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Autore: Allegra_    09/04/2012    4 recensioni
( Seguito di Mi Nena )
Nonostante fossero passati ben sei anni , tra le sue braccia continuavo a sentirmi la stessa ragazza di quella pista di pattinaggio , di quel giorno magico in cui c’eravamo baciati per la prima volta .
Ora tutto era diverso , adesso ero una donna , ma ogni volta che incontravo il suo sguardo solo nel quale riuscivo a perdermi , tornavo ad essere la sua bambina , perché fondamentalmente , era questo che ero .
Genere: Fluff, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Marianella, Thiago
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Para Siempre Mia'
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CAPITOLO 1 : NON VOGLIO Più PIANGERE PER LUI

 
Era il 19 di Giugno e faceva molto caldo, troppo per i miei gusti.
Ormai non sopportavo più niente: il caldo, il freddo, la pioggia … volevo solo che il tempo passasse e sposarmi al più presto con Pedro, appena due mesi dopo quel giorno.
Io e Tefi eravamo in città a fare il giro dei negozi per cercare un vestito adatto, ma lei sembrava molto più interessata di me: io volevo solamente prendere una pezza bianca qualunque e buttarmi sull’altare.
- Questo negozio mi sembra perfetto !! – quasi urlò prendendomi la mano e trascinandomi all’interno di una boutique.
La sala era ampia: al centro una cassa enorme, e ai lati tantissime commesse che sistemavano abiti su abiti negli ampi armadi.
- Buongiorno !! Come posso aiutarvi ?? – ci domandò una di queste ed io mi affrettai a rispondere.
- Ci serve un abito da sposa .-
La donna ci invitò a seguirla su per le scale e ci fece salire al secondo piano, dove erano tenuti i vestiti per le cerimonie importanti.
- Ah !! –
Tefi lanciò un urletto di felicità: quella ragazza era sempre la solita da quando la conoscevo, per lei moda era sinonimo di vita.
Sospirai scocciata e mi avviai verso un tavolo dove la donna aveva appoggiato diversi abiti.
Il loro comun denominatore ??? Erano tutti super decorati con lustrini, e tutti con moltissimi zeri sul cartellino che ne indicava il prezzo.
- Vi lascio scegliere con calma. Quando avete fatto scendete. – disse la commessa scendendo al piano di sotto.
Calma per scegliere …  era proprio questo che non volevo ottenere .
Ultimamente facevo tutto con fretta, senza soffermarmi troppo a pensare e a capire se era davvero quello che volevo .
Perché se di volere davvero una cosa, quando questa ti abbandona il dolore è troppo grande… lo avevo imparato a mie spese.
- Che ne dici di questo ??? – mi chiese Tefi mostrandomi un abito lungo .
- Decidi tu Tefi, poi mi fai sapere !! – le dissi scocciata sedendomi su una sedia nei pressi del camerino.
- Mi devo forse sposare io ??? –domandò lei scettica venendomi incontro.
- Se vuoi … - sospirai.
Lei puntò il suo sguardo nel mio e mi domandò decisa: - Perché lo fai ??? –
Esitai un po’ e poi risposi – Perché io voglio bene a Pedro. –
Ti voglio bene …. Ormai era questa la frase più dolce che riuscivo a dire ad un ragazzo.
Il “ti amo” per me non aveva più senso da quando la persona che effettivamente amavo, aveva bruciato tutto questo mio amore in una sola notte .
- Così facendo dimostri l’esatto contrario. –
- Facendo cosa ?? – chiesi come se non sapessi dove voleva andare a parare.
- Tu sposi Pedro per riempire il vuoto che LUI ha lasciato nel tuo cuore. – mi sussurrò decisa, e lì capii che la mia migliore amica mi conosceva meglio di quanto io conoscessi me stessa.
- Ascoltami Tefi: sono passati due anni da quando abbiamo rotto e adesso non ci penso più. Io sposo Pedro perché lui mi ama . –
Due anni … due anni passati a torturarmi internamente chiedendomi dove avessi sbagliato e a rispondermi che era lui che ci avrebbe rimesso, perché mi aveva perso.
Due anni passati a prendermi in giro, perché sapevo che quella che ci aveva rimesso ero solamente io, che avevo effettivamente perso la cosa più bella che avessi mai avuto.
Tefi si inginocchiò per terra davanti a me e mi prese le mani.
- Se non dici la verità a me a chi puoi dirla ??? –
Aveva ragione: dovevo dirle la verità, ne avevo bisogno.
- Credevo che saremo stati insieme per sempre, che non ci saremo mai lasciati e che un giorno ci saremo sposati.
Sognavo una casa enorme in Italia, con 6 gemelli, con cavalli, cani, delfini, con un marito perfetto che credevo di aver trovato e con un sorriso stampato sul volto.
E lui me lo faceva credere: diceva di amarmi, che ero il suo angelo e che senza di me la sua esistenza non avrebbe avuto senso.
E poi ecco che alla prima occasione mi tradisce, ed io come una stupida pensavo che quei due anni in America li avrebbe passati pensando a me .
Illusa.
Pedro è l’unica occasione che ho per essere felice: lui mi ama sul serio e non riuscirà a farmi soffrire e a spezzarmi il cuore … perché io ormai non c’e l’ho più .
Voglio sposarlo al più presto, voglio portare subito una fede al dito per poter urlare al mondo che c’e l’ho fatta, che l’amore con me non è riuscito a giocare e che anche se ho solo 22 anni sono pronta per smettere di pensare a chiunque altro uomo che non sia mio marito.
Chissà, magari un giorno mi innamorerò davvero di Pedro, ma per adesso vado avanti pensando al mio bene .
Potrò sembrarti un’egoista e in effetti un po’ lo sono: ma quando una persona ti distrugge a tal punto, non t‘importa di nient’altro che non sia la tua anima da ricomporre. –
Non avevo mai parlato a nessuno di come mi sentissi dopo quel tradimento: preferivo tenermelo per me e tirare pugni all’armadio, mentre le lacrime mi inondavano la stanza, piuttosto che parlarne con qualcuno e sentirmi dire che lui era stato uno stupido.
Mi sfogai con lei come quando eravamo più piccole: quando le raccontavo tutto e non avevo paura di un suo giudizio.
Perché le amiche fanno proprio questo: ti consolano quando ne hai bisogno, e ti fanno capire che hai sbagliato, senza però dartene la colpa.
Tefi mi guardò dolcemente e mi accarezzò una guancia, mentre le lacrime spingevano per uscire dai miei occhi.
- Piangi Mar, piangi. – mi sussurrò .
- No Tefi !! Io non voglio più piangere per lui . – esclamai decisa.
Lei non disse più niente: si limitò ad abbracciarmi e ad accarezzarmi i capelli, come ad addolcire tutta l’amarezza che rimaneva stanziata nella mia anima .
Alla fine le lacrime scesero inevitabilmente rigandomi le guancie .
Ma non servivano a niente: erano solo altre 100 da aggiungere alla lista di quelle che versavo per lui … dovevo smetterla oppure non avrei fatto altro che uccidere anche l’ultima cellula positiva rimasta dentro di me .
 
Piccolo Angolo Di Luce :
Hola !!! Il prologo ha avuto ben 5 recensioni: non immaginate quanto mi fa piacere.
Come vedete Mar ha paura di soffrire ancora e così finisce per fare le cose di fretta e non pensarci neanche, risultando egoista agli occhi degli altri.
Meno male che ha un’amica come Tefi, no ???
Spero recensiate in tanti, pubblicherò il prossimo a seconda dell’arrivo delle vostre recensioni.
Un besito <3

   
 
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