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Autore: heyitsgeorgia13    10/04/2012    5 recensioni
Tutto successe in pochi secondi, senza che nessuno potesse evitarlo. Un piccolo incidente stravolse completamente le loro vite, trasformandole in un vero e proprio incubo. O quasi.
Genere: Fantasy, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il telefono, appoggiato sul comodino, stava suonando già da un paio di minuti, ma né Blaine, né Chris avevano intenzione di aprire gli occhi e degnarsi di rispondere.
- Blaine ti prego – si lamentò alla fine il controtenore, cacciando la testa sotto il cuscino,  e il giovane sbuffò. Riluttante si mise a sedere sul letto e, senza neanche guardare chi stesse chiamando, rispose –Pronto – disse con la voce ancora impastata dal sonno.
Ma la voce che arrivò dall’altra parte della cornetta lo risvegliò immediatamente – Darren Everett Criss tu mi vuoi morta, vero? – strillò una donna. Il ragazzo aprì e chiuse più volte la bocca senza emettere suono, spaventato dal tono che lei aveva usato – Oddio figliolo mio, scusami tanto – si affrettò a dire dopo – Ti ho svegliato? – aggiunse preoccupata.
Blaine ridacchiò – Non..non ti preoccupare..mamma – tentò – Dovevo comunque alzarmi, devo andare al lavoro – la informò e la sentì sospirare – Ciucciolo mio non sai quanto mi hai fatto preoccupare. Quando ho saputo da Mia che hai avuto un incidente sabato mi sono sentita male. Ho provato a chiamarti più volte ieri ma non mi hai mai risposto e a casa partiva direttamente la segreteria. Penso di aver passato il giorno più lungo della mia vita, io, tuo padre e Chuck ci siamo preoccupati moltissimo – gli spiegò con voce strozzata dalle lacrime.
Il giovane sorrise debolmente, non aveva mai sentito i suoi genitori, Edwadr e Elena, così preoccupati e sentire Cerina così preoccupata gli fece tenerezza. Subito cercò di tranquillizzarla – Mamma respira, va tutto bene. Mi dispiace se non ti ho chiamato subito, ma tu sei lontana e io..non volevo farti preoccupare, forse ho fatto male - - Hai fatto male – lo corresse e i due risero – Comunque poi ho spento il cellulare porchè non volevo essere disturbato, ero troppo stanco e ho dormito tutto il giorno – le spiegò, in parte mentendo.
Cerina sospirò ancora una volta, sollevata – L’importante è che stai bene – gli disse e lui confermò – Chuck è già andato al lavoro, ma se vuoi c’è tuo padre che vuole parlarti – il ragazzo accettò e sentì la donna chiamare il marito dall’altra parte della cornetta.
Nel frattempo Chris si era completamente svegliato e si era seduto, a gambe incrociate, sul letto, a fissarlo. Blaine si voltò e lui gli mimò un “tutto bene?” al quale l’altro rispose con un cenno del capo e un “mamma e papà”.
- Darren – la voce di Bill lo ridestò da quello scambio, silenzioso, di battute – Tutto bene figliolo? – gli chiese in tono preoccupato – Si papà, non ti preoccupare. Ho solo qualche livido che andrà via presto – gli spiegò e l’uomo emise un “mmh” per poi sbuffare – Tua madre continua a ripetermi di lasciarti andare al lavoro, quindi mi tocca riattaccare. Prenditi cura di te, va bene? - - Certo papà – assicurò – Okay, ci vediamo tra una settimana figliolo. Ti voglio bene – disse e lo potè sentire sorridere – Va bene, ti voglio..bene anche io – disse a sua volta, per poi mettere giù.
- Hey tutto a posto? – si apprestò a chiedere Chris, preoccupato anche lui per l’amico. Lui annuì, anche se incerto, prima di alzarsi dal letto – Andiamo o faremo tardi al lavoro – disse prima di uscire dalla camera.
Da quel momento, fino al loro arrivo sul set, rimase in silenzio o rispose alle domande del controtenore a monosillabe.
Era spevantato e malinconico allo stesso tempo.
Spaventato perché non sapeva che cosa aspettarsi dai ragazzi che avrebbe incontrato sul set. Chris gli aveva raccontato tante cose su di loro, come fossero tutti davvero affezionati a Darren. La cosa che gli faceva più paura era, appunto, quella di non piacere ai ragazzi perché lui si vedeva così diverso da Darren. Il controtenore gli aveva più volte ripetuto di essere solo se stesso e di fare le cose che gli venivano più naturali, come cantare ininterrottamente per esempio, e nessuno avrebbe notato la loro non somiglianza, ma era comunque terrorizzato da quello che stava per succedere.
In più aveva paura di sbagliare qualcosa, qualche passo o qualche battuta, e buttare all’aria più un anno di lavoro che Darren aveva costruito.
Inoltre la telefonata, avuta qualche minuto prima di uscire, con i genitori di Darren, l’aveva scombussolato. In un certo senso gli mancava tutto quello che aveva nel suo mondo: i suoi amici, che per quanto spesso lo criticassero tenevano a lui, e Kurt, che era praticamente la sua vita ora.
E poi c’era la sua famiglia. Cooper, il suo bellissimo e famoso fratello maggiore, di cui preferiva non parlare, e i suoi genitori che lo trattavano come se fosse invisibile. All’inizio tutta quasta situazione l’aveva abbattuto, l’aveva fatto stare davvero male, ma con il passare del tempo aveva imparato a farne tesoro, per diventare forte e affrontare, loro e il mondo che lo circondava, a testa alta. Ma, dopo quella telefonata di pochi minuti, in cui Bill aveva pronunciato quel semplice “ti voglio bene”, era rimasto letteralmente con un buco allo stomaco.
Gli mancavano quei momenti, quando aveva sei anni o giù di li, e sua madre lo metteva a letto daldogli il bacio della buonanotte, dicendogli che era il bambino più bello che avesse mai visto e che le voleva bene.
Gli mancavano i giorni in cui si sedeva su divano, tra il padre e il fratello, e guardavano tutti e tre le partite di football, o quando l’uomo lo portava fuori e gli insegnava ad andare in bicicletta.
E, doveva ammetterlo, anche se erano più i momenti in cui litigavano e si prendevano a botte che quelli che potevano stare nella stessa stanza senza uccidersi, gli mancava Cooper e la sua protezione.
- Blaine è tutto a posto? – la voce dolce di Chris lo risvegliò dai suoi pensieri. Il ragazzo scosse tristemente la testa e non disse nulla, continuando a guardare Los Angeles che scorreva fuori dal finestrino.
L’attore allungò una mano e la posò sul suo ginocchio, stringendolo debolmente – Lo sai, vero, che se hai bisogno di sfogarti io sono qua? – gli ricordò – E non ti preoccupare oggi andrà tutto bene, ci sarò io ad aiutarti – lo rassicurò. A quelle parole il moro staccò gli occhi dalla strada per incontrare quelli color cielo di Chris e gli sorrise debolmente.
Poi rimasero in silenzio finchè non arrivarono sul set.
 
- Daaaaaarren – strillò Lea, saltandogli sulle spalle. Blaine emise un lamento, cercando di rimanere in equilibrio e non far cadere entrambi a terra.
Dianna, guardò la scena divertita, per poi ordinare all’amica di scendere dalle sue spalle – Sei sempre la solita! – la prese in giro ridacchiando – Lea Michele sei impazzita o cosa? – la voce di Chris arrivò chiara e forte alle loro orecchie.
La ragazza si voltò verso l’amico e lo guardò spaventata – Che ho fatto? O di nuovo dimenticato qualcosa sul pavimento del tuo camerino? – le chise preoccupata e lui scosse la testa esasperato – Anche, ma Darren.. – il giovane fu interrotto dall’arrivo di Harry e Kevin, che misero entrambi un braccio intorno alle spalle del moro.
- Hey amico tutto bene? – gli chiese l’asiatico, vedendolo leggermente sperso – S..si tutto bene. Mi fanno male un po’ le costole, colpa dell’incidente di sabato. Poi R..Lea mi è saltata addosso e.. – - Quello che stavo per dirvi – precisò il controtenore ma la mora e la bionda non gli diedero retta – Quale incidente? Stai bene? – cominciarono a chiedergli interrottamente, e alle due si aggiunsero anche Amber e Naya.
Chris guardava la scena divertiti, vedendo come, in così pochissimo tempo, Blaine fosse riuscito ad adattarsi al gruppo.
Per pranzo i due si ritrovarono a mangiare nel camerino del controtenore, con lui seduto sul divanetto intento a cercare qualcosa sull’ipad e Blaine a mangiare e ripassare, mentalmente, seduto per terra, i passi del pezzo che avrebbero girato di li a pochi minuti.
Il silenzio tra i due era confortevole, interrotto ogni tanto da qualche imprecazione di Chris o da qualche mormorio del moro.
Ad un tratto, però, l’attore appoggiò l’oggetto sul tavolo e si sedette a terra accanto all’amico – Come sta andando fin’ora? – gli chiese sorridendo  e l’altro lo guardò con il sorriso sulle labbra – Bene, credo. Sono tutti così gentili con me e poi mi piace stare in loro compagnia. Si alcuni sono diversi da come li conosco io, ma mi piacciono lo stesso – rispose – Oggi sarà una giornata leggera, finiremo relativamente presto, ma domani sarà intensissima visto che iniziamo con Michael. Da quello che so Darren ha già registrato le sue canzoni, ma manca la parte ballata, e quella recitata – gli spiegò, per poi alzarsi e porgergli una mano – Pausa finita. Ora andiamo a finire sta cosa in piscina e poi ci tocca la palestra per provare Wanna Be Starin’ Something – disse aiutandolo ad alzarsi.
 
Erano già due ore che si trovavano a mollo nella piscina e Blaine stava letteralmente sbattendo i denti. Amava andarci quando voleva trovare refrigerio alle estati calde dell’Ohio, o voleva divertirsi insieme ai suoi amici, ma starci a mollo per ore intere e, per di più, doverci pure ballare dentro, non era il massimo.
Almeno era riuscito a divertirsi, soprattutto insieme a Lea e Dianna. Quest’ultima l’aveva trattato per tutto il tempo come un cucciolo, abbracciandolo e coccolandolo.
Avevano pure fatto una foto insieme che aveva fatto impazzire metà Twitter e Tumblr.
Okay Darren Criss aveva un account twitter, così aveva detto Chris, sul quale non entrava mai ma quel giorno Blaine, in compagnia di Chord, Mark e Kevin si era divertito a vedere le fan impazzire per quella foto.
- Un’ultima volta – urlò Brad e molti dei ragazzi del cast sospirarono sollevati.
La musica ripartì per l’ennesima volta, mentre Naya e Lea cominciavano a cantare.
Seduto su quella piattaforma trasparente, sospesa sull’acqua, era ancora peggio che stare dentro l’acqua stessa. Faceva un freddo assurdo e l’unica cosa a cui riusciva pensare era quella di uscire per potersi asciugare e bere qualcosa di caldo, magari un bel caffè forte.
Si appoggiò leggermente alla schiena di Chris, seduto dietro di lui – Ti prego fa che sia finita in fretta, non ce la faccio più – mormorò facendo ridere l’amico.
Ma ovviamente Brad decise di ripetere la scena altre cinque volte.
Alla fine erano tutti distrutti, ma contenti che fossero finite, per quel giorno, le riprese.
- Okay ragazzi, asciugatevi che fra mezz’ora Zach vi aspetta in palestra per provare le nuove canzoni – disse il produttore, lasciandoli andare.
Chris e Blaine corsero nei loro camerini a fare una doccia veloce prima di tornare sul set e dirigersi in palestra.
Furono due dei primi a presentarsi e decisero di sedersi, appartati, e cercarono di fare stretching.
Dopo un paio di minuti l’attore parlò – Prima ero sotto la doccia e stavo pensando ad una cosa – confessò, Blaine divenne bordeaux e cominciò a boccheggiare – Blaine Anderson lo sapevo che eri un pervertito – lo prese immediatamente in giro l’altro ridendo.
L’aveva beccato. Ma era così uguale a Kurt, non poteva farci nulla, era un uomo dopotutto.
Alle sue risate subito dopo si aggiunse lui, cercando di sciogliere la tensione che aveva creato da solo – Io..dimmi – lo incitò – Pensavo che..no non te lo dico – cambiò subito idea – Ora mandi un messaggio a Darren e gli dici di farsi trovare libero stasera, direi per le otto e mezza. Penso di aver trovato un modo per risolvere le cose – sussurrò, prima di alzarsi, proprio mentre Zach faceva il suo ingresso in palestra.
Blaine guardò l’amico allontanarsi e sorrise. Senza pensarci due volte estrasse l’iphone dalla borsa e scrisse il messaggio “Probabilmente Chris ha un’idea su come svoglere il tutto. Ci sentiamo stasera per le otto e mezza. Cerca di far si che ci sia anche Kurt, ho bisogno di sentirlo. – Blaine” poi premette invio.
Aveva bisogno di Kurt o sarebbe impazzito. 




Nota dell’autrice:
 
Buonasera a tutti!
Chiedo umilmente scusa per il ritardo ma queste sono state settimane infernali. Prima è venuta Demi Lovato a Milano, cosa che mi ha scombussolato l’esistenza (va bene così ahah) poi ovviamente mi sono ammalata e non ce l’ho proprio fatta a scrivere. Mi scuso davvero tanto e vi do il permesso di linciarmi.
Comunque parliamo del capitolo: lo so è leggermente corto, ma meglio di niente no?
Per quanto riguarda le coincidenze di tempo: io ho deciso che la scena che è andata in onda prenderà luogo esattamente mezz’ora dopo l’inizio della ripresa della scena. Vi spiego meglio: l’esibizione di We Found Love è stata registrata a Dicembre, però a Lima avviene in Gennaio quindi nel mondo di Chris è Dibembre mentre in quello di Kurt è Gennaio. La scena che abbiamo visto nello scorso capitolo è avvenuta mezz’ora dopo l’inizio delle riprese che sono avvenute in questo capitolo. Lo so che non sono capace a spiegarmi ma se non avete capito ditelo. (tanto so che Katia non avrà capito una mazza ahahah)
Altra cosa: Cooper. Ho deciso di non dire quasi nulla di lui perché non si sa nulla di lui, se non che è suo fratello, è famoso e che arriva nella 3x15. Ma vi posso assicurare che ci sarà, non appena saprò com’è il loro vero rapporto, anche se si può capire che non è dei migliori. Comunque quel bellissimo uomo apparirà anche qui, anche se in un modo diverso da come lo vediamo in Glee.
Okay ho finito le mie spiegazioni ahahah io mi eclisso e aspetto con andia “Big Brother” perché devo vedere l’uomo della mia vita numero tre, Matt Bomer, insieme agli uomini della mia vita uno e due, Darren Criss e Chris Colfer
Basta la finisco, buona puntata per chi la vedrà stanotte come me e per chi la vedrà domani in streaming o su sky!
Lo prometto, tornerò venerdì! Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere. Un bacio,
 
-Georgia

  
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