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Autore: RedJoanna    08/04/2012    0 recensioni
-Will we have rainbows, day after day?-
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alexis Castle, Altro personaggio | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni
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*Sproloqui dell'Autrice*: buona Pasqua a tutti voi! :)
ed eccomi di ritorno dopo quelle che mi sembrano ere geologiche in questo fantastico fandom, aggiornando con la sedicesima song-fic la mia povera, piccola, trascurata raccolta Our iPod.
ho scoperto la canzone da cui la storia è scaturita girovagando fra un video fanmade e l'altro (di Castle, chiaramente xD) sul Tubo.
è in loop su Media Player da una cosa come due settimane: è diventata una delle mie canzoni preferite.
la storia che, se vi andrà, leggerete è ambientata subito dopo gli eventi dell'episodio 4x09.

ecco il link per la canzone, No light no light dei Florence + The Machine:   
http://www.youtube.com/watch?v=ATfUdaZQLMA

spero che la song-fic, anche se abbastanza triste, sia di vostro gradimento!

ancora tantissimi auguri =*

R*J



 


Image and video hosting by TinyPic


You are the hole in my head, you are the space in my bed. You are the silence in between what I thought and what I said.

Gli occhi fissi sul soffitto.
Un braccio allungato verso le lenzuola bagnate dell'altra piazza del letto.
Un mal di testa che mi distrugge.
La sensazione di aver perso qualcosa di indispensabile che mi opprime.
Il buio, in cui tutti i miei pensieri, i miei dubbi, le mie paure e i miei dolori si mescolano fino ad assumere i contorni del volto di quella persona che c'era e ora non c'è.
Quella persona che era sdraiata accanto a me, su quella parte del letto ora occupata solo dalla mia mano.
Quella persona che si frapponeva sempre fra i miei pensieri e le mie parole, impedendomi di dirle tutto quello che avrei voluto.


You are the night time fear, you are the morning when it’s clear. When it’s over, you’ll start. You’re my head, you’re my heart.

-Kate.
-Vai via.
-No. Io non ti lascio sola.
-Ora tutto quello di cui ho bisogno è stare sola.
-Non è vero. Se adesso me ne andassi, tu ricominceresti a bere per nascondere a te stessa quanto tu stia male.
-E non posso farlo?
-E' inutile. Lo sai benissimo: il dolore non si supera, si impara solo a conviverci. E di certo non è un inquilino molto amichevole. E' per questo che hai bisogno che qualcuno rimanga al tuo fianco.
-Puoi dormire accanto a me stanotte?

Quando la sensazione di cadere nel vuoto intorno a me mi ha tolto il fiato, tu mi ha stretta a te finché mi sono addormentata.
Per un attimo, ho pensato che non sarei più stata in grado di trascorrere una notte senza di te.
Per la prima notte dopo tredici anni gli incubi non mi hanno fatto visita.
Hanno preso forma davanti a me il giorno dopo.

-Castle...
-Buongiorno! Dormito bene?
-S... sì. Grazie, per essere rimasto.
-Ci sarò sempre.

-Fermi! Fermi o spariamo!

-Cosa... cosa succede?
-Kate...

-Vogliamo la figlia di Joanna Beckett. Lasciala andare.

-No!
-Richard...

-Se non la lasci andare, ti facciamo fuori.

-Richard, ti prego, lasciami!
-Pensi davvero che lo farei?
-Ti spareranno!

-Se al mio tre non la lasci, sei morto. Uno.

-Kate...
-Rick, ti prego, lasciami...

-Due.

-Kate...
-Rick, no!
-Io ti amo.
-E io...

-Tre.

-Rick! No!


No light, no light in your bright blue eyes: I never knew daylight could be so violent. A revelation in the light of day: you can’t choose what stays and what fades away. And I’d do anything to make you stay.

Ho visto la luce spegnersi nei tuoi occhi azzurri.
Un secondo prima ero imprigionata nella stretta delle tue braccia, contro il tuo petto.
E un secondo dopo ero scivolata a terra, la vista annebbiata dalle lacrime.
Due colpi, dritti alla testa.
Non potevo essere così precisa, ma avrei dovuto provarci.
Ho aperto il cassetto del mio comodino e ho sparato ai tre che avevano fatto irruzione in casa mia.
Ne ferisco due alle gambe, l'altro ad un braccio e poi al petto.
Sono sdraiati a terra, in un lago di sangue, ma respirano ancora.
Sento le sirene della polizia avvicinarsi, mentre mi lascio cadere di nuovo sul pavimento, con la testa fra le ginocchia e la pistola scarica stretta fra le dita.
Mi volto verso il mio letto.
Il caso di mia madre ha avuto risvolti imprevedibili.
Persino io ho rischiato di morire, ma avrei accettato di buon grado che accadesse, se questo ti avesse salvato.
Ma non si può scegliere cosa rimane e cosa no.
Vorrei che quel cecchino mi avesse uccisa.
Tu saresti qui ora.


Tell me what you want me to say. Through the crowds I was crying out and in your place there were a thousand other faces. I was disappearing in plain sight. Heaven help me, I need to make it right!

Da quel giorno non ho più aperto bocca, ma d'altronde non sono neanche riuscita a trattenere il dolore.
Piango finché i miei occhi non diventano aridi e non mi ritrovo ad annaspare fra le mie lacrime.
Il campanello suona di continuo, tanta gente mi porta fiori e si offre di farmi compagnia.
Ogni volta spero che, aprendo la porta, appaia tu e io possa chiederti ancora di dormire accanto a me.
Gates mi ha bandita dal distretto. Non vado al lavoro, non mangio, non bevo.
E, quando posso, evito di alzarmi dal letto, quel letto sul quale mi ha salvata dando te stesso.
Mi rimane solo la speranza che tu mi guardi da lassù, con i tuoi occhi azzurri ancora luminosi, e mi protegga, mi faccia andare avanti.


But would you leave me if I told you what I’ve done? And would you leave me if I’ve found what I’ve become? 'cause it’s so easy to sing it to crowd, but it’s so hard, my love, to say it to you, all alone.

Ma poi penso ad Alexis e a Martha.
Loro hanno molto più bisogno del tuo sguardo di quanto ne abbia bisogno io.
Io, che ti ho mentito per tutto questo tempo.
Se sapessi che ti ho tenuto nascosto che ogni istante della sparatoria era inciso nella mia testa, avresti tutte le ragioni di abbandonarmi.
Ma ti ho tenuto nascosta una cosa ancora più importante.
Tutti lo sanno, anche se non l'ho mai detto a chiare lettere.
Ma tu no.
Tu non lo sai, perché non sono mai riuscita a dirtelo.


You want a revelation, you want to get it right, but it’s a conversation I just can’t have tonight. You want a revelation, some kind of resolution. You are the revelation.

Ma cosa sto facendo qui, gli occhi sbarrati nel buio e la mano sporca del tuo sangue, a rimuginare su quello che è stato?
Perché non sono in ospedale con quei bastardi che hanno spento la luce nei tuoi occhi azzurri, perché non sono davanti a loro a urlare "eccomi, prendetemi ora"?
Perché mi vogliono e perché per cercare di prendermi...
Te lo meriti. Meriti che io indaghi su quello che è successo e ti renda giustizia.
Meriti che quella cicatrice sulla mia pelle che hai trasformato in una nuova ferita per poterla curare sia definitivamente guarita.


Tell me what you want me to say.

Ti amo, Richard.




 

   
 
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