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Autore: Alex Il Male    08/04/2012    2 recensioni
Questa è stata scritta in piena notte, Tratta di una giornata qualsiasi dove i ragazzi come al solito si divertono a fare scherzi, solo che questa volta non potranno arrabbiarsi, perché lo avevano già stabilito.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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(Parte prima. Narrazione di Niall.)
 
Quella mattina facemmo tutti colazione in modo rapido perché la sveglia non suonò.
Mangiammo latte e cereali e poi ognuno di noi corse a prepararsi.
Eravamo tre su cinque realmente, mancavano Liam e Zayn. In casa avevamo circa un paio di bagni, in realtà ne avevamo un bagno ciascuno.
 Entrando nel mio bagno notai che mancava il dentifricio.
Siccome Liam non c’era pensai di prenderne un po’ del suo.
Andai nella sua camera, era in perfetto ordine, non c’era nulla da nessuna parte (al contrario di camera mia), non c0erano abiti per terra, ne fogli sparsi, ne il letto era sfatto.
Nulla, era davvero in perfetto ordine.
 Entrai nel bagno di quella camera, anche quello era ordinatissimo.
 Presi del dentifricio e filai a lavarmi.
Dopo essermi lavato presi dall’armadio e indossai uno dei miei soliti jeans, quelli stile basket, ovvero più ampi sulle  parti basse.
Presi una felpa blu e delle converse da abbinare.
Sistemai in fretta o capelli e corsi in salotto, Harry  era lì già pronto, aveva indossato una t-shirt nera con una camicia blu sopra, un jeans e delle scarpette.
Louis giunse dalle scale qualche minuto dopo, indossava una maglietta bianca e dei jeans aderenti con le Adidas trainer.
«allora. Mancano all’appello solo Zayn e Liam».
Disse Harry convinto, io lo guardai:
 «Liam stamattina non c’era a fare colazione con noi e Zayn sta ancora dormendo.».
Gli feci notare ciò, Louis mi guardò e poi disse la sua.
«è vero!».
 Fece una faccia perplessa e poi prese il cellulare. Io presi il mio e lo accesi, quando riprese tutte le sue funzioni mi arrivò un messaggio, era di Liam, diceva: ‘Buongiorno! Vi ho fregati tutti!’.
Aveva iniziato la giornata degli scherzi senza di noi.
Tutti e tre, io, Harry e Louis, avevamo ricevuto lo stesso messaggio.
«certo che da Liam non me lo aspettavo».
Fu il mio unico commento. Louis rise.
«già! Neppure io!». Affermò.
Harry invece sembrava spaesato.
Allora mi sedetti sul divano poggiando i piedi sul tavolino che vi era posizionato di fronte. Insomma, mi misi comodo.
Guardai Louis ed Harry, stavano per sedersi anche loro quando mi venne in mente uno scherzo grandioso da fare a Zayn che ancora dormiva.
Lo esposi a Harry e Louis che ridendo iniziarono a prepararsi.
 
 
(Parte seconda. Narrazione di Zayn)
 
 
Quella mattina mi svegliai con una stanchezza particolare, nessuna cosa mi avrebbe potuto far uscire dal letto – o almeno questo era ciò che credevo prima di guardare al mio fianco -
Mi girai su un lato e strabuzzai gli occhi, poi gridai forte.
Harry era steso al mio fianco ed nudo, l’unico mio pensiero era la speranza che indossava dei boxer.
«Cosa diamine ci fai qui, Harry ?!»
esclamai ad alta voce.
«Ma come Zayn, non ricordi? Ieri notte...»
sussurrava piano guardandomi diritto negli occhi.
«No! Non continuare! Non voglio ascoltare!»
continuavo a gridare, poi mi mise un dito sulle labbra.
«Shhh, non eravamo soli, e così lo svegli»
 mi indicò l’altro lato.
Cosa significava “ non eravamo soli “  ?
Senza girarmi notai un braccio sul mio fianco, poi mi girai quasi terrorizzato e notai che era Niall.
Oddio, non poteva essere vero, non avevo potuto fare orgia con Niall e con Harry.
Forse dipendeva da ciò la mia stanchezza ?
No, ma cosa pensavo ?
Spostai la mano di Niall dal mio fianco, provai a non svegliarlo, ma se ne accorse e si svegliò.
«Mmh, buongiorno Zayn, grazie per la notte...»
mi sorrideva.
Ok, ero totalmente in panico, poi qualcuno aprì la porta.
«Chi è?»
Ero preso dal panico mentre Harry e Niall mi accarezzavano il petto.
«Calmo fuoco notturno, sono io».
 Era Louis.
Come mi aveva chiamato ?
Significava che quella notte non ne eravamo in tre ?
Portava un vassoio, almeno aveva portato del cibo.
«NON»
Gridai, poi provai ad addolcire la voce.
«Non chiamarmi fuoco notturno, e..Quella è la mia colazione?»
Guardavo il vassoio con l’acquolina in bocca.
«Lo è, se vuoi mangiare dei boxer, non lo è, se vuoi che Niall ed Harry si rivestono...»
Saltai fuori dal letto in un baleno, quei due erano nudi nel mio letto ?!
Stavo per avere un collasso di nervi, così corsi in bagno, ma era tutto a soqquadro e c’erano loro vestiti ovunque.
Mica tutto era accaduto nel mio bagno?
No, no, no, no! Non poteva essere accaduto!
A ME PIACCIONO LE DONNE !
Era l’unica cosa che esclamavo a me stesso.
Sembrava che provavo a convincermi di una cosa della quale ne ero già certo.
Uscii dal bagno di corsa quasi gridando e notai che loro mi stavano aspettando con solo boxer addosso.
«Ragazzi! Ecco, io non ricordo cos’è successo ieri, ma... E’ stato tutto un errore, io non volevo farlo... forse ero fuori di me! Mi capite, vero ?»
Li guardavo con il  cuore in gola dalla paura.
Notai che Louis si stava mordendo il labbro poi mi disse
«Zayn... Se non ricordi c’è un motivo...»
«Mmh... Zayn,oggi...»
continuò Harry mentre mise una mano nella molla dei boxer per allargarli sul lato e poi lasciarli per farli aderire al corpo.
«NO»
diedi una risposta secca, mentre lui mi guardava maliziosamente.
«Oggi è la giornata degli scherzi !»
esclamò Niall ridendo.
Li guardai, poi capii e iniziai a ridere insieme a loro.
Mi sentii sollevato nello scoprire che non avevo fatto niente con nessuno di loro tre... Ma mi sarei vendicato, infondo, era la giornata degli scherzi.
 
(Parte terza. Narrata da Niall)
 
Dopo lo scherzo che facemmo a Zayn mi rivestii, tornai in salotto e mi sedetti di nuovo sul divano, accesi la TV e misi i cartoni animati.
Dopo due minuti mi resti contro che stando seduto lì ero in serio pericolo di scherzi.
Mi alzai subito e andai in cucina.
Presi una fetta di torta che era in frigo e sentii bussare alla porta.
Posai la mia fetta di torta sulla tavola e andai ad aprire.
«Ma ciao Niall!»
Mi gridò in contro Liam che era appena tornato.
Lo guardai un po’scioccato e lui ride.
«Sto organizzando uno scherzo, mi aiuti?»
Lo guardai di nuovo sorridendo e gli risposi ironico.
«certo! Contaci!».
Andai di nuovo in cucina per prendere la mia fetta di torta ma era sparita, si era volatilizzata! Ci rimasi malissimo!
Andai subito da Liam e lo guardai, siccome non c’era più la torta potevo sempre aiutarlo.
«cosa devo fare?».
Gli chiesi un po’ intristito per la mia fetta di torta sparita.
«riempi questo secchio con quella vernice arancione. Poi la diluiamo con l’acqua.».
 Lo guardai intendendo che era un’idea geniale. Non sapevo esattamente a cosa gli servisse ma riempii il secchio di acqua e pittura e glielo portai.
«a cosa ti servirebbe?».
Gli chiesi a questo punto, molto incuriosito.
«è per Louis, ama tanto le carote, quindi voglio fare in modo che anche lui somigli ad una carota.».
Risi, non potevo crederci, aveva davvero detto una stupidata del genere?
Hahahaha! Che bello scherzo che stava preparando!
«adesso, fai uscire di casa Louis ed Harry, in modo che io possa mettere il secchio sopra la porta della camera di Louis.».
Annuii e andai a bussare alla porta, bussai insistentemente e entrambi si catapultarono alla porta per aprirmi.
«che c’è Nil?!».
Mi chiese Louis un po’ annoiato.
«devo farvi vedere una cosa! Venite!».
Dissi inventandomi qualcosa.
«mica è uno scherzo?».
Mi chiese Harry.
«no, fidati!».
Li portai fino fuori al viale, gli indicai una ragazza, la guardarono e poi mi fissarono.
«Nil, è la vicina, la conosciamo da un secolo.».
Disse Louis, poi mi vibrò il cellulare e capii che Liam aveva posizionato il secchio.
«Ops, scusate, sarà stata una svista.»
Risi e loro fecero per tornare in casa, io corsi rapidamente verso la fontana dove c’era la pompa che usavamo per innaffiare il prato.
«Ehm, ragazzi?».
Li chiamai e si voltarono verso di me, aprii l’acqua e li innaffiai ben bene. Mi guardarono sbalorditi mentre ridevo. Erano buffi da bagnati!
«ma grazie Nil, avevamo proprio bisogno di una doccia».
Disse Harry ridendo ed entrò in casa seguito da Louis che rideva. Chiusi l’acqua e una secchiata di acqua gelida piovve dal cielo prendendomi in pieno.
Ora a ridere era Zayn che mi aveva fatto una doccia dall’alto e Louis ed Harry che avevano assistito alla scena dalla finestra stavano morendo dal ridere.
Entri in casa bagnato tanto quando Louis ed Harry e andai in cucina alla ricerca di cibo. Rimasi delusissimo, avevano nascosto tutte le merende!
Mi veniva quasi da piangere!
Era quasi orario di pranzo e tra scherzi e risate mi era venuta seriamente fame.
Ognuno di noi aveva ricevuto uno scherzo, e certo Liam che era molto furbo.
Louis venne in cucina a preparare il pranzo, Harry apparecchiava la tavola e io e Zayn lo aiutavamo.
«Hey, Zayn, mi è venuta un’idea!».
Zayn mi guardò.
«Cioè?».
Ora anche Louis ed Harry mi guardavano.
«facciamo uno scherzo a Liam? È l’unico che non ha ancora subito scherzi».
Mi guardarono e risero. Ci rimasi male.
«di solito è difficile riuscire a fargli scherzi, ma proviamoci!».
Disse Harry per non deludermi troppo.
Annuii e presi un cucchiaio. Mi guardarono di nuovo e risero ancora.
«vorresti mettere i cucchiai a tavola?».
Mi chiese Louis ancora ridendo.
«certo che no! Lo nascondo sotto il suo cuscino!».
Risi e loro mi guardarono.
«non ci avrei mai scommesso che tu potessi avere un’idea tanto intelligente».
Disse Zayn.
«io lo distraggo, tu entri in camera sua e fai il lavoro sporco.».
Disse ancora Zayn continuando mentre Harry e Louis ridevano per la frase:
‘lavoro sporco.’ .
Zayn chiamò Liam a pranzo, il che risultò normale a tutti. Liam scese in cucina e prese il suo solito posto. Gli altri stavano già seduti, tranne Louis che serviva in tavola ed io.
«perché non ti siedi Nil?».
Mi chiese Liam.
«non ho ancora lavato le mani, vado a lavarle e torno subito ok?».
Corsi di sopra e entrai silenziosamente nella camera di Liam. Nascosi il cucchiaio sotto il cuscino e andai in camera mia.
Appena entrai notai che mi avevano sperso della carta igienica dappertutto e non sapevo come muovermi. Faticai a raggiungere il bagno e quando finalmente ci riuscii notai che avevano preso tutti i miei prodotti per corpo e capelli. Lavai le mani e tornai in cucina.
Già erano spariti tutti. Mangiai da solo e anche molto rapidamente, poi mi venne sonno.
Andai in salotto, mi stesi sul divano e mi addormentai subito.
Mi risvegliai dopo un paio di ore circa.
Sinceramente mi svegliarono Zayn e Liam che tirarono in divano per lo schienale facendolo cadere per terra.
«Aiuto! Aiuto! Cado!».
Gridai in preda al panico della caduta e loro risero.
«ma come sei carino Nil!».
Disse Louis passando, non era ancora sporco di vernice quindi non era ancora stato in camera sua.
«grazie...».
Dissi non rendendomi conto dell’ironia della sua frase, la capii solo quando Harry dopo mezz’ora mi portò davanti ad uno specchio.
Capii che mentre dormivo mi avevano scritto in faccia.
Risi, ormai era quasi sera, era quasi finita la giornata.
Gli scherzi sarebbero durati ancora per poco.
«ragazzi, ho fame.».
Annunciai, risero.
«e quale sarebbe la novità?».
Mi chiese scherzoso Zayn
«nessuna novità».
Risposi e mi misi alla ricerca delle merende che avevano rapito. Non ne trovai una e non capii neppure chi le aveva prese.
Mentre cercavo sentii Louis gridare
«chi diamine è stato questo imbecille?!».
Subito corsi verso camera sua e vedendolo scoppiai a ridere.
Gli altri ci raggiunsero giusto qualche istante dopo.
Harry nel vedere Louis quasi piangeva dalle risate, lo indicò con un dito e disse:
«dovresti vederti! Ora sembri proprio una carota!».
Ridevamo tutti di gusto. Dopo aver riso tanto di Louis andammo di nuovo in cucina e finalmente Zayn, il rapitore di merende, si decise a restituirmele.
Ne mangiai alcune in attesa della cena e poi guardai Liam. Sapevo che avevo escogitato qualcosa anche contro me e Harry. Notò che lo fissavo.
«cosa c’è Nil?».
Mi chiese con un sorriso beffardo.
«che altri scherzi hai organizzato? Manchiamo solo io e Harry all’appello dei tuoi scherzi...».
(Già, a Zayn la mattina aveva messo del colorante nella doccia facendolo diventare di colore blu e gli aveva sostituito la lacca lucida con della lacca dorata facendogli diventare il ciuffo color oro.).
Lo guardai un po’ preoccupato, l’ultima volta mise dei vermi nella mia tavoletta di cioccolato preferita e quando la scartai ci rimasi malissimo.
«se te lo dicessi non ci sarebbe più divertimento no, Nil?».
Mi chiede ed annuì, arrivo Harry dalle scale e ci guardò.
Liam mi si avvicinò e mi diede un bacio a stampo.
Mi buttai giù dalla sedia e gridai:
«ma sei impazzito?!».
Lui rideva e Harry ci guardava con gli occhi quasi fuori dalle palpebre.
«ecco, ho finito il mio appello! ».
Disse Liam ridendo.
«mi hai fatto venire un colpo!».
Dissi e Harry annuì alla mia affermazione.
«già anche a me!».
Disse e poi dopo rise. Finalmente la giornata era finita. Louis stava preparando la cena con l’aiuto di Harry e Zayn stava sistemando come al solito il suo ciuffo.
Io ero piazzato al mio posto sul divano, dinanzi alla TV, con i piedi sul tavolino e mangiavo come al solito gli snack e poi c’era Liam che era in camera sua.
All’improvviso lo sentimmo gridare.
«aiuto” cosa ci fa qui?! Chi lo ha messo qui?!».
Corremmo subito tutti in camera sua e vedemmo che indicava il letto, per meglio dire indicava il cucchiaio che avevo nascosto sotto il cuscino del suo letto.
Ridemmo tutti, finalmente uno scherzo contro Liam era riuscito.
Non finimmo esattamente la serata con la cena perché dopo cena andammo tutti in salotto a vedere la TV, più o meno. In realtà ci tirammo a dosso gli snack.
Fu una bella giornata. Anche perché alla fine nel mio piatto del pranzo Louis aveva messo un sonnifero, ecco il perché mi ero addormentato. 

  
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