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Autore: MoNtEcChInA_99    09/04/2012    0 recensioni
una storia all' insegna dell' amore ,che sicuramente rispcchia la vita di tutte noi, giovani ragazze, che vede Michela innamorata di Filippo scoprire chi sia in verità lui soffrendo e amando. leggete per scoprire come gli uomini a volte siano davvero molto scorretti!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Perfortuna era finita la scuola e appena arrivai a casa mi tuffai nella vasca da bagno per farmi il bagno.
Oggi dovevo essere PERFETTA. Però qualcosa andò storto.... mi addormentai nell’ acqua.
Passarono un paio di ore e mi svegliaii lentamente. Il mio sguardo cadde sull’ orologio e vedendo che mancava solo un quarto d’ ora mi buttai fuori dalla vasca da bagno e mi precipitai in camera dove perfortuna avevo già deciso cosa mettere. Avevo optato per una paio di short di jeans e una canottierina abbastanza sexy! Ero abbastanza carina.
Presi su il cellulare e usciì da casa. Ci dovevamo incontrare al parco e poi andarci a prendere un gelato.
Avevo paura che se ne fosse già arrivato e che si fosse rotto di aspettarmi ma a cinque metri dal parco vidi che anche lui si avvicinava e tirai un sospiro di sollievo.

Ci avvicinammo e lui mi disse:

- Ciao. Scusa il ritardo.
- Ma figurati. Sono arrivata adesso anche io.

Feci un sorrisino e lui continuò dicendo:

- Come stai?
- Bene bene e te?
- Bene ma meglio da quando sto con te!

“che dolce! Mantieni la calma e non esplodere dalla gioia se no.....”

- Ti va se prendiamo un gelato?
- Ok!

 Siamo andati alla gelateria ma nessuno dei due ha spicciato parola....

“Oddio devo trovare un argomento! Di cosa posso parlare? Calcio, scuola, musica....?”

- Allora giochi bene a calcio? Scommetto che sei il più bravo della tua squadra! - dissi io.
- Ma ve che io gioco a rugby.

“Che vergogna! Giuro che non apro più bocca!”

- Come ti va a scuola? Non siamo insieme in classe giusto?
- Siamo nella stessa classe di biologia ma a parte questo non siamo insieme purtroppo! Comunque vado bene soprattutto in matematica anche se sono in punizione per una settimana a partire da domani.
- Ah mi dispiace!

Intanto eravamo arrivati alla gelateria e la gelataia ci fece:

- Buon pomeriggio! Cosa desiderate?

Filippo rispose:

- Due gelati alla fragola. Offro io.

“Ha i miei stessi gusti!”

- Va bene? – mi ha chiesto con degli occhi dolcissimi.
- si si! - ho detto io entusiasta.
- Eccovi ragazzi e buon pomeriggio! – ci ha detto la gelataia.
- Grazie e arrivederci – dimmo insieme.

Poi il pomeriggio volò in fretta tra risate e chiacchiere.
Poi, ad un certo punto mi cadde il fazzoletto e dissi:

- Ops! Aspetta che.... – ma non feci in tempo a finire la frase che lui si era piegato a prendere il fazzoletto insieme a me.

I nostri sguardi si erano incrociati e, raccolto il fazzoletto, salimmo lentamente senza mai distogliere lo sguardo. I suoi occhi blu.... i miei occhi a mandorla..... Poi io girai la testa ma lui, con la mano, mi girò dolcemente il viso. I nostri sguardi si incrociarono nuovamente ma si avvicinivano sempre di più finchè..... il tanto atteso bacio avvenne. Le sue labbra sulle mie. Era dolcissimo.
Volevo che quel momento non finisse più.
  
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