …..solo l’inizio…

 

 

Na: che palle allora è ritornato come al suo solito, ma perché? è un Dio o cosa? al prossimo capitolo è conoscerete altre cose le quali sono più scure …

 

 

 

  
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