-“ Allora non tenermi sulle spine, cavolo dimmi cosa cazzo c’è scritto!”
-“ Cazzo Bulma, sei incinta!”
-“ E adesso che faccio?”
-“ Devi parlarne con Vegeta e con tua madre.!”
-“Vegeta  sono due settimane che non mi risponde al telefono, e se mia madre lo scopre mi caccia di casa!”
-“ Maledizione ma perché non avete fatto più attenzione?”
-“ Era lui che guidava il tutto, io ero troppo presa dal “stare bene”.”
-“ Ma dico io con tanti ragazzi che ci sono al liceo, il più stronzo ti dovevi andare a scopare?”
-“ Al cuore non si comanda.!”
-“ Ma vaffanculo Bulma. Io me ne vado.”
-“ Laura aspetta. Ho un idea.!”
-“ Sentiamo sta stronzata!”
-“ E se venissi a vivere con te a Roma?”
-“ Ecco questa è la cavolata delle nove e mezza.”
-“ Ma perché? Io dico a mia madre che mi hanno presa all’ università, vengo a Roma e trovo un lavoro. Niente di più semplice.”
-“ Guarda per me non ci sono problemi. Però se tua madre ti sgama, come sono sicura che accadrà, io non voglio sentire il mio nome in mezzo!”
-“ Grazie. Sei un’ amica!”
-“ E adesso dobbiamo dire a tua madre il fatto dell’ università, miraccomando devi essere il più convincente possibile…altrimenti siamo nella merda!”
-“ Tranquilla ho già un bel discorsetto in mente. Vieni andiamo in motorino!”
-“ No cara tu non ha capito niente, da oggi niente alcool, fumo e soprattutto niente motorino!”
-“ Cominciamo bene. Se vai a vedere mia madre è meno rompi  palle.!”
                                                                               *****
-“ Allora pronta?”
-“ Si!”
-“Bene entriamo.!”
-“ Mamma corri ho una buona notizia!”
-“ Chi cosa è successo, perché urli così tanto?”
-“ Mi hanno presso all’ università. Domani partirò con Laura per cominciare i corsi, vivrò a casa sua.”
-“ Tesoro non puoi immaginare come sono contenta, vado a prepararti le valigie. Tieni questo è il codice dei tuoi risparmi ti serviranno in quella città così costosa.”
-“ Grazie mamma.”
Però c’era qualcosa che mi faceva stare male..
-“ Bè come mai quella faccia? Tua mamma ci ha creduto!”
-“ Ma l’ hai vista com’ era contenta?”
-“ Senti preferivi dirgli che aspettavi un bambino da uno stronzo che non se ne frega niente nè di te e né del bambino?.”
-“ Hai ragione!”
-“ Magari poi quando saremo a Roma ci provi ad entrare veramente nell’ università, c’è l’ ho fatta io figurati tu!”
                                                                                      Pensieri Bulma..

“ Finalmente nel mio dolce lettino. Non ci posso ancora credere che dentro di me sta per crescere un bambino, non fa niente che non avrà un padre ci sarò a crescerlo e a fargli da padre e da madre. Adesso sarà meglio dormire, domani ci aspetta una giornata bella tosta. Buona notte piccolino mio!”