Ed eccomi qui a contemplare uno specchio dall'apparenza semplice e innoquo. E' come il proverbio "non giudicare un libro da una copertina", vale lo stesso per gli specchi,non sai cosa possono contenere(COSE BELLE ,ORRIBILI ,MOSTRUOSE.........). Quella notte me la ricordo ancora e me la ricordero' sempre.Era mezzanotte, le campane scoccavano impetuose,senza fermarsi. Lo guardavo continuamente,ero in soffitta e continuavo a guardarlo,mia nonna mi diceva e continuava a dirmelo di non fisarlo, ma io continuavo,e lo guardavo senza staccare la faccia da esso. Sentivo in me una sensazione strana, ero in casa da sola e iniziavo ad avere paura,ansia, timore, terrore ed altre sensazioni indecifrabili.Lo specchio si muoveva e coparse su di esso una faccia tanto carina quanto bella. Ed ecco che li caddi in trappola.L a faccia continuava a variare fino a trasformarsi in un mostro che incuteva terrore.mi strava strappando via dalla casa in cui vivevo,le mie unghie strisciavano per terra come se fossi un gatto . Pochi secondi dopo non ricordai più niente ,ma nel vedere quell'orribile faccia la mia memoria iniziò a lavorare. adesso sono qui imprigionata nel mio specchio a scrivere aspettando che qualcuno mi salvi.Chissà se c'è qualcuno che ancora mi pensa o che di me si ricordi. Ma non penso ormai sono passati parecchi anni e sta arrivando l'ora di andare... ma non posso io sono gia' morta ormai è questa la mia tomba,ormai è questo il mio inferno.