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Autore: Jeje_chan    11/04/2012    3 recensioni
Piccola James/Lily.. Ero stanca di descriverli sempre ad Hogwarts e quindi eccoli qua! Già sposati! (Che cambiamento! -.-)
Spero che vi piaccia, fatemi sapere :)
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alastor Moody, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
- Questa storia fa parte della serie '|James&Lily|♥|'
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Sarà l’amore a trionfare.


Lily non ce la faceva più a stare a casa. Non ce la faceva più a non andare in missione con James, o Sirius, o qualcun altro.
 Ma soprattutto con James.
 L’unica cosa che poteva fare era stare in cucina, a cucinare per lui e piangere; ad attendere e piangere; pregare e piangere; sperare e piangere.
Lui era fuori, a combattere, a rischiare la vita; mentre lei era a casa, inutile.

James combatteva, duellava tutti i giorni; che fosse per salvare dei babbani o dei mezzosangue, che fosse per recuperare preziose informazioni; lui combatteva.
E mentre il sudore gli imperlava la fronte, mentre schivava maledizioni su maledizioni, mentre il suo cuore perdeva un battito per una maledizione finita vicinissima a Sirius ; lui pensava a lei.
Lei, almeno, era al calduccio e stava bene.

Sta bene; è al sicuro.


Cercava comunque di non distrarsi troppo o la Evans non gliel’avrebbe mai perdonato.
***
Quel giorno erano arrivati troppo tardi. Una famiglia Babbana assassinata.
Una coppia di coniugi erano accasciati al suolo. Dovevano aver usato anche la maledizione Cruciatus perché avevano ancora le lacrime agli occhi e le guancie graffiate dalle loro stesse unghia. Erano in una posizione strana: tutti e due nello stesso punto, a fare da scudo. Cosa proteggevano? James, ignorando tutte le misure di sicurezza raccomandatogli da Moody, andò in direzione della coppia di sposi. Evidentemente se Alastor metteva in guardia su qualcosa ci deve pur essere un motivo.
Trappole.
Appena messo piede in sala una decina di coltelli si alzarono in aria, cercando di colpire l’intruso.
James, da bravo giocatore di Quiddich e da buon mago, schivò ed evitò tutti i coltelli. Tutti tranne uno.
Si fiondò in direzione del cuore; lui cercò di schivarlo, ma lo prese comunque di striscio, tagliandogli vestiti e pelle in direzione del petto . Il sangue già usciva copioso.
“James, non fare lo stupido! Esci subito da lì! Dev’essere opera di Dolohov, si diverte a mettere trappole dappertutto! Andiamocene, non possiamo fare niente qui!”
Ma James non lo ascoltava, lui doveva vedere cosa nascondevano. Questa volte camminò più cautamente, sobbalzando ad ogni rumore e tenendo una mano stretta alla bacchetta e l’altra nel petto , per evitare che gli colasse più sangue. Con immensa cura che non gli apparteneva scostò i due corpi e finalmente capì perché tanta ferocia proprio in quella famiglia di semplici babbani: la figlia era mezzosangue.
 La bambina, che doveva andare al primo anno a giudicare dalle fattezze tipiche dell’infanzia, teneva un libro di incantesimi stretto al petto, macchiato di sangue: avevano usato il Sectumsempra quei bastardi. Non gli bastava mettere fine ad una vita semplicemente con un Avada Kedavra, no; loro li volevano fare soffrire.
Pianse lacrime silenziose.
Per scrupolo si volle accertare se la bambina respirasse. Niente. Non si controllò più; pianse e basta.
Era una bambina.
Andò in un lavello e bagnò un fazzoletto di acqua, tornò e pulì la bimba dal sangue nella fronte, nel collo e quello incrostato nei capelli. Aveva dei bellissimi capelli biondo cenere, ora con un po’ di rosso.

Sarebbe appartenuta a Convonero, lo so.

 Pianse perché le ricordò Lily. Anche Lily, prima che la scuola iniziasse avrebbe girato con un libro di incantesimi sotto il bracco. Pianse perché quella sarebbe stata un’ottima ragazza: bella, intelligente e Dio solo sa con quanti altri bei pregi. Pianse ancora perché quella bambina e i suoi genitori meritavano tutte le sue lacrime; coinvolti in una guerra prima ancora che entrassero in quell’universo. Pianse perché gli ricordò terribilmente il suo bambino che ancora non era nato. Sarebbe stato umano farlo vivere in un mondo così?

Sirius e Alastor lo guardarono dal salotto anche loro sconfitti.
Sirius evocò il suo patronus per avvertire il Quartier Generale, avrebbero organizzato un funerale e una degna sepoltura.
Alastor, invece, si avvicinò a James che teneva ancora in braccio la ragazzina e la cullava dolcemente.
“Non provare pietà per i morti, James. Prova pietà per i vivi” gli disse, cercandosi di ricordare una conversazione avuta con Silente anni prima e cercando di ricacciare dietro le lacrime.
***
Tornò a casa dopo essersi fatto guarire la ferita nel petto; ora restava solo una cicatrice a ricordargli quel triste giorno. Voleva abbracciare sua moglie, assicurarsi che, nonostante tutto, lei c’era. Era sana e salva.

Il mio squarcio di felicità, in quel mare di amarezza.

Appena entrato si lasciò travolgere dal profumo di cui la casa era pregna: il suo.
Lily spuntò dalla cucina con uno sguardo tra il preoccupato e il sorpreso. Aveva gli occhi ancora lucidi.

Ha pianto, di nuovo.

“Che è successo?” Non poteva nascondere nulla a sua moglie, non a lei.
“Niente” Tentò comunque.
“James Potter, non sono menomata o stupida; sono solo incin-” ma non ebbe il tempo di finire, perché James si era già impossessato delle sue labbra.
“Te lo dirò.. ma.. dopo.. ti prego” E le iniziò a togliere la maglietta, lasciando scoperta la pancia impercettibilmente rigonfia.
E lei fece lo stesso con lui , bloccandosi alla vista della cicatrice e tracciandone la superficie con la punta delle dita. Lo guardò negli occhi, ma essi supplicavano soltanto di rimandare le spiegazioni. E, anche questa volta, nonostante il bisogno di sapere cosa succedeva aldilà di quelle quattro mura,  lo accontentò.
Avevano fatto l’amore come se fosse stata l’ultima volta.
Con lentezza, passione, amore.
“Hai pianto, di nuovo”
“Anche tu”  Non poteva nascondere nulla a sua moglie, non a lei.
“… Secondo te sarà maschio o femmina?”
“Una femminuccia non mi dispiacerebbe, ma nei miei sogni è sempre maschio. Ti assomiglia”
“…”
“Cosa è successo oggi, James?”
E James pianse di nuovo quel giorno, perché era stanco di tenersi tutto dentro, era stanco di quella guerra.
“Era una bambina … solo una bambina ….” Sussurrava tra un singhiozzo e l’altro. Lily non poté fare altro che stringerlo tra le braccia e scompigliargli i capelli con le mani.
“Ci sono io qui, tranquillo. Vinceremo, vedrai. Sarà l’amore a trionfare” sussurrò al suo orecchio.
E per qualche strano motivo, ci credettero entrambi.

Sarà l’amore a trionfare.

***
NdA: Beh, non sarà un capolavoro, ma ci ho messo il cuore. Fatemi sapere cosa ne pensate <3
 
   
 
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