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Autore: maria_chan    05/11/2006    10 recensioni
Sesto anno.La notte prima del funerale di Silente, La tristezza aleggia sul castello. Cosa avranno Ron e Hermione da dirsi? --Una one shot sulla crescita di questa coppia sul finire del sesto libro.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In a summer night

 

  Era una notte calda,  un venticello fresco arrivava lievemente dalla finestra socchiusa a farle rabbrividire la pelle del viso rigata dalle lacrime.
Gli ultimi avvenimenti della serata non facevano che ronzarle nella testa, e più cercava di scacciarli e più loro prepotentemente facevano capolino nella sua mente . 
Ormai sul suo viso le sue lacrime si erano asciugate mentre  continuava a  rimuginare con gli occhi spalancati  , guardando il vuoto.
Il sonno non voleva assolutamente farle compagnia , così dopo aver stropicciato fin troppo le lenzuola, tra le sue mani ,decise di uscire dal letto .
Scese in sala comune e per sua somma sorpresa vi trovò metà dei Grifondoro, tutti erano sparsi un po’ dovunque, sui divani , ai tavoli per lo studio, alle finestre, tutti incapaci a dormire.
Quando scese l’ultimo gradino, tutti la notarono voltandosi, come a voler interrompere lunghi momenti di silenzio.
Molti dei Grifoni erano stati prelevati nei giorni precedenti dai genitori, altri ma a suo avviso pochi, erano voluti rimanere per il funerale.
Cercò di scacciare velocemente quell’immagine.

Nitida nella sua mente.

Come quel suono…
quel canto…
maledettamente triste.

Ma non vi riuscì.
E corse…

Corse su quella scala , a quella stanza , dove sapeva avrebbe trovato degli amici.


*______________*

Si alzò dal letto, aprì la finestra.
L’afa lo stavo uccidendo.
Si passo la mano nei capelli rossi, rassenerandosi  a quel lieve contatto dell’aria fresca sulla pelle.
Guardò verso il letto dell’amico e lo trovò vuoto , il suo baule era aperto e disordinato, e lui sapeva che quello era il  segnale che Harry era uscito per una passeggiata notturna accompagnato dalla mappa e dal mantello.
I controlli quella sera erano sicuramente stati raddoppiati, a causa degli avvenimenti accaduti solo due giorni prima , ma sapeva che questo non avrebbe fermato Harry, sapeva che sarebbe stato capace anche di accucciarsi in qualsiasi angolo di un corridoio coperto dal mantello solo per poter star solo , unicamente per poter sfuggire a quest’attanagliante sensazione di sconfitta , di paura che aleggiava nel suo petto…

Nel nostro petto…

Quella sensazione grave che ti rende estremamente lucido , incapace di dormire.

Guardò con maggiore attenzione nella sua stanza e vide che era vuota, Dean era tornato a casa e Seamus e Neville molto probabilmente erano in sala comune , come rituale in queste sere dopo l’attacco.
Ripensò alla lotta contro i mangiamorte , al corpo senza vita di Silente ai piedi della torre.

E quel canto triste, il canto di Fanny…
 ritornò a riempire la sua mente, a fargli bruciare gli occhi.

Il dolore sembrò crescere pulsando nel suo petto.
Abbassò lo sguardo come a fermarlo , 
poi lo rialzò e quello che vide lo lasciò stordito.

Quel dolore , quello che lo stava consumando.
Era negli occhi limpidi e trasparenti della persona che adesso gli stava di fronte.

Hermione…

*_____________*

Ron la guardò confuso, accennando poi un sorriso triste.
In altri tempi, l’avrebbe guardata stranito, per poi porle una domanda balbettante mentre le sue orecchie sarebbero andate  a fuoco.Sarebbe stato molto imbarazzato semplicemente al dover stare nel suo dormitorio da solo con lei.
Ma lui Le porse una mano per farla sedere sul letto.
Lei lo guardò stranita.


Come aveva fatto a non vedere come Ron fosse cresciuto?
Come i suoi occhi da ragazzino innocente
 
si fossero trasformati in quelli di un uomo?

Lui si guardò intorno e con solo un lieve imbarazzo lasciò la sua mano e la guardò sorridendola.

< < Scusa, non è il caso rimanere qui da soli. > > disse lui indicandole la porta che attraversò poco dopo, facendole segno di seguirlo.
Lei lo fece quasi meccanicamente, e lui la guidò alla fine del corridoio dei dormitori maschili , dove c’era delle piccole panche incavate nella pietra  e sormontate da  grandi finestroni gotici che si affacciavano sul parco.
La fece sedere per poi seguirla posandosi sul posto a fianco a lei.
< < Nel nostro dormitorio non ci sono… > >
< < Si lo so viene sostituito da un bagno supplementare questo spazio, vero? > >
< < Si , ma come… > >
< < Lavanda … > > risposero entrambi dopo pochi secondi.

Calò il silenzio.

come poteva un solo nome , fargli perdere l’uso della parola?

< < Me l’ha detto… non che io sia mai venuto lì.> >
< < Anche perché non sarebbe possibile.> >
< < Già le scale… > >
< < E’ stata lei qui però. > >
< < Uhm… si.> >
< < uhm… > >
< < Hermione… > >
< < No Ron … > >
< < Scusa… > >
< < Per cosa? > >
< < Per tutto. > >
< < Ricorda che sono stata io quella che ti ha attaccato con quei canarini. Ti hanno lasciato anche delle cicatrici.> > rispose lei accarezzando delle piccole macchie bianche sulle sue mani.
Lui rabbrividì leggermente al contatto, ma non scostò la mano, anzi la premé leggermente sotto le sue dita, come ad incitarla a continuare a toccarlo.

Da quando il nostro rapporto da scontro di idee è diventato scontro di corpi?

< < Ma sono stato io ad essere infantile. > >
< < Era giusto che tu facessi le tue esperienze. > >
< < Non si può far qualcosa , solo perché dettata dalla gelosia. 
Soprattutto se lo si è sempre immaginato con un'altra persona.> >

Cosa?
Cosa cavolo vuole dire?

Ma lui non aggiunse altro e lei abbassò lo sguardo non avendo il coraggio di domandargli “Chi?”.
Gli occhi di lui però rimasero fissi su di lei , li sentiva senza guardarlo, le perforavano la pelle .
Poi per la paura, di quello che lui potesse aggiungere, alzò la testa e buttò una domanda a caso.

< < Dov’è Harry? > >
< < Cosa? > >
< < Harry... > >
< < Oh... è in giro... credo, nella stanza sono scomparsi anche il mantello e la mappa.> >
< < Ah… > >
< < Non preoccuparti, ha bisogno di stare solo.> > aggiunse lui subito dopo.
< < Lo so, ma tutta la questione degli Horcruxs … e con la morte di Silente… > >
< < Vuoi che si arrenda prima che ci abbia provato? > >
< < No, assolutamente. > >
< < Hermione… io qualunque cosa succeda lo seguirò.> >
< < Ron…> >
< < Ha bisogno di noi, solo così possiamo farcela. > >

Se prima aveva un minimo dubbio… la paura  di perdere i suoi amici, di lasciare la calda sicurezza delle mura di hogwarts (se mai la scuola avesse riaperto), ora era tutto sfumato.

La nebbia angosciosa si era diramata nella sua testa.
Vedeva solo Ron davanti ad i suoi occhi.

Nitido.
Chiaro.
Quel ragazzo che non aveva bisogno di fare l’eroe per esserlo.

< < Non ho mai dubitato di non seguirlo.> >
< < Allora non preoccuparti, perché saremo insieme. > >

E prima che lei  potesse rendersene conto , calde lacrime rigarono di nuovo il suo volto.Lui non le diede neanche il tempo di nasconderle che la tirò sul suo grembo.
Dove lei d’istinto si accucciò tra le braccia forti di lui, che la stringevano quasi come fosse il suo ultimo appiglio, quasi come se la stesse per lasciare.
< < Sono un egoista > > sussurrò lievemente e quell’alito caldo le sfiorò il collo facendola rabbrividire.
< < Cosa? > >
< < Dovrei oppormi, dovrei costringerti , a restare, anche se Hogwarts non dovesse riaprire…> >
< < Ron? Cosa… > >
< < Io dovrei proteggerti non … > >
< < Sai che non resterei mai qui con le mani in mano mentre voi rischiate la vita! > > rispose lei alterandosi e guardandolo dritto in faccia, col naso a pochi centimetri dal suo.
< < Lo so, e non sai quanto mi piaccia quel lato del tuo carattere.> > affermò lui abbozzando un lieve sorriso.
< < E poi  cosa faremmo senza di te? > > aggiunse subito dopo.

Come doveva prendere quelle parole, un modo per tenerla buona, o semplicemente un complimento?

Ron non aveva mai parlato così con lei…

La spiazzava…

< < Già.Avete comunque bisogno di qualcuno che studi le cose per voi.> > disse cercando di sondare il terreno e spronarlo  a  rivelare ciò che intendesse realmente.
E lui rispose,
con un gesto
che glielo dimostrò chiaramente…
E naturalmente…


La baciò.



*____________*


Il giorno dopo si svegliò presto.
Aveva addosso la sensazione di sprecare il tempo nel letto.
La prima immagine quando aprì gli occhi  fu quella di Hermione della sera precedente, con i capelli scombinati  dalle mani di lui intrecciate dentro, i suoi occhi lucidi che lo  guardavano, la sua bocca rossa a causa dei suoi baci.
Era talmente bella a i suoi occhi che le sembrava quasi un immagine surreale.
Da sogno.

Per un istante credette davvero che fosse solo un miraggio ,ma era fin troppo vera per esserlo, almeno sperava. Col desiderio che non fosse fasulla, non fosse uno scherzo del destino;
 si vestì alla ben in meglio e corse giù a cercare la sua conferma.
E la trovò.
Lei era seduta a tavolo dei Grifondoro e mangiava senza voglia una fetta di pane tostato, quando lo vide, gli regalò un sorriso, uno di quelli che non lasciano dubbi.
Le si avvicinò e prendendole la mano se la strascinò fuori, nei corridoi.
< < Harry… volevo trovarlo. > > disse sussurrando lui.
< < Non è ritornato ? > >
< < No > >
Per un attimo la tristezza aleggiò di nuovo su i loro sorrisi, ma Ron cercò di scacciarla  aumentando il passo, finendo poi  per inciampare in un intaccatura del pavimento.
Guardò dal basso del pavimento la sua ragazza che se la rideva.
< < Rimarrai sempre il solito tonto! > >
< < Perché  non vieni a farmi compagnia? > > disse trascinandosela addosso.
La strinse forte a sé , e quando lei ridendo lo guardò negli occhi,  scattò qualcosa;
 non curandosi del pavimento gelido, di poter passare per matti agli occhi di ipotetici passanti, la baciò.
E sapeva che da allora sarebbe stata la sua maledizione, perché ogni volta che lei l’avrebbe guardato , o le sarebbe stata troppo vicina non avrebbe potuto fermarsi…

in mezzo ad una guerra ,
ad un funerale,
l’avrebbe sempre amata,
l’avrebbe sempre cercata.


Fine


Scusatemi non scrivo da un miliardo di tempo e dovrei anche pubblicare l'ultima parte di Un timido germoglio, ma sono proprio bloccata, spero comunque che dopo aver scritto questa one shot di riuscire a sbloccarmi, fatemi sapere cosa ne pensate , anche per capire se vale la pena che io continui a scrivere o che sia meglio dedicarmi solo ai disegni XD Ringrazio Karmy per i commenti a caldo e le correzioni.
Parlando d'altro ho cominciato un fumetto basato sulla bellissima fic di Hermione Weasley " Giochi o non Giochi?" e potrete trovare la prima pagina qui , naturalmente spero di poterlo portare a termine, voi datemi le vostre opinioni.

Maria Abagnale



-Harry Potter fan art-


-Ron Hermione comic( leggetelo!!!)-

-Maria Manga page-

  
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