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Autore: Satellite_29    10/04/2012    3 recensioni
Sono Lavinia Merryweather, una sedicenne con una paura folle per il Latino. Perchè? Non me lo so spiegare neanche io.
So solo che per colpa di questa stupida lingua morta Kyle Hunter, un figo da paura, mi farà da professore di ripetizioni per aiutarmi. Riuscirò a resistere al fascino del bel professorino?
Dal capitolo 1:
Chissà com’è ‘sto tizio. Sarà il solito sfigato che per racimolare un po’ di soldi per cambiare città è disposto a fare ripetizioni ad una ragazzina come me. Deve stare messo proprio male per voler iniziare così presto.
"..." Tutte le teorie sul povero sfigato figlio di una povera vedova erano sbagliate, completamente. Nella mia stanza c’è un bellissimo ragazzo, che non ha nulla a che vedere con la vecchia amica di mia madre. E io dovrei fare lezioni con questo tizio che potrebbe benissimo essere uscito da Abercrombie? Prevedo giorni duri, molto duri.
Dal capitolo 7:
Si avvicina all’orecchio e mi sussurra con voce sensuale – Tu mi piaci molto, Lavinia. Però com’è che hai detto .. Ah già, al momento le relazioni di coppia non sono la tua priorità. Beh sappi che ti farò cambiare idea. Ad ogni costo.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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Capitolo 12: Niente cose sconce in cucina!

Stasera il cielo è bello stellato. Uno spettacolo meraviglioso. Peccato che io non possa godermelo dal balconcino di casa mia.
Devo assolutamente scoprire con chi esce Kyle stasera. E’ una questione di principio, non mi va per niente giù il fatto che mi abbia mentito.
Lo so, lo so, ora vi sembrerò una piccola stalker, ma voglio proprio sapere per chi si è fatto bello stasera. Ora sono all’uscita dell’aeroporto, Kyle è entrato lì di fretta, probabilmente perché era in ritardo.
Avrebbe potuto benissimo arrivare in orario, se non avesse voluto fare il galletto sotto casa mia! Eccolo che esce con ..
- Non ci credo, alla fine era davvero un amico. – dice Brooke sconcertata.
- Aspetta, sta uscendo qualcun altro. – dico sottovoce.
Kyle viene dalla nostra parte. Ci nascondiamo dietro una macchina e io vedo che ora affianco all’amico c’è una donna. Si vede che non ha la sua stessa età, avrà una trentina d’anni.
Quindi non è la vecchia fidanzata, buon per lui. Entrano nella BMW di Kyle, così io tiro i miei amici e ci fiondiamo in un taxi.
- Dove vi porto ragazzi? – ci chiede gentilmente il tassista.
- Segua quella macchina! – sbotta Brooke. Io, Lucas e anche il tassista, ci giriamo a guardarla sbalorditi.
- Ho sempre sognato di dirlo! – dice lei, imbarazzata sotto i nostri sguardi truci. – Ok, però deve seguire veramente quella macchina!
- Ok, ragazzina, ma poi paghi tu. – dice il tassista ridendo.

Seguiamo Kyle fino a quando non si ferma vicino alla Grande Piazza, dove lascia l’amico davanti ad un portone blu, ma la donna non scende ancora dalla macchina. Kyle si ferma soltanto dopo aver parcheggiato la macchina e apre lo sportello alla donna. Brooke paga velocemente il tassista e scendiamo dalla macchina, ricominciando a seguirlo nell’ombra. Kyle porge il braccio alla donna. Però, se l’è scelta proprio bene. Hai i capelli biondi lunghi raccolti in un’elegante treccia, indossa un vestitino rosa pallido con dei sandali beige bassi. In altezza Kyle la supera di poco, e considerando che Kyle è bello alto, lei è molto alta per una donna normale. Si dirigono verso un bar .. Ma è quello di Hope! Oddio, speriamo che Hope non c’è, sennò ci farà sgamare in cinque secondi.
- Va al Crystal Cafè. Che facciamo se c’è Hope? – mi chiede Brooke turbata.
- Già, non possiamo permetterci una scena come quella dell’altra volta. – dice Lucas serio. Rabbrividisco al solo pensiero.
Hope è un ragazzo di trentacinque anni alto e magro, gay a malincuore di molte ragazze, con i capelli lunghi fino alla spalla e di un rosso molto acceso. E’ molto stravagante, basta notarlo da come è decorato il suo bar.
Lui non ci considera solo dei clienti abituali, noi ci confidiamo con lui quando abbiamo un problema, e lui ci tratta come se fossimo i suoi confessori personali.
Ma l’ultima volta la sua confessione è stata un po’ troppo .. hard. Aggiungendo il fatto che il suo tono di voce è sempre stridulo e altissimo, quella volta abbiamo fatto proprio una figura di merda davanti al locale pieno.
- Deve entrare uno di voi due a controllare se c’è. – dico seria.
- E che facciamo se è nel bar? – mi chiede Lucas.
- Lo fate uscire, così gli spieghiamo la situazione. Sperando che non vada a spifferare tutto ad Hunter. – dico io, sospirando preoccupata.
- Ok vado io, di solito sono quella con cui urla di meno, magari mi risparmierà una brutta figura. – dice, guardando verso l’entrata del bar. Mi giro anch’io e vedo che sta accogliendo Kyle e la sua amica, dopo un po’ di minuti li lascia sedere al tavolo e si mette a parlare con Olivia, la cassiera del bar. Brooke si gira verso di noi e io e Lucas incrociamo le dita sussurrando – Buona fortuna!
Io e il mio amico ci appiccichiamo al muro affianco alla porta spalancata del bar, in modo da sentire quello che si dicono Brooke e Hope.

- Buona sera signorinella, qual buon vento ti porta? – dice, quasi urla, Hope a Brooke. Ti scongiuro, speriamo che Kyle non la veda!
- Hope, dovresti uscire un attimo fuori. – dice Brooke e bassa voce.
- E perché mai? – chiede Hope – Dai, proprio ora mi è arrivato un bocconcino .. – dice sottovoce. Rabbrividisco al pensiero di Hope insieme a Kyle. Sono certa che Hunter non apprezzerebbe le coccole di Sebastian!
- Ti prego! I miei amici al momento non possono entrare ma ti spiegheremo tutto fuori di qui, ci serve il tuo aiuto! – dice Brooke supplicante.
Hope sbuffa contrariato – E va bene, ma non trattenetemi per troppo tempo!
Così i due escono dal bar e Hope quando ci vede ci stringe così forte da toglierci il respiro. – Buona sera ragazzi! Da quanto tempo non vi vedevo!
- E’ un piacere anche per noi, credimi. Ma se ci strozzi così non possiamo parlare! – dico soffocando nell’abbraccio di Hope.
- Scusatemi, lo sapete che sono fatto così!  - ci dice sorridendo. – Allora, che è successo questa volta?
- Il tuo “bocconcino” ci sta causando un po’ di problemi e noi lo stiamo spiando da un’ora! – gli dice Brooke.
- Oh, ma è così tenerino e patatino! Come può un ragazzo meraviglioso come quello – dice, indicando l’interno del bar col pollice – a crearvi problemi?
- Fidati, quello non è così tenerino come pensi! – gli dico io irritata al solo pensiero della discussione di poco tempo fa.
- Qui qualcuno sembra molto arrabbiato con il mio tenerino patatino! Cosa ti ha fatto di male quel pasticcino? – mi chiede Hope.
Ok, è abbastanza imbarazzante sentire nominare Kyle con “tenerino patatino” e “pasticcino”.
- Non è che non te lo voglio dire, ma è troppo lungo da spiegare! E io devo entrare assolutamente al bar per …
- Scusa, se volevi entrare perché non l’hai fatto? Certe volte mi sembri una vera sciocchina! – dice Hope contrariato.
- Devo, cioè dobbiamo – dico indicando anche Lucas e Brooke – entrare senza farci scoprire. Lui non sa che lo stiamo spiando, e devo continuare a non saperlo.
- Piccolina, lo sai che questo si chiama stalking? – mi dice, indicandomi minacciosamente con il dito.
- Ti prego, devi aiutarci! – lo supplica Lucas.
- E’ per una buona causa! – lo scongiura Brooke.
- Sarebbe? – chiede Hope dubbioso.
- Ci sono delle probabilità di non far rimanere Lavinia zitella! E tu eri il primo a dire che non eri d’accordo sulla sua zitellaggine! – dice Brooke esasperata. Poi a voce più bassa dice – Ok, non credo che la parola zitellaggine esista.
- Potevate dirlo subito! – urla Hope e i suoi occhi verdi si illuminano come dei grossi fari.
- Allora ci aiuterai? – gli chiedo speranzosa.
- Si, non ti preoccupare carina. Voi entrate in cucina dalla porta sul retro, io vado già lì. Quando saremo di nuovo tutti insieme ci metteremo d’accordo per il piano! – dice Hope determinato. Cavoli, sembrava quasi il comandante di un esercito! Hope rientra nel bar e io e i miei amici andiamo alla porta sul retro.

Bussiamo e ci apre il nostro amico, facendoci entrare. Ci avviciniamo alla porta che sbuca nella sala del bar e dal vetro si vede chiaramente Kyle, che è rivolto dalla nostra parte.
- Allora cos’hai in mente genio? – mi chiede Lucas, notando Kyle seduto praticamente davanti a noi.
- Non ci ho pensato, ero troppo preoccupata per la figura che ci poteva far fare Hope!
- Che cosa stai insinuando ragazzina? – chiede con il tono offeso.
- Che se fossi entrata mi avresti strozzato con un abbraccio e Kyle se ne sarebbe accorto! E non dire che non è vero!
- Allora è così che si chiama quell’angelo venuto dal cielo. – dice Hope. Se fosse stato un cartone, in questo momento avrebbe gli occhi a forma di cuoricino.
- Ma chi è quella tizia con lui? – mi chiede irritato.
- E’ quello che stiamo cercando di scoprire! – dice Lucas.
- E come farete? – chiede Hope curioso.
- Ascoltando la loro conversazione. – dico io tranquilla.
- Ma lo sai che io potrei aiutarvi! Potrei fargli delle domande, facendo finta di essere un impiccione che non sa farsi i fatti suoi e ..
- Perché quando ti impicci dei fatti nostri fai finta? – gli chiede Lucas divertito.
Hope ci pensa un po’ e poi risponde - Sono un terribile curiosone, questo dovete accettarlo! Però loro non sapranno mai che voi sentirete quello che mi diranno. Provarci non costa nulla!
Io e i miei amici ci guardiamo. Pensando che fino a quando non dice nulla di noi, non rischiamo nulla, decidiamo di lasciarlo fare. Dopo mille raccomandazioni su cosa deve e non deve dire, lo mandiamo fuori, lasciando la porta aperta, in modo da sentire quello che dicono.Hope sistema prima una cosa nel bancone dove è poggiata la cassa, poi si avvicina alla coppietta.

- Il gelato è piaciuto ai signori? – chiede gentilmente, cercando di non sbavare dietro a Kyle.
- Era davvero ottimo! E’ artigianale, vero? – gli chiede la ragazza con una voce è cristallina. Deve aver sorriso, perché Kyle sorride guardandola.
- Naturalmente! Non vorrei mica avvelenare i miei clienti! – dice Hope scherzando. La ragazza ride, e Kyle con lei. Devo essere diventata rossa dalla rabbia, perché mi sento le guance calde.
- Allora raccontatemi un po’ – dice sedendosi su un divanetto e appoggiandosi col braccio allo schienale – da quanto state insieme voi due?
- Noi non stiamo insieme! – dice Kyle arrossendo. Kyle che arrossisce? Questa è una bella novità!
- Allora che aspetti? Dichiarati a questa bella ragazza! – dice Hope quasi esasperato. Lo ammiro per il suo coraggio! Io non avrei mai avuto il fegato di iniziare così una conversazione.
- Forse lo farebbe, se io non fossi sua sorella maggiore. – dice la ragazza ridendo. – Comunque, grazie per il complimento!
Ma è possibile che ogni ragazza attorno a Kyle sia sua parente? Rischierò di fare molte figure del cavolo in futuro!
- Oh, quando le cose sono vere, bisogna dirle. Io sono di questo parere! Ma tu ragazzo mio, una fidanzata proprio non ce l’hai? – chiede Hope. Lo so che Kyle è un bel ragazzo, ma non è dell’altra sponda, fidati.
- Beh .. – dice Kyle arrossendo.
- Diciamo che ci sono dei lavori in corso! – dice la ragazza, dando una pacca sulla spalla del fratello.
- Capisco, si vergogna a parlare con uno sconosciuto. Beh, se vuoi puoi parlare direttamente con la tua ragazza!
- Che cosa? – chiede Kyle sbalordito. CHE COSA? Hope è completamente impazzito! Io guardo Brooke e Lucas, capendo cosa vogliono fare, cerchiamo di uscire dalla cucina senza farci sentire da Hope.
- Lavinia, lo sai benissimo che ho un super udito. Se non vuoi che ti faccia venire qui tirandoti per le orecchie, muoviti. – mi dice Hope, guardando nella mia direzione.
Io e i miei amici ci blocchiamo, colti in flagrante. Kyle si alza e si ferma davanti alla porta.
Ci giriamo tutti e tre verso di lui, Brooke con la faccia nascosta dalle mani, Lucas rosso in viso e io con la testa china.
- Ragazzi che sono quelle facce? Su, venite qui. – ci dice, facendoci segno con il dito. Usciamo dalla cucina, Lucas e Brooke si siedono sul divanetto davanti a quello di Hope, mentre io mi blocco davanti a Kyle.
- Oggi volete fare i muti? Ditevi qualcosa, almeno un “ciao”! – dice Hope irritato. Mannaggia a me e a quando ho deciso di fidarmi di lui!
- Forse preferiscono parlare da soli, non credi? – dice gentilmente la sorella di Kyle. Ora che la vedo da vicino, ci assomiglia tantissimo! Stessi capelli, stessi occhi, stessa statura, tutti e due magri.
Come ho fatto a non notarlo prima?
Hope sbuffa – E va bene. Vi presto la cucina, ma non fate cose sconce, eh! 
  
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