Breathing for this
Moment
I ragazzi non credevano
possibile che Paul li avesse spinti nella prima camera d’albergo libera per
poterli sottrarre a un gruppo di fans urlanti che
erano riuscite a sgusciare nell’hotel in cui alloggiavano.
Ed era già un quarto d’ora che stagnavano lì dentro.
Zayn si stese da solo sul letto matrimoniale, poi si
alzò e si accese una sigaretta affacciato alla finestra.
Poi fu Liam a testare il materasso, prima di andare
accanto a Zayn e sussurrargli qualcosa, divertito.
Anche Niall si buttò a pesce sul letto, ma poi decise
che era ora di andare in bagno.
Harry e Louis erano già per mano quando si lasciarono andare sullo stesso letto,
e si ridevano in faccia, e quel letto lo riempivano così bene che pensarono di
poter trascorrere tranquillamente tutta la vita lì sopra.
La porta vibrò, quasi fosse pronta ad aprirsi, e Louis: “Chiudi bene quella
porta, e spegni un po’ ‘ste luci.” Ordinò a Liam, che mesto ubbidì, troppo stanco per replicare.
Shut the door, turn the lights off,
“Che pace.” Disse Louis, e strinse ridendo la mano di Harry, perchè là fuori c’era il putiferio, ma lui si sentiva di aver trovato la sua pace. Il rumore dei passi e della porta che vibrava era niente in confronto alla sensazione di calore che gli si aggrappava alle membra.
I wanna be with you,
I wanna feel your love,
E s’era steso accanto a lui senza pensarci, perchè
ormai era così che andavano le cose, i gesti erano meccanici e non c’era più
niente che si potesse nascondere.
I wanna lay beside you, I cannot hide this,
even though I try.
Un paio di risate incontrollate, Niall
che fa rumori in bagno, Zayn che sembra incazzato per
conto suo, Liam che s’addormenta in piedi. Forse un
muscolo involontario che batte e si divincola nel petto. Cose di tutti i
giorni.
E Louis si accorse che la sigaretta di Zayn era già
quasi finita, e il tempo andava veloce che era una meraviglia e anche una
condanna, e Harry sembrava carezzargli il polso con il pollice e forse era solo
una sensazione che quel pollice tremasse appena.
Heart beats harder,
time escapes me, trembling hands touch skin,
E mentre Liam si lamentava con Zayn di quanto davvero avesse bisogno di dormire e l’altro gli rispondeva con un grugnito, Louis pensò che quei gesti forse involontari di Harry rendevano tutto più difficile, ma rideva ancora, rideva fino alle lacrime, forse per quel bicchiere di troppo bevuto a cena, forse per Niall che sembrava essere andato di corpo, forse perchè gli pareva troppo dignitoso piangere per altri motivi.
It makes this harder,
and the tears stream down my face.
“Sono queste le giornate che amo!” esclamò Louis, e forse qualcosina di troppo l’aveva bevuta. Harry lo seguì nella
risata, e ancora se n’era stato zitto, e probabilmente s’era avvicinato
ulteriormente a quello che gli giaceva accanto.
“Niall con la diarrea, io che fumo incazzato e Payne che a momenti mi muore qui?” fece Zayn
con la seconda sigaretta accesa.
“A momenti.” Ripetè Liam
accanto a lui, e si appoggiò inevitabilmente alla sua spalla.
“Momenti. Si vive di momenti. E
questi sono decisamente i miei preferiti.” Dichiarò Louis, e si voltò a
scrutare nell’oscurità il volto di Harry, che sembrava guardarlo da un bel
pezzo. “Li rivivrei all’infinito.”
If we could only have this life for one more day, if we could only turn
back time,
E Louis trovava a malapena gli occhi verdi di Harry, e si
maledisse per aver chiesto di spegnere la luce e di essersi privato di cotanta… di cotanta…
E forse stava facendo pensieri un po’ troppo romantici, che non fanno al caso
suo, perché lui è un buffone, e non prende nulla sul serio, ed oltre ad essere
eternamente bambino, sa fare anche lo stronzo.
Ma in quell’esatto momento sentiva i maledetti occhi di Styles
su di lui, e avrebbe voluto mettersi a cantare.
You know I’ll be your
life, your voice, your reason to be my love, my heart is breathing for this
moment in time,
I’ll find the words to say, before you leave me today.
“Chiudi quella cazzo di porta!” fece Louis una seconda
volta, ‘che sicuramente aveva avvertito rumori molesti. Ma quella si richiuse
da sé, e pensò solo di dover ringraziare Paul, e che Liam
probabilmente non lo stava neanche ascoltando.
E improvvisamente, la presenza dei ragazzi iniziò a infastidirlo, tanto da
fargli aggrottare le sopracciglia quando Zayn
commentò, con la testa fuori dalla finestra: “Che tempo di merda.” E in effetti
c’era un po’ odore di pioggia.
Harry annuì, probabilmente sentiva lo stesso odore anche lui, e continuava ad
avere un sorriso strano in faccia, e Louis credeva di avere il cervello fuori
uso, del tutto annebbiato, un po’ come il cielo carico di nuvole, e si disse
che sì, aveva bevuto parecchio.
Close the door, throw the key, don’t wanna be
reminded, don’t wanna be seen,
don’t wanna be without you, my judgement’s
clouded, like tonight’s sky.
“A me sta venendo sonno. Potremmo dormire qui, visto che Paul ci sta
mettendo tanto.” Disse Harry, che sembrò spuntare dall’oltretomba, e la sua
voce era roca e appena udibile, e Louis disse un “Già.”strozzato, come in ogni
momento di poca lucidità in cui ascoltava Styles mettere
le sue due parole in croce.
“E dove ci mettiamo, in un angolo come i vecchi pazzi? Visto che qualcuno occupa il letto, e qualcun
altro il bagno.” Fece Zayn, spegnendo la sigaretta.
“Io non ci dormo in vasca da bagno dopo lo schifo che avrà fatto Horan.” Aggiunse Liam, e Louis
voleva davvero fare una battuta, ma Harry aveva ormai posato il capo sulla sua
spalla e aveva anche sospirato e aveva intrecciato ulteriormente le dita con le
sue, e lui giurò di non riuscire ad emettere un suono che non fosse un respiro
pesante e irregolare. E giurò anche di voler urlare a pieni polmoni che quella
vicinanza rendeva davvero il tutto più difficile, ma restò incredibilmente
zitto, e Harry alzò il capo nella sua direzione, e Louis gli mollò il suo solito
sorriso mentre quasi si sentiva la cassa toracica esplodere.
Hands are silent, voice is numb, try to scream out my lungs, it makes
this harder. And the tears stream
down my face.
Ogni volta che si sentiva come un frutto sbattuto nel frullatore, Louis tentava
di tornare alle prime conversazioni con Styles, alle
prime pacche sulle spalle, ai primi giochi, alla prima volta che avevano fatto
due passaggi col pallone di Niall Horan,
ai primi sguardi più insistenti, alle prime risate dovute al nulla, ai primi
abbracci prolungati, al primo prendersi la mano per gioco, alle prime carezze,
ai primi baci sulla guancia, ai primi sospiri sulle labbra, ai primi passi
verso il letto.
Louis era convinto di aver lasciato un mucchio dei suoi vestiti ai piedi del
letto di Harry, e sperò di dimenticarli lì, perché non era affatto un brutto
posto dove sistemare la sua roba.
E dopo aver pensato al letto, ricordò in un attimo le prime bugie, la prima
negazione, le prime battute per far sembrare quella pseudo-relazione
tutto un gioco, uno scherzo, qualcosa che non poteva che divertire le fan.
Flashing lights in my mind, going back to the time, playing games in the
street, kicking balls with my feet, there’s a numb in my toes standing close to
the edge, there’s a part of my cloche at the end of your bed, as I feel myself
fall, make a joke of it all.
Ed Harry fece un sorriso sghembo quando vide l’espressione concentrata di
Louis, ghignò leggermente e aveva quella sua faccia da gioco quando lasciò un
bacio sul lato della bocca del più grande, mentre Liam
supplicava che gli lasciassero il letto libero.
“Quante storie. Ad Harry non dispiacerà farsi più stretto a Louis.” Disse semplicemente
Zayn, ed Harry non se lo stava facendo ripetere due
volte, ma ‘Ragazzi, fuori.’ fece Paul
dopo aver spalancato la porta, e Liam fece un lamento,
e Louis imprecò qualcosa, e Harry soffocò una risata, si appese alla spalla di
Louis prima che potesse alzarsi e, “Momenti. Si vive di momenti. E questi sono
decisamente i miei preferiti.”, disse per poi alzarsi per primo dal letto. Niall uscì in quel momento dal bagno e tutti gli rivolsero
uno sguardo disgustato, tutti a parte, forse, Harry e Louis, che avevano ancora
le mani agganciate e si tenevano dietro agli altri tre.
“E li rivivrei all’infinito.”
My heart is breathing
for this moment.
§
Una volta era nata come una drabble, 100 parole al massimo. Quando ho finito, mi sono
accorta che le parole erano 1.424. Non so, forse non ho il senso della misura, lol.
Grazie se vi siete fermati a leggere (:
E grazie a quel branco di pazze delle ragazze di #THEGAYS.
Mi fate divertire da matti. E spero sia piaciuta anche a voi <3
Mirokia