“Gli piacciono i computer papà! E va bene in matematica e in disegno. Sapessi che bel ritratto mi ha fatto! In stile manga, hai presente? Una meraviglia! E poi…” continuò come un fiume in piena la non più piccola Liz. Gli stava appunto raccontando di quanto fosse carino e simpatico e gentile e disponibile quel suo amico, lì, come si chiamava? Kurt, ecco.
La sua dolce bambina gli stava tessendo le lodi di un maschio che non era lui e che sicuramente stava cercando subdolamente di prendersi le sue grazie. Ma non l’avrebbe permesso, era lui l’uomo di casa! E Andrew, d’accordo, ma nessun nerd sfigato avrebbe potuto rubargli la loro piccola.
“Papà?” lo richiamò un po’ preoccupata la figlia.
“Tutto bene tesoro” la rassicurò Jules.
Liz cercò di non guardare le dita del padre, bianche dal troppo stringere il bicchiere.
“Posso invitarlo a cena qui?” domandò dubbiosa.
L’unica risposta che ottenne fu un immediato trasecolare del padre e il rumore del vetro del bicchiere che andava in pezzi.
Forse sarebbe stato meglio non parlargli per un bel po’ delle sue frequentazioni, pensò Liz porgendogli un bicchiere di plastica pieno d’acqua.
Questa storia partecipa alla Challenge Let’s ship again (http://www.facebook.com/groups/357998277571537/) indetta da Il_Genio_del_Male (http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=81001) col prompt del Giovedì Nerd
La sua dolce bambina gli stava tessendo le lodi di un maschio che non era lui e che sicuramente stava cercando subdolamente di prendersi le sue grazie. Ma non l’avrebbe permesso, era lui l’uomo di casa! E Andrew, d’accordo, ma nessun nerd sfigato avrebbe potuto rubargli la loro piccola.
“Papà?” lo richiamò un po’ preoccupata la figlia.
“Tutto bene tesoro” la rassicurò Jules.
Liz cercò di non guardare le dita del padre, bianche dal troppo stringere il bicchiere.
“Posso invitarlo a cena qui?” domandò dubbiosa.
L’unica risposta che ottenne fu un immediato trasecolare del padre e il rumore del vetro del bicchiere che andava in pezzi.
Forse sarebbe stato meglio non parlargli per un bel po’ delle sue frequentazioni, pensò Liz porgendogli un bicchiere di plastica pieno d’acqua.