Film > Labyrinth
Segui la storia  |       
Autore: Fiore del deserto    11/04/2012    1 recensioni
Ritenuto colpevole per aver infastidito una mortale per secondi fini egoistici, Jareth viene punito dalla cugina Kassandra, la quale lancerà un incantesimo su tutto il regno. Per spezzarlo, Jareth, in compagnia di Sarah, avrà tredici ore di tempo per superare il dedalo, forse sufficienti per imparare la via del'umiltà; ma non sarà semplice, dato che al posto del Labirinto vi sono cinque porte che Jareth e Sarah dovranno superare senza il minimo errore!
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ed eccomi ancora qui.
Come vi sentite? Annoiati? Immagino le vostre facce ._. ! Ma comunque... Che ne pensate di questa situazione? Il Labirinto non esiste più e Jareth, come al solito, ha dovuto coinvolgere Sarah (niente da fare, per la rottura di scatole si è fatta fare l’abbonamento, povera fanciulla)! Comunque...
Questo capitolo vi sono delle cosucce che ho aggiunto. Stavolta, per descrivere le scene viste da una sfera di cristallo, al posto delle virgolette e del corsivo, vi sono altri simboli (questo perché è Kassandra che spia Jareth e Sarah in maniera  personale che non sto a spiegarvi qui, sennò potrei farvi spoiler X3!)
Come sempre, vi auguro una buona lettura e regalo un bacetto a Piso93! Ciao a tutti!
 
 
 
 
 
La sfida era appena iniziata.
Sarah tirò un sospiro, chiaramente delusa dal fatto che non avrebbe potuto superare il Labirinto come lei ricordava. I due notarono che davanti all’entrata vi era un guardiano. Era sicuramente uno gnomo. Indossava un armatura semplice, un mantello, aveva gli occhi azzurri e due baffoni grigi risaltavano sulla sua pelle rossastra
-Salve, a voi! - disse la creatura – Io sono Tyrone, il guardiano della Porta della Tentazione! Sua Altezza Kassandra mi aveva avvisato che avrei avuto visite! Con chi ho il piacere di parlare? –
Jareth si fece avanti
- Lei è Sarah, io sono Jareth e... –
- Oh, sì! Jareth... – lo interruppe il guardiano – Sua Maestà Kassandra mi aveva anche detto che tra i visitatori c’era uno che si chiama Jareth ed è un fae! –
- Esattamente! –
- Bene! – disse il guardiano – E’ giusto che voi sappiate che in questa sala, come tutte le altre del resto, vi sono delle regole da seguire! – si rivolse al sidhe – Jareth, per far sì che riuscirete a superare questa prova, in questa stanza non potrai usare i tuoi poteri a piacimento: dovrai usarli una solo volta, e dovrai farlo con saggezza! –
I due si stupirono
- Solo una volta? – si stupì Sarah
 - Sì, madamigella! – annuì il guardiano – Solo una volta, non una di più! –
- D’accordo! – esclamò Jareth – Quali altre regole ci sono? –
- Nessun’altra, oh giovane! Dovrete solo cercare di superare la stanza nel tempo che ritenete opportuno ed usare solo una volta la magia! –
- Cosa dovremmo fare con esattezza, Tyrone? – chiese gentilmente Sarah. Tyrone indicò loro una via e si formò una sala che Jareth riconobbe
- Ma è uguale ad una delle mie sale ! – esclmò Jareth
- La sala di Escher...! – si stupì Sarah
- Dovrete solo raggiungere l’uscita, ragazzuoli! – spiegò Tyrone – Attenti alle scale, possono fare qualche scherzetto! –
- Non vedo dove siano le tentazioni! – disse Sarah dubbiosa
- Sarà un gioco da ragazzi! – disse Jareth – Conosco i trucchi di questo tipo di stanza come il palmo della mia mano! Kassandra ha di certo poca fantasia! Non dovrò nemmeno usare la magia per questo! –
- Non partire col piede superbo, giovincello! – lo avvertì Tyrone – Ti avverto, usa la magia con prudenza! –
I due si misero in cammino.
Purtroppo, Jareth si sbagliava:

 
====================================================================================================================================

- La tua superbia no ha limiti, caro cuginetto! – diceva Kassandra mentre osservava la scena dal vino versato nella coppa dorata che aveva intenzione di bere – Sai, Jareth... Mi sono presa la libertà di farti una sorpresina, mi spiace solo di recare fastidio alla giovane mortale! Scusami, Sarah. Nulla di personale! –
così dicendo, riprese a sorseggiare la forte bevanda rossa!

 
===================================================================================================================================


Intorno a loro vi era solo buio, la luce bianca era solo creata dalle candide scale di platino. I loro passi echeggiavano nel silenzio della stanza
- E’ diversa – disse Sarah – da come la ricordavo! –
Era da mezz’ora che continuavano a girare a zonzo per le scale, e ancora pareva di ritrovarsi sempre nello stesso punto
- Te l’ho detto, Sarah! – esclamò Jareth - Conosco i trucchi di questa stanza molto bene! Solo un po’ di pazienza! –
- Jareth, non voglio offendere la tua intelligenza, ma a me sembra che stiamo solo girando intorno... –
Jareth sapeva che Sarah diceva il vero, ma cercò di non darlo a vedere
- Dobbiamo avere pazienza, Sarah! – sostenne Jareth – Nient’altro! Solo così potremmo raggiungere l’uscita! –
- Ma se non abbiamo fatto altro che camminare! – si stizzì Sarah – Altro che “Porta della Tentazione”, questa mi pare la porta della follia! –
- Vuoi stare calma? – quasi le gridò Jareth – Nemmeno a me diverte questa situazione! Ma così facendo non mi aiuti, lo sai? –
Sarah abbassò lo sguardo, consapevole di essersi comportata da bambina.
 
- Dannazione! – imprecò Jareth – Non ce la faccio più! E’ tempo di usare la magia! Mi sono stufato di camminare per poi andare a finire nello stesso punto! –
Stava agitando le mani per lanciare un incantesimo, ma Sarah lo fermò in tempo
- Aspetta, Jareth! Potrebbe essere una trappola! –
- Cosa? –
- Forse è proprio per questo che si chiama “Porta della Tentazione”! – spiegò Sarah - Non capisci? L’ha detto Tyrone che le scale amano fare degli scherzi : sono proprio loro che ci danno l’illusione di proseguire nella stessa direzione! E’ proprio questo che vuole Kassandra: farci perdere la pazienza a forza di camminare inutilmente, farti usare i poteri e poi, se ti servirà per cose più importanti, restare fermo a guardare, di conseguenza, perdendo la prima prova! –
Lui le afferrò le spalle con delicatezza- I suoi occhi gelidi si incontrarono con quelli di lei
- Sarah, sei un genio! –
Come se la sala avesse udito le loro parole, improvvisamente, davanti a loro apparve una porta di legno
- Che sia l’uscita? – domandò Sarah
Jareth afferrò la maniglia, la piegò verso il basso e i due entrarono.
La scena cambiò totalmente. Era sparita la stanza buia illuminata dalle scale di platino e davanti a loro si presentava un meraviglioso paesaggio naturale. Erano di fronte ad una cascata. Gocce di acqua bagnavano il viso di Sarah, stupita da tanta bellezza fiabesca. Tutto intorno era bellissimo
- Sarah, guarda! – Jareth le indicò una porta che stava in mezzo alla cascata – Deve essere quella l’uscita! –
La porta era situata in mezzo alla forte acqua. Sarah notò che c’era qualcosa di molto strano. Poggiò le dita sulla limpida acqua e la ritrasse all’istante
- E’ bollente! – esclamò massaggiandosi la mano
- Doveva esserci per forza una clausola in carattere minuscolo! – sbuffò Jareth – Non temere, Sarah! Userò la magia per diminuire la temperatura dell’acqua, così riusciremo a passare senza problemi! –
Aveva fatto bene Sarah a non fargli usare i poteri, pensava il fae, a quest’ora si sarebbero ritrovati lì davanti alla porta senza far nulla o, peggio ancora, provare a raggiungere la porta finendo bolliti! Jareth stava per ricorrere alla magia, quando improvvisamente, sentirono un urlo agghiacciante, provenire sopra di loro
- Aiuto! Qualcuno mi aiuti! –
I due alzarono lo sguardo e videro una bambina appesa ad un ramo proprio sopra la cascata
- Aiutatemi, vi prego! – piagnucolò la piccina
- Oh, no! – esclamò Sarah – Quel ramo si regge appena! Non resisterà a lungo! – si voltò verso Jareth – Jareth, dobbiamo fare qualcosa! –
-Ma, Sarah – disse egoisticamente il sidhe – abbiamo l’uscita a pochi passi! Mi basterà usare i poteri per andare via e toglierci la prima prova dai piedi! –
A quelle parole, Sarah non ci vide dal nervoso e afferrò il sidhe per la camicia
- Per arrivare all’uscita troveremo un’altra soluzione! Quella bambina va aiutata adesso! –
- Che insolente! – Jareth si liberò dalla presa. Doveva decidere all’istante. Salvare la bambina, sprecando l’unica possibilità di usare i propri poteri, o usarli per raggiungere l’uscita?
- Dannazione! – gridò Jareth e scelse giustamente di salvare la piccina. Con un gesto delle mani, fece fluttuare la bambina facendola atterrare verso di loro. La piccola smise di piangere. Sarah le andò vicino
- Tutto bene? – le chiese
- Sì, grazie! – sorrise la piccola – Siete stati bravi! –
- Cosa? – Sarah non fece in tempo a completare la frase che la piccola continuò a spiegare
- Se avreste scelto di andare in quella porta, sareste ritornati al punto di partenza! Grazie per avermi salvata, vi ricompenserò a dovere! – con queste parole, la piccina si trasformò all’istante in una porta.
Jareth e Sarah restarono di stucco, ma dovevano muoversi, ogni secondo era prezioso. Entrarono e la scena davanti a loro li lasciò a bocca aperta
- Già qui? – chiese loro una voce familiare
- Gudule? – si meravigliò Sarah
- Bravi, ragazzi! Avete superato la prima prova! – la vecchia fece notare loro che sopra la Porta della Tentazione era acceso un braciere che emanava un fuoco rosato, simbolo della prova superata
Jareth osservò Sarah
- Grazie per avermi indotto a ragionare! –
Lei sorrise teneramente
 – Non so come avete fatto, - continuò Gudule - ma le mie più sentite congratulazioni! Presto, presto! Entrate nella seconda porta! Avete solo dieci ore! –
I due non la fecero continuare che già erano entrati nella seconda porta sparendo nella luce verde smeraldo, la Porta dell’Enigma!
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Labyrinth / Vai alla pagina dell'autore: Fiore del deserto