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Autore: Snow_Flake    10/04/2012    1 recensioni
Mika e Kaede, un'amicizia che dura da sempre, un nuovo ragazzo nella vita di Mika...cambierà le cose?
Dall'intro:
“Beh mica ho detto una balla!E’ vero che tu sei l’unica donna della vita di Rukawa!”
Ci rimuginai su cercando un modo di contraddirla…peccato che il meglio che trovai fu “No, c’è anche sua madre!!”
Era vero che ero l’unica donna della vita di Kaede, e anche se avrei preferito ficcare la testa in un secchio pieno di anguille piuttosto che ammetterlo apertamente, ne ero felice.
Il nostro rapporto speciale mi gratificava come nient’altro al mondo, era sempre stato così.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Ayako, Hisashi Mitsui, Kaede Rukawa, Ryota Miyagi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The thin and blurred line

between

friendship and love

 

1. Intro. New and old

 

Ero sveglia già da un’oretta quando mi sedetti ad aspettare sul muretto davanti a casa mia con la borsa a tracolla, la divisa in ordine(o almeno mi piaceva pensarlo, anche se ero abbastanza sicura che il gatto Tora ci avesse lasciato alcuni dei suoi dannati peli rossi!), i capelli pettinati ad arte e sciolti sulle spalle e un filo talmente leggero di trucco che speravo i nazisti del regolamento(leggi:i professori dello Shohoku)non lo notassero!

Mi esposi volentieri al sole tiepido e gentile di aprile, inspirando il dolce profumo dei fiori..poi buttai con sospetto un’occhiata all’orologio al mio polso:otto meno un quarto.

< Kaedeeee…..Primo giorno di scuola!!!Dove diavolo sei??Me l’avevi promesso che saresti stato in orario, accidenti a te!! >

Insomma, tutta carina e pronta per cominciare in gloria il mio terzo(e ultimo)anno al liceo, ero seduta fuori da casa mia ad aspettare il mio migliore amico, Kaede Rukawa, idolo del liceo dove andavamo entrambi, secondo anno, e perennemente in ritardo.

< Forse non avrei dovuto fidarmi di Kae…forse era molto meglio se andavo in metro! > pensai afflitta.

Conoscevo Kaede da quando avevo un anno e lui era appena nato..da bravi vicini di casa i nostri genitori ci avevano cresciuti praticamente insieme, tanto che eravamo sempre andati anche nelle stesse scuole, e io lo adoravo…forse il suo unico difetto, oltre ovviamente a quello di avere delle fan a)psicopatiche e b)che mi odiavano, era che la puntualità non sapeva nemmeno dove stava di casa.

Guardai con occhio voglioso il cancello di casa sua, a due numeri civici dal mio..la tentazione di andare a scampanellare come un’indiavolata e tirarlo fuori di casa a forza era forte, ma mi contenni pensando che i suoi genitori mi avrebbero preso definitivamente per pazza!

Allungai le gambe con un sospiro.

Per la metro era troppo tardi, ormai ero fregata: se volevo avere qualche speranza di arrivare in orario dovevo aspettare che l’algido volpino(come lo chiamava quel pazzo di Hanamichi Sakuragi)uscisse di casa con la sua fida bicicletta rosa e mi caricasse in canna!

Stavo fantasticando sulla nuova classe tra me e me, a scuola quella mattina avrei potuto vedere i tabelloni con le assegnazioni…avevo dormito tutta la notte con le dita delle mani e dei piedi incrociate pregando il Grande Demone Celeste di finire di nuovo in classe con i miei due pazzi migliori amici(oltre a Kaede ovviamente, che però era un anno dietro me!), Ayako e Ryota, come gli anni precedenti, quando sentii il cancelletto di casa Rukawa scattare.

Mi voltai ed ecco li il mio migliore amico: altissimo come al solito, i capelli neri e setosi scompigliati con ciuffi che arrivavano sino agli occhi blu, che mi fissavano intensamente, nonostante si vedesse che si era appena svegliato.

Gli sorrisi e gli diedi un bacio sulla guancia, poi lo guardai con sguardo di rimprovero.

“Pedala a tutta velocità, disgraziato, sennò non ce la faremo mai!!!E non la voglio una punizione il primo giorno!!”

Detto questo saltai in canna e mi appoggiai comodamente al suo petto ampio mentre lui filava a tutta velocità verso il liceo.

Mancava poco ai cancelli quando sentii vibrare nella tasca della divisa il cellulare: lo sbloccai e vidi il messaggio da Aya-chan.

*Botta di fortuna!Ti aspettiamo davanti ai tabelloni. Ryo & Aya*

Quando Kaede ebbe parcheggiato la bicicletta lo afferrai delicatamente per la manica e lo tirai con me verso l’entrata e i tabelloni.

Sapevo che qualunque altra donna si fosse presa libertà totali con lui come me le prendevo io sarebbe probabilmente stata ghiacciata da uno sguardo fulminante _polaretto style_ , ma tra noi era sempre stato così, e con me potevo dire che lui era una persona del tutto diversa da quella che tutti al liceo e nella squadra di basket conoscevano.

Con me il suo carattere era più morbido, i suoi occhi più dolci ed allegri, gli angoli delle labbra a volte addirittura piegati all’insù.

Poco prima di arrivare ai tabelloni lo lasciai andare pian piano…a meno che non volessi prendermi una caterva di legnate dalle sue fan sfegatate era meglio evitassi di farmi vedere mentre lo trascinavo qua e la tenendolo per mano!

Lo guardai con decisione, mentre con una mano gli aggiustavo il collo della camicia “Vado, devo vedermi con Ryo-chan e Aya davanti ai tabelloni: tu vedi di fare il bravo capito??” lo ammonii in tono serio.

“Non azzuffarti con Sakuragi in corridoio che poi i prof ti sospendono e a Natsuko prende un colpo!” Natsuko era sua madre, ovverosia la mia seconda mamma.

Tutto il contrario di suo figlio, mooolto emotiva, quando i prof chiamavano a casa per dire che Kaede non era mai arrivato a scuola(ovvero: si era addormentato da qualche parte dopo aver sbattuto con la bicicletta)oppure che aveva fatto a botte con Sakuragi(tipico)lei entrava in modalità:ANSIA.

Lo salutai con un buffetto e corsi verso i tabelloni.

Sentii che mi salutava, un “Ciao Mika..” pronunciato a voce bassa, ma che non mancò di raggiungermi e disegnarmi un sorriso sulle labbra.

Era incredibile ma quella scheggia di Kaede nonostante il ritardo era riuscito a farci arrivare a scuola in tempo.

Non finiva mai di stupirmi quel ragazzo!

Mi feci strada tra la mischia di studenti in divisa, cosa non del tutto semplice perché anche se ero abbastanza alta mi ritrovavo ad essere piuttosto sottile.

Sgomitando arrivati sotto i cartelloni dove trovai i miei amici Ayako e Ryota Miyagi, rispettivamente manager del club di basket e neo capitano del club medesimo, che mi aspettavano sorridenti, per sfoggiare appena mi videro il simbolo della vittoria con le dita.

“Ehi Mika!!Indovina,indovina!” esclamò Ayako tutta garrula acchiappandomi per il collo con una delle sue forzutissime braccine “Indovina chi è ancora in classe insieme??Per il terzo anno di fila!Dimmi se questa non è fortuna sfacciata!!”

Lessi tra le file delle classi di terza stampate sul grosso cartello, cercando il mio nome.

Mika Murakami.

Eccolo li che spiccava ben bene, accanto a quelli dei miei amici.

Eravamo finiti in 3L.

Per pura curiosità scorsi velocemente gli altri componenti della classe per vedere se conoscevo, anche se potevo già dirmi più che soddisfatta!

Non conoscevo moltissime persone, ma a metà della lista un nome catturò la mia attenzione.

Hisashi Mitsui.

Non lo conoscevo personalmente, ma di reputazione si…cosa anche abbastanza ovvia visto che faceva parte del club di basket attorno al quale satellitavano i miei tre migliori amici!

Mi voltai interrogativa verso i miei due amici, mentre uscivamo dalla ressa per dirigerci verso l’entrata.

“Che ci fa Mitsui in classe con noi??” chiesi “Era in terza già l’anno scorso se non sbaglio!”

Ryota sollevò un sopracciglio “Si vede che non sei una ragazza tutta gossip cara mia!Quel somaro di Mitsui è stato segato alla fine dell’anno, d’altronde visto che durante il suo periodo teppista non si era quasi mai fatto vedere in classe era praticamente impossibile si rimettesse in pari col programma in tempo per gli esami!Però….” proseguì il mio amico grattandosi il mento con sguardo sognante e un preoccupante scintillio negli occhi “..con lui ancora in squadra abbiamo grandi possibilità al campionato nazionale!!”

“Beh,” si intromise Ayako “Siamo stati fortunati a finire in classe insieme, se c’è pure Mitsui tanto meglio!”

Ryota la guardò con lo sguardo da Puffo Sognatore “Ayakuccia che bello, essere di nuovo in classe con te…è un sogno che diventa realtà!!”

Io lo guardai di rimando con aria ferita fingendomi offesa “Grazie Ryo vedo che ci tieni proprio tanto a me eh!!”

Così ridendo e scherzando entrammo nella nostra nuova classe.

Ci aggiudicammo due coppie di banchi in fondo accanto alla finestra senza esitazione, io e Ayako sedute nell’ultimo e Ryo-chan in quello davanti a noi, e stavamo ancora chiacchierando quando una figura piuttosto imponente entrò in classe.

“Ehi!” salutò il nuovo arrivato Ryo-chan.

Mi girai vedendo che anche Aya lo stava salutando e vidi che era Mitsui.

Non l’avevo mai visto così da vicino, pensai guardandolo…era piuttosto bello, non si poteva negare!

Alto, fisico scolpito, con gli occhi di un blu più scuro di quelli di Kae, la pelle olivastra e i capelli neri e arruffati.

Ero in piena contemplazione e quasi non sentii quando Ryota mi presentò al ragazzo.

“Mitchi, lei è la mia amica Mika Murakami!”

Lo vidi soppesarmi con lo sguardo, studiandomi dalla testa ai piedi, mentre evidentemente pensava a qualcosa…per poi porgermi la mano “Piacere, Hisashi Mitsui!Ci siamo già visti qualche volta agli allenamenti!”

Io sbalordii.

Quello era un mega figone da paura, e sapevo per certo che molte ragazze sbavavano per il suo fascino oscuro-sexy..e, beh, probabilmente anche per il suo sedere, non ero ancora riuscita a controllare bene ma potevo abbastanza scommettere che fosse un’opera d’arte(almeno così avevo sentito dire da voci di corridoio!!)…come diamine aveva fatto ad accorgersi di me agli allenamenti??

“Beh si…probabilmente qualche volta che ero venuta per Kaede..Rukawa, sai!” risposi, imbarazzata e anche un po’ gratificata dal fatto che si fosse accorto e ricordato di me.

Lo vidi sollevare un sopracciglio “Ah…fan di Rukawa?” chiese, con una nota di…delusione??..nella voce.

Non feci in tempo a rispondere che Ayako rispose per me con un sorriso sornione “No non è sua fan, è l’unica donna della sua vita!”

Adesso Mitsui sembrava veramente allibito.

“Ah…quindi sei la sua ragazza?”

Miyagi e Ayako si stavano sbellicando dalle risate alle mie spalle: era una dei loro hobby preferiti ironizzare sul rapporto speciale che c’era tra me e Kae, quindi li fulminai con lo sguardo e mi girai verso il bel moro “No, no, siamo amici da sempre!E vicini di casa, pure!Quindi a volte lo aspettavo per farmi portare a casa in bici!”

Chiarito l’equivoco che quei due dementi avevano creato apposta per farsi due risate chiacchierammo un po’, poi il prof di fisica fece il suo trionfale ingresso con un ghigno satanico in faccia, facendoci tremare nel profondo all’idea delle torture indicibili che ci aspettavano quell’anno!

Alla fine Mitsui si era seduto con Ryo, quindi me lo trovavo esattamente davanti, giusto-giusto per ammirare la sua schiena imponente fasciata dalla divisa.

A proposito di Mitsui….mi girai come una biscia incazzosa verso la mia cara migliore amica che stava fischiettando facendo finta di niente e la fulminai col mio miglior _sguardo serpentino_.

“Che diavolo andate a blaterare in giro su me e Kaede tu e il tuo pseudo fidanzato??” sibilai cercando di non attirare l’attenzione.

Ayako mi guardò di sbieco…Ryo era un tasto delicato per lei!Però mi rispose subito “Beh mica ho detto una balla!E’ vero che tu sei l’unica donna della vita di Rukawa!”

Ci rimuginai su cercando un modo di contraddirla…peccato che il meglio che trovai fu “No, c’è anche sua madre!!”

Era vero che ero l’unica donna della vita di Kaede, e anche se avrei preferito ficcare la testa in un secchio pieno di anguille piuttosto che ammetterlo apertamente, ne ero felice.

Il nostro rapporto speciale mi gratificava come nient’altro al mondo, era sempre stato così.

Al che Ayako mi fissò con lo sguardo che stava a dire _....mapperfavorevà!!!_ e sospirò “Peccato, tu e Rukawa sfornereste dei così bei bambini….sarei una zia fortunata!”

Sapevo che Aya mi aveva sempre visto bene insieme a Kae…peccato che le avessi spiegato un milione di volte che eravamo solo amici, che io ero cresciuta con lui e quindi ero venuta su immune al suo fascino mentre per lui esisteva solo la palla da basket!

Peccato però per la mia cara migliore amica che io sapevo esattamente come risponderle “Già, a chi lo dici…pure tu e Ryo potreste darmi degli stupendi nipotini, magari un po’ bassetti ma adorabili…” le bisbigliai con un’arietta angelica che non avrebbe fregato nessuno ma che ebbe l’effetto desiderato di farla irritare.

Aya in tutta risposta mi sorrise come se avesse appena morso un limone particolarmente acido.

Stavo cercando di iniziare a concentrarmi sulla lezione quando notai Mitsui: era leggermente girato verso di noi e mi guardava mentre parlavo con Ayako..si girò immediatamente in avanti quando incontrò i miei occhi, e io pregai che non avesse sentito lo scambio di battute tra me e la ricciolina!

Alla fine della lezione, proprio quando pensavo che fossimo salvi e il prof fosse diventato miracolosamente clemente, venne data la ferale notizia.

“Ragazzi” disse con un sorrisetto il prof “Come ripasso dell’anno scorso voglio che vi dividiate in gruppi e scriviate un elaborato..a ogni gruppo un argomento. Ovviamente vi darò il voto. Siccome mi sento proprio buono lascio scegliere a voi come formare i gruppi…4 a 4, veloci!”

Io e Ryo ci guardammo con uno sguardo desolato..com’era potuto succedere??

Noi eravamo due schiappe in fisica, con due cervelli non ne facevamo uno intero in quella materia!

Ci girammo con la faccia da cuccioli imploranti verso Aya…era sicuramente lei la mente in fisica.

Lei sospirò “Ok voi due fisica-dementi!Starò in gruppo con voi!”

“Ok!” sospirò di sollievo Miyagi che, esattamente come me, era destinato al fallimento in fisica senza Aya “Ora ci manca solo il quarto!Mitchi, vuoi essere dei nostri, vero??”

Mitsui si girò verso di noi, con l’accenno di un sorriso sulle belle labbra e mi lanciò uno sguardo furtivo…”Con piacere!” rispose “Ma non sono un mago in fisica!”

“Tranquillo, peggio di sti due disperati non puoi essere!” lo rincuorò Aya indicando me e Ryo come se fossimo due pinguini allo zoo.

La fissai con gli occhi stretti da furetto, non era mica colpa mia se di fisica non capivo nulla!

Mi accorsi che Mitsui stava ridendo guadandomi e mi bloccai immediatamente.

“Tranquilla, sono sicuro che nelle altre materie spacchi!” mi disse con tono gentile “Non come il mio capitano che rischia ogni anno!” esclamò poi battendo una pacca a Ryo.

Caspita, quel Mitsui era davvero gentile oltre che bello!!

Mi accorsi dello sguardo della ricciolina accanto a me…e sapevo esattamente cosa le passava per la testa!

Stava già cominciando a immaginarsi i suoi nipotini sfornati da me e Mitsui!!

Così la fissai e le mimai NO con le labbra!!Se andava bene quella disgraziata stava già pensando a come organizzarmi un appuntamento a sorpresa col bel cestista.

Alla fine della giornata, ad ogni modo, ci eravamo aggiudicati una relazione sulla velocità della luce e sulla sua natura ondulatoria che mi avrebbe sicuramente costretto a passare del tempo insieme al cattivo ragazzo sexy della scuola.

 

 

- Intro - End.

Eccomi qui di nuovo!!:)
Mi sono davvero divertita a scrivere questo capitolo
:) era un po’ che avevo voglia di un personaggio divertente, spensierato e anche un po’ pazzo come Mika!
Spero piacerà a chi la leggerà, e spero anche la commenterete, così potrò anche sapere cosa ne pensate!
Baci a tutti!^^

Snow_Flake

  
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