Oh,
cavolo!!!
Allora…
Se
c’è qualche anima buona e pia, per favore mi potrebbe
dire…
COSA CAVOLO CI
FACCIO QUI????
E
per qui non intendo un qui generico, bensì la-stanza-da-letto-che-si-trova-nel-dormitorio-dei-maschi-del-settimo-anno-la-quale-non-è-una-comune-stanza-da-letto-ma-è-la-stanza-da-letto-dei-Malandrini!!!!
Avete capito niente???
No,
eh?
Bene, neanch’io!!!!
Oh
cavolo, cavolo, cavolo!!!
E
adesso che faccio???
Le
cose sono due, mia cara Lily:
1)
Scappi a gambe levate come
una coniglia fifona, chiami i professori, metti in punizione quei quattro
imbecilli…e poi verrai schernita a vita per il poco coraggio dimostrato da una
Grifondoro quale sei;
2)
Rimani ad osservare, a
braccia conserte, quei quattro poveracci intenti a giocare a Uno.
Quale opzione mi consigliate di
scegliere?
Si,
bravi. Anche io avrei scelto quella.
È
che, cavolo, anch’io ho una reputazione da difendere!!!
Non è che
devi chiamarti James Potter per avere una reputazione da difendere,
uffa!
Non
mi va che la gente che mi incontri pensi che io sia una coniglia
fifona!!!
Bene, adesso non mi rimane che
pensare…
“No, non mi interessa!!! Devi prenderti sedici
carte!!!”.
“Ma
stai scherzando????”.
“Errore, te ne toccano venti!!!”.
“Ma
perché???”.
“Suvvia, Codaliscia! Ho tirato un +4 che sommato agli altri due +4 e ai quattro +2 fanno un totale di venti carte che
spettano tutte a te, non ho forse ragione, Evans?”.
Aricavolo, perché adesso si è rivolto a
me????
Io
me ne stavo buona buona quatta quatta, rannicchiata in un angolino sperduto
della stanza e lui che fa???
Sta
calma, Lily…annuisci con la
testa…
“Vedi??? Anche
“Ramoso, devi scegliere il
colore”.
“Sono indeciso tra il rosso e il
verde…”.
Odio queste occhiate in tralice che mi
rivolge!!!
Però…devo dire che le tende del baldacchino dei ragazzi
sono di un rosso più accesso…
Cavolo, Lily!!! Ti sembra questo il momento di pensare
alle tende del baldacchino????
“Ramoso, non vorrei fare notte…”.
“Ok, dico verde…come i suoi incantevoli
occhi…”.
“Risparmiati le romanticherie. Qui si sta giocando una
partita seria!”.
Lily, sei una scema!!!
Perché arrossisci per un complimento fatto dalla persona
più insopportabile e antipatica che il pianeta abbia mai
generato???
“UNO!!!!”.
“Ma
come Uno, Lunastorta??? Non
permetterò mai che tu vinca anche questa partita!!!”.
“E’
solo perché questo gioco è babbano e ce lo hai insegnato tu…ma ti farò vedere
che il grande, l’unico, l’inimitabile, l’eccezionale…”.
...l’imbecille…
“…James Potter ti batterà!!!”.
“Sirius, tocca a te!”.
“+2!!! Forza, Lunastorta, prenditi due
carte!!!”.
“No
no! Ho un +4!!! Fregati per
l’ennesima volta! Ci vorranno secoli prima che voi mi battiate ad un gioco che
vi ho insegnato io!!!”.
Meno male che qualcuno sa far calare la cresta a
Potter…
“Si
fa un altro giro e questa volta parteciperà anche
Cos…?
Un
momento!!!
“E’
fuori discussione!!! Non so neanche perché io mi trovi qui a quest’ora con
voi!!!”.
“Oh, Evans…non ti stiamo mica offrendo qualcosa di
illegale…è solo una banale partita a Uno”.
“Tutto potrei aspettarmi da te,
Potter!!!”.
“Mi
è venuta un’idea!!!”.
Ecco Black in azione…
Che
vorrà ora???
C’è
poco da stare tranquilli…
“Spara, Felpato”.
“Dato che stasera abbiamo la partecipazione
straordinaria della Evans…”.
“Contro la mia espressa volontà, tengo a
precisare!!!”.
“…lasceremo che sia lei a disputare una partita con
Ramoso. Naturalmente ci sarà qualcosa in palio…”.
Quel ghigno sulla faccia non mi piace per
niente!!!
“E
cioè?”.
“Se
vinci tu, mio caro James…tu e
“Wow…!!!”.
CHE
COSA????????
MA SIAMO
LETTERALMENTE USCITI DI SENNO?????
Cavolo, cavolo, cavolissimo!!! Questa proprio non ci
voleva!!!
Non
era meglio scegliere la prima opzione e filarmela???
Ecco in fischi di Potter da maniaco
pervertito!
PORCO!!! Io non intendo
assolutamente….
“Accetto!!!!”.
“Cosa???”.
Cosa???
Lily, MA SEI
DIVENTATA SCEMA?????
Non
eri tu la razionale della situazione che non si faceva sopraffare da stupidi
giochetti di ragazzini???
E
ora perché tutti mi guardano con occhi sbarrati???
La
risposta me la do da sola…non si aspettavano che io accettassi!
Un
ghigno furbo alla Sirius Black si disegna sulle mie
labbra.
“Paura, Potter?”.
“Non direi, Evans…”.
“Bene, allora. Giochiamo!”.
Ecco la seconda domanda della
serata:
dov’è finita
Beh, dovunque sia, di sicuro non è in questa stanza a
gareggiare con Potter il quale, se dovesse vincere, mi bacerebbe in modo poco
casto…
Brrr…
Non
pensarci, non-pensarci…!!!
Ti piacerebbe,
però…
NO,
AFFATTO!!!
ANZI, IL SOLO PENSIERO MI FA CORRERE IN BAGNO A
VOMITARE!!!
“Ad
una condizione…”.
Come si dice, ragazzi: patti chiari, amicizia
lunga.
Ma
in questo caso, l’amicizia lasciamola da parte.
“Ovvero?”.
“Che se vinco io mi lascerete tornare nel mio
dormitorio…”.
“Oh, Evansuccia…ti avremmo fatto tornare nel tuo
dormitorio anche dopo avermi baciato…ma se ci tieni a restare in mia
compagnia…”.
STUPIDO DI UN POTTER!!!!
Eccoli di nuovo quei maledettissimi fischi da
pervertito!!!
“Faccio io le carte”.
Inizio a mischiarle
freneticamente…
Porca pentola, perché deve guardami con quel sorriso
insopportabile???
Sbatto letteralmente le carte sul tappeto e ne do sette
a testa.
Poco dopo giro una carta dal mazzo
centrale.
Un
otto blu.
E
lui continua a sorridere!!!
“Smettila, mi dai sui nervi!!!”,
sbotto.
Perché quando Lily Evans si arrabbia c’è poco da
fare.
“Smetterla di fare cosa, di
grazia?”.
NonlosopportononlosopportoNONLOSOPPORTOOOOOO!!!!!
“Di
ghignare come uno scemo! Sembri la brutta copia di Lucius
Malfoy!”.
“Prego??? Questo è un oltraggio,
Evans!”.
“Zitto e giochiamo!!!”.
“Impaziente di finire questa partita nel migliore dei
modi?”.
Lancia un sette
blu.
“Nel mio
migliore dei modi, esatto!!!”.
Ribatto con un sette giallo.
Vi
sembrerà strano, ma la cosa comincia a piacermi!!!
“Mi
dispiace…”, mormora, lanciando un stop
giallo, seguito da un quattro
dello stesso colore.
“E
di che cosa???”.
Lancio un +2
giallo.
“Ahi ahi, Evans…questo non dovevi farlo…ti costerà
parecchio caro”.
Contrattacca con un +2 rosso.
Remus gli ha proprio insegnato
bene.
Sta
di fatto che stiamo giocando ad un gioco babbano, dovrei essere padrona del
campo.
Dovrei…
Lancio un +2
blu.
Ci
sono sei carte da prendere…
E
qualcosa mi dice…
“Oh, Evans…”.
…che quelle carte…
“…stavi quasi per braccarmi…”.
…ops…
“Dieci carte tutte per te,
Evans!!!”.
NOOOOOOOOOOOOOOO!!!!
NON E’
POSSIBILE!!!!!
MI RIFIUTO DI
CREDERCI!!!!
Eppure, è così…
Cavolo!!!
Ha
tirato la carta nera, il +4 che
ribalta l’andamento del gioco…
Questo significa c-che…dovrò baciare
P-Potter???
Oh,
Merlino!!!
Stai tranquilla, Lily, la partita non è ancora
finita.
Lui
ha ancora in mano due carte…
Si, ma io ne
ho tredici!!!
Non
vincerò mai!
Il
resto dei Malandrini osserva la scena in religioso
silenzio.
E
questo mi fa andare ancora di più in bestia!!!
Ok,
James Potter. Siamo solo all’inizio.
“Dì
il tuo colore!”.
“Verde, come i tuoi incantevoli
occhi…”.
Ha
ripetuto quella frase!!!
Ed
è in questi momenti in cui io mi sento così vulnerabile che avrei voglia di
prenderlo a calci proprio dove sa lui!!!
Lancio un cambia
colore.
“Dico rosso!”.
“’Azz…Evans…l’altro mio colore
preferito…”.
Allunga la mano per prendere una carta dal
mazzone.
“Che però, a quanto vedo, non
hai”.
Ripone la carta che ha pescato tra quelle che tiene in
mano.
“Mi
cedi la mano?”.
Lui
si ritrova ad annuire riluttante.
Lancio uno zero
rosso.
Lui
prende un’altra carta dal mazzo.
Passa.
Lancio un due
rosso.
Altra carta dal mazzo.
Passa.
Un
uno rosso.
Ancora un’altra carta.
Lo
vedo innervosirsi…
La
partita si sta svolgendo a mio favore, adesso.
Lancio un altro uno rosso.
E
lui prende un’altra carta dal mazzo.
Un
nove rosso.
…
Il
suo viso si illumina…
Oh,
cavolo!!!
“Ride bene chi ride ultimo,
Evans…”.
Ribatte con un nove giallo.
Io
vado subito alla ricerca di una carta che possa salvarmi…
Eccola! Un due
giallo.
Lui
lancia un otto
giallo.
“Non mi freghi, Potter!”.
Lancio un altro cambia colore.
“Verde!”.
“Il
verde non smetterà mai di essere il mio colore preferito insieme al rosso, mia
dolce Evans”.
Uno
stop verde.
Cavolo…
Poi
un cambia giro verde…
Cavolissimo…!!!
Ed
infine un otto
verde.
“Hai finito???”, gli dico tra i
denti.
E
lui mi rivolge quel sorriso che tanto odio!!!
“A
te la mossa”.
Lancio un cambia
giro verde seguito da un quattro
del medesimo colore.
Lui
prende un’ennesima carta dal centro.
È
di nuovo il mio turno.
Calma, Lily…rifletti…
Hai
un +4 che potrebbe far mangiare la
polvere a quel troglodita di Potter!!!
Lancialo,
lancialo!!!
No…non lo lancerò…
Questa partita mi piace veramente e credo che sarà
divertente prolungarla ancora un po’.
Ho
un +4 nelle mani, la vittoria è
assicurata!!!
Lancio un sette
verde.
E
credo che quest’errore mi costerà caro…
Carissimo…
Adesso sta esibendo un sorriso a 134
denti.
Deglutisco il vuoto…
Stupida stupida stupida!!!
Lancia un sette
blu…
“Evans, Evans…”.
E
odio perfino quando deve scrutarmi così intensamente attraverso le lenti dei
suoi occhiali!!!
“So
benissimo che tra le tue carte si nasconde un +4…perché non lo
lanci?”.
Come cavolo l’ha capito???
“Come cavolo l’hai capito???”.
“Hai assunto la tipica espressione che assume Remus
quando pensa di avere la vittoria in tasca…”.
“E,
guarda caso, Remus vince sempre!!!”.
“Lancia il +4, Evans!”.
“E
se io non volessi farlo?”.
“Merlino, Evans!!! Ti sto offrendo l’opportunità di
svignartela senza nessun bacio al sottoscritto!!! Perché non vuoi terminare la
partita a tuo favore???”.
…
…
…!!!!!!!
CAVOLOOOOOOOOOO!!!!!!
Ha
perfettamente ragione!!!
Perché non metto fine a questa stupida
partita???
E
se…
E se volessi
davvero baciare James Potter???
Oh,
cavolo!!!!
Lily, sii coscienziosa…dai retta alla tua coscienza che
non ti ha mai fatto sbagliare!!!
Al diavolo la
coscienza!!!
“No, Potter! Non ho nessuna intenzione di
lanciarlo!!!”.
Sbatto sul pavimento un due blu.
“Uno!”.
Il
+4 è l’unica carta che ho tra le
mani, adesso.
“Sai benissimo a cosa vai incontro, vero,
Evans?”.
Lancia uno stop
blu.
“Uno…”.
Subito dopo, un cambia giro blu.
La
partita è finita.
E lui ha
vinto.
Io
butto il +4 tra le altre
carte.
Gli
altri Malandrini sono rimasti muti come pesci per tutta la durata del
gioco.
E
ancora adesso che è finito non si rischiano a proferir
parola.
“Torna al tuo dormitorio, Evans…”.
“Che cosa???”.
Esclamazione ad opera mia e dei tre
Malandrini.
“Mi
hai sentito benissimo. Voglio che tu torni al tuo
dormitorio”.
“Ho, perso, James!!! Non vuoi quello che ti
spetta???”.
Cavolo, questo è un chiaro
invito!!!
Se
non lo accetta, vuol dire che non è così playboy come si
dice…
“Avresti dovuto vincere tu!!! Perché continui a rimanere
così ostinata, Evans???”.
“Forse perché…è quello che vogliamo
entrambi…”.
James spalanca gli occhi.
Io
mi avvicino a lui, gli afferro la cravatta e lo coinvolgo in un bacio
mozzafiato.
Un
coro di uuuuhhh!!! si eleva tra i
Malandrini.
Poco dopo ci stacchiamo, lui ha la faccia da pesce
lesso.
Afferro il mazzone di carte e inizio a
mischiare.
“Altra partita?”.
Fine
BUAHAHAHAH credevate che vi avrei lasciati in pace????
VI SBAGLIAVATE!!!
…
Ragazzi, non vogliatemene…
Lo
so che la storia non è tutto ‘sto gran che (l’ho scritta in 10 minuti), comunque
sia fatemi sapere, ok?
Vi
pregooooooooooooooooo ^^
Un
bacione a tutti ^_________^