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Autore: vero15star    09/04/2012    2 recensioni
10 canzoni,10 storie d'amore.
10 coppie che attraversano i vari stadi dell'amore, dell'amicizia, i vari ostacoli accompagnati dalla musica .
Cosa può descrivere meglio questo pazzo sentimento che ci devasta che una canzone?
Genere: Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Your love is a song- Soldier         Soldier.

Afraid of what they might lose
Might get scraped or they might get bruised
You could beg and what's the use
That's why it's called the moment of truth.

[Soldier- Gavin Degraw ]



Tu e Stefano siete una coppia collaudata.
Mi sento ripetere questa frase da una vita ormai e mai come adesso mi da più fastidio che in passato.
Ho sempre pensato che sminuisse il nostro lavoro di coppia, i nostri buoni momenti, il nostro amore il fatto di essere una coppia collaudata.
Ho conosciuto Stefano ad una festa di amici comuni quando avevo appena 19 anni, un diploma appena preso con fatica e tanti sogni nel cassetto, tra cui quel viaggio in America che mi ero ripromessa fin da piccola.
Mi sono innamorata perdutamente di quel ragazzo così affascinante e quel viaggio tanto agognato l'ho fatto con lui quella stessa estate.
A 23 anni abbiamo comperato casa insieme e ci siamo trasferiti in uno splendido appartamento che si affaccia sul lago di Como dove entrambi lavoriamo e dove continuamo a vivere tuttora.
Noi due stiamo bene insieme, ci amiamo ancora come il primo giorno a quella festa eppure c'è qualcosa che non quadra, che sembra piano piano sgretolarsi senza che ce ne rendiamo conto.
O almeno lui non se ne rende conto.
Abbiamo lentamente smesso di parlare come una volta,  smesso di fare cose insieme come la spesa il sabato mattina , smesso di uscire la domenica a passeggiare o di andare al cinema.
Siamo entrati nella spirale della routine.
Ho iniziato a notare i suoi sguardi fugaci , le sue parole sempre più rare e brevi, le sue uscite con gli amici ed invece che avvicinarmi , trascinarlo verso di me , mi sono semplicemente allontanata.
Credevo che lui lo avrebbe notato, che mi avrebbe chiesto se ci fosse qualcosa che non andava, che lo avrebbe capito ma non è successo niente di questo. Stefano si è allontanato ancora più di quanto abbia fatto io.
Siamo quasi due estranei.
Se usciamo insieme con i nostri amici dall'esterno sembra andare come al solito ma è tutto così diverso.
Noi siamo collaudati.
Io mi ricordo che cosa gli piace mangiare al ristorante , lui si ricorda che il mio profumo preferito è Flower di Kenzo.
Collaudati.
Ma è così che una relazione realmente dovrebbe andare? Dopo 10 anni che due persone stanno insieme subentra la quotidianità , questo lo so, ma perchè ci si deve trasformare in  due automi che vivono nello stesso appartamento senza mai toccarsi , vicini ma separati da una barriera invisibile?
Ho 29 anni adesso , mi avvicino ai 30 e non  mi considero affatto vecchia. Ho ancora tanta di quella vita da sperimentare, creare, sognare.
Ho deciso di dare una svolta a questa sorta di esistenza che sto vivendo perchè sono ancora troppo giovane per rinchiudermi in questo appartamento .
Ho preso dei vecchi scatoloni dal garage e ci ho messo dentro tutta la mia roba, tutta la mia delusione, la mia rabbia, il mio dolore , le mie lacrime e li ho spostate dalla mia amica Sara che gentilmente mi ospiterà per un pò di tempo.
Quel tempo che mi servirà per riflettere su quello che voglio, se la mia storia con Stefano è realmente finita per sempre e devo andare avanti.
Forse è un pò da vigliacchi andarsene via quando Stefano è fuori per lavoro ma non ci sarei mai riuscita con lui davanti.Comunque la situazione vada io sono innamorata di lui, una parte di me lo sarà sempre.
Il primo amore non si scorda mai soprattutto se è durato così tanto.
Lui è stato il primo uomo della mia vita e ho creduto, credo ancora forse, che lo sarebbe stato per sempre.
Quindi adesso con le mie valige in mano me ne vado via da una casa che ho amato, da una storia che mi ha cambiato, da un uomo che mi ha letteralmente devastato l'anima con la speranza che niente è realmente perduto.

-Sara,per favore fammi entrare. Ho bisogno di parlare con Laura- Sara sbuffa animatamente di fronte al citofono indecisa sul da farsi.
La vedo mentre combatte letteralmente contro se stessa mentre io sono rinchiusa nella camera degli ospiti inerme sul letto.
è quasi una settimana che mi sono trasferita a casa sua e sono quasi 4 giorni che Stefano continua a bussare al citofono cercando di parlare,di discutere con la sottoscritta.
-Lau, io non so più cosa fare. Non riesci proprio a parlargli? Dovete chiarirvi , tesoro. Lo hai lasciato così senza spiegazioni, è normale che voglia sentire una qualunque sorta di chiarificazione da parte tua.-
Sara ha ragione e la guardo mentre si appoggia accanto a me sul letto con la trapunta azzurra. La mia preferita.
- Ti voglio bene Laura, tu lo sai. Ci conosciamo da metà vita e per me sei una sorella,anzi molto di più. Però devi parlargli, devi spiegargli i motivi Lau, non puoi lasciarlo come un ebete e aspettarti che non sia arrabbiato. Siete stati insieme 10 anni, non pochi mesi. Merita almeno una giustificazione, anche se credi che sia colpa sua.-
Mi alzo lentamente e giro per la stanza come una povera cretina, litigando con me stessa.
So che Sara ha ragione e che devo parlare con Stefano, il coraggio però non è mai stata una delle mie virtù principali.
Ho paura che rivederlo mi farà ricapitolare tra le sue braccia e ritornare nella nostra casa senza un minimo cambiamento e non voglio più vivere così.
Sara decide per entrambe e va ad aprire la porta , conscia che è la cosa migliore per entrambi.
Stefano entra dalla porta ed istintivamente tamburella sul tavolo di vetro che si trova nel soggiorno , il tavolo che le abbiamo regalato quando si è trasferita in questa casa 5 anni fa.
Sembra passato un secolo dall'ultima volta che l'ho visto e non 9 giorni.
Ha gli occhi stanchi , il viso affaticato e la barba incolta , sembra quasi che non mangi da una vita.
-Io esco a fare delle commissioni, non mi distruggete casa per favore. - mi fa l'occhiolino e mi mima che mi vuole bene e poi sbatte la porta.
Siamo solo noi due in una stanza.
-Come stai? - le parole mi escono un pò beffarde dalla bocca , in memoria dei vecchi tempi quando lo aspettavo dai suoi viaggi.
Lui mi guarda come se non riuscisse a capire, ad afferrare la situazione in cui ci troviamo.
- Non lo so, sinceramente. Sono tornato 5 giorni fa da Milano ed invece della mia ragazza ho trovato un bigliettino sul letto. Un bigliettino Laura, in cui mi dicevi che avevi bisogno di tempo e spazio per pensare. Io non so cosa dire, te lo giuro. - inizia a camminare per la stanza, stringendo forte i pugni - Io voglio solo capire. Andava tutto bene tra di noi prima che partissi o almeno mi sembrava. Che cosa è successo?-
-è successo che ti sei sbagliato. Non ti sei reso conto che negli ultimi mesi ci parlavamo a malapena? Ti dicevo buongiorno e tu rispondevi a macchinetta, ti chiamavo a pranzo ed eri apatico, a cena mangiavi senza proferire una parola e a letto mi davi un bacio sulla fronte e poi crollavi. Io ho provato in tutti i modi a dirti che c'era qualcosa che funzionava più tra di noi ma tu non mi hai mai dato retta. Ho pensato che lasciarti ti avrebbe scosso-
La mia voce tremolante si ferma e con tutta la forza che ho caccio indietro le lacrime che vorrebbe sfuggire copiosamente dai miei occhi. Non è il momento di piangere, non adesso.
è il momento della verità.
- E ci sei riuscita, mi hai scosso. è normale per una coppia che sta insieme da tanto tempo avere un periodo così Laura. Stiamo insieme da 10 anni, ormai ti conosco. Abbiamo una routine, siamo una coppia collaudata.-
Forse sentire quella frase detta dalle sue labbra è ciò che mi fa improvvisamente risorgere. E che mi lacera il cuore.
-Essere una coppia collaudata non significa vivere come se l'altro non esistesse Stefano! Tu hai smesso di considerarmi, hai smesso di chiedere la mia opinione, hai smesso di stare con me. Abbiamo 29 anni ed è troppo presto per continuare in una situazione simile, non posso. Io ti ho dato tutto quello che avevo, tutto. Ho rinunciato persino all'idea del matrimonio perchè tu non ne volevi sapere di sposarti. Hai almeno un'idea di quanto mi sia costato farlo? O hai dato per scontato che sarebbe successo perchè io ti amo troppo? -
Tutto quello che non ho mai detto sta scivolando fuori come un fiume in piena e so che non è corretto ma non riesco a fermarmi.
-Tu non me l'hai mai detto, io come potevo saperlo? - mi urla disperato afferrando la bottiglia d'acqua accanto al frigorifero e bevendo come un assetato.
Gli si sta seccando la gola, come so che gli succede quando è nervoso e perde il controllo.
- Come potevi saperlo? Hai detto che mi conosci Stefano , avresti dovuto saperlo. Perchè credi che mi ammutolissi ogni volta che qualcuno pronunciava la parola matrimonio? Perchè volevo che tu me lo chiedessi santo Dio. Stiamo insieme da 10 anni, hai detto che ero la tua anima gemella ed io ci ho creduto. Quando a Natale ti sei presentato con quella scatolina ho pensato che tutte le mie preghiere erano servite, che questo periodo di merda che stavamo attraversando fosse finito . Erano orecchini. Mi si è spezzato il cuore e c'è voluto non so quanta forza per non scoppiare a piangere lì dalla rabbia, dalla delusione. Tu non sai nulla di me, tu non mi conosci. -
Fa così male doverlo dire, doverlo ammettere.
Gli ultimi 9 mesi della mia vita ho vissuto con uno sconosciuto accanto,con  l'ombra dell'uomo che amo.
-Io...ecco , io..- non sa cosa dire e si porta le mani nei capelli chiari e gli occhi azzurri iniziano a luccicare.
Siamo ad un punto di rottura, non si può tornare indietro.
- Io ti amo Stef, tu lo sai. Ti amo tanto ma non si può continuare così, capisci?- gli prendo il viso tra le mani e i nostri occhi si incrociano - Non posso tornare a casa con te sapendo che niente cambierà, per quanto mi costi stare lontano . Entrambi dobbiamo capire che cosa vogliamo e stando insieme non ci riusciremo mai. Devi capire se c'è ancora posto per me nella tua vita , per i miei sogni, per i miei desideri ed io devo capire se c'è ancora speranza per noi due insieme.  Abbiamo bisogno di un pò di tempo ok? -
Stefano annuisce ,mi abbraccia e mi viene voglia di abbandonarmi , di non lasciarlo andare.Come si può lasciar andare una persona che nel bene e nel male è stata la tua ancora di salvezza, il tuo posto sicuro?
Con le lacrime agli occhi indietreggia verso la porta ed io mi lascio cadere sul pavimento ghiacciato , duro come il colpo al cuore che ci siamo inflitti .


2 months later.


I'd get it if you need it
I'll search if you don't see it
You're thirsty, I'll be rain
You get hurt, I'll take your pain


Ci sono tante cose che sono cambiate da quando abbiamo deciso di prenderci una pausa.
Ho tagliato i capelli,li ho tinti di un biondo più chiaro , ho perso 6 kg e ho ripreso a dipingere, cosa che non facevo da anni.
Detta così sembra che la mia vita abbia preso una svolta positiva ma non è esattamente la verità.
Ho un vuoto nel cuore, una sorta di ferita che continua a sanguinare incessantemente nonostante abbia fatto del meglio per curarla.
Su consiglio di Sara ho ricominciato lentamente ad uscire con i vecchi amici , sebbene l'imbarazzo della "rottura", a incontrare persone nuove ed evitare i luoghi dove avrei potuto incontrarlo.
La nostra è stata una pausa seria che abbiamo rispettato come se fosse un contratto. Non ci siamo parlati, non ci siamo visti, non ci siamo mandati messaggi, email, evitato ogni possibile luogo che frequentavamo insieme.
2 mesi vissuti come in una caserma militare.
Il vuoto al cuore non è affatto sparito  anzi è diventato una sorta di buco nero che ingoia tutto ciò che si ritrova accanto.
Ci sono giorni in cui devo costringermi a non passare casualmente davanti al suo ufficio, davanti a casa nostra, alla sua palestra , a non telefonargli dicendo di aver sbagliato numero , a non mandargli accidentalmente un messaggio giusto per sapere che è vivo .
Mi manca. Non credevo fosse possibile sentire così tanto la mancanza di una persona  tanto da volerti annullare pur di rivederla una sola volta da lontano.
- A cosa pensi? - Sara si intrufola nella mia stanza, teoricamente la sua , con due giganti coppe di gelato alla fragola  e me ne porge una .
- Stavo pensando a Stefano, vorrei sapere come sta-  le dico senza peli sulla lingua perchè mentirle sarebbe una mancanza di rispetto nei suoi confronti.
Sara mi conosce , riconoscerebbe la menzogna da kilometri di distanza e sarebbe inutile.
- Sono passati due mesi, forse ...- si zittisce lentamente portandosi alla bocca un cucchiaio di gelato - La vostra non è stata una rottura ma una pausa. Una pausa implica un momento in cui entrambi vi rincontrate e decidete se ritornare insieme oppure lasciarvi definitivamente. Forse è arrivato il momento di decidere tesoro. 2 mesi sono abbastanza per capire che cosa vuoi dalla vita.-
Guardo il cellulare appoggiato sul comodino e una parte di me spera che appaia la scritta STEF.
-Chiamalo oppure mandagli un messaggio, prima o poi dovrai vederlo. Non siete due ragazzini, potete entrambi gestire la cosa nel migliore dei modi.-
Rimango in silenzio a finire di mangiare il mio gelato ripensando al consiglio di Sara mentre quest'ultima accende la televisione in cerca di qualcosa da guardare.
In realtà so che l'ha fatto per farmi pensare senza dover intavolare una conversazione anche con lei visto che i silenzi non ci piacciono.
Le voglio un gran bene, mi capisce senza che io debba dirle quello che penso.
Quando si fanno le 8 scendo a prendere una pizza per me e Sara alla pizzeria dietro l'angolo e mi immergo in una calda serata quasi estiva.
Maggio è sempre stato il mio mese preferito e passeggiare per le strade senza quel freddo che ti costringe a fare in fretta è sempre uno dei miei più grandi piaceri.
Entro nella pizzeria e mentre aspetto che siano pronte riconosco una faccia familiare nella folla.
-Albi? - Alberto, il migliore amico di Stefano.
- Hei Lau, tutto bene? è da una vita che non ci vediamo!- mi dice leggermente in imbarazzo e abbracciandomi gentilmente.
Nessuno dei due si aspettava di incrociare l'altro , non in una pizzeria e non in una situazione così strana.
- Bene, sto prendendo una pizza per me e Sara.-
-Ah è vero, Ste mi ha detto che vivi da lei adesso- Sentire pronunciare il suo nome dopo tanto tempo mi fa venire la pelle d'oca ed Alberto se ne accorge.
-Scusa, so che voi due siete in pausa- io scrollo le spalle con il mio atteggiamento da "tutto va bene".
- Tranquillo, a certe cose non ci puoi fare l'abitudine no?-
-Credo proprio di no- Rimaniamo in silenzio per un pò finchè non riceviamo entrambi le nostre pizze ed usciamo fuori .
-Hai qualcuno a cena? - gli chiedo puntando il dito verso le due pizze che ha ordinato.
Lui diventa improvvisamente nervoso e capisco che l'altra pizza è per Stefano.
- Vive da me adesso. Non so se voleva che tu lo sapessi , a dire la verità non gli piace parlare molto in questo periodo.-
-Vive da te? -
-Si, da quando vi siete presi la pausa. Ha detto che stare in quella casa da solo faceva troppo male e gli ricordava te. -
Il cuore comincia a far male , a sanguinare sempre di più come un coltello lanciato al posto giusto.
- Non so se dovrei dirtelo ma ...Lau, è cambiato. Io conosco Stefano da 30 anni e ti dico che non è più lui , non è più la persona che hai lasciato. Si è rinchiuso nel suo angolino di mondo, mangia e parla a malapena , al lavoro dicono che è diventato schivo, introverso e tutti sono preoccupati. Si è reso conto di aver sbagliato con te ma non sa come fare per chiederti scusa! Io ho provato a scuoterlo , a dirgli di reagire ma non mi ascolta. Io gliel'avevo detto che ti stava dando troppo per scontato ma non mi ha mai ascoltato. Ora soffre e sa di essere nel torto. So che tu non hai colpa , tu hai fatto quello che credevi fosse giusto per te ma è il mio migliore amico Laura e mi sento un pò con le mani legate in questo momento-
Non mi ero mai resa conto di quanto Alberto fosse un buon amico per Stefano nonostante siano anni che lo conosco. Ora che lo osservo meglio mentre con gli occhi quasi lucidi mi chiede di fare qualcosa per Stefano, realizzo che è davvero una brava persona, un vero amico.
Ci vuole coraggio per fare una cosa così, per essere sinceri con gli altri.
- Ci penserò ok? Te lo prometto! Ora devo andare che se torno con la pizza fredda Sara mi picchia!- Alberto scoppia a ridere e mi saluta con un bacio sulla guancia.
Arrivo a casa con lo stomaco chiusa, due pizze semi calde e una confusione in testa che nemmeno Albert Eainstein ha mai avuto in tutta la sua vita.
- Cosa è successo, chi hai incontrato? - A volte credo che Sara abbia qualche potere sovrannaturale e mi spaventa.
- Ho visto Alberto, il migliore amico di Stef. Ha detto che vive da lui , che sta male e che è cambiato. So che potrebbe averlo detto perchè è stanco di avercelo tra i piedi e vorrebbe che tornassimo insieme ma mi sembrava così sincero-
Sara rimane in silenzio e addenta un pezzo di pizza nervosamente.
- 2 giorni fa ho visto Stefano.- sgancia la bomba mentre io mi perdo confusa tra le sue parole ed i rimasugli di pizza .
-Scusa?-
- Ho visto Stefano. Non te l'ho detto perchè solo a sentire il suo nome ti vengono le crisi di astinenza e non sapevo se tu fossi pronta o no a rivederlo. è messo malino Lau, su questo Alberto ha ragione. Mi è sembrato quasi smorto,senza vita e tu lo sai che io non esagero! Forse stare senza di te per tutto questo tempo lo ha realmente cambiato, gli ha fatto capire che ti doveva dare più importanza . Io non lo so, non mi ci sono mai ritrovata in una situazione simile. Per me voi due siete sempre stati  la coppia più bella , più solida , quella che non avrebbe mai conosciuto crisi e paure. Forse tutti abbiamo commesso l'errore di idelizzarvi quando non siete altro che persone come tutti gli altri, umani che commettono errori e che hanno ancora tanto da imparare sull'amore.-
Siamo umani, siamo persone, siamo anime.
Prendo il telefono e scrivo un messaggio prima di prendere la mia borsa e di salutare frettolosamente Sara che non capisce.
Ho bisogno di vederlo, di vederlo con i miei occhi e di sapere che non mi stanno mentendo.
Non mi importa dell'orgoglio, della dignità e cose varie perchè l'amore va oltre tutto questo, va al di là di ogni cosa.
A cosa serve l'orgoglio se poi soffri nel tuo intimo per esserti lasciata alle spalle la persona che ti rendeva felice per uno sbaglio commesso?
Arrivo trafelata alla porta della nostra casa e mi sento travolgere dalla nostalgia, dalla malinconia per un posto che è il simbolo di tutto ciò che abbiamo cercato di costruire.
Ha lasciato esattamente tutto come quella sera in cui me ne sono andata, non ha mosso nulla.
I miei quadri sono ancora lì appesi al muro, le nostre foto sul tavolino del soggiorno, il biglietto sul letto.
-Ho lasciato tutto così come se non te ne fossi mai andata. Una mia illusione, credo. - sento la sua voce dietro di me e i miei occhi sembrano giocarmi un bello scherzo nel momento in cui si appoggiano su di lui.
Sembra letteralmente uno straccio.
Sono stata io? è stata la mia assenza a pesargli così tanto, a ridurlo in questo modo?
- Come stai?- la mia solita domanda da cretina ma è l'unica cosa che mi viene in mente in questo momento.
- Sono stato peggio. Tu? Stai bene con quel taglio.- Sapere che l'ha notato sprigiona una sorta di calore nel mio povero cuore atrofizzato.
-Sto bene, mi riprendo più che altro. Tu stai mangiando? - Lui sorride prima di scuotere la testa
-Il cibo credo sia l'ultimo dei miei problemi-
- Ste, ti prego. Non devi fare così- si siede sul divano e mi guarda confuso.
- Non siamo qui per parlare di quanto mangio, se mangio e cosa mangio o mi sbaglio? Perchè se no io andrei- il suo tono è alquanto ironico e questo mi irrita.
- Vedo che il tuo atteggiamento non è mutato- faccio per andarmene ma mi ferma .
-Non volevo, mi dispiace. è che ...perchè siamo qui? Perchè mi hai fatto venire qui Laura?-
Il momento della verità, dei chiarimenti.
- 2 mesi fa ci siamo detti che avevamo bisogno di una pausa per capire che cosa fare. Non credo sia giusto continuare ad aspettare ancora .-
Il suo viso si scurisce improvvisamente e inizia ad indietreggiare.
-Vuoi finirla qui? -
-Non ho detto questo. Io voglio solo sapere se questo tempo ti è servito a schiarire le idee.-
-Si che mi è servito. E a te? è servito a mutare i tuoi sentimenti per me?- Faccio di no con la testa e vedo le sue spalle adagiarsi lentamente ed il suo corpo smettere di tremare.
- Siamo in due allora. So di aver sbagliato. In questi due mesi ho analizzato tutto con calma , con freddezza e mi sono reso conto di tutti quei segnali che mi lanciavi, che mi lanciava Alberto per farmi capire e che io non ho colto. Ho sbagliato, ora lo so. Ti ho dato per scontato, ho lasciato che ti annullassi per me, che rinunciassi ai tuoi desideri per accontentare me e non è giusto. Io mi sono innamorato della Laura sognatrice, pittrice per hobby, della Laura che lasciava la roba in giro facendomi arrabbiare, che mi prendeva in giro e che aveva sempre l''ultima parola. 10 anni sono tanti ma la quotidianità non dovrebbe rappresentare un ostacolo se non una sicurezza. Mi dispiace tantissimo Laura, lo giuro- mi prende le mani tra le sue e riconosco l'uomo che ho di fronte.
è lo Stefano che ho amato da quella festa, da 10 anni a questa parte e che avevo perso.
- è tutto ok, davvero. Abbiamo fatto uno sbaglio entrambi. Io avrei dovuto dirtelo in faccia come mi sentivo e non scappare come una pazza lasciandoti da solo . I problemi dobbiamo risolverli insieme come abbiamo sempre fatto e non lasciare che questi ci separino. -
- Tu sei davvero sicura che riuscirai a perdonarmi? -Mi appoggiò a lui e lascio che le nostre labbra si incontrino come non facevano più da tempo.
- Credo di averlo già fatto. - Mi abbraccia forte quasi come se avesse paura che possa scomparire da un momento all'altro.
-Non ti farò mai più soffrire, te lo prometto. Non ti ignorerò, ti consulterò per ogni cosa, ti lascerò persino mettere in disordine l'intera casa ma non lasciarmi più ok? Non sono capace di vivere senza di te.-
Mi si stringe il cuore e realizzo che non ne sono capace nemmeno io. Questi due mesi senza di lui sono stata una sorta di sopravvivenza estrema , non vita reale.
L'amore è complicato. A volte si crede che non ci sia più niente per cui combattere quando questo è davanti ai tuoi occhi. 
Bisogna avere il coraggio di chiudere gli occhi e di lasciarsi trasportare dai sentimenti anche se è difficile.
Chi ha mai detto che amare ed essere amati è un gioco da ragazzi?



 
I know you don't believe it

But I said it and I still mean it
When you heard what I told you
When you get worried I'll be your soldier



Dopo questa crisi il nostro rapporto è cambiato in meglio.
Adesso parliamo molto più di prima, usciamo con gli amici oppure da soli , andiamo in vacanza in posti sperduti nel mondo, stiamo bene.
Stiamo davvero bene.
Stefano è ritornato quello di prima e tutti lo hanno notato.
Ha di nuovo il suo sorriso e i suoi occhi sono ancora più splendenti di quelli che aveva quando l'ho conosciuto.
A volte credo che mi stia nascondendo qualcosa ma non ne sono sicura e mi fido di lui. Non penso di aver mai smesso di farlo.
Il nostro è stato un momento strano, un momento difficile in cui dovevamo essere sinceri e dirci che c'era qualcosa che doveva cambiare.
-Ciao amore- dice all'improvviso stampandomi un bacio sulla fronte e porgendomi un mazzo di fiori : orchidee, le mie preferite.
-A cosa devo l'onore? Mi sono dimenticata qualcosa?-
-No ma credo che questa sera sarà una serata che vorrai ricordare per sempre- mi viene da ridere  e lo prendo in giro. In realtà sono piuttosto curiosa di sapere quello che ha preparato.
Stare lontano da me gli ha fatto male e da allora è diventato ancora più premuroso e attento di quanto non lo fosse mai stato.
La tavola è tutta preparata ed imbandita con candele e fiori e questo mi insospettisce.
-Stefano cosa hai combinato? C'è qualcosa per cui ti devi far perdonare?- Mi mette il muso ed incrocia le braccia come i bambini di 5 anni.
-Perchè devi sempre pensare male  io non capisco. Non posso preparare una cena per la mia meravigliosa fidanzata?- Al suono della parola fidanzata il mio cervello da un segno d'allarme.
-Ste ti hanno rapito gli alieni e ti hanno rimpiazzato? Hai detto fidanzata ,io mi preoccupo!- lui scoppia a ridere e comincia a scuotere la testa portandosi una mano sotto il mento.
- Te l'hanno mai detto che sei una donna veramente intelligente?- mi chiede avvicinandosi e facendomi sedere su una sedia.
-Non di recente ma grazie per il complimento amore- nel momento in cui lo vedo inginocchiarsi davanti a me credo di avere un mancamento.
Non ci credo, non ci credo neanche se mi pagano.
- Stefano ti sei controllato la temperatura? Stai delirando!-
- Puoi stare zitta 10 minuti?- mi chiede sistemandosi meglio per terra e tenendomi le mani come si fanno con i bambini per farli stare calmi ed attenti . Io mi preoccupo, mi sto seriamente preoccupando.
- Mettiamola così Laura. Tu mi conosci , mi conosci perfettamente e sai che ogni cosa che dico bisogna prenderla con delicatezza. Non ho detto fidanzata perchè mi è scappato o perchè mi andava. Conosci anche perfettamente ciò che penso riguardo al matrimonio. Sono un avvocato e nessuno più di me sa quante persone al mondo divorzino sebbene il loro matrimonio avesse tutte le condizioni per durare una vita intera. Io ti amo. Ti amo immensamente e so che il matrimonio è stato uno di quei desideri che hai riposto nel cassetto per me, per questa mia paura di sposarmi , di mettere un anello al dito e di impegnarmi seriamente. In quei due catastrofici mesi mi sono reso conto che tu per me sei tutto e che sei stata mia moglie non ufficiale in questi ultimi 10 anni, che io lo volessi ammettere o no.  Quindi si tratta di rendere qualcosa che esiste da sempre ufficiale. Laura, vuoi sposarmi?-
Prendo fiato prima di rendermi conto che non sto sognando e che dopo 10 anni me lo sta chiedendo sul serio.
-Ti rendi conto che come proposta di matrimonio fa veramente schifo!?- Stefano scoppia a ridere e alza le spalle - Lo sai che non riesco ad essere troppo romantico.!- mi dice con i suoi occhioni da cucciolo impaziente.
- Però dico sul serio, ogni parola che ho detto la penso. Ti amo e voglio sposarti. So che al tuo fianco posso sconfiggere anche questa sciocca paura del matrimonio . Il mio cuore è impegnato da 10 anni con te e lo sarà per il resto della mia vita. Firmare una carta non mi cambierà assolutamente nulla ma renderà felice te e questo è il mio obbiettivo per i prossimi 50,60 anni .-
- Beh dopo questo discorso mi hai completamente conquistato - Lo guardo negli occhi e so che questo è tutto quello che ho sempre sognato,sperato ed immaginato. Il mio cuore gli appartiene e sarà sempre così.
-Si , il mio è sempre stato e sarà sempre  un si.-







Note:
Questo potrà suonarvi leggermente sdolcinato ma non mi interessa. "I'M BACK! *___*
Ho avuto il blocco dello scrittore per non so quanto tempo e non credo di averlo completamente superato.
Ho deciso di scrivere questa raccolta perchè sono una di quelle persone che credono che la musica sia tutto, che senza di essa non si possa vivere.
Ognuno di noi ha una canzone, la propria canzone.
Dato il mio grande amore per la musica ho deciso di battezzare il mio ritorno in questo sito come scrittrice con un lavoro basato proprio sulle canzoni.
10 canzoni, 10 storie, 10 capitoli.
La scelta è stata semi-casuale e l'idea mi è balzata nella mente mentre ascoltavo proprio la canzone di questo capitolo ; chiunque abbia visto il capitolo finale di OTH la riconoscerà e saprà quanto le parole siano di una bellezza sconcertante e pure.
In onore di OTH ho scelto anche i due attori che nella mia visione distorta di questa storia danno il volto a Stefano e Laura ossia Robert Buckley e Amanda Schull.
Ho amato così tanto quella coppia e ho odiato il fatto che abbia avuto un finale così tragico .
Bando alle ciance e vi lascio stare.
Aggiornerò una volta alla settimana per darmi il tempo di scrivere e per studiare visto che quest'anno ho la maturità e sto prendendo teoricamente la patente.
Dita incrociate, please!
Un bacio.

  
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