Lei, che non aveva chiesto tutto questo.
Lei, che ormai ha pianto tutte le sue lacrime.
Perché è sola.
Perché è prigioniera. In casa sua.
Perché Lilian Jade Morganfield, dopo un po’, quella villa la sentiva casa sua.
La villa, la Malfoy Manor, o come cavolo la chiamavano i suoi seguaci.
Eppure in mezzo a tutta quella tristezza, a quel grigio infinito che oramai colorava la sua esistenza di sedicenne, riusciva a sorridere.
Perché quel biglietto è uno spiraglio, lo spiraglio di luce più luminoso che ci sia.
Non ricorda esattamente cosa dice, perché sono bastate tre frasi a farla scoppiare in un pianto gioioso.
Ricorda un “tornerò”, “stiamo vincendo” e vagamente un “stai tranquilla”.
“Io ci tengo a te”. Ed eccola, la luce.
Cinque parole scritte di fretta, nervosamente, ma che ugualmente riescono a comunicarle… amore.
E soprattutto speranza.
Quell’essere piumato che fa girare il mondo.
Sorride, la ragazza.
Si alza e corre in bagno a pettinarsi i capelli: Tom sta arrivando…
Poi non resiste e torna a rileggere quel pezzo di carta profumata.
Ripensa alla sua vita. Ripensa a quell’ultima frase.
E spera...
Ritorna quindi sul suo letto e aspetta.
Aspetta Lui.
«Vola, speranza. Vola pettirosso»
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Sono tornata! Con una one-shot un po' demenziale, direi: non ha alcun senso!! Critiche e opinioni son sempre ben accette: recensite per farmi sapere cosa ne pensate! ;)