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Autore: Mezzo_E_Mezzo    10/04/2012    1 recensioni
[Fragorosa come il profumo del pane
e minuscola come il ricordo del sogno
lavato via dal diluvio della luce.]
Questa raccolta era una scarica di Uzi: pezzi brevi, concisi.
Ma ora è solo il manifesto della mia testardaggine.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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oh.


Che armi hai tu, meraviglia,
che sorprendi cuore e ciglia,
che m'arruffa e mi scompiglia,
cosa sei tu, meraviglia?

In un mondo cosi' truce
dove trovi la tua luce?

Dovrei esser gia' corrosa
dall'amaro che ogni cosa
stringe, e non so non sentirlo
addosso, e poi devo ridirlo.


(Come fai tu, meraviglia?)

Dovrei aver l'alma a brandelli
per l'insana nostalgia
di cio' che non so che sia:
vedo solo i suoi coltelli.


(Perche' mai tu, meraviglia?)

Tuttavia ritorni ancora
quando tutto par piu' inviso
e la cosa piu' banale
splende forte, d'improvviso:
della pioggia sul giornale,
una faccia un sasso un fiore-
ti fai prepotente aurora
e mi strappi al mio torpore.

Mi fai amare controvoglia
l'universo della veglia,
sei bellezza che ingarbuglia,
sei stupore che si squaglia
e accompagni alla mia doglia
dolci mostri di ciniglia-


cosa sei tu, meraviglia?
Qual disegno a me t'impiglia?


- . - . - . - . - . - . - . - . - . - . - . - . -






[Alla meraviglia inimmaginata,
agli amici incontrati sulla strada,
ad Aletta, a Mabby.]







  
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