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Autore: saritacelinebowel    09/04/2012    0 recensioni
Questa fanfiction va in parallelo con l'altra "I tre salvatori del mondo magico"però narro del primo anno alla Dante High School di Jake Bowel se volete capire meglio la storia vi consiglio di leggerla.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'Love is always hope'
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                                                                                                                                                    1°Settembre 1991
                                                                                                                                                Costa Smeralda (Sardegna )

Non ho problemi ha alzarmi la mattina, mia zia Bianca non ha mai dovuto tirarmi giù dal letto per farmi alzare come fa ogni mattina con mio cugino. Sono un tipo mattiniero. Adoro vedere il sole sorgere, mi fa sentire più vivo. Stamattina inizia una nuova vita per me,orfano di padre e di madre, finalmente vado a scuola. Adoro studiare , a differenza di mio cugino che va in giro a combinare guai invece di studiare. In undici anni passati in Costa Smeralda non ero riuscito a farmi nessun’ amico alla scuola babbana perché io sono diverso,sono un mago. La magia si era rivelata a me quando avevo 7 anni ,ero riuscito a far camminare tutti i soldatini babbani  in formazione compatta. Adoravo giocare con i soldatini, ma un bel giorno mio cugino Dennis aveva staccato loro tutte le teste. Mentre mi abbandono ai ricordi sento un urlo improvviso provenire dalle scale, mi sto per alzare dalla sedia di camera mia quando in una frazione di secondo mi trovo seduto a terra con il sedere dolorante. Mi alzo da terra e vedo mio cugino steso sotto al letto che mi fa cenno di raggiungerlo. Io obbedisco e mi ritrovo con l’addome schiacciato sul tappeto e le narici piene di polvere, ecco cosa si guadagna a seguire i cugini combina guai, penso tra me e me. Dennis all’improvviso mi tappa la bocca,dopo che l’ho opportunamente guardato con sguardo omicida capisco il perché del suo gesto: arriva la temibile zia Bianca. La zia è una brava persona ma quando si arrabbia non si riesce a fermare. La porta è spalancata con un colpo di bacchetta e da ciò che riesco a vedere da sotto al letto mi trovo davanti a una zia completamente ricoperta di gelatina verde. Ora capisco il perché di tutto questo frastuono alla sette di mattina,intanto mia zia con i capelli dritti sulla testa strepita dicendo  - Se ti trovo, giuro Dennis, non ti faccio andare più a scuola e  per non farti uscire di casa assumerò un istruttore privato.  Dennis giuro che l’ho faccio!- e con questa minaccia esce urlando dalla camera. Io esco da sotto il letto e aspetto mio cugino che mi deve delle spiegazioni. Quando esce da sotto il letto si avvia verso la porta, ma io con un semplice colpetto di tosse lo faccio girare e guardandomi dice –Va bene,ho capito ti dirò ciò che è successo – dice con fare arrogante e mi racconta che quella mattina mentre stava scendendo le scale per portare le uova di rana nelle macchina senza farsi vedere dai suoi genitori aveva incontrato la cameriera nuova che voleva assolutamente vedere cosa c’era nella borsa , ma lui mentre cercava di nasconderle era scivolato sul tappeto che ricopriva le sale e per sua sfortuna aveva preso in pieno la madre così  da ricoprirla di uova di rana. Io rimango sbalordito da ciò che mi aveva appena detto, ne aveva combinate tante Dennis ma quello che era successo quella mattina zia Bianca non se lo sarebbe mai scordato. Mentre Dennis esce dalla camera io incomincio a vedere se  ho tutto il necessario per la scuola:calderone, telescopio,ingredienti per le pozioni e un gufo. Si infatti gli zii mi hanno comprato un gufo anche a me. L’ho chiamato Fiamma perché mi ricorda la cicatrice che ho sulla fronte e mi contraddistingue dagli altri, i mie zii mi hanno detto che la cicatrice me la sono procurata quando ero in fasce perché i miei genitori sono caduti dal balcone del loro appartamento con me in braccio spinti da un loro nemico. Non so se sia la pura verità perché io un neonato  sono sopravvissuto e i mie genitori dei ragazzi con un ossatura sicuramente più forte della mia sono morti, questo è un dubbio che mi perseguita da quando ho incominciato a pensare con la mia testa ma questo non è il primo dei miei problemi, infatti non trovo più la mia bacchetta  magica ma io so chi me l’ha presa e dove l’ha nascosta. Era stato Dennis la sera prima infatti ora avevo ricomposto tutti i pezzi del puzzle, ieri sera avevo trovato Dennis nella mia camera che frugava tra i miei oggetti e appena ero entrato era uscito con circospetto. Così esco e vado a prendermi ciò che è mio di diritto. Mentre scendo le scale mi imbatto nella zia che sta ripulendo ma con fare dolce mi invita a fare colazione , io le rispondo che sarei andato li a momenti ma prima dovevo trovare una cosa molto importante, non aggiunsi altri particolari per non aggravare la situazione già grave di Dennis. Corsi in cucina dove vedo la colazione più abbondante della mia vita, il tavolo è pieno di cose da mangiare, quel tavolo era peggio di un supermercato si poteva trovare dal caviale francese al pancake americano era una cosa formidabile, stavo per afferrare una brioche quando mi rendo conto che devo trovare la bacchetta così prendo una sedia e mi arrampico sulla credenza. Apro lo sportello ed eccola la mia arma magica , appena tocco il fodero della bacchetta sento uno strano brivido che mi percorre sapevo che era potente me lo aveva detto pure lui……………

FLASHBACK di due giorni prima:

-Jake dobbiamo andare a comprare la tua bacchetta,il preside della Dante High School ci ha consigliato di portarti dal più grande fabbricante di bacchette del mondo magico:Olivander. Questa affermazione non mi fa destare nessun sospetto,ma quando mio cugino Dennis dice –Ma mamma io non sono andato da Olicoso a prendere la bacchetta perché Jake deve avere le cose diverse da me, anch’io voglio la bacchetta di Olicoso e dai e dai e dai-io mi sento molto scosso perché  da giorni  sogno luci verdi accecanti e una donna che urla, questi incubi non li ho raccontati da nessuno ma dal colloquio con quel uomo e con il preside della scuola i miei zii non sono più gli stessi, ma io tanto è vero che mi chiamo Jake Bowel scoprirò questo segreto. Il giorno dopo grazie alla metropolvere arrivammo in appena venti secondi al Paiolo Magico, tutti mi guardavano come se fossi un’ alieno ma io sono abituato a questo infatti  in paese ogni nuovo abitante che si aggiungeva, per almeno una settimana, mi guardava in modo strano. Dopo aver attraversato la barriera magica mi trovai davanti ad una meravigliosa strada brulicante di negozi e ambulanti. Il mio occhio cadde su un negozio: Accessori di prima qualità per lo studio della musica, Adoro suonare, infatti ,a sei anni incominciai a suonare il pianoforte ed ora ad undici anni so suonare violino,pianoforte e chitarra acustica:un bambino prodigio, no non credo preferisco definirmi un ragazzino con delle doti innate perché secondo ciò che dice mio zio, mia madre suonava anche lei quegli strumenti ed io credo di aver preso un’po’ del suo talento. Mio zio mi tira via dalla vetrina e percorriamo la strada piena di ciottoli fino a quando non raggiungiamo un negozio con la vetrina polverosa che dice :Olivander: fabbrica bacchette qualità superiore  dal 382 a.C, io rimango incantato da quella scritta sembra così piena di storia e magia che si sente in modo tangibile. Mio zio mi fa entrare nel  piccolo locale e dopo pochi minuti di attesa appare davanti a noi un vecchietto con acquosi occhi azzurri e capelli di cotone, io in verità ero molto spaventato da quella visione sembrava mago Merlino solo con duecento anni di più. All’ improvviso l’uomo mi fa accomodare su una sedia e con fare pensieroso mi incomincia a misurare tramite un metro magico dalle braccia alle gambe. Io sono confuso e guardo mio zio ma lui con uno sguardo mi rassicura, intanto Olivander ritorna da me e chiede – Mi scusi ma lei con che mano impugna la bacchetta?- io lo guardo e dico- Con la destra!-lui non dice niente ma so che sta pensando a qualcosa che mi riguarda, non dico niente perché mi hanno sempre  insegnato ad essere rispettosi verso le persone più anziana di me. I mie pensieri finiscono quando l’ uomo mi porge una bacchetta io la provo ma non succede niente, ne provo una decina ma quando mi porge una bacchetta legno di quercia e piume di fenice,undici pollici bella flessibile io la agito e mi trovo scaraventato a terra. Olivander mi guarda e dice – Come pensavo- e no non mi puoi dire le cose e poi non spiegarmi il motivo per cui me le dici, così con fare indifferente dico –Cosa c’è di strano??-lui ride e tra un sospiro e un balbettio dice –Stessa irriverenza gentile della sorella, postura regale del padre e intelligenza spiccata della madre- e no, ora mi incavolo – Ma lei cosa farnetica, io non ho sorelle e i miei genitori sono morti-li dico con fare arrogante e mio zio decide di fermarmi pagando e facendomi uscire dal negozio. Quelle parole non mi avevano solo fatto incavolare ma avevano destato in me il sospetto che c’era qualcosa che non andava e ciò che mi avevano raccontato i mie zii forse non era proprio vero.
FINE FLASHBACK

Mentre penso a questo mio cugino tanto per aggravare la situazione  mi toglie da sotto i piedi la sedia su cui sono poggiato e mi ritrovo per la seconda volta nella stessa giornata con il sedere sulla moquette. Dennis è un così odioso bambino loffio ma non lo tocco perché mi sono ripromesso di non toccarlo e di depistarlo solo ignorandolo. Infatti prendo la bacchetta mi siedo al tavolo e incomincio a parlare con la zia del perché lo zio non c’era a quell’ora. Un’ora dopo sono nella macchina che mi porterà nel luogo dove finalmente scoprirò la verità sul mio passato.                                               
 
Angolo autrice:
Cari lettori eccomi ancora a rompervi le scatole con una nuova storia anche se in realtà è sempre la stessa. Infatti questo cap. lo conoscerete già se avete letto”I tre salvatori del mondo magico” l’ho rimesso per iniziare bene la storia. Questa ff parlerà del primo anno alla Dante High School di Jake Bowel conosciuto anche come il fratello di Sarita. Bene grazie se vorrete leggere questa mia invenzione un bacio,Sara!! 

   
 
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