Hermione Granger non era mai stata una ragazza che credeva alle superstizioni, ma ormai la convinzione che nei giorni di pioggia potesse accadere qualcosa di brutto, era radicata in lei.
La ragazza cercava di togliersi dalla testa quella stupida idea: insomma, era assurdo! Chissà quante volte pioveva in un anno, allora lei sarebbe dovuta essere la ragazza più sfortunata della Terra! Eppure, per quanto ci provasse, non riusciva a cancellarsi quel pensiero dalla mente.
Dopotutto, era stato un giorno di pioggia quello in cui aveva dovuto cancellare la memoria ai suoi genitori; un giorno di pioggia quello in cui Ron se n’era andato, durante il loro viaggio alla ricerca degli Horcrux, lasciando soli lei ed Harry.
Ed infine, era stato un altro giorno di pioggia – il più brutto, tra l’altro - quello in cui era stato celebrato il funerale di tutti i morti in battaglia.
Finalmente però, dopo otto anni dalla fine della guerra, Hermione si ricredeva.
Era il ventisette marzo, un giorno di pioggia, ma era appena nata la creatura che più avrebbe amato nella sua vita: Rose Weasley, sua figlia.
E alzando lo sguardo sulla finestra della sua camera d’ospedale, Hermione notò che le nuvole si erano diradate, il sole illuminava ogni cosa e un bellissimo arcobaleno si estendeva da nord a sud in tutto il suo splendore.





Note dell'autrice: Salve a tutti! Eccomi qui con una nuova one-shot! Questa l'ho ritrovata proprio oggi tra i tanti fogli delle mie altre ff e visto che quando l'ho riletta mi è piaciuta, ho deciso di pubblicarla. In realtà non so come sia nata (o meglio, non ricordo), forse volevo solo dimostrare che non sempre i giorni di pioggia portano tristezza. Spero che la mia storia vi piaccia e scusatemi se ho fatto qualche errore ^^! Alla prossima!
Un bacio,
helly