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Autore: TheDarkLady97    10/04/2012    5 recensioni
Finalmente ero riuscita a portare in salvo la mia piccolina. Guardavo quell’uomo correre con in braccio la mia unica ragione di vita.
Per me era la fine. Il ramo mi teneva bloccata il corpo al suolo e io non avevo più poteri per liberarmi e scappare.
Dopo che l’uomo fu uscito dal bosco, loro mi raggiunsero.
-Capo! L’ho trovata…-Disse uno dei suoi scagnozzi.
Quello spregevole essere che si faceva chiamare Ice si avvicinò a me con fare divertito.
-Mia cara Amanda, credo proprio che tu sia giunta al capolinea!-Esclamò lui alzandomi con una mano il viso in modo da guardarlo negli occhi.
-Hai preso me, ma non troverai mai lei…-Dissi io voltando la testa, guardando il terreno fangoso per poi svenire. Quella era davvero la fine, ma la cosa più importante era la sua salvezza.
A quelle parole, Ice andò su tutte le furie e un urlo riecheggiò per tutto il bosco, facendo spaventare gli uccelli che volarono.
-Ti troverò mocciosa! A costo di mettere a soqquadro tutto il mondo…- Furono le ultime parole del malvagio che, subito dopo, sparì insieme ai suoi seguaci lasciando la donna priva di vita.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti!! Questa è una storia scritta, come si dice, a quattro mani. E’ la nostra prima storia sugli One Direction e speriamo vi  piaccia.
Buona Lettura!!

 

 


Prologo.
Shadows of the past.
 

 
 

 
12 Febbraio 1999

 
POV Amanda.
Questa era la notte più fredda di febbraio. Correvo senza sosta nell’immenso bosco di Londra tenendo la mia piccolina tra le braccia. Il vento era sempre più impetuoso e riuscivo a sentire la sua presenza. Stava per raggiungermi, ma non dovevo arrendermi. Dovevo continuare a correre per mettere in salvo mia figlia.
Non potevo permettere a quell’ibrido schifoso di mettere le mani sull’unica speranza di salvezza per tutti i vampiri.
Oramai ero allo stremo delle forze e sentivo le mie gambe farsi pesanti e le mie braccia che proteggevano quella creatura di appena tre anni erano congelate. Era come se fossi stata infilzata da mille aghi.
Ero quasi alla fine del bosco. Lo capivo dalla forte luce che veniva scaturita davanti a me.
Un sorriso di speranza si formò sul mio viso. Ancora un piccolo sforzo e la bambina sarebbe stata in salvo.
Però tutto sembrò perso quando inciampai su un’enorme radice d’albero, cadendo fortemente e, subito dopo, un  enorme ramo dell’albero mi cadde addosso. Per fortuna lei stava bene, ma, ora non avrei avuto il tempo di salvarla.
La mia piccolina iniziò a piangere, ma io non potevo fare niente perché il ramo d’albero che mi era caduto addosso mi impediva di muovermi.
 
 
 
POV John Salvatore.
Questa sera il bosco era davvero freddo e la pioggia bagnava tutto intorno a me.
Me ne stavo intento a cacciare dei cervi quando sentii il pianto di un bambino.
Mi voltai in tutte le direzioni cercando di capire da dove provenisse questo pianto e, quando trovai la direzione giusta, corsi seguendo il suono che si era disperso per il bosco.
Una volta arrivato nel luogo in cui vi era il pianto vidi una donna che giaceva sotto un ramo d’albero e una bambina che piangeva.
Doveva avere all’incirca tre anni.
I suoi occhi colmi di lacrime cercavano aiuto.
Andai verso la bambina che se ne stava stesa al suolo sporcandosi tutta con il fango e la pioggia.
Ma quando vidi affianco a lei una donna immobile sul terreno roccioso e sporco che non osava muoversi dalla sua posizione, mi avvicinai alla donna.
Era infinitamente bella. Aveva una carnagione leggermente scura che si intonava molto con i lunghi e lisci capelli castani e i suoi magnifici.
Dopo averla osservata attentamente, cercai di farla rinvenire.
-Signora…Si svegli!-Esclamai io preoccupato.
Il bosco era buio e, solo dopo un po’, mi accorsi del ramo che la teneva prigioniera al suolo.
-Oh, grazie al cielo! La prego…metta in salvo mia figlia…-Rispose poi la donna guardandomi preoccupata.
Notai che i suoi occhi nocciola erano colmi di dolore, tristezza, ma soprattutto preoccupazione e paura. Forse aveva paura per la sua bambina.
-Non la lascio qui! Ora la aiuto…-Aggiunsi io avvicinandomi al tronco per spostarlo, ma era troppo pesante per un solo uomo.
-No! Vi prego…se non mettete in salvo la mia piccola loro la prenderanno…-Continuò lei agitata.
Non riuscivo a capire cosa stesse succedendo. Chi le stava inseguendo?
-Non capisco…-
Ero lì fermo a cercare di comprendere le misteriose parole della donna che mi stava ancora implorando.
Dopo pochi istanti sentii dei passi e delle voci venire verso di noi.
-Oh, no! Mi hanno raggiunta…la prego, metta in salvo la mia piccola! Le dia questo ciondolo  e faccia in modo che lo tenga sempre con se come unico ricordo della sua mamma…-Concluse infine la donna togliendosi a fatica un ciondolo dorato dal collo per porgermelo.
Così decisi di fare come mi aveva detto.
Quelle persone che la stavano inseguendo ci avevano quasi raggiunto; dovevo fare in fretta.
Presi in braccio la bambina che smise di piangere e corsi verso la fine del bosco.



POV Amanda.
Finalmente ero riuscita a portare in salvo la mia piccolina. Guardavo quell’uomo correre con in braccio la mia unica ragione di vita.
Per me era la fine. Il ramo mi teneva bloccata il corpo al suolo e io non avevo più poteri per liberarmi e scappare.
Dopo che l’uomo fu uscito dal bosco, loro mi raggiunsero.
-Capo! L’ho trovata…-Disse uno dei suoi scagnozzi.
Quello spregevole essere che si faceva chiamare Ice si avvicinò a me con fare divertito.
-Mia cara Amanda, credo proprio che tu sia giunta al capolinea!-Esclamò lui alzandomi con una mano il viso in modo da guardarlo negli occhi.
-Hai preso me, ma non troverai mai lei…-Dissi io voltando la testa, guardando il terreno fangoso per poi svenire. Quella era davvero la fine, ma la cosa più importante era lasua salvezza.
 
 
 
 
 
A quelle parole, Ice andò su tutte le furie e un urlo riecheggiò per tutto il bosco, facendo spaventare gli uccelli che volarono.
-Ti troverò mocciosa! A costo di mettere a soqquadro tutto il mondo…-Furono le ultime parole del malvagio che, subito dopo, sparì insieme ai suoi seguaci lasciando la donna priva di vita.

 

 




Fine Prologo.
Angolo Autrice: Alloraaa… Cosa ve ne pare?? Come inizio non è male, no? Non so ma questa storia intriga tantissimo noi due scrittrici e spero che faccia questo effetto anche a voi lettrici!! Aspettiamo le vostre recensioni!! =)
Baci.
TheDarkLady97!! :3
 

  
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