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Autore: Dave1994    08/04/2012    3 recensioni
Libera la tua fantasia, concretizza i tuoi sogni.
Vivi e dona la vita.
Genere: Introspettivo, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nella mente dello scrittore, nulla diviene mai certezza.
Vedete, quel finale non meglio precisato? Non sarà mai scritta la parola fine fintantoché la sua ispirazione non si assopirà, dormiente.
Ogni dettaglio, ogni frase è preziosa: infinite sono le differenze dall'originale, note solo all'autore o alle persone che più contano per lui.
Un racconto, un romanzo, uno scritto, non è mai finito. E sapete perchè?
Perchè lo scrittore è Dio nel suo mondo. Forgia le forme, le trasforma in realtà e le imprime su carta, destinate a sopravvivere nel tempo.
Ecco perchè per lui la parola fine non conta assolutamente nulla. Se un giorno dovesse coglierlo nuovamente il fulgore improvviso della sua immaginazione, lui la cancellerà e semplicemente andrà avanti a scrivere.
Nulla può fermarlo: non impegni, non la famiglia, non gli amici. Nemmeno la ragazza o il ragazzo.
Solo la mancanza dell'ispirazione può frenarlo, e nemmeno questo è certo. Laddove non v'è immaginazione, la si crea. Ognuno la genera a modo suo: chi con un buon film, chi con una buona chiaccherata, chi addirittura con l'alcool. 
Ma una storia non è mai finita. Mai. Nemmeno se è lui stesso a dirlo.
Immaginate un mondo in continua trasformazione, dove nessuna certezza è mai scontata finché non si imprime su carta. Ecco: questa è l'opera dello scrittore.
E' un mondo particolare, deciso ad andare avanti, dove i suoi protagonisti sono sì assaliti da dubbi e remore, ma continuamente guidati da una mano custode.
Questo è il credo dello scrittore.
Egli lo persegue finché se ne presenta il bisogno e nessuno può arrestarlo, se non la sua mente.
Scrivere è qualcosa di semplicemente divino, l'apoteosi della creazione. Il trionfo dell'immaginazione sulla realtà.
Ecco perchè si scrive non smette mai di farlo.
Lo scrittore sa di avere un dovere nei confronti della comunità: nutrirne le più recondite fantasie, farle trascorrere ogni attimo reputato noioso.
In ogni momento di tristezza, in ogni attimo vuoto e senza senso, scrivi. Che sia per te stesso, che sia per gli altri, solo così troverai l'estro della tua essenza.
Impagina la tua fantasia. Solo così potrai liberarla.
Questo è il credo dello scrittore.
  
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