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Autore: Kaleidoscope    09/04/2012    17 recensioni
I heard, that you’re settled down
that you, found a girl and you're married now
I heard, that your dreams came true
I guess she gave you things, I didnt give to you..
.
“E’ il suo matrimonio stupido, è ovvio che sia felice” mormora piano a se stesso Harry, ma nemmeno a lui sembrano convincenti le sue stesse parole.
“Ha trovato la ragazza giusta, Eleonor lo ama veramente” Si porta le mani davanti al viso. Un disperato, ecco come lo descriverebbe Liam in questo momento, ma era lui stesso ad averlo convinto in passato ad ignorare i sentimenti e gettare via tutto. “E’ sbagliato, è innaturale Harry. Siete due maschi come potete amarvi?” Erano queste le sue parole, e facevano male, più del dovuto.
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I'll never find someone like you.
∞ 
betata da: Gior1D_Styles

nothing compares
no worries or cares
regrets and mistakes
and memories made
who would have known
how bittersweet
this would taste

A tutte le ragazze del#THEGAYSHAVEGAYEDAGAIN
Grazie del sostegno morale, vi voglio un mondo di bene!

 

Ed è mentre si allaccia lentamente il nodo della cravatta che Harry ricorda, in quel momento ripensa a tutti i loro momenti, a tutte le loro risate e a tutte le loro battute. E ad Harry manca, a lui manca da morire il suo migliore amico. Ad Harry manca Louis.
 

 

Louis si guarda allo specchio. “In quello smoking sembri un pinguino”, ecco cosa gli avrebbe detto Harry in quel momento. Sorride, perché è l’unica cosa che gli riesce a ripensare a com’era facile un paio di anni fa, mentre entrambi erano ingenui, mentre facevano crescere quell’amicizia che in realtà era amore, ma ancora non lo sapevano.

E gli manca a lui quel fottuto sentimento. A Louis manca Harry.

 
 
“E’ il suo matrimonio stupido, è ovvio che sia felice” mormora piano a se stesso Harry, ma nemmeno a lui sembrano convincenti le sue stesse parole.
“Ha trovato la ragazza giusta, Eleonor lo ama veramente” Si porta le mani davanti al viso. Un disperato, ecco come lo descriverebbe Liam in questo momento, ma era lui stesso ad averlo convinto in passato ad ignorare i sentimenti e gettare via tutto. “E’ sbagliato, è innaturale Harry. Siete due maschi come potete amarvi?” Erano queste le sue parole, e facevano male, più del dovuto.
 
 
E Louis lo ricorda perfettamente il momento in cui l’aveva detto ai ragazzi: “Mi sposo.” Furono queste le sue parole. La reazione dei suoi amici fu molto differente: Niall gli era corso incontro abbracciandolo, entusiasta come solo il biondo riusciva ad essere; Liam lo aveva guardato, come a volergli scrutare l’anima e poi aveva semplicemente sorriso, felice per il suo amico; Zayn gli aveva dato due pacche sulla schiena, una reazione fredda per chi realmente non lo conosceva, ma Louis sapeva che con quelle due semplici pacche Zayn gli aveva dato tutto il suo supporto, gli aveva sussurrato poi all’orecchio “Amico, io ci sono per qualunque cosa”, e Louis non era riuscito a resistere, intrappolando in un goffo abbraccio; e infine Harry, Louis gliel’aveva letta negl’occhi la sofferenza, niente lacrime, solo un lieve e freddo “Oh, sono felice per te”, ma Louis lo sapeva che non era vero, ma aveva accantonato tutto. Era il suo migliore amico, come poteva non essere felice per lui? Nemmeno Louis era felice più di tanto, era stata sua madre a convincerlo a chiederlo a Eleonor, dopo neanche quattro anni di fidanzamento. Ma Louis l’aveva fatto per sua madre, perché a lei teneva veramente e infondo con Eleonor non ci stava così male.
 
 
Louis, sposato, a soli ventiquattro anni, chi l’avrebbe mai detto? Harry no di sicuro, o forse sì ma non con lei. Forse con lui, forse Harry avrebbe potuto chiedere di sposarlo a Louis, ma avrebbe mai accettato? Erano due maschi cazzo, era sbagliato, era contronatura.
“Harry sei pronto? Il matrimonio inizia fra poco.” Questo dice Zayn sulla porta, con neanche la cravatta allacciata; poi fugace com’è entrato fugge via, lasciando Harry da solo coi sui pensieri.
 
 
“Come sta Harry?” Liam guarda Zayn entrare nella sua camera e questo è l’unica cosa che riesce a dire.
“Sta di merda: l’amore della sua vita si sta sposando, e non con lui. Come dovrebbe stare secondo te?” Zayn si avvicina piano a Liam e con un sorriso amaro gli sistema i capelli.
“Muoviamo dai.” Sussurra piano Liam, facendo il nodo alla cravatta al suo migliore amico. “Louis si sta per sposare... cazzo ancora non ci credo…” Una risata amara esce dalla bocca del biondo.
“… e non con Harry.” Interviene Zayn.
“ E con questo cosa vorresti dire?” Liam era convinto di essere l’unico a sapere della cotta –che forse cotta non era più di tanto- di Harry.
“Dai Liam, seriamente non avevi notato come lo guardava Louis durante le interviste? Si vedeva lontano un miglio che erano, sono cotti l’uno dell’altro”
“Quindi, anche Louis…?”
”Soprattutto Louis. Solo che quell’idiota non l’ha capito, e probabilmente adesso è troppo tardi” Liam solo in quel momento capisce. Capisce di aver commesso un enorme cazzata cercando di allontanarli perché lui, fissato com’era con le regole non aveva capito: aveva i paraocchi e Zayn finalmente ha chiarito tutti quei dubbi che continuava ad avere. E deve fare qualcosa.
”Non è ancora detto.” Si dirige verso la porta a passo veloce: deve fare qualcosa per quegli idioti innamorati.
 
 
Manca poco. Sull’altare coperto di fiori che a Louis danno pure fastidio, con vicino Niall che gli sorride tranquillo, come se fossero ad un’altra delle loro fottute prove per un’intervista, Louis capisce. Capisce che manca poco, che fra poco sarà sposato, che avrà una moglie da accudire e molto probabilmente avrà pure dei pargoli da sfamare, a cui fare da modello di vita. E Louis ha paura. Louis, quel diciottenne di Doncaster che voleva fare il cantante con la sindrome di Peter-Pan, capisce che sta crescendo. E ha paura, una fottuta paura.
Guardandosi intorno vede la sala gremita di gente, ed anche se lui c’è abituato, la cosa lo spaventa lo stesso. E si ritrova a sperare in qualunque cosa, un ex ancora innamorato della sua ragazza, il vestito della sposa strappato, o addirittura un mostro marino, che possa interferire al suo matrimonio.
Manca. Harry manca, e Louis lo sa ancor prima di girarsi verso i testimoni. Perché Louis la sente la presenza del ragazzo, e girandosi accerta che manca, un poco se lo aspettava dopotutto. Mancano anche Zayn e Liam, che probabilmente sono da qualche parte a fare la scopata pre-matrimonio.
 
“Se qualcuno conosce un motivo per cui questa unione non debba essere celebrata, parli ora o taccia per sempre!”
 
“Fermi tutti!”




Liam aveva paura di non farcela così, tirando Zayn per una manica della giacca, si era diretto nella camera dove si stava preparando Harry, spiegandogli tutto.
E Zayn aveva notato i lucciconi negl’occhi di Harry mentre Liam gli parlava, ma aveva evitato di farglielo notare.
Così tutti e tre, correndo come pazzi si erano diretti in parrocchia, pregando ogni santo di arrivare in tempo, magari alla famosa frase, tanto per fare un’entrata ad effetto.
 
 
“Fermi tutti!”
Louis tira un sospiro di sollievo e si volta. Tutto si aspetta, persino l’inizio della terza guerra mondiale, tutto tranne Harry che con il fiatone varca la porta e lo raggiunge, proprio sopra l’altare.
“Harry?” Riesce solo a sussurrare, perché in realtà è felice; felice che il suo migliore amico abbia fermato il suo matrimonio.
“Sì Louis, sono io. Ti ricordi del tuo migliore amico? Non quello che ti è stato vicino negl’ultimi tempi, quello non ero realmente io. Io sono quel ragazzino che hai conosciuto ad xFactor, quello che ti ha amato fin da i video sulle scale, quello che ti abbracciava con ogni pretesto, quello che ha pianto come una ragazzina al nostro primo concerto, te lo ricordi?” Louis lo ricorda perfettamente, e gli è mancato da morire quel ragazzino che era all’epoca, quel ragazzino che adesso intravede nell’uomo con i lucciconi che ha davanti, perché ormai Harry è diventato un uomo, maturo come solo Louis non riesce ad essere; e l’unica cosa che riesce a fare è annuire leggermente, ma Harry sembra riuscire a capire e continua:
“Beh, quel ragazzino è venuto oggi a dirti qualcosa che non era mai riuscito a dirti in quei giorni e..” Louis vede una lacrima uscire da quegli occhi verdi che tanto ama, e la voglia irrefrenabile di asciugarla è troppa per impedirgli di allungare la mano e carezzargli la guancia dolcemente, come ad invitarlo a continuare.
“Cazzo” impreca lievemente il riccio. “Non sono bravo con le parole, e questo tu lo sai bene visto che nelle interviste facevano parlare sempre me, mentre tu avevi molto più talento…” E Harry parla così piano che Louis fa quasi fatica a sentire.
“Beh Boo-Bear..” Sorridono entrambi al buffo soprannome che gli aveva affibiato. “… potrei dirtelo in mille modi, ma tenterò la via più facile: Ti amo. Ti amo come un amico non dovrebbe fare, ti amo come una star non dovrebbe fare, ti amo come un uomo non dovrebbe amare, ma io ti amo Louis, e questa è l’unica cosa che conta.” Oramai le lacrime che escono dagl’occhi di Harry sono irrefrenabili e Louis si sente morire in quel momento. E ripensa. Ripensa a tutti i loro momenti, ripensa addirittura a quel bacio dato per gioco che però aveva scaturito in lui delle emozioni troppo forti per essere definite finte. Quel bacio che aveva nettamente posto fine alla loro amicizia, per far nascere qualcosa di troppo grande per entrambi.
“E sono venuto qui Booby, per dirti di non sposarti. O meglio, di non sposarla e…” Louis lo sente tirare forte con il naso, e abbassare lo sguardo verso le sue scarpe. “Sposami. Louis William Tomlinson, hai voglia di sposarmi? Hai voglia di me? Hai voglia di passare il resto della tua vita con me? Hai voglia svegliarti la mattina al mio fianco? Hai voglia dormire con me, baciare me, litigare con me? Hai voglia di essere stanco con me, di me? Di condividere le tue paure e le tue angosce con me? Dimmi, hai voglia amore?”
Ed è quella la sensazione che Louis avrebbe voluto provare quando Eleonor gli ha detto il fatidico sì. Quel sì che adesso vorrebbe urlare a tutto il mondo.
“Sposami Louis” E il tono di Harry sembra quasi una supplica, sembra quasi volergli dire ti prego. Ma Louis non ha bisogno di essere convinto, Louis ha già preso la sua decisione.
“Sì” dice, ma lo dice talmente vicino alle labbra di Harry che nemmeno lui capisce.
 
 
E come la più bella delle fiabe, si conclude tutto con un bacio. Un bacio che né la furente Eleonor -ancora in bianco-, né la famiglia Tomlinson, riunita per l’occasione, né Niall, Zayn e Liam –che chissà come mai hanno le mani intrecciate-, né le telecamere puntate sulle teste dei due protagonisti che si baciano incuranti del resto del mondo, con le lacrime di entrambi a mischiarsi in un dolce sapore salato, potranno mai dimenticare.



 

 


L'ho scritta. Con sottofondo Someone like you - Adele e il pacchetto di fazzoletti alla mia destra, ma l'ho scritta.
Sto piangendo come una stupida perchè anch'io come Harry avevo i lucciconi.
Vorrei tanto che lasciaste un piccolo commento da qualche parte, perchè mi ci sono davvero impegnata, grazie ancora solo per aver letto.
   
 
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